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UnipolSai Assicurazioni
Bilancio Consolidato
2022
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INDICE
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Cariche sociali e direttive
PRESIDENTE
Carlo Cimbri
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VICE PRESIDENTE
Fabio Cerchiai
AMMINISTRATORE DELEGATO
Matteo Laterza
CONSIGLIERI
Bernabò Bocca
Jean Francois Mossino
Stefano Caselli
Milo Pacchioni
Mara Anna Rita Caverni
Paolo Pietro Silvio Peveraro
Giusella Dolores Finocchiaro
Daniela Preite
Rossella Locatelli
Elisabetta Righini
Maria Paola Merloni
Antonio Rizzi
SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Alessandro Nerdi
COLLEGIO SINDACALE
PRESIDENTE
Cesare Conti
SINDACI EFFETTIVI
Silvia Bocci
Angelo Mario Giudici
SINDACI SUPPLENTI
Sara Fornasiero
Luciana Ravicini
Roberto Tieghi
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Luca Zaccherini
SOCIETÀ DI REVISIONE
EY SpA
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2022
Introduzione
Scenario macroeconomico e andamento dei mercati
Scenario macroeconomico
Il PIL mondiale, nel 2022, è stimato in aumento del 3,1% rispetto al +6,1% del 2021. Il rallentamento della crescita economica ha risentito, in particolare, dell’intensificarsi delle pressioni inflazionistiche che si erano inizialmente manifestate con la riapertura delle attività produttive in uscita dalla fase più acuta della pandemia e che, in seguito, sono state acuite dal conflitto tra Russia e Ucraina. Un altro fattore che ha determinato il rallentamento è stato il calo del commercio globale derivante, soprattutto, dalle difficoltà di approvvigionamento nelle catene del valore e dalla politica “zero-Covid” della Cina.
Negli Stati Uniti il PIL è cresciuto nel 2022 del 2,1% contro il +5,9% del 2021. Tuttavia, nel primo e nel secondo trimestre la riduzione del commercio con la Cina ha condotto gli USA in recessione. Infatti, nel primo trimestre il PIL si è ridotto dello 0,4% sul trimestre precedente mentre, nel secondo trimestre, si è contratto dello 0,1% rispetto al primo trimestre. Nel corso del terzo trimestre si è invece manifestato un ritorno alla crescita (+0,8% sul secondo trimestre) che è proseguito anche nel quarto trimestre (+0,7% sul terzo trimestre) per effetto, soprattutto, della ripresa del commercio e dalla crescita dei consumi privati. Il buon andamento economico si è riflesso anche nel mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione che, nel 2022, è stato mediamente pari al 3,7% (nel 2021 è risultato pari al 5,4%). La crescita si è manifestata nonostante gli effetti negativi del forte aumento del tasso di inflazione che nel 2022 è stato pari, in media, all’8,0%, spingendo la Fed a intraprendere una politica monetaria fortemente restrittiva, alzando i tassi di interesse e iniziando un percorso di ridimensionamento del proprio portafoglio titoli.
In Cina il PIL è cresciuto, nel 2022, del 3,0%, un dato significativamente più basso del 6,1% rispetto al 2021, per effetto, soprattutto, della scarsa brillantezza della domanda interna derivante, a sua volta, dalla politica “zero-Covid”, ovvero dalle restrizioni alla mobilità e all’attività economica finalizzate al contenimento della pandemia Covid-19. In questo contesto, il tasso di disoccupazione medio del 2022 è stato pari al 5,6%, mentre il tasso di inflazione medio annuo è stato pari al 2%. Inoltre, nel corso del 2022, l’economia cinese è cresciuta meno del blocco dei Paesi emergenti, stimati in crescita del 3,6%.
In Giappone si stima che il PIL chiuda il 2022 con una crescita media dell’1,3%. La crescita giapponese è stata influenzata negativamente (soprattutto nel primo e terzo trimestre) dalla dinamica del commercio globale e da un andamento epidemico incerto. In questo contesto, il tasso di disoccupazione si è mantenuto stabile e pari, in media, al 2,6% annuo mentre il tasso di inflazione è salito al 2,5%, un valore superiore alla deflazione del 2021 (-0,2%) ma che non ha comportato da parte della Bank of Japan un cambiamento dell’intonazione espansiva della politica monetaria.
Nell’Area Euro il PIL è cresciuto, nel 2022, del 3,4% (+5,3% nel 2021). Dopo la crescita del primo e del secondo trimestre (+0,6% e +0,8% sui rispettivi trimestri precedenti), il tasso di crescita del PIL del terzo trimestre (+0,3% sul secondo trimestre) e del quarto trimestre (+0,1% sul terzo trimestre) si è ridotto a causa soprattutto degli effetti della crisi energetica, conseguenza a sua volta della guerra tra Russia e Ucraina. La crisi energetica ha, infatti, comportato un forte aumento del tasso di inflazione, pari in media annua all’8,4%, spingendo così la BCE a intraprendere una politica monetaria restrittiva caratterizzata dall’aumento dei tassi di policy e dall’interruzione dei programmi di acquisto di titoli (Quantitative easing). Nonostante il rallentamento dell’economia, il mercato del lavoro ha continuato a migliorare nel corso dell’anno, con un tasso di disoccupazione che nel 2022 è risultato mediamente pari al 6,7% rispetto al 7,7% del 2021.
Il PIL italiano è cresciuto, nel 2022, del 3,9%. Dopo un primo trimestre di debole crescita (+0,1% rispetto al trimestre precedente), la dinamica del PIL è migliorata nel corso del secondo trimestre (+1,1% sul primo trimestre) e del terzo trimestre (+0,5% sul secondo trimestre) grazie ai risultati positivi dei consumi e degli investimenti. Nel corso del quarto trimestre, tuttavia, il PIL è calato dello 0,1% per effetto del forte aumento del tasso di inflazione, conseguente alla crisi energetica e, in particolare, alla forte esposizione dell’Italia all’importazione di gas naturale. Infatti, mentre il tasso di inflazione medio annuo è risultato pari all’8,2% (un valore paragonabile a quello dell’Area Euro), nel corso dell’anno è aumentato fino a una media, nel quarto trimestre, del 12,3%. Pur in un contesto di rallentamento del ciclo e
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di pressioni inflazionistiche, il tasso di disoccupazione è stato, in media, pari all’8,1%, in forte calo rispetto al 2021 quando era risultato pari al 9,5%.
Mercati finanziari
Nel 2022 le principali Banche centrali hanno adottato politiche restrittive al fine di contenere le pressioni inflazionistiche all’interno dell’Eurozona. La Fed ha innalzato il tasso sui Fed funds di 425 punti base da inizio anno, intraprendendo anche un processo di ridimensionamento del portafoglio dei titoli acquIstati durante i vari programmi di Quantitative easing. Analogamente, la BCE è tornata a rialzare i tassi di politica monetaria riportando il tasso sui depositi in territorio positivo (al 2% alla fine del 2022, dal -0,5% di fine 2021) e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale (refi) al 2,5% a fine 2022, dopo un lungo periodo di politiche espansive. La BCE ha inoltre interrotto il programma di acquisto titoli e rivisto in senso restrittivo le operazioni mirate di rifinanziamento (TLTRO-III).
L’azione restrittiva della BCE ha spinto al rialzo tutte le curve europee dei tassi di interesse, soprattutto sulle lunghe scadenze. Il tasso Euribor a 3 mesi ha chiuso il 2022, in netto rialzo, al 2,13%, in aumento di circa 270 punti base rispetto ai valori di fine 2021, mentre il tasso Swap a 10 anni è aumentato, nello stesso periodo, di circa 290 punti base, chiudendo il 2022 al 3,20%.
La stretta monetaria della BCE ha sostenuto al rialzo anche i tassi di interesse governativi nei principali Paesi dell’Area Euro. In Germania, il Bund a 10 anni ha chiuso il 2022 al 2,54%, in aumento di circa 270 punti base rispetto ai valori di fine 2021, mentre in Italia il BTP a 10 anni ha chiuso il 2022 al 4,65%, in aumento di 346 punti base. Lo spread a 10 anni tra i tassi italiani e tedeschi è pertanto risultato, a fine 2022, pari 211 punti base, in aumento di 76 punti base rispetto al valore di fine 2021.
Il 2022 si è chiuso negativamente per i mercati azionari europei. L’indice Eurostoxx 50, riferito ai listini dell’Area Euro, ha evidenziato nel 2022 una riduzione dell’11,7% rispetto ai valori di fine 2021. L’indice FTSE Mib, riferito alle società quotate italiane, ha registrato, nello stesso periodo, un calo del 13,3%. L’indice DAX, riferito alle società quotate tedesche, ha chiuso, infine, il 2022 in calo del 12,3% rispetto a dicembre del 2021.
L’intonazione restrittiva della Fed ha impattato significativamente sui listini azionari statunitensi. L’indice S&P 500 infatti ha chiuso il 2022 in calo del 19,4% rispetto ai valori di fine 2021. L’allargamento dei differenziali dei tassi di interesse tra Stati Uniti e Area Euro ha favorito l’apprezzamento del dollaro statunitense rispetto all’euro, con il tasso di cambio euro/dollaro che ha chiuso, infatti, il 2022 a 1,07 dollari per euro contro l’1,13 di fine 2021.
Anche i listini azionari internazionali hanno visto chiudere il 2022 in forte calo: l’indice azionario Nikkei, riferito alle società quotate del Giappone, ha chiuso il 2022 con una perdita del 9,37% rispetto a dicembre 2021, mentre l’indice Morgan Stanley Emerging Markets, riferito ai mercati emergenti, ha conseguito nel 2022 un calo ancora più significativo, registrando un -22,4%.
Settore assicurativo
I dati consuntivi divulgati del terzo trimestre del 2022 evidenziano una raccolta premi del mercato assicurativo del lavoro diretto italiano ed extra U.E. di circa euro 94,9 miliardi, in riduzione del 7,4% rispetto al terzo trimestre del 2021. Queste dinamiche congiunturali si tradurrebbero in una chiusura di 2022 in contrazione di circa l’8,0% rispetto all’anno precedente, con una raccolta complessiva prossima a euro 129 miliardi.
Nel terzo trimestre del 2022, i premi raccolti del lavoro diretto italiano ed extra U.E. dei rami Danni sono aumentati del 4,8% rispetto allo stesso trimestre del 2021. Si prospetta, pertanto, una chiusura del 2022 in crescita del 4,4% circa rispetto al 2021, con una raccolta che dovrebbe superare euro 35,5 miliardi.
Nel settore Auto, composto dai rami R.C.Auto, R.C.Veicoli Marittimi e Corpi Veicoli Terrestri, i premi raccolti dovrebbero risultare in calo dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, penalizzati dall’andamento negativo atteso della raccolta premi R.C.Auto + R.C.Veicoli Marittimi (-1,6%), mentre si attende il mantenimento di una dinamica espansiva della componente Corpi Veicoli Terrestri (+3,7%). La flessione della raccolta R.C.Auto è in parte spiegata dalla contrazione del premio medio R.C.Auto, che è risultato in riduzione del 2,8% a 310 euro rispetto ai 319 euro dell’anno precedente (dato Ania al terzo trimestre 2022), coerentemente con quanto rilevato dai valori di
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listino ISTAT in calo dello 0,2%. Per quanto concerne i rami Danni Non Auto, a fine 2022 il comparto dovrebbe registrare un aumento di circa l’8,2% (Malattia +11,6%, Property +7,6%, R.C.Generale +9,5%).
Nel corso del 2022, il canale agenziale del settore Auto dovrebbe registrare una raccolta premi in aumento di circa lo 0,2% rispetto al 2021 e un peso complessivo dell’83,6% circa, mentre si attende una riduzione significativa del canale Direct (-3,4%), dei Broker (-4,4%) e una più lieve contrazione del canale bancario (-1,5%).
Nel settore Non Auto, invece, tutti i canali dovrebbero aumentare la propria raccolta premi. L’aumento più significativo della raccolta dovrebbe essere realizzato dal canale bancario (+21,3%), seguito dal canale broker (+9,8%): per il canale agenziale la crescita dovrebbe rivelarsi pari al 5,7%.
La raccolta premi del lavoro Diretto Italiano ed Extra U.E. del settore Vita, in base alle stime dell’Ania, dovrebbe diminuire nel 2022 di circa l’11% rispetto alla chiusura del 2021, a causa della riduzione della raccolta del ramo III (-27,4%) e del ramo I (-2,7%). Dovrebbe invece aumentare la raccolta dei rami IV, V, VI (rispettivamente +25,0%, +7,5%, +33,4%) arrivando a circa euro 4,7 miliardi complessivi (+24,6%).
La suddivisione della raccolta premi per i canali distributivi nel settore Vita nel corso del 2022 dovrebbe rimanere fortemente sbilanciata verso il canale bancario, con una quota del 57% dei premi complessivi (nonostante una riduzione della raccolta premi di circa l’8,5%, in linea con la contrazione di tutto il settore). Gli altri canali dovrebbero attestarsi ad una quota prossima al 14%, con i canali Broker e Direct in controtendenza e con una raccolta in aumento dello 0,3%.
I fondi pensione
Nel 2022, la raccolta netta del risparmio gestito (fondi comuni, gestioni patrimoniali individuali, forme pensionistiche collettive e individuali) è risultata pari a euro 19,8 miliardi, di cui euro 15,5 miliardi raccolti attraverso gestioni collettive (fondi aperti e fondi chiusi) ed euro 4,3 miliardi di raccolta netta per le gestioni di portafoglio.
Al terzo trimestre 2022, la raccolta netta dei patrimoni previdenziali è stata pari a circa euro 1,7 miliardi, in forte flessione rispetto agli euro 2,2 miliardi di raccolta netta registrata nello stesso trimestre dell’anno precedente. Il patrimonio gestito da fondi pensione e piani pensionistici individuali ammonta quindi, al termine del terzo trimestre 2022, a euro 99,2 miliardi e rappresenta il 4,5% del totale del risparmio gestito complessivo, in flessione del 2,5% rispetto al secondo trimestre 2022, proseguendo la tendenza negativa osservata nel corso dell’anno.
Nel 2022, le posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari, riportate da Covip, sono risultate in aumento di 564 mila unità rispetto alla chiusura del 2021. L’incremento del 5,8% registrato a chiusura dell’anno conferma la tendenza in rialzo osservata negli ultimi periodi. A dicembre 2022 si registrano quindi 10,3 milioni di posizioni in essere, di cui 7,5 milioni sono detenute da lavoratori dipendenti (73,1%).
A dicembre del 2022, Covip registra una crescita del 10,1% per i fondi negoziali, con 349 mila posizioni in più, per un complessivo a fine anno di euro 3,8 milioni, per i quali i contributi risultano in aumento del 4,5%. Tale crescita è sostenuta, in particolare, dal contributo delle adesioni contrattuali, sia nel settore privato, che prevede l’adesione pressoché automatica da parte di nuovi assunti per effetto dell’incentivo di un contributo minimo da parte del datore di lavoro (ha contribuito per circa 200 mila posizioni), sia nel settore pubblico, con l’introduzione della tacita iscrizione per i neo-dipendenti pubblici (circa 80 mila posizioni). In aumento rispetto alla chiusura 2021 anche le forme pensionistiche di mercato, con un incremento delle posizioni in essere dei fondi aperti (+6,1%) e PiP “nuovi” (+2,3%) e un aumento dei contributi pari al 7,8% e al 2,0% su base annua. Gli ultimi dati disponibili per i fondi pensione preesistenti, sulla base dei dati disponibili a settembre 2022, mostrano un incremento del numero di posizioni pari al 4,0%.
Le risorse destinate alle prestazioni per la previdenza complementare risultano, a fine 2022, in riduzione del 3,6%, ossia pari a circa euro 205 miliardi contro gli euro 213 miliardi registrati a dicembre del 2021, per effetto delle perdite in conto capitale legate all’andamento dei mercati finanziari e nonostante l’aumento complessivo dei contributi. Per quanto riguarda i rendimenti in chiusura del 2022, si osserva un rendimento netto ad un anno pari a -9,8% per i fondi negoziali, al -10,7% per i fondi aperti e al -11,5% per i PiP “nuovi” in gestione Unit Linked, mentre si rileva un rendimento lievemente positivo per quanto riguarda la componente di gestione separata dei PiP “nuovi” (1,1%). Le attività di gestione separate sono contabilizzate a costo storico e non a valori di mercato e i rendimenti dipendono in larga parte dalle cedole incassate sui titoli detenuti. Tutti i rendimenti a un anno risultano significativamente al di sotto della soglia di rivalutazione del TFR che, spinto dalla forte pressione inflazionistica registra, a fine 2022 un rendimento pari a circa l’8,3%.
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Mercato Immobiliare
Secondo l’Osservatorio sul Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nel 2022 la crescita delle compravendite di abitazioni risulta in rallentamento al 5,8%, dopo il dato eccezionale del 2021 (+34,2%) attribuibile sia agli incentivi fiscali per le ristrutturazioni che alle meno agevoli condizioni di accesso al credito. Infatti, a causa del repentino aumento dei tassi di policy della BCE e del conseguente aumento del costo del credito per le famiglie, dopo che si sono superate le 400 mila compravendite nel primo semestre 2022, si è osservato un primo calo delle stesse nella seconda metà dell’anno (-2,4% sul primo semestre).
Come riportato da Nomisma, per le 13 grandi città, nel 2022 i prezzi delle abitazioni usate sono ulteriormente aumentati del 2,8%, dopo una crescita dell’1,0% registrata nel 2021. La crescita risulta diffusa a tutte le città italiane, con performance particolarmente positive a Milano (5,8%), Bologna (4,3%), Roma (3,8%) e Firenze (3,7%). I canoni, in crescita dell’1,1% nel 2022. non hanno mostrato la stessa spinta espansiva dei prezzi, deprimendo i cap rate e l'attrattività complessiva del mercato. Inoltre, data l’elevata inflazione, la crescita dei prezzi delle abitazioni risulta inferiore alla crescita media del deflatore dei consumi (in media pari al 7,0%) comportando ancora una svalutazione delle abitazioni in termini reali.
Nel 2022 anche le compravendite del settore non residenziale registrano un rallentamento della crescita al +7,1% (+38,2% nel 2021). Complessivamente, nel 2022, la crescita è stata più elevata per il comparto produttivo (+12,1%), seguita da quella degli uffici (+8,1%) e in ultimo dai negozi (+5,1%).
La ripresa ha avuto riflessi meno positivi sui prezzi degli immobili non residenziali rispetto a quanto osservato per le abitazioni. Infatti, il ciclo dei prezzi degli uffici, che aveva iniziato la fase espansiva nel secondo semestre 2020 dopo 24 semestri di calo, si è invertito nel secondo semestre 2022 registrando un calo sul primo semestre mentre quello dei negozi continua la fase decrescente da ormai 28 semestri. Pertanto, nel 2022, sia i prezzi degli uffici che quelli dei negozi hanno registrato una crescita nulla rispetto al 2021. Si registra, tuttavia, una elevata dispersione dei prezzi tra le grandi città italiane nel 2022: i prezzi sono ancora in calo a Catania (-1,7%), Genova (-0,7%), Venezia (-0,6%), Padova (-0,3%) e Torino (-0,2%) per quanto riguarda gli uffici e a Palermo (-1,2%), Genova (-1,0%), Padova (-0,8%), Catania (-0,7%) e Firenze (-0,6%) per i negozi. Al contrario, tassi di crescita sostenuti si sono osservati a Milano per entrambi i comparti (+2,3% per gli uffici e +3,1% per i negozi). Inoltre, nella media delle 13 grandi città, nel 2022 i cap rate degli uffici sono risultati in aumento sul 2021 grazie a una crescita, seppur modesta, dei canoni (+0,2%) mentre, per i negozi e per le abitazioni, il calo dei canoni (-0,8%) ha comportato una riduzione dei cap rate.
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Principali novità normative
Nel 2022 il quadro normativo di riferimento per i settori in cui opera il Gruppo è stato oggetto di numerose innovazioni.
Normativa di interesse del settore assicurativo
La principale novità normativa per il settore assicurativo è rappresentata dal Provvedimento IVASS n. 121/2022 che ha modificato gli schemi di bilancio contenuti nel Regolamento ISVAP n. 7/2007 per adeguare la regolamentazione domestica alle previsioni del Regolamento (UE) 2021/2036 sull’IFRS 17, che si applica a partire dagli esercizi contabili che iniziano dal gennaio 2023. L’IFRS 17 segna una profonda discontinuità rispetto all’IFRS 4 nelle modalità di misurazione e rappresentazione contabile degli utili dei contratti assicurativi, soprattutto nel Ramo Vita, introducendo un approccio market-consistent che si ispira a Solvency II e alle metodologie di valutazione basate sul cosiddetto embedded value, anche al fine di incrementare la trasparenza e la comparabilità delle informazioni contabili.
Il 14 dicembre 2022 è stato approvato il Regolamento (UE) 2022/2554 relativo alla resilienza operativa digitale per il settore finanziario (DORA) che introduce requisiti armonizzati per le imprese operanti nel settore finanziario (incluse le compagnie di assicurazione) in tema di gestione complessiva del rischio ICT, test di resilienza dei sistemi ICT e gestione, classificazione e reporting degli incidenti ICT. Sostanzialmente, il DORA potenzia i requisiti in tema di gestione del rischio ICT già previsti da talune normative settoriali e li estende ad un’ampia platea di soggetti, tra i quali gli intermediari assicurativi di maggiori dimensioni, gli enti pensionistici aziendali o professionali, i gestori di fondi di investimento alternativi e i fornitori di servizi ICT. Una delle principali novità del DORA riguarda l’introduzione di poteri di vigilanza e sanzionatori anche nei confronti di fornitori terzi critici di servizi ICT, che saranno obbligati a rispettare le previsioni del DORA e ad avere una stabile presenza nell’Unione europea. Il DORA entra in vigore il 16 gennaio 2023 e si applicherà a partire dal 17 gennaio 2025.
A livello di normativa primaria nazionale, l’8 agosto 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.lgs. n. 114/2022 recante le disposizioni attuative del Regolamento (UE) 2019/1238 sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP), che rappresenta una nuova tipologia di prodotto di previdenza individuale destinato ai residenti nell’area economica Europea, che prevede la possibilità per il contraente che cambia Stato di residenza di versare i contributi su un sotto-conto nel nuovo paese di residenza oppure di continuare a versare contribuiti nel sotto-conto del paese di residenza precedente (c.d. portabilità del PEPP). Mentre il Regolamento europeo prescrive la disciplina generale relativa alla fase di autorizzazione, alla politica di investimento e alla portabilità del PEPP a livello europeo, il D.lgs. n. 114/2022 individua le autorità nazionali competenti, stabilisce le condizioni relative alla fase di accumulo e di erogazione delle prestazioni e definisce il trattamento fiscale applicabile ai sotto-conti nazionali PEPP. In particolare, si segnala che, contrariamente ad altri prodotti previdenziali, il Regolamento PEPP prevede la possibilità di erogare in un’unica soluzione il capitale accumulato ma il D.lgs. n. 114/2022 non consente il versamento del trattamento di fine rapporto (TFR) nel PEPP.
Per quanto riguarda la normativa secondaria, nel 2022 i policy-maker del settore assicurativo hanno posto particolare attenzione ai temi legati al rilancio dei prodotti vita e alla valorizzazione del c.d. value for money, ovvero il rapporto tra costi e benefici (in termini di prestazione assicurativa e di rendimento finanziario) che il contraente può attendersi dal contratto assicurativo. In particolare, facendo seguito a un Supervisory Statement del 2021 in tema di value for money, il 31 ottobre 2022 EIOPA ha pubblicato un documento sulla metodologia per la valutazione del value for money nel mercato delle polizze unit-linked, nel quale l’Autorità raccomanda alle imprese, tra l’altro, di valutare attentamente i rischi legati all’inflazione nell’ambito dello sviluppo dei prodotti e di valorizzare adeguatamente la componente di rischio biometrico contenuta nelle polizze unit-linked, anche al fine di differenziarle da altri strumenti di investimento.
A livello domestico, l’11 marzo 2022 IVASS ha ufficialmente avviato i lavori per una complessiva riforma della disciplina dei prodotti vita, pubblicando in consultazione una bozza di Regolamento che si propone di allineare le regole di asset allocation per le polizze linked con l’analoga disciplina Banca d’Italia sugli OICVM, al fine di superare alcune limitazioni e rigidità procedurali cui sono soggette le compagnie di assicurazione nella ingegnerizzazione dei prodotti linked e nella scelta degli attivi sottostanti ai sensi della Circolare ISVAP n. 474/2002. Inoltre, nella stessa data IVASS ha pubblicato un Documento di discussione con il quale sottopone al mercato delle proposte affinché le compagnie assicurative valorizzino maggiormente l’elemento di garanzia demografica (rischio biometrico) nei prodotti di ramo III, nonché delle opzioni in merito alle modalità e le condizioni alle quali le compagnie di assicurazione
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potrebbero proporre ai contraenti modifiche alla regola di determinazione del tasso medio di rendimento della gestione separata cui sono collegati i contratti, prevedendo l’applicazione del fondo utili, che è consentita dalla disciplina vigente solo per i nuovi contratti e non anche per i contratti in essere.
Si evidenzia, inoltre, che il 30 agosto 2022 IVASS ha approvato il Regolamento IVASS n. 52 relativo all’attuazione delle disposizioni sulla sospensione temporanea delle minusvalenze per i titoli non durevoli in seguito al Dl 73/22, che ha decretato che le imprese di assicurazione, rispettando specifiche condizioni fissate nel Regolamento stesso, tra le quali si segnala la necessità di costituire una riserva di patrimonio netto indisponibile, avessero la facoltà valutare per l’anno 2022 i titoli non immobilizzati al valore di iscrizione nel bilancio dell’anno precedente invece che secondo il rispettivo valore di realizzo (qualora inferiore rispetto al costo di acquisto). Il Regolamento IVASS n. 52 è stato oggetto di ulteriori modifiche, introdotte con delibera 127/2023, per introdurre, in virtù di quanto previsto dal Decreto-legge n. 176 del 18 novembre 2022, la facoltà di determinare l’ammontare della riserva indisponibile da costituire deducendo la quota parte, attribuibile agli assicurati, derivante dalla mancata svalutazione dei titoli. Si segnala che, nell’ambito del Gruppo, Arca Vita S.p.A. si è avvalsa della facoltà prevista dal citato Regolamento con riferimento al bilancio d’esercizio 2022.
Infine, si segnala che l’11 luglio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Regolamento MISE n.88/2022 in materia di requisiti e criteri di idoneità allo svolgimento dell’incarico degli esponenti aziendali ai sensi dell’art. 76 del Codice delle Assicurazioni Private. Il Regolamento MISE n. 88/2022 sostituisce il precedente Decreto Ministeriale n. 220/2011 e attua le previsioni dell’art. 76 del Codice delle Assicurazioni Private, introducendo nuovi requisiti (che l’organo di appartenenza dovrà valutare secondo parametri rigidi) relativi all’indipendenza formale e ai limiti al cumulo degli incarichi, in aggiunta a quelli già previsti in merito all’onorabilità e alla professionalità. Inoltre, il Regolamento MISE n. 88/2022 introduce dei criteri di idoneità (per la valutazione dei quali l’organo di appartenenza gode di una certa discrezionalità) relativi alla correttezza, alla competenza, all’indipendenza di giudizio, alla disponibilità di tempo e alla idonea composizione collettiva dell’organo. Nel complesso, l’intervento di riforma realizza un sostanziale allineamento alla corrispondente disciplina bancaria dettata dal decreto MEF n. 169/2020 ed è finalizzato a incrementare la qualità degli esponenti aziendali, anche favorendo il turnover e l’innesto di nuove competenze specifiche.
Normativa tributaria
Si segnala nell’esercizio 2022, l’emanazione dei seguenti provvedimenti normativi:
Decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4 (c.d. Decreto Sostegni-ter) contenente "Misure urgenti in materia di
sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da Covid-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico", convertito con Legge 28 marzo 2022 n. 25. In particolare, tale decreto ha introdotto misure restrittive alla circolazione dei crediti fiscali quali i bonus legati a interventi edilizi e a quelli emergenziali anti Covid.
Decreto legge marzo 2022, n. 17 contenente "Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica
e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali" (c.d. Decreto Energia o Ucraina) convertito con Legge 27 aprile 2022 n. 34. Si segnala la disposizione che differisce la deduzione ai fini Ires e Irap della quota del 12% dell'ammontare delle svalutazioni e delle perdite su crediti degli enti creditizi e finanziari e delle imprese di assicurazione prevista per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022, al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023 e ai tre successivi in quote costanti, oltre alla concessione di crediti d’imposta alle imprese a fronte di acquisti di energia elettrica e gas naturale.
Decreto legge 21 marzo 2022, n. 21 contenente "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici della crisi
ucraina" (c.d. Decreto Ucraina-bis) convertito con Legge 20 maggio 2022 n.51. Mediante tale provvedimento vengono riconosciuti crediti d’imposta sia per l’acquisto di energia elettrica, sia per l’acquisto di gas naturale nel secondo trimestre 2022 da parte delle imprese (diverse da quelle definite energivore e gasivore già agevolate con il decreto n. 17/2022, c.d. Decreto Ucraina), utilizzabile in proprio o cedibile per intero ad altri soggetti compresi intermediari finanziari e compagnie di assicurazione.
Decreto legge 17 maggio 2022, n. 50 contenente "Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali,
produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina" (c.d. Decreto Aiuti) convertito con Legge 15 luglio 2022 n. 91. Tra le disposizioni di interesse, si segnalano le modifiche introdotte alla cessione dei crediti derivanti da bonus edilizi per correggere la “stretta” di inizio anno apportata alla circolazione dei medesimi ad opera del Dl. 4/2022 (Decreto Sostegni-ter).
Decreto legge 21 giugno 2022, n. 73 contenente "Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio
del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali" (c.d. Decreto
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Semplificazioni) convertito con Legge 4 agosto 2022 n. 122. Il Decreto contiene numerose misure atte a semplificare gli adempimenti fiscali a carico delle imprese, anche tramite proroga dei relativi termini.
Decreto legge 9 agosto 2022, n.115 contenente "Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche
sociali e industriali" (c.d. Decreto Aiuti-bis) convertito con Legge 21 settembre 2022 n. 142. Tra le disposizioni di interesse, si segnala la proroga al terzo trimestre 2022 della concessione di crediti d’imposta sia per l’acquisto di energia elettrica, sia per l’acquisto di gas naturale da parte delle imprese (diverse da quelle definite energivore o gasivore), utilizzabile in proprio o cedibile per intero ad altri soggetti compresi intermediari finanziari e compagnie di assicurazione.
Decreto legge 23 settembre 2022, n.144 contenente "Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica
nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del PNNR" (c.d. Decreto Aiuti-ter) convertito con Legge 17 novembre 2022 n. 175. Tra le disposizioni di interesse, si segnala la proroga ai mesi di ottobre e novembre 2022 della concessione di crediti d’imposta sia per l’acquisto di energia elettrica, sia per l’acquisto di gas naturale da parte delle imprese (diverse da quelle definite energivore o gasivore) con le stesse modalità di cui ai precedenti Decreti Aiuti.
Decreto legge 18 novembre 2022, n.176 contenente "Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di
finanza pubblica” (c.d. Decreto Aiuti-quater). Tra le disposizioni di interesse, si segnala la riduzione della percentuale di detrazione in materia di agevolazione Superbonus al 90% in luogo del 110% (salvo specifiche eccezioni), oltre all’estensione della possibilità di rateizzare l’utilizzo del credito in 10 anni. Viene estesa al mese di dicembre 2022 la concessione di crediti d’imposta sia per l’acquisto di energia elettrica, sia per l’acquisto di gas naturale da parte delle imprese (diverse da quelle definite energivore o gasivore) con le stesse modalità di cui ai precedenti Decreti Aiuti.
Decreto legge 29 dicembre 2022, n.198 contenente "Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi" (c.d.
Decreto Milleproroghe) contenente numerose disposizioni di proroga di adempimenti e termini dichiarativi.
Legge 29 dicembre 2022 n. 197 contenente “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e
bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” (Legge di Bilancio 2023). Tra le disposizioni di interesse si segnalano:
-l’innalzamento a partire dal periodo 2023 allo 0,50% del prelievo sulle riserve matematiche del Ramo Vita;
-l’introduzione per i contraenti delle polizze vita di ramo I e V, della possibilità di affrancamento dei relativi rendimenti, sulla base di un’aliquota di imposta sostitutiva al 14% applicabile al valore della riserva matematica al 31 dicembre 2022 di tali polizze, al netto dei relativi premi;
-l’introduzione di numerose disposizioni per la definizione di controversie in essere o potenziali, con l’Amministrazione Finanziaria (c.d. Pace Fiscale).
Altre normative
Il 16 dicembre 2022 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE la direttiva relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità (CSRD). La CSRD mira ad armonizzare la comunicazione delle informazioni sulla sostenibilità da parte delle imprese, in modo che le società finanziarie, gli investitori e il grande pubblico dispongano di informazioni trasparenti, comparabili e affidabili. Così facendo, la Commissione aspira a creare una serie di norme che nel tempo porranno l'informativa sulla sostenibilità sullo stesso piano dell'informativa finanziaria. A tal fine, la CSRD introduce alcune novità rispetto alla precedente direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (NFRD), tra i quali l’estensione del perimetro degli obblighi di informativa a tutte le imprese di grandi dimensioni e le imprese quotate (ad eccezione delle microimprese quotate in borsa) e l’introduzione dell’obbligo di certificazione delle informazioni sulla sostenibilità. Inoltre, la CSRD specifica in maggior dettaglio le informazioni che le imprese dovranno comunicare e impone loro di comunicarle nel rispetto di principi obbligatori dell'UE in materia di informativa sulla sostenibilità (i c.d. EU sustainability reporting standard), prevedendo altresì che tutte le informazioni siano pubblicate all’interno delle relazioni sulla gestione redatte dalle imprese e siano divulgate in un formato digitale leggibile da un dispositivo automatico. La direttiva entra in vigore il 5 gennaio 2023 e dovrà essere recepita negli ordinamenti degli Stati membri entro il 2024.
Si segnala inoltre che il 25 luglio 2022 è stato pubblicato il Regolamento UE 2022/1288, in vigore dal gennaio 2023 sulle norme tecniche di regolamentazione (RTS) che specificano, in particolare, le metodologie e la presentazione delle informazioni relative agli indicatori di sostenibilità.
In data 31 marzo 2022 l’International Sustainability Standards Board (ISSB) ha emanato l’Exposure Draft (ED) “Climate-related Disclosures” in materia di reporting di sostenibilità, rimasta in consultazione fino a luglio 2022 ed attualmente al vaglio dello ISSB per la stesura della versione definitiva del principio.
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Infine, nel mese di febbraio 2022 la Commissione europea ha adottato una proposta di direttiva sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (CSDD) che mira a promuovere un comportamento più responsabile da parte delle grandi imprese e delle imprese finanziarie regolamentate rispetto alle violazioni dei diritti umani (come il lavoro minorile e lo sfruttamento dei lavoratori) e i danni ambientali (come l’inquinamento e la perdita della biodiversità) che si verificano lungo tutta la catena del valore. A tal fine, la proposta della Commissione introduce degli obblighi di due diligence comuni per far che le imprese identifichino, prevengano e facciano cessare o attenuino gli effetti negativi reali o potenziali sui diritti umani e sull'ambiente derivanti dalle proprie attività, dalle operazioni delle società controllate e dalle operazioni lungo la catena del valore realizzate da soggetti con i quali la società intrattiene rapporti d’affari consolidati. Nella proposta di direttiva, la violazione degli obblighi di due diligence comporta una responsabilità civile dell’impresa e il connesso obbligo di risarcimento dei danni identificabili ed evitabili o attenuabili con adeguate misure di diligenza.
Il Bilancio consolidato di UnipolSai Assicurazioni SpA è sottoposto a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA, incaricata della revisione legale dei bilanci consolidati per gli esercizi 2021/2029.
In merito agli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254, sulla comunicazione d’informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni, si segnala che il Gruppo UnipolSai non è soggetto a tale obbligo rientrando nei casi di esonero e di equivalenza previsti dall’art. 6, comma 2, in quanto società figlia ricompresa nella Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta dal Gruppo Unipol.
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Grafico Area di Consolidamento al 31/12/2022
(metodo integrale - quote dirette detenute sul capitale totale)
Per maggiori dettagli si rinvia al prospetto allegato alle note informative integrative “Area di Consolidamento”
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1.Relazione sulla gestione
BIANOO
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1Relazione sulla gestione
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Sintesi dei dati più significativi del Gruppo
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
Raccolta assicurativa diretta Danni
8.304
7.943
variazione %
4,5
0,8
Raccolta assicurativa diretta Vita
5.341
5.386
variazione %
(0,8)
24,4
di cui raccolta prodotti d'investimento Vita
1.831
1.272
variazione %
44,0
123,4
Raccolta assicurativa diretta
13.645
13.329
variazione %
2,4
9,2
Proventi netti da strumenti finanziari (*)
1.531
1.496
variazione %
2,3
9,1
Risultato consolidato
651
723
variazione %
(9,9)
(15,2)
Risultato conto economico complessivo
(1.794)
678
variazione %
n.s.
(32,3)
Investimenti e disponibilità
60.504
69.339
variazione %
(12,7)
0,8
Riserve tecniche
51.766
57.128
variazione %
(9,4)
(1,0)
Passività finanziarie
9.142
8.411
variazione %
8,7
19,2
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
5.569
7.964
variazione %
(30,1)
1,1
Indice di solvibilità di UnipolSai Assicurazioni Spa (Modello Interno Parziale)
288%
326%
N° dipendenti
12.315
11.881
(*) Esclusi proventi e oneri netti da strumenti finanziari designati a fair value rilevato a conto economico il cui rischio di investimento è sopportato dalla clientela (index e unit linked) e derivanti dalla gestione dei fondi pensione.
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Indicatori alternativi di performance1
Rami
31/12/2022
31/12/2021
Loss ratio - lavoro diretto (incluso OTI ratio)
Danni
62,2%
64,0%
Expense ratio (calcolato sui premi contabilizzati) - lavoro diretto
Danni
28,8%
28,5%
Combined ratio - lavoro diretto (incluso OTI ratio)
Danni
91,0%
92,5%
Loss ratio - netto riassicurazione
Danni
65,2%
67,1%
Expense ratio (calcolato sui premi di competenza) - netto riassicurazione
Danni
28,7%
27,9%
Combined ratio - netto riassicurazione (*)
Danni
93,8%
95,0%
Indice di conservazione premi
Danni
93,8%
94,4%
Indice di conservazione premi
Vita
99,5%
99,6%
Indice di conservazione premi
Totale
95,5%
96,1%
APE pro quota Gruppo (valori in milioni di euro)
Vita
562
548
Expense ratio - lavoro diretto
Vita
6,4%
5,1%
Expense ratio - netto riassicurazione
Vita
6,3%
5,0%
(*) con expense ratio calcolato sui premi di competenza
1 Gli indicatori menzionati non sono misure definite dalle regole di contabilità, ma sono calcolati secondo la prassi economico-finanziaria del settore.
Loss ratio: indicatore primario di economicità della gestione di un’impresa di assicurazione per il settore Danni. Consiste nel rapporto fra il costo dei sinistri di competenza e i
premi di competenza.
OTI (Other Technical Items) ratio: rapporto tra la somma del saldo degli altri oneri/proventi tecnici e la variazione delle altre riserve tecniche ed i premi netti di competenza.
Expense ratio: indicatore percentuale del rapporto tra le spese di gestione complessive ed i premi contabilizzati, per quanto riguarda il lavoro diretto, ed i premi di competenza,
per quanto riguarda il lavoro conservato al netto della riassicurazione.
Combined ratio: indicatore che misura l’equilibrio della gestione tecnica Danni dato dalla somma di Loss ratio ed Expense ratio.
APE Annual Premium Equivalent: la nuova produzione Vita espressa in APE è una misura del volume d’affari relativo a nuove polizze e corrisponde alla somma dei premi
periodici di nuova produzione e di un decimo dei premi unici. Tale indicatore è utilizzato per la valutazione del business congiuntamente all’in force value e al new business value Vita di Gruppo.
L’indice di conservazione dei premi è dato dal rapporto tra i premi conservati (totale premi diretti e indiretti al netto dei premi ceduti) e il totale dei premi diretti e indiretti. Nel
calcolo dell’indice non vengono considerati i prodotti di investimento.
1Relazione sulla gestione
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Informazioni sulla gestione
Principali eventi dell’esercizio
Covid-19
Dopo due esercizi caratterizzati da importanti ripercussioni connesse alla diffusione, iniziata a febbraio 2020, della pandemia Covid-19, nel corso dell’esercizio 2022, grazie anche al successo della campagna vaccinale, si è reso possibile un sostanziale normalizzarsi delle dinamiche di vita sociale e delle attività produttive.
Con riferimento al business assicurativo Danni e in particolare al ramo R.C.Auto, si è assistito pertanto ad un ritorno del traffico stradale sui livelli del 2019, con conseguente progressiva ripresa della frequenza dei sinistri anche se su livelli inferiori al periodo pre-Covid.
Nei rami Danni Non Auto, la spinta commerciale impartita dalle nostre reti di vendita, unitamente alla ripresa economica che ha interessato l’esercizio 2022, ha consentito una sensibile crescita produttiva.
Per quanto concerne il business Vita non si segnalano in questi ultimi esercizi conseguenze di rilievo legate alla pandemia sull’andamento della raccolta e delle masse gestite.
Conflitto Russia-Ucraina
Nei primi mesi dell’esercizio 2022 si è imposto sulla scena internazionale l’inasprirsi del conflitto tra Russia e Ucraina, trasformatosi in scontro bellico su ampio fronte a seguito dell’invasione del territorio ucraino da parte della Russia. Oltre al pesante prezzo in termini di vite umane e di profughi, gli effetti del conflitto e delle conseguenti sanzioni economico-finanziarie imposte alla Russia da parte della comunità internazionale hanno condizionato significativamente il contesto economico globale. Tra i principali impatti del conflitto si è osservata una maggiore difficoltà nell’approvvigionamento di materie prime, con ulteriori forti spinte al rialzo dei relativi prezzi, e rischi di compromissione della già stressata supply chain.
Ciò ha avuto riflessi sulla dinamica del costo dei sinistri che, dalla seconda parte del 2022, ha visto segnare incrementi significativi nel costo medio dei sinistri liquidati con particolare riguardo al ramo R.C Auto. Tali incrementi, unitamente alla ripresa della frequenza conseguente l’uscita dall’emergenza Covid, hanno determinato la necessità di adeguamenti tariffari finalizzati a ristabilire l’equilibrio tecnico del ramo.
Il conflitto in atto ha anche alimentato tensioni sui mercati finanziari con forti ribassi, nella prima parte dell’anno, dei mercati azionari internazionali, che hanno poi segnato un parziale recupero nell’ultima parte del 2022.
Si è anche registrato un deciso rialzo dei tassi di interesse derivante dal contesto di elevata inflazione prodotto dalle sanzioni sulla esportazione di materie prime di cui la Russia è un importante produttore e dalla risposta delle banche centrali che hanno elevato in più riprese il costo del denaro.
Tutto ciò ha avuto riflessi sugli investimenti finanziari del Gruppo, che, da un lato, hanno segnato un significativo deterioramento del saldo netto tra plusvalenze e minusvalenze implicite, ma, dall’altro, grazie al reinvestimento dei flussi prodotti, registrano una migliore redditività prospettica.
Si precisa, tuttavia, che il Gruppo non svolge attività economiche rilevanti nell’area interessata dal conflitto, non detiene, se non in misura del tutto marginale, investimenti finanziari in titoli di emittenti russi o ucraini, è parte contrattuale in transazioni economiche rilevanti con soggetti o entità colpite da sanzioni internazionali.
Opening New Ways”: le strategie 2022-2024
In data 12 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione di UnipolSai ha approvato il Piano Strategico per il triennio 2022-2024 “Opening New Ways”. Il nuovo Piano Strategico si inserisce in un contesto macroeconomico influenzato dalla crisi geopolitica internazionale avviata con il conflitto in Ucraina: uno scenario caratterizzato da una economia in rallentamento, da un’inflazione in crescita innescata da un’ulteriore accelerazione dei prezzi delle commodity energetiche e alimentari, da un’elevata volatilità dei mercati finanziari e da tassi di interesse previsti in rialzo. Nonostante tale situazione, il mercato assicurativo è previsto in crescita nel triennio 2022-2024.
In ambito di sostenibilità, UnipolSai contribuirà al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
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Come nel passato, le strategie del Gruppo sono volte a creare valore per tutti i suoi stakeholder basandosi sui seguenti asset distintivi:
Brand equity e reputazione elevate come elementi chiave per fidelizzare la clientela;
Base clienti ampia e con elevato livello di engagement;
Dati e Analytics integrati lungo tutta la value chain assicurativa e a supporto delle iniziative Beyond Insurance;
Modello Motor, integrato e distintivo, elemento chiave della leadership di mercato nella R.C.Auto;
Modello Salute integrato come elemento chiave per un’ulteriore evoluzione della leadership del Gruppo;
Centralità della Rete Agenziale nell’evoluzione delle strategie di Gruppo;
Reti Bancarie con elevato potenziale di crescita in termini di penetrazione assicurativa della propria clientela.
Facendo leva sugli asset distintivi, il Piano Strategico si articola su cinque direttrici strategiche:
1.“Data Driven Omnichannel Insurance”, per consolidare l’eccellenza tecnica e distributiva del Gruppo, attraverso un
uso sempre più intensivo di Data e Analytics, e sviluppare una nuova piattaforma per l’offerta assicurativa rivolta alle persone fisiche, potenziando l’efficacia della prima rete agenziale nazionale e completando l’evoluzione omnicanale del modello distributivo;
2.“Focus Salute e Life-Cycle”, con l’obiettivo di rafforzare la leadership in ambito Salute, valorizzando il centro di
eccellenza UniSalute a supporto di tutte le Reti Distributive del Gruppo, e di offrire prodotti Vita in ottica Life-Cycle e con ottimizzazione dell’assorbimento di capitale;
3.“Bancassurance Boosting”, al fine di potenziare il modello di business bancassicurativo valorizzando le
capabilities distintive del Gruppo a beneficio dei diversi partner bancari;
4.“Beyond Insurance Enrichment”, per accelerare l’evoluzione dell’offerta del Gruppo estendendo ulteriormente
l’ecosistema Mobility e rafforzando gli ecosistemi Welfare e Property;
5.“Tech & People Evolution”, per guidare l’evoluzione digitale del modello operativo attraverso l’utilizzo intensivo di
nuove tecnologie, dati, automatizzazione e l’evoluzione dell’organizzazione.
Nella convinzione che le opportunità e il benessere dei clienti e delle persone che ogni giorno interagiscono con UnipolSai siano condizioni necessarie alla capacità di sviluppo sul mercato e al successo sostenibile del Gruppo, in relazione a ciascuna delle direttrici strategiche il Piano individua e integra obiettivi di carattere ESG, ossia linee di azione che, a partire da opportunità legate ad aspetti sociali, ambientali e di governance, sono volte a generare impatti positivi anche per gli stakeholder e la società e contribuire allo sviluppo sostenibile.
Ampliamento del perimetro di Gruppo nella direttrice Beyond Insurance Enrichment
Nel solco della direttrice Beyond Insurance Enrichment delineata dal Piano Strategico 2022-24 Opening New Ways, nel corso del 2022, primo anno di piano, sono state acquisite o costituite le seguenti società funzionali allo sviluppo degli ecosistemi Mobility, Property e Welfare.
Acquisizione di I.Car Srl
In data 13 gennaio 2022 UnipolSai ha acquisito il 100% del capitale sociale di I.Car Srl al prezzo stimato di complessivi euro 77 milioni e il 100% del capitale sociale di Muriana Manuela Srl al prezzo di euro 3 milioni. L’acquisizione delle due società, attive rispettivamente nel settore degli antifurti dei veicoli a motore e nell’intermediazione assicurativa, è coerente con lo sviluppo dell’Ecosistema Mobility intrapreso dal Gruppo negli ultimi anni.
Costituzione di UnipolHome S.p.A.
In data 20 gennaio 2022 è stata costituita la società UnipolHome S.p.A., controllata al 100% da UnipolSai, con l’obiettivo di integrare l’offerta assicurativa di Gruppo nel settore dell’ecosistema Property. In particolare, la società mira, da un lato, a creare e coordinare tramite una piattaforma digitale una rete di artigiani per gestire il risarcimento in forma diretta dei danni legati a sinistri su immobili assicurati, con potenziale espansione nell’attività di manutenzione degli immobili, dall’altro, ad entrare nel mercato della gestione dei condomini, anche attraverso l’acquisizione di società già specializzate, ed eventualmente svolgere il ruolo di procacciatore d’affari con riferimento ai servizi del mercato energetico.
In data luglio e 26 ottobre 2022 UnipolSai, su richiesta della controllata, ha effettuato versamenti in conto capitale, rispettivamente, pari a euro 2,7 milioni e a euro 2,6 milioni, finalizzati a dotare UnipolHome delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione della Piattaforma Network Artigiani e all’acquisizione di una partecipazione di controllo in Unicasa Italia SpA, società operante nel campo dell’amministrazione di condomini.
1Relazione sulla gestione
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Acquisizione di Tantosvago Srl
In data 6 luglio 2022 e 26 ottobre 2022, tramite acquisti di quote e sottoscrizione di un aumento di capitale riservato, UnipolSai ha acquisito una partecipazione complessivamente rappresentativa del 75% del capitale sociale della società Tantosvago ad un prezzo complessivo pari a euro 15,9 milioni. Il contratto di compravendita della partecipazione prevede, inoltre, un sistema di opzioni call sulla totalità delle partecipazioni dei soci di minoranza, esercitabili da parte di UnipolSai in finestre temporali contrattualmente definite ad un prezzo da definirsi sulla base di specifici parametri di redditività e indebitamento futuri della società stessa, e un diritto disgiunto dei soci di minoranza a vendere a UnipolSai le partecipazioni da essi detenute, a condizione che non sia stata precedentemente esercitata da UnipolSai l’opzione call.
Tantosvago è attiva nel mercato dei flexible benefit (ovvero beni e servizi che un’azienda può prevedere all’interno del piano di welfare per i propri dipendenti), con il ruolo di aggregatore, detenendo la tecnologia e il know-how per procedere all’acquisto e all’aggregazione di singoli prodotti/servizi erogati da vari soggetti fornitori (quali, ad esempio, le imprese di assicurazione, le strutture sanitarie, le palestre, le agenzie viaggi, gli enti di formazione) all’interno di un catalogo digitale di servizi predisposto per essere integrato in apposite piattaforme.
Costituzione di Welbee SpA
Sempre in data 6 luglio 2022, è stata costituita la società Welbee, controllata da UnipolSai al 100%, con lo scopo di svolgere l’attività di provider delle piattaforme sul mercato dei flexible benefit, nei settori del welfare e della salute, nel quadro della direttrice strategica Beyond Insurance Enrichment del Piano Strategico 2022-2024.
Acquisizione dei Centri Medici Santagostino
In data 16 dicembre 2022, UnipolSai ha sottoscritto il contratto di acquisizione, dal fondo d’investimento L-GAM, della totalità del capitale sociale di Società e Salute SpA, azienda operante nel settore della sanità privata con brand commerciale “Centro Medico Santagostino”. L’operazione, che si colloca nell’ambito della direttrice strategica Beyond Insurance Enrichment del Piano Strategico 2022-2024 Opening New Ways”, costituisce un importante tassello dell’ecosistema welfare, riguardante lo sviluppo e la gestione diretta di una rete di poliambulatori. Centri Medici Santagostino, con le sue 34 sedi, è infatti uno dei principali operatori in Lombardia, in particolare nell’area milanese; si avvale della collaborazione di circa 1.300 medici, con un modello di offerta volto a garantire una patient experience di qualità a condizioni accessibili e con ridotti tempi di attesa, grazie anche all’innovazione tecnologica che costituisce uno dei fattori distintivi dell’azienda. Si prevede che, ottenute le necessarie autorizzazioni, l’operazione verrà perfezionata entro il mese di aprile 2023.
Altre acquisizioni minori
Sempre con la finalità di sviluppare l’ecosistema Welfare, nel corso dell’esercizio 2022 sono state acquisite partecipazioni nelle seguenti società operanti nel campo sanitario:
-Anton Maria Valsalva Srl, società che gestisce l’omonimo poliambulatorio polispecialistico in Imola;
-Gratia et Salus Srl, società che gestisce ambulatori medici specializzati in medicina del lavoro;
-DaVinci Healthcare Srl, società che gestisce servizi di telemedicina.
Risoluzione dell’accordo con Intesa Sanpaolo SpA
In data 10 febbraio 2022 è stata perfezionata la risoluzione consensuale dell’accordo sottoscritto lo scorso 17/2/2020 tra UnipolSai e Intesa Sanpaolo SpA nel più ampio contesto del lancio da parte di Intesa Sanpaolo di un’offerta pubblica di scambio sulla totalità delle azioni UBI Banca SpA e relativo all’acquisizione di rami d’azienda riferibili a una o più compagnie assicurative partecipate da UBI Banca. Tale risoluzione è conseguente alla valutazione, condivisa fra le parti, di ritenere non più conveniente e di reciproco interesse l’operazione, tenuto conto dei costi e delle complessità di realizzazione della stessa.
Rimborso anticipato finanziamento erogato da UnipolSai a Unipol Gruppo con scadenza 2024
In data marzo 2022 Unipol, esercitando la facoltà di rimborso anticipato prevista contrattualmente, ha proceduto all’integrale rimborso del finanziamento di euro 300 milioni erogato da UnipolSai in data marzo 2019, concesso nell’ambito della cessione ad Unipol della quota detenuta nell’allora Unipol Banca SpA e in UnipolReC SpA.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
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Avvio della commercializzazione di UnipolMove
Dopo avere ottenuto, come prima azienda a livello nazionale ed europeo, l’accreditamento al servizio europeo di telepedaggio, nel corso del mese di marzo 2022 UnipolMove ha avviato la commercializzazione a tutti i clienti del gruppo del servizio di pagamento elettronico del pedaggio autostradale.
Cessione in blocco del portafoglio crediti di UnipolReC
Nel mese di maggio 2022, a seguito dell’interesse manifestato formalmente da alcuni operatori del settore per l’acquisizione del portafoglio di crediti in sofferenza detenuto dalla partecipata UnipolReC (il “Portafoglio”), è stato avviato un processo competitivo di selezione dell’acquirente, da individuarsi tra i maggiori players di mercato.
Nell’ambito di tale processo, al termine della fase di due diligence effettuata con riferimento alla situazione contabile al 31 marzo 2022, a seguito delle offerte vincolanti ricevute, è stata selezionata la proposta della società AMCO, pervenuta in data 2 agosto, che prevedeva la cessione in blocco pro soluto del Portafoglio, per un controvalore di euro 307 milioni, corrispondente all’11,9% del Gross Book Value al 31 marzo 2022, pari a euro 2,6 miliardi. La cessione, ottenuta l’autorizzazione di Banca d’Italia, è stata perfezionata in data 14 dicembre 2022. Nell’ambito degli accordi di cessione sono stati previsti possibili indennizzi, in favore del cessionario, al verificarsi di determinate condizioni, rispetto ai quali sono stati rilevati opportuni accantonamenti nel bilancio di UnipolReC al 31 dicembre 2022 che chiude con una perdita di euro 52 milioni.
Moody’s alza il rating di UnipolSai a “Baa2 e in seguito cambia l’outlook
In data 24 maggio 2022, l’agenzia di rating Moody’s ha alzato l’Insurer Financial Strength Rating (IFSR) di UnipolSai Assicurazioni SpA da “Baa3” a “Baa2”, ovvero un notch sopra il rating Italia (Baa3 / Outlook stabile). Conseguentemente, i rating delle emissioni di debito sono tutti migliorati come segue:
il rating dei prestiti subordinati di UnipolSai Assicurazioni SpA si è alzato di un notch ed è passato a “Ba1”;
il rating del prestito subordinato perpetuo RT1 di UnipolSai Assicurazioni SpA si è alzato di due notch ed è passato a “Ba2 (hyb)”.
L’agenzia di rating ha, inizialmente, mantenuto l’outlook dei suddetti rating a “stabile”.
Nella sua decisione, il Comitato di Moody's ha riconosciuto il miglioramento del profilo creditizio del Gruppo e una incrementata resilienza a fronte di potenziali scenari di stress, in particolare con riferimento ai titoli governativi italiani. L’Agenzia ha inoltre riconosciuto la validità della strategia, una posizione di mercato e capacità distributiva molto forte e il miglioramento del profilo finanziario, in particolare con riferimento a profittabilità e solidità patrimoniale con un indice di solvibilità meno sensibile alle variazioni di mercato.
Successivamente, in data 9 agosto 2022, Moody’s ha confermato l’Insurance Financial Strength Rating di UnipolSai Assicurazioni SpA a “Baa2”, peggiorandone l’outlook da Stable a Negative dopo l’azione analoga realizzata sul rating del paese Italia.
Nella sua decisione, il Comitato di Moody's ha considerato l’alta esposizione delle attività e passività di UnipolSai verso il Paese.
Anche i rating delle emissioni di debito sono confermati:
i prestiti subordinati di UnipolSai Assicurazioni sono confermati a “Ba1”;
il prestito subordinato perpetuo RT1 di UnipolSai Assicurazioni è confermato a “Ba2 (hyb)”.
Esercizio dell’opzione put sulla partecipazione in Incontra Assicurazioni
In data luglio 2022 UnipolSai ha ricevuto da parte di UniCredit SpA formale disdetta del patto parasociale sottoscritto in data 30 ottobre 2017 tra le due parti in relazione alla società Incontra Assicurazioni SpA (il “Patto”).
A seguito di tale disdetta UnipolSai ha esercitato, in data 29 luglio 2022, l’opzione put ad essa spettante sulla base del Patto, avente ad oggetto la partecipazione detenuta in Incontra Assicurazioni, pari al 51% del capitale sociale della stessa (la “Partecipazione”). Ai sensi del Patto, UnipolSai e UniCredit hanno 14 mesi di tempo (salve le autorizzazioni di legge) per perfezionare il trasferimento della Partecipazione. Il Patto demanda la definizione del prezzo di cessione della Partecipazione ad un esperto individuato dalle parti ovvero, in mancanza di accordo, dal Presidente del Tribunale di Milano tra banche d’affari e società di consulenza di rilievo internazionale. L’esperto dovrà procedere alle sue determinazioni in applicazione di metodologie definite nel Patto.
1Relazione sulla gestione
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Perfezionamento di un’operazione di cartolazzazione da parte di UnipolRental
Nel corso del mese di novembre 2022 UnipolRental ha perfezionato, prima in Italia tra gli operatori del noleggio a lungo termine, un’innovativa operazione di cartolarizzazione. L’operazione è stata realizzata tramite la concessione da parte di una società veicolo di un finanziamento ai sensi dell’art. 7, co. 1, lett. (a) della Legge 130, il cui rimborso è garantito da un patrimonio destinato costituito ai sensi dell’art. 4-bis del D.l. 162/2019 (Decreto Milleproroghe), nel quale sono confluiti i contratti di noleggio auto di cui UnipolRental è titolare, nonché i veicoli sottostanti tali contratti L’operazione, che ha visto una primaria banca di investimento agire in qualità di Arranger e di erogatore del Senior Loan alla società veicolo, si fonda sulla valorizzazione di una garanzia costituita sugli asset tipici aziendali (i contratti di noleggio a lungo termine e la flotta di autoveicoli) ed ha il primario obiettivo di supportare il Piano Strategico aziendale. La liquidità netta acquisita al closing è stata pari ad euro 481 milioni, a fronte di un debito in linea capitale pari ad euro 520 milioni e somme trattenute dal finanziatore a titolo di garanzia accessoria pari ad euro 39 milioni.
Rinnovato l‘accordo di bancassurance con BPER e Banca Popolare di Sondrio
In data 22 dicembre 2022, UnipolSai ha sottoscritto gli accordi per il rinnovo della partnership in ambito bancassurance con BPER Banca SpA (“BPER”) e Banca Popolare di Sondrio SpA (“BPSO”), relativa alla distribuzione di prodotti assicurativi nei rami vita e danni di Arca Vita SpA (“Arca Vita”), Arca Assicurazioni SpA (“Arca Assicurazioni”) e Arca Vita International DAC (“Arca International”). Nel contesto del rinnovo di tali accordi è stata altresì disciplinata, con la sottoscrizione di autonomi contratti, la distribuzione da parte delle predette banche anche dei prodotti assicurativi “salute” di UniSalute SpA (“UniSalute”).
Gli accordi consentono di proseguire la partnership con BPER e BPSO per un periodo di 5 anni decorrente dal gennaio 2023, a termini sostanzialmente in linea con quelli in scadenza a fine dicembre 2022.
Qualificandosi BPER come parte correlata di UnipolSai, la sottoscrizione degli accordi si configura per la medesima come operazione di “maggiore rilevanza”, ai sensi del Regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato e integrato (“Regolamento OPC”), e della “Procedura per l’effettuazione di operazioni con parti correlate”, adottata dal Consiglio di Amministrazione di UnipolSai (“Procedura OPC”). Pertanto, l’operazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di UnipolSai, previo parere favorevole da parte del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate circa l’interesse di UnipolSai e delle società dalla stessa controllate (segnatamente, Arca Vita, Arca Assicurazioni, Arca International e UniSalute) al compimento dell’operazione nonché sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Per ulteriori informazioni sull’operazione, si rinvia al documento informativo, redatto da UnipolSai ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 5 del Regolamento OPC e 14 della Procedura OPC, messo a disposizione del pubblico, in data 22 dicembre 2022, presso la sede sociale di UnipolSai, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato e Market Storage (www.emarketstorage.com), nonché sul sito internet di UnipolSai (
www.unipolsai.com
- Sezione
“Governance/Operazioni con parti correlate”).
UnipolSai al fianco delle popolazioni colpite dall’alluvione delle Marche
In data 21 settembre 2022, UnipolSai ha varato un piano strutturato e integrato di interventi a favore delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali verificatisi nelle Marche nel corso del mese di settembre, con l’obiettivo di sostenere i clienti e le agenzie residenti nelle zone colpite dall’alluvione.
In un contesto di difficoltà e sofferenza, UnipolSai si è impegnata a facilitare la gestione dei sinistri, concedere significative proroghe e dilazioni e fornire risposte adeguate e tempestive tramite l’attivazione di un numero verde dedicato.
UnipolSai e Linear: partnership con Pedius
Nel corso del mese di febbraio 2022 UnipolSai e Linear hanno annunciato il lancio del servizio di assistenza stradale anche all’interno di Pedius, un’app che integra funzioni per le persone non udenti e per tutti coloro che si trovano nell’impossibilità, anche temporanea, di comunicare a voce, trasformando in vocale qualunque testo digitato e abbattendo così le barriere comunicative mediante l’uso di tecnologie di riconoscimento e di sintesi vocale.
Dyadea inaugura il primo polo pediatrico
Dal 20 giugno 2022 presso i Centri Medici Dyadea di Bologna è attivo il primo polo pedriatico dedicato ai pazienti da 0 a 14 anni. Il polo è coordinato da un medico pediatra e vedrà al suo interno un team di professionisti, composto da 27 medici a copertura di ben 21 specialità per tutte le esigenze sanitarie, unico polo pediatrico privato multidisciplinare a Bologna attrezzato anche per gestire le urgenze.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
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Accordo sindacale in materia di Personale e accesso al Fondo di Solidarietà
Nel corso del mese di ottobre 2022 sono stati sottoscritti da UnipolSai e da altre compagnie assicurative controllate italiane, accordi sindacali in materia di accompagnamento alla pensione tramite adesione volontaria per i dipendenti di tali compagnie che raggiungono i requisiti pensionistici entro il 2027. A fronte delle adesioni preliminarmente manifestate dai potenziali aderenti al piano di accompagnamento alla pensione è stato rilevato un onere a livello di Gruppo pari a euro 199 milioni (euro 137 milioni al netto delle imposte).
Si ricorda inoltre che, nel corso del biennio 2020-2021, sono stati sottoscritti accordi sindacali in materia di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro per il personale dirigente che entro il 31 dicembre 2024 raggiunga i requisiti pensionistici. Il predetto personale percepirà a carico dell’azienda un assegno equivalente al futuro trattamento pensionistico fino alla maturazione del diritto alla pensione. Nel 2022 la risoluzione consensuale per l’accompagnamento alla pensione ha riguardato 12 dirigenti.
UnipolSai tra i membri fondatori del Tecnopolo di Bologna
UnipolSai Assicurazioni è tra i membri fondatori del Tecnopolo” (Centro Nazionale HPC, BigData e Quantum Computing), nato nel mese di settembre 2022 con il triplice scopo di costruire un'infrastruttura di supercalcolo unica in Italia, di aggregare le risorse di ricerca e di innovazione in settori strategici per il Paese e di diventare la piattaforma nazionale di riferimento per iniziative scientifiche e industriali.
Accordo con Snam per un programma assicurativo targato ESG
Nel mese di ottobre 2022, Snam ed UnipolSai hanno siglato un accordo per la creazione di una polizza di responsabilità civile che tenga conto degli obiettivi ESG (Environment, Social and Governance) dell’azienda di San Donato Milanese.
Attraverso il contratto assicurativo con Snam, UnipolSai riconosce la significatività delle politiche ed azioni legate alla sostenibilità, nella quotazione del rischio, ma soprattutto premia in logica di creazione di valore condiviso, l’impegno dell’assicurato nella prevenzione del rischio.
In quest’ottica, la polizza di Responsabilità Civile di UnipolSai prevede una riduzione sul premio annuo di Snam Rete Gas, al raggiungimento di determinati obiettivi in materia di riduzione delle emissioni di metano che concorrono all’abbattimento delle emissioni Scope 1 dell’azienda, grazie a investimenti per l’ammodernamento e monitoraggio dell’infrastruttura di rete gas.
Attraverso questa iniziativa, UnipolSai intende premiare la capacità di Snam di mettere in campo azioni orientate a ridurre i rischi ambientali, quale esempio di azienda virtuosa nel panorama italiano. Infatti, le aziende che traducono in azioni concrete i valori legati a tematiche ESG (Environment, Social and Governance) possono ottenere coperture assicurative più vantaggiose, in virtù della loro capacità di ridurre i rischi operativi associati al loro business.
A fronte dello sviluppo di diversi format per modalità di investimento, collegate a specifici risultati in materia ambientale o sociale, questa iniziativa concorre, in maniera significativa, allo sviluppo di primi strumenti assicurativi ESG-Linked che riconoscono un risparmio alle imprese in grado di dimostrare il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.
1Relazione sulla gestione
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Advertising e sponsorizzazioni
Partnership tra UnipolSai e Ducati Corse
L’8 marzo 2022 è stata rinnovata, per il sesto anno consecutivo, la partnership tra UnipolSai e la casa di Borgo Panigale per il Campionato Mondiale MotoGP 2022.
UnipolSai e i Mondiali di nuoto
Ai Campionati del mondo di Budapest conclusisi in data 3 luglio 2022 le atlete e gli atleti azzurri della Nazionale della Federazione Italiana Nuoto di cui UnipolSai è main sponsor hanno conquistato 22 medaglie, stabilendo il nuovo record assoluto di medaglie ottenute ai Mondiali.
UnipolSai Davis Cup Regional Partner
Nel mese di settembre si è svolto a Bologna uno dei quattro gironi della fase finale della Coppa Davis 2022, con il sostegno del Gruppo Unipol come Regional Partner.
UnipolSai Title sponsor del massimo campionato di basket
Anche per la stagione 2022/2023, partita nel mese di settembre, UnipolSai è insieme a Lega Basket Serie A in qualità di Title Sponsor del Campionato LBA e Presenting Sponsor di Final Eight di Coppa Italia e Supercoppa.
Riconoscimenti
MF Insurance Awards 2022
Il 24 febbraio 2022, durante la serata di premiazione delle eccellenze assicurative, UnipolSai, UniSalute e Arca Vita hanno ricevuto diversi riconoscimenti nella categoria “Compagnie di valore”. A questi si è aggiunto il Premio speciale ESG Insurance Élite per UnipolSai per il miglior rating di sostenibilità Standard Ethics di una compagnia italiana.
Best Phygital Brand
Il 31 marzo 2022, nell'ambito del programma Best Brands 2022, UnipolSai si è aggiudicata la terza posizione nella classifica dei “Best Phygital Brands". L'iniziativa, giunta quest'anno alla sua settima edizione, classifica le migliori Marche Italiane secondo la ricerca Best Brands condotta da GfK e Serviceplan Italia in collaborazione con i partner storici, Rai Pubblicità, 24ORE System, IGP Decaux, ADC Group e con il patrocinio di UPA.
Classifica Brand Finance: UnipolSai tra i marchi più forti
Secondo l’ultima classifica di Brand Finance, datata 9 maggio 2022, il marchio UnipolSai è in crescita e si è collocato al secondo posto dopo Ferrari per indice con più forza del marchio.
Italy Protection Forum Awards 2022
Nel corso del mese di maggio 2022, si sono tenute le premiazioni dell’Italy Protection Forum Awards, che assegna riconoscimenti a società del settore assicurativo in base alla protection assicurativa e alla personalità del mercato. UnipolSai ha ricevuto un riconoscimento per la propria rete agenziale, grazie all’ottima performance nell’ambito malattia e, nella protezione danni, con il prodotto “Agricoltura e Servizi”. Un ulteriore premio è stato assegnato a UnipolSai per le capacità di crescita della rete agenziale nell'offerta Long Term Care. Anche Incontra Assicurazioni è stata premiata per la valorizzazione delle tematiche ESG, a beneficio del benessere dei clienti.
Milano Verticale - UNA Esperienze vince agli Italian Mission Awards 2022
Nel corso del mese di maggio 2022, l'iconico urban design hotel milanese è stato nuovamente insignito del premio come “Miglior hotel business per i viaggiatori d'affari", durante la nona edizione degli Italian Mission Awards, l'evento dedicato ai più importanti operatori del settore Business Travel a livello nazionale e internazionale.
Health & Medmal Insurance Awards
Il 21 settembre 2022, in occasione degli Health & Medmal Insurance Awards, l'evento annuale che premia le eccellenze italiane nell'ambito degli operatori della sanità privata, UniSalute ha ricevuto i premi per “Evoluzione della Leadership attraverso l'offerta di soluzioni retail e PMI in ambito Salute accessibili presso le agenzie del Gruppo Unipol e le banche partner” e per “Eccellenza nell'offerta di polizze sanitarie in ambito digital”. Anche Incontra Assicurazioni ha ritirato il premio “Per le brillanti performance commerciali raggiunte grazie al mix tra qualità delle coperture e vicinanza alla propria clientela".
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
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Milano Verticale - UNA Esperienze premiato ai WorldTravel Awards
Nel corso del mese di settembre 2022, l'urban design hotel milanese è stato premiato come “Italy's Leading Lifestyle Hotel 2022", durante la 29° edizione dei WorldTravel Awards, il programma di riconoscimenti più prestigioso, ricercato e completo nel settore dei viaggi e del turismo globale.
European Mission Awards 2022
Nel mese di ottobre 2022, alla prima edizione degli European Mission Awards 2022, Gruppo UNA si è distinta nella categoria Best In-House Safe & Clean Programme for Business Travellers". Il riconoscimento ha premiato il suo protocollo UNAsafe, grazie al quale Gruppo UNA è stato tra i primi operatori a offrire un elevato standard di servizi in termini di salute e sicurezza, consentendo ai viaggi aziendali di riprendere nel pieno rispetto dei requisiti post pandemici.
UnipolMove si aggiudica l’oro agli NC Digital Awards
Nel corso della cerimonia di premiazione degli NC Digital Awards che si è svolta nel mese di ottobre 2022, nella categoria Campagna Digitale Integrata - Viaggi, Trasporti e Turismo”, la campagna di comunicazione di UnipolMove ha vinto il primo premio, assegnato da oltre 50 esperti del settore tra le aziende più importanti in Italia.
Anche grazie a questa campagna, che ha avuto una pianificazione omnicanale sui principali mezzi di comunicazione con particolare focus su tutta l’area digitale, UnipolMove ha raggiunto il 19% di awareness spontanea, il 30% di awareness sollecitata e oltre 410.000 dispositivi venduti in meno di dieci mesi nel 2022.
UnipolSai, UnipolRental e UniSalute tra i “Campioni del Servizio 2023”
Il 21 novembre 2022, su La Repubblica-Affari & Finanza, sono stati pubblicati i dati della più vasta indagine sul livello del servizio offerto dalle aziende in Italia, denominata Migliori in Italia - Campioni del Servizio 2023". UnipolSai e UniSalute si sono posizionate tra le prime nella categoria “Assicurazioni" e UnipolRental si è posizionata ai primi posti nella categoria “autonoleggio a lungo termine/noleggio flotte aziendali".
Insurance Connect Awards
Il 30 novembre 2022, nell’ambito dell’Insurance Connect Awards, UnipolSai ha ricevuto i seguenti premi: Premio Innovazione, per aver saputo innovare il proprio modello di business con la creazione di ecosistemi diversifi cati; Premio Arte e Cultura, per il grande impegno nella valorizzazione del patrimonio artistico e per il sostegno al mondo dell'arte e alle attività museali nel nostro Paese; Premio per la Miglior strategia di sostenibilità, grazie alla partnership con Snam per lo sviluppo di prodotti assicurativi ESG-linked.
1Relazione sulla gestione
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Andamento della gestione
Nel 2022 il Gruppo UnipolSai ha conseguito risultati in linea con gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024, realizzando un risultato netto consolidato di euro 651 milioni, rispetto a euro 723 milioni dell’anno precedente.
Al netto delle componenti straordinarie che hanno caratterizzato i risultati 2021 e 2022, tra cui lo stanziamento di un fondo di solidarietà per il prepensionamento di circa 900 dipendenti contabilizzato nell’ultimo trimestre scorso, il risultato netto normalizzato 2022, euro 789 milioni, è significativamente superiore al risultato normalizzato 2021, pari a euro 596 milioni. In particolare, si ricorda che i risultati 2021 furono influenzati, in positivo, per euro 33 milioni (euro 42 milioni al lordo delle imposte), dagli effetti dell’accordo relativo alla transazione sulle azioni di responsabilità promosse nei confronti di ex amministratori e sindaci di Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni e dal riallineamento fiscale di alcuni avviamenti e immobili per euro 94 milioni.
I risultati 2022 sono stati invece influenzati, in negativo, per euro 137 milioni (euro 199 milioni al lordo delle imposte), dallo stanziamento di un fondo di solidarietà per il prepensionamento di circa 900 dipendenti.
Al 31 dicembre 2022 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a euro 13.645 milioni, in crescita (+2,4%) rispetto agli euro 13.329 milioni al 31 dicembre 2021.
La raccolta diretta Danni, euro 8.304 milioni, ha registrato una significativa crescita (+4,5%) rispetto agli euro 7.943 milioni raggiunti al 31 dicembre 2021.
A tale ammontare contribuiscono UnipolSai, che ha registrato premi Danni per euro 6.883 milioni (+2,4%), e le altre compagnie del Gruppo. Si segnalano, in particolare, UniSalute, che ha raggiunto premi per euro 574 milioni (+10,6%), e Arca Assicurazioni, che ha riportato premi per euro 245 milioni (+29,1%), confermando la strategicità del rapporto con i partner bancari attraverso i quali vengono distribuiti i prodotti del Gruppo.
Il comparto Auto risulta in aumento dell’1,3% rispetto all’esercizio precedente, registrando premi per euro 3.888 milioni. Il 2022 è stato caratterizzato da una progressiva ripresa della frequenza dei sinistri post pandemia Covid-19, a cui si è accompagnata una significativa crescita del costo medio dei sinistri per effetto, in particolare, della pressione dell’inflazione sui costi di riparazione dei veicoli. La raccolta Auto del Gruppo è risultata positiva, grazie sia all’incremento del portafoglio clienti, sia alla vendita delle garanzie accessorie (rami “Corpi Veicoli Terrestri”) che ha segnato una crescita dei premi del 5,6%.
Molto positiva la performance del comparto Non Auto, con premi pari a euro 4.416 milioni e una crescita del 7,6% rispetto al 31 dicembre 2021. Al risultato hanno contribuito tutti i principali canali di vendita del Gruppo e i rami di attività, con particolare rilievo quelli dell’ecosistema Welfare.
Con riferimento al comparto Danni, tutte le linee di business degli Ecosistemi hanno evidenziato performance positive in termini di raccolta premi. In particolare, l’ecosistema Mobility registra in ambito assicurativo euro 4.237 milioni di raccolta (+1,8%) e si è ulteriormente consolidato attraverso la continua crescita di UnipolRental, la società di noleggio a lungo termine del Gruppo, e UnipolMove, il nuovo sistema di telepedaggio. In particolare, UnipolRental nel 2022, nonostante un andamento non favorevole del mercato automobilistico gravato da ritardi nella catena di approvvigionamenti, ha registrato un incremento significativo dei contratti acquisiti (circa 78.000 contro i circa 60.000 di fine 2021), grazie anche agli ottimi risultati commerciali conseguiti dalle agenzie UnipolSai. Il totale veicoli immatricolati al 31 dicembre 2022 è stato pari a 23.377, rispetto ai 14.438 dell’analogo periodo dello scorso anno.
L’Ecosistema Welfare ha riportato, nel 2022, una raccolta pari a euro 1.650 milioni (+11,0%), con un incremento significativo dei Rami Malattia (+17,3%), mentre l’Ecosistema Property, con una raccolta di euro 2.417 milioni, ha segnato una crescita del 5,4%.
Il combined ratio lavoro diretto, al 31 dicembre 2022, è pari al 91,0% (93,8% netto riassicurazione), rispetto al 92,5% realizzato al 31 dicembre 2021 (95,0% netto riassicurazione). Il loss ratio lavoro diretto è pari al 62,2% (rispetto al 64,0% del 2021), mentre l’expense ratio lavoro diretto si attesta al 28,8% (contro il 28,5% al 31 dicembre 2021), risentendo di un mix produttivo maggiormente orientato verso prodotti a più elevata aliquota provvigionale, ma anche a più alta marginalità.
Il risultato ante imposte del settore Danni è pari a euro 711 milioni rispetto agli euro 752 milioni realizzati nel precedente esercizio; escludendo le componenti non ricorrenti, il risultato 2022, pari a euro 889 milioni, è significativamente superiore agli euro 730 milioni dell’esercizio 2021.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
31
Nel comparto Vita, il Gruppo ha realizzato una raccolta diretta pari a euro 5.341 milioni, sostanzialmente in linea (-0,8%) con gli euro 5.386 milioni registrati nell’esercizio 2021, in un contesto di mercato non favorevole, caratterizzato da alti livelli di inflazione, elevata volatilità dei mercati finanziari e dall’innalzamento dei tassi di interesse. In questo scenario, le famiglie italiane si sono concentrate maggiormente sul sostenimento delle crescenti spese correnti riducendo la domanda di polizze vita. Il mix della raccolta è stato orientato principalmente verso prodotti multiramo coerentemente con una strategia volta alla riduzione dell’assorbimento di capitale e al contenimento del tasso minimo garantito (a fine 2022 il 47% delle riserve ha tasso garantito pari a zero).
La raccolta diretta di UnipolSai è cresciuta a euro 3.392 milioni (+18,2% sul 2021), beneficiando della contabilizzazione nel terzo trimestre di nuovi mandati di gestione di fondi pensione, mentre, nel canale di bancassicurazione, Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha segnato una raccolta diretta pari a euro 1.894 milioni (-21,8% rispetto al 2021).
Il risultato ante imposte del settore Vita è pari a euro 275 milioni rispetto agli euro 218 milioni dell’esercizio 2021 (rispettivamente euro 295 milioni ed euro 210 milioni i risultati normalizzati). La crescita è da ricondursi al miglioramento della marginalità sia tecnica sia finanziaria favorita dal contesto di tassi di interesse attuali e prospettici in crescita.
Relativamente al settore immobiliare, nel corso del 2022 sono stati effettuati investimenti privilegiando le location di pregio e il completamento di un nuovo edificio direzionale in Piazza Gae Aulenti a Milano.
Per quanto concerne gli altri settori in cui opera il Gruppo, il settore alberghiero ha segnato una sensibile ripresa a partire dalla stagione estiva, chiudendo in utile dopo due esercizi penalizzati dagli effetti della pandemia Covid-19.
Il risultato ante imposte dei settori Immobiliare e Altre attività è negativo per euro 65 milioni rispetto ai -75 milioni di euro al 31 dicembre 2021. Al netto delle componenti straordinarie, i risultati normalizzati sono rispettivamente pari a -65 milioni di euro nel 2022 e -87 milioni di euro nel 2021.
La gestione finanziaria ha beneficiato dell’incremento della redditività dei nuovi investimenti, focalizzati su titoli a elevato merito creditizio e con buon profilo cedolare, con un contestuale miglioramento in termini di diversificazione e profilo di rischio-rendimento complessivo.
Il portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del Gruppo ha ottenuto un rendimento pari al 3,2% degli asset investiti (3,1% al 31 dicembre 2021), grazie all’ottimo contributo della componente di cedole e dividendi.
Il patrimonio netto consolidato ammonta, al 31 dicembre 2022, a euro 5.813 milioni (euro 8.234 milioni al 31 dicembre 2021), di cui euro 5.569 milioni di pertinenza del Gruppo. La variazione intervenuta nel periodo risente della riduzione dei valori di mercato dei titoli obbligazionari e azionari in portafoglio.
L’indice di solvibilità individuale di UnipolSai al 31 dicembre 2022 risulta pari al 288% (326% a fine 2021), mentre l’indice di solvibilità consolidato basato sul capitale economico è pari al 274% (284% al 31 dicembre 2021).
1Relazione sulla gestione
32
Aspetti salienti dell’attività
Il Bilancio Consolidato del Gruppo UnipolSai al 31 dicembre 2022 chiude con un risultato economico netto positivo pari a euro 651 milioni (euro 723 milioni al 31/12/2021), al netto di imposte di competenza dell’esercizio 2022 per euro 269 milioni. Al netto delle operazioni non ricorrenti realizzate nei due periodi a confronto, il risultato al 31 dicembre 2022 sarebbe stato pari a euro 789 milioni, contro un risultato al 31/12/2021 pari a euro 596 milioni.
Il settore Assicurativo contribuisce all‘utile consolidato per euro 709 milioni, (euro 793 milioni al 31/12/2021), di cui euro 523 milioni relativi ai rami Danni (euro 618 milioni al 31/12/2021) ed euro 186 milioni relativi ai rami Vita (euro 175 milioni al 31/12/2021). Al netto delle operazioni non ricorrenti realizzate nei due periodi a confronto, i risultati sono i seguenti:
- settore Assicurativo: euro 847 milioni al 31 dicembre 2022 ed euro 676 milioni al 31/12/2021;
-rami Danni: euro 646 milioni al 31 dicembre 2022 ed euro 522 milioni al 31/12/2021;
-rami Vita: euro 200 milioni al 31 dicembre 2022 ed euro 154 milioni al 31/12/2021.
I risultati degli altri settori in cui opera il Gruppo sono i seguenti:
-il settore Altre attività consuntiva un risultato pari a -12 milioni di euro (-7 milioni di euro al 31/12/2021; -8 milioni di euro al netto di operazioni non ricorrenti);
-il settore Immobiliare registra un risultato pari a -46 milioni di euro (-63 milioni di euro al 31/12/2021; -72 milioni di euro al netto di operazioni non ricorrenti).
Tra gli altri aspetti di rilievo che hanno caratterizzato l’andamento del Gruppo si segnalano i seguenti:
la raccolta diretta del comparto assicurativo, al lordo delle cessioni in riassicurazione, risulta pari a euro 13.645 milioni (euro 13.329 milioni nel 2021, +2,4%). La raccolta diretta Danni ammonta a euro 8.304 milioni (euro 7.943 milioni nel 2021, +4,5%) e quella Vita euro 5.341 milioni (euro 5.386 milioni nel 2021, -0,8%), di cui euro 1.831 milioni relativi a prodotti di investimento (euro 1.272 milioni nel 2021);
i premi di competenza, al netto delle cessioni in riassicurazione, ammontano a euro 11.366 milioni (euro 11.879 milioni nel 2021, -4,3%), di cui euro 7.875 milioni nei rami Danni (euro 7.780 milioni nel 2021, +1,2%) ed euro 3.491 milioni nei rami Vita (euro 4.098 milioni nel 2021, -14,8%);
gli oneri netti relativi ai sinistri, al netto delle cessioni in riassicurazione, ammontano a euro 8.975 milioni (euro 9.737 milioni nel 2021, -7,8%), di cui euro 5.031 milioni nei rami Danni (euro 5.095 milioni nel 2021, -1,3%) ed euro 3.944 milioni nei rami Vita (euro 4.642 milioni nel 2021, -15%), inclusi euro 375 milioni di oneri netti su attività e passività finanziarie designate a fair value (proventi netti pari a euro 72 milioni nel 2021);
il rapporto sinistri su premi del lavoro diretto nel comparto Danni è del 62,2% (64,0% nel 2021);
le spese di gestione ammontano a euro 2.769 milioni (euro 2.611 milioni nel 2021). Nei rami Danni ammontano a euro 2.306 milioni (euro 2.222 milioni nel 2021), nei rami Vita sono pari a euro 266 milioni (euro 254 milioni nel 2021), nel settore Altre attività ammontano a euro 172 milioni (euro 111 milioni nel 2021) e nel settore Immobiliare sono pari a euro 38 milioni (euro 35 milioni nel 2021);
il combined ratio del lavoro diretto nel comparto Danni è del 91% (92,5% nel 2021);
i proventi patrimoniali e finanziari netti da attività e passività finanziarie (esclusi i proventi netti su attività e passività finanziarie designate a fair value relativi al settore Vita) ammontano a euro 1.531 milioni (euro 1.496 milioni nel 2021);
le imposte di competenza del periodo costituiscono un onere netto pari a euro 269 milioni (euro 172 milioni nel 2021). Il tax rate dell’esercizio 2022 è pari al 29,2% (19,2% nel 2021);
al netto dell’utile di pertinenza di terzi per euro 55 milioni, il risultato di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2022 è positivo per euro 597 milioni (euro 688 milioni al 31/12/2021);
[IMAGE]
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
33
il risultato del Conto economico complessivo è negativo per euro 1.794 milioni (euro 678 milioni nel 2021), a cui contribuisce la variazione negativa della riserva per Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita per euro 2.468 milioni (variazione negativa per euro 12 milioni nel 2021);
la consistenza degli investimenti e delle disponibilità liquide è pari a euro 60.504 milioni (euro 69.339 milioni al 31/12/2021) dopo avere riclassificato, ai sensi dell’IFRS 5, tra le attività in dismissione euro 533 milioni, di cui euro 433 milioni relativi agli attivi detenuti dalla controllata Incontra Assicurazioni ed euro 100 milioni relativi a immobili per i quali le Società detentrici hanno avviato le attività di dismissione oppure per i quali sono stati già sottoscritti i relativi compromessi di vendita (euro 133 milioni al 31/12/2021);
le riserve tecniche e le passività finanziarie ammontano a euro 60.908 milioni (euro 65.540 milioni nel 2021).
Di seguito si riporta una sintesi del Conto economico consolidato gestionale al 31 dicembre 2022 suddiviso per settori di attività: Assicurativo (Danni e Vita), Altre Attività e Immobiliare, comparati con i dati al 31/12/2021.
1Relazione sulla gestione
34
Sintesi Conto economico consolidato gestionale per settori
Gestione Danni
Gestione Vita
Settore Assicurativo
Valori in milioni di euro
dic-2022
dic-2021
var.%
dic-2022
dic-2021
var.%
dic-2022
dic-2021
var.%
Premi netti
7.875
7.780
1,2
3.491
4.098
(14,8)
11.366
11.879
(4,3)
Commissioni nette
(51)
(1)
n.s.
11
11
7,7
(40)
9
n.s.
Proventi/oneri finanziari (**)
452
458
(1,4)
1.102
1.072
2,8
1.554
1.530
1,6
Interessi netti
360
288
24,8
1.075
1.000
7,5
1.434
1.288
11,4
Altri proventi e oneri
130
86
50,4
86
58
48,3
216
145
49,5
Utili e perdite realizzate
58
89
(34,2)
(46)
(6)
n.s.
12
83
(85,1)
Utili e perdite da valutazione
(96)
(5)
n.s.
(13)
20
(167,2)
(109)
15
n.s.
Oneri netti relativi ai sinistri
(5.031)
(5.095)
(1,3)
(3.944)
(4.642)
(15,0)
(8.975)
(9.737)
(7,8)
Spese di gestione
(2.306)
(2.222)
3,8
(266)
(254)
4,7
(2.572)
(2.476)
3,9
Provvigioni e altre spese di acquisizione
(1.769)
(1.741)
1,6
(118)
(116)
1,9
(1.887)
(1.857)
1,6
Altre spese
(537)
(481)
11,7
(148)
(139)
7,1
(686)
(620)
10,6
Altri proventi/oneri
(228)
(168)
(36,0)
(119)
(67)
(78,8)
(347)
(234)
(48,2)
Utile (perdita) ante imposte
711
752
(5,5)
275
218
26,2
985
970
1,6
Imposte
(188)
(134)
39,9
(88)
(43)
107,1
(276)
(177)
56,1
Utile (perdita) attività operative cessate
Utile (perdita) consolidato
523
618
(15,4)
186
175
6,5
709
793
(10,6)
Utile (perdita) di Gruppo
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
Utile (perdita) di terzi
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
(*) Il settore Immobiliare include solo le società immobiliari del Gruppo.
(**) escluse attività/passività designate a fair value relative a contratti emessi da compagnie di assicurazione con rischio di investimento sopportato dalla clientela e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
35
Altre Attività
Immobiliare (*)
Elisioni
intersettoriali
TOTALE
CONSOLIDATO
dic-2022
dic-2021
var.%
dic-2022
dic-2021
var.%
dic-2022
dic-2021
dic-2022
dic-2021
var.%
11.366
11.879
(4,3)
130,3
75,3
(40)
9
n.s.
(2)
8
n.s.
(7)
(29)
n.s.
(15)
(14)
1.531
1.496
2,3
3
3
5,8
(2)
(2)
16,3
1.435
1.289
11,4
5
6
(11,7)
58
49
18,6
(15)
(14)
265
186
42,7
(4)
n.s.
(6)
n.s.
2
83
(97,5)
(6)
n.s.
(57)
(76)
(25,4)
(172)
(62)
178,4
(8.975)
(9.737)
(7,8)
(172)
(111)
54,6
(38)
(35)
9,5
14
11
(2.769)
(2.611)
6,0
(89,9)
(1.887)
(1.857)
1,6
(172)
(111)
54,6
(38)
(35)
9,5
14
11
(882)
(754)
16,9
155
91
69,9
(2)
n.s.
1
3
(193)
(140)
(37,5)
(18)
(11)
(61,8)
(47)
(64)
26,0
920
895
2,8
6
4
41,8
2
1
57,5
(269)
(172)
56,4
(12)
(7)
(74,0)
(46)
(63)
27,3
651
723
(9,9)
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
597
688
(13,4)
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
#REF!
55
35
58,1
1Relazione sulla gestione
36
Settore Assicurativo
Complessivamente l’attività assicurativa del Gruppo chiude con un risultato positivo per euro 709 milioni, euro 793 milioni al 31/12/2021, di cui euro 523 milioni relativi al comparto Danni (euro 618 milioni al 31/12/2021) ed euro 186 milioni relativi al comparto Vita (euro 175 milioni al 31/12/2021). Al netto delle operazioni non ricorrenti realizzate nei due periodi a confronto, i risultati sono i seguenti:
- settore Assicurativo: euro 847 milioni al 31 dicembre 2022 ed euro 676 milioni al 31/12/2021;
-rami Danni: euro 646 milioni al 31 dicembre 2022 ed euro 522 milioni al 31/12/2021;
-rami Vita: euro 200 milioni al 31 dicembre 2022 ed euro 154 milioni al 31/12/2021.
Gli Investimenti e le disponibilità liquide del settore Assicurativo, inclusi gli immobili a uso proprio, ammontano, al 31 dicembre 2022, a euro 57.625 milioni (euro 66.676 milioni al 31/12/2021), di cui euro 14.563 milioni nei rami Danni (euro 16.363 milioni al 31/12/2021) ed euro 43.062 milioni nei rami Vita (euro 50.313 milioni al 31/12/2021).
Le Passività finanziarie ammontano a euro 9.052 milioni (euro 8.372 milioni al 31/12/2021), di cui euro 1.590 milioni nei rami Danni (euro 1.429 milioni al 31/12/2021) ed euro 7.462 milioni nei rami Vita (euro 6.943 milioni al 31/12/2021). La variazione è riferibile all’incremento delle passività relative a contratti con rischio a carico degli assicurati.
La raccolta complessiva (premi diretti e indiretti e prodotti di investimento) al 31 dicembre 2022 ammonta a euro 13.843 milioni (euro 13.600 milioni al 31/12/2021, +1,8%).
La raccolta Vita ammonta a euro 5.341 milioni (euro 5.386 milioni al 31/12/2021, -0,8%) e la raccolta Danni ammonta a euro 8.502 milioni (euro 8.214 milioni al 31/12/2021, +3,5%).
Tutta la raccolta nei rami Danni delle compagnie del Gruppo è classificata tra i premi assicurativi, rispondendo ai requisiti richiesti dal principio contabile internazionale IFRS 4 (presenza di significativo rischio assicurativo).
Per quanto riguarda la raccolta Vita i prodotti di investimento al 31 dicembre 2022, per euro 1.831 milioni, sono relativi al ramo III (polizze unit e index-linked) e al ramo VI (fondi pensione).
Raccolta complessiva
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var.%
Premi diretti rami Danni
8.304
7.943
4,5
Premi indiretti rami Danni
198
271
(27,0)
Totale premi rami Danni
8.502
61,4
8.214
60,4
3,5
Premi diretti rami Vita
3.510
4.114
(14,7)
Premi indiretti rami Vita
(11,7)
Totale premi rami Vita
3.510
25,4
4.114
30,3
(14,7)
Totale prodotti di investimento Vita
1.831
13,2
1.272
9,4
44,0
Totale raccolta vita
5.341
38,6
5.386
39,6
(0,8)
Raccolta complessiva
13.843
100,0
13.600
100,0
1,8
[IMAGE]
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
37
La raccolta diretta ammonta a euro 13.645 milioni (euro 13.329 milioni al 31/12/2021, +2,4%), di cui euro 8.304 milioni nei rami Danni ed euro 5.341 milioni nei rami Vita.
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var.%
Raccolta diretta Danni
8.304
60,9
7.943
59,6
4,5
Raccolta diretta Vita
5.341
39,1
5.386
40,4
(0,8)
Totale raccolta diretta
13.645
100,0
13.329
100,0
2,4
La raccolta indiretta Danni e Vita al 31 dicembre 2022 ammonta a complessivi euro 199 milioni (euro 272 milioni nel 2021, -26,9%) e si compone di premi relativi ai rami Danni per euro 198 milioni (euro 271 milioni nel 2021, -27%) e di premi relativi ai rami Vita per euro 0,3 milioni (euro 0,3 milioni al 31/12/2021, -11,7%).
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp.%
31/12/2021
comp.%
var.%
Premi indiretti rami Danni
198
99,9
271
99,9
(27,0)
Premi indiretti rami Vita
0,1
0,1
(11,7)
Totale premi indiretti
199
100,0
272
100,0
(26,9)
I premi ceduti del Gruppo ammontano complessivamente a euro 543 milioni (euro 479 milioni nel 2021, +13,4%), di cui euro 524 milioni nei rami Danni (euro 463 milioni nel 2021, +13,2%) ed euro 19 milioni nei rami Vita (euro 16 milioni al 31/12/2021, +20,2%).
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var. %
Premi ceduti rami Danni
524
96,5
463
96,7
13,2
indice di conservazione rami Danni (%)
93,8%
94,4%
Premi ceduti rami Vita
19
3,5
16
3,3
20,2
Indice di conservazione rami Vita (%)
99,5%
99,6%
Totale premi ceduti
543
100,0
479
100,0
13,4
Indice di conservazione globale (%)
95,5%
96,1%
L’indice
di
conservazione
è
dato
dal
rapporto
tra
i
premi
conservati
(totale
premi
diretti
e
indiretti
al
netto
dei
premi
ceduti)
e
il
totale
dei
premi
diretti
e
indiretti.
Nel
calcolo
d
ell’indice
non
vengono
considerati i
prodotti
di
investimento.
Al 31 dicembre 2022 il risultato tecnico del lavoro ceduto evidenzia un saldo positivo per i riassicuratori sia nei rami Danni sia nei rami Vita.
1Relazione sulla gestione
38
Rami Danni
I premi complessivi (diretti e indiretti) del portafoglio Danni al 31 dicembre 2022 ammontano a euro 8.502 milioni (euro 8.214 milioni al 31/12/2021, +3,5%).
I premi del solo lavoro diretto ammontano a euro 8.304 milioni (euro 7.943 milioni al 31/12/2021, +4,5%). I premi del lavoro indiretto ammontano a euro 198 milioni (euro 271 milioni al 31/12/2021, -27%).
La ripartizione relativa ai principali rami, con le variazioni rispetto al 31/12/2021, è esposta nella seguente tabella:
Raccolta diretta Rami Danni
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp.%
31/12/2021
comp.%
var.%
R.C.Auto e veicoli marittimi, lacustri e fluviali (rami 10 e 12)
2.994
2.992
0,1
Corpi Veicoli Terrestri (ramo 3)
894
846
5,6
Totale premi Auto
3.888
46,8
3.838
48,3
1,3
Infortuni e Malattia (rami 1 e 2)
1.650
1.486
11,0
Incendio e Altri danni ai beni (rami 8 e 9)
1.322
1.277
3,5
R.C.Generale (ramo 13)
771
723
6,7
Altri rami elementari
674
619
8,9
Totale premi Non Auto
4.416
53,2
4.105
51,7
7,6
Totale premi diretti Danni
8.304
100,0
7.943
100,0
4,5
Composizione percentuale premi diretti Danni
Nel ramo R.C.Auto la raccolta premi, ancora interessata da una forte competizione sulle tariffe, è di euro 2.994 milioni, in linea rispetto al 2021. In crescita il ramo Corpi Veicoli Terrestri con una raccolta pari a euro 894 milioni, +5,6% mentre la raccolta del comparto Non Auto, con premi pari a euro 4.416 milioni, è in aumento del 7,6%.
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Infortuni e Malattia19,9%
R.C.Auto e veicoli marittimi, lacustri e fluviali36,1%
Corpi Veicoli Terrestri10,7%
Incendio e Altri danni ai beni 15,9%
R.C.Generale9,3%
Altri Rami8,1%
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UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
39
Sinistri Danni
Nel 2022 si è assistito a una progressiva ripresa della frequenza dei sinistri post pandemia Covid-19: a questa situazione si è accompagnata una ancor più significativa crescita del costo medio dei sinistri per effetto della pressione dell’inflazione sui costi di riparazione dei veicoli e dei recenti adeguamenti normativi dei valori di riferimento dei danni per microlesioni e danni parentali. L’esercizio 2022 è stato caratterizzato da una dinamica inflattiva molto diversa dal passato che ha generato un punto di discontinuità rispetto alla tendenza dell’ultimo decennio. L’incremento dell’inflazione è stato guidato dall’aumento dei costi energetici dovuti all’avvio della guerra fra Russia e Ucraina, accentuati dal suo perdurare, oltre che da un rallentamento della catena di approvvigionamento e dalla scarsità delle materie prime e delle componentistiche elettroniche, settori già in crisi dopo la ripartenza dai blocchi del periodo della pandemia.
Nella tabella seguente si fornisce il risultato netto dello smontamento delle riserve sinistri per i principali rami:
Valori in milioni di euro
Smontamento netto al 31/12/2022
Smontamento netto al 31/12/2021
R.C.Auto
243
97
Corpi Veicoli Terrestri
11
6
R.C.Generale
276
76
Altri Rami
239
157
Totale
769
336
Il tasso di sinistralità (loss ratio del solo lavoro diretto nei rami Danni), comprensivo dell’OTI ratio, è pari al 62,2% (64% nel 2021).
Il numero dei sinistri denunciati, senza considerare il ramo R.C.Auto, registra un decremento del 2,5%. Di seguito viene riportata la tabella con evidenza della variazione per ramo.
Numero sinistri denunciati (escluso ramo R.C.Auto)
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Corpi Veicoli Terrestri (ramo 3)
353.804
334.746
5,7
Infortuni (ramo 1)
103.128
95.738
7,7
Malattia (ramo 2)
4.235.328
4.437.135
(4,5)
Incendio e Altri danni ai beni (rami 8 e 9)
282.821
294.333
(3,9)
R.C.Generale (ramo 13)
86.476
86.384
0,1
Altri rami elementari
518.298
477.413
8,6
Totale
5.579.855
5.725.749
(2,5)
Per quanto riguarda il ramo R.C.Auto, dove si applica la convezione CARD2, nel 2022 le gestioni relative a sinistri “causati” (No Card, Card Debitori o Card Naturali) denunciati sono n. 543.525, in aumento del 5,9% (n. 513.079 nel 2021).
I sinistri che presentano almeno una gestione Card Debitrice denunciati sono n. 314.205, in aumento del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
2 CARD - Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto: i sinistri R.C.Auto possono essere classificati come rientranti in tre diverse gestioni:
- sinistri No Card: sinistri regolati dal regime ordinario che non rientrano nell’ambito di applicazione della CARD;
- sinistri Card Debitrice: sinistri regolati dalla CARD in cui il “nostro” assicurato è responsabile in tutto o in parte, che vengono liquidati dalle compagnie di controparte alle quali la “nostra” compagnia deve corrispondere un rimborso forfetario (“Forfait Debitrice”);
- sinistri Card Gestionaria: sinistri regolati dalla CARD in cui il “nostro” assicurato è non responsabile, in tutto o in parte, che vengono liquidati dalla “nostra” compagnia alla quale le compagnie di controparte devono corrispondere un rimborso forfetario (“Forfait Gestionaria”).
Va tuttavia precisato che la classificazione sopra indicata rappresenta una schematizzazione semplificata in quanto, in realtà, un singolo sinistro può comprendere partite di danno rientranti in ognuna delle tre gestioni sopra indicate.
1Relazione sulla gestione
40
I Card Gestionari sono n. 388.145 (comprensivi di n. 82.467 Card Naturali, ossia sinistri avvenuti tra assicurati presso la medesima compagnia) in aumento del 4% rispetto all’esercizio precedente. La velocità di liquidazione nel 2022 è stata del 78,7%, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (79,4%).
Il peso delle gestioni conformi ai principi di applicabilità della convenzione Card (sia gestionarie che debitrici) sul totale delle gestioni (No Card + Card Gestionarie + Card Debitrici) nel 2022 è pari a 82,7% (83,3% nel 2021).
Il costo medio (pagato più riservato) dei sinistri gestiti denunciati (comprensivi dei sinistri denunciati tardivamente) è aumentato nel 2022 del 4,3% (-0,9% nel 2021), con il costo medio del pagato in aumento del 5% (-1,2% nel 2021).
L’expense ratio del comparto Danni del lavoro diretto risulta pari al 28,8% (28,5% al 31/12/2021).
Il combined ratio del lavoro diretto nel comparto Danni è del 91% (92,5% nel 2021).
Informazioni sulle principali compagnie assicurative del Gruppo – Rami Danni
L’andamento al 31 dicembre 2022 delle principali società assicurative del Gruppo è sintetizzato nella seguente tabella:
Valori in milioni di euro
Premi emessi
Var. %
Investimenti
Riserve Tecniche Lorde
Riserve Tecniche a carico dei riassicuratori
SETTORE ASSICURATIVO DANNI
UNIPOLSAI ASSICURAZIONI SpA
7.200
2,8
14.730
12.604
499
ARCA ASSICURAZIONI SpA
245
29,1
407
298
52
DDOR NOVI SAD ADO
103
11,7
100
94
3
INCONTRA ASSICURAZIONI SpA
154
41,4
306
352
114
COMPAGNIA ASSICURATRICE LINEAR SpA
193
3,8
384
294
10
UNISALUTE SpA
614
11,1
543
456
181
SIAT SpA
173
14,4
135
288
196
UnipolSai, principale compagnia del Gruppo, ha realizzato una raccolta diretta pari a euro 6.883 milioni (euro 6.721 milioni al 31/12/2021, +2,4%), di cui euro 3.621 milioni nei rami Auto (euro 3.583 milioni al 31/12/2021, +1,1%) ed euro 3.263 milioni nei rami Non Auto (euro 3.138 milioni al 31/12/2021, +4,0%). Considerando anche il lavoro indiretto, i premi acquisiti nell’esercizio ammontano a circa euro 7.200 milioni (euro 7.004 milioni al 31/12/2021).
In particolare, nel settore Auto, il ramo R.C.Auto, grazie alle azioni di sviluppo del portafoglio avviate da marzo, ha registrato già a partire dal secondo trimestre del 2022 una ripresa dell’andamento degli incassi, che ha portato a rilevare a fine anno una variazione sostanzialmente nulla della raccolta premi, in decisa controtendenza rispetto ai cali significativi registrati negli esercizi precedenti. Anche il numero di contratti delle polizze individuali a fine 2022 osserva una variazione sostanzialmente nulla, per effetto principalmente delle azioni di rilancio della nuova produzione. La crescita registrata nel comparto delle flotte aziendali, coerentemente con le dinamiche di mercato che premiano modalità di utilizzo dei veicoli in forme innovative, quali noleggio a lungo termine e car sharing, ha permesso di registrare un leggero incremento del portafoglio complessivo. Di contro, come già menzionato in precedenza, nel corso del 2022, sono intervenuti una serie di fattori che hanno influito negativamente sui KPI tecnici del ramo quali l’incremento della circolazione, le dinamiche inflattive e l’aggiornamento delle Tabelle relative alle microlesioni del Mise e le modifiche da parte del Tribunale di Milano dei meccanismi per la quantificazione dei danni parentali sui sinistri mortali.
Per il ramo Corpi Veicoli Terrestri, anche il 2022 segna una crescita della raccolta premi, determinata in particolare dal trend di sviluppo delle polizze singole. L’incremento del numero di contratti in portafoglio nonché il recupero di premio medio, spinto dagli interventi tariffari realizzati in particolare su alcune garanzie rilevanti, quali ad esempio gli Eventi Naturali, sono tra i fattori principali che incidono sulla crescita della raccolta.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
41
Anche nel 2022 sono state poste in essere delle azioni volte a rendere più efficienti i processi liquidativi per i sinistri dei Rami Auto. Ad esempio, è proseguito il progetto Scatola Nera, avviato in collaborazione con UnipolTech volto a
migliorare l’efficacia delle box e a incrementare il set di dati disponibili. In ottica di evoluzione del processo di liquidazione telematica e dell’utilizzo in modo innovativo delle informazioni fornite dalla Scatola Nera, sulla piattaforma Unico, rinnovata nel 2021, sono stati perfezionati i modelli predittivi della dinamica del sinistro, al fine di migliorare la verifica, da parte del liquidatore, di coerenza tra quanto dichiarato e l’effettiva dinamica dell’evento.
Continua l’ottimizzazione del processo di gestione dei sinistri in Real Time, che prevede l’apertura del sinistro a partire dal crash rilevato dai dati della Scatola Nera, avviando contestualmente il primo contatto con l’assicurato e anticipando la fase di raccolta delle informazioni. Rilasciato prototipo di Constatazione Amichevole d’Incidente (CAI) Digitale per agevolare la user experience del cliente nel momento di maggior bisogno, oltre a ridurre le tempistiche di istruttoria del sinistro.
Nel 2022 è continuata l’attività di miglioramento dei criteri adottati per l'individuazione delle frodi per garantire un sistema di contrasto ai fenomeni fraudolenti adeguato, attraverso l’evoluzione del Motore Antifrode e della piattaforma creata per la gestione dei grafi relazionali, che consente di individuare la correlazione tra eventi e soggetti ed effettuare ricerche avanzate in maniera agevolata, allo scopo di supportare le indagini.
È inoltre proseguita l’ottimizzazione del processo di prenotazione delle visite presso il Centro Perizia Medica (CPM), servizio offerto al danneggiato con lesioni lievi (Auto, Infortuni o R.C.Generale), al quale viene data la possibilità di effettuare la visita medico-legale direttamente presso gli uffici della Compagnia per poi essere prontamente liquidato, potenziando il servizio di contatto del cliente e introducendo l’utilizzo di un’agenda elettronica per la prenotazione delle visite mediche. Oltre ai CPM dislocati all’interno degli uffici di Liquidazione Territoriale, a copertura di zone particolarmente vaste o con un’incidenza elevata di visite, UnipolSai si avvale dei Servizi di Prenotazione Medica (SPM) dove la prestazione è erogata, invece, direttamente presso lo studio medico del fiduciario presso il quale si reca anche il liquidatore. Al fine di migliorare la customer experience mediante l’offerta di servizi innovativi, è stata implementata all’interno dell’APP UnipolSai la possibilità di prenotazione diretta presso i CPM e i SPM. A fine 2022, la copertura territoriale è garantita da 73 CPM e 322 SPM.
Sono stati anche avviati interventi per ottimizzare la gestione di sinistri con lesioni, attraverso la realizzazione di diversi tool e procedure, che hanno rafforzato l'uso dei dati per identificare tipologia/gravità delle lesioni e ottimizzato il percorso di gestione della lesione e della riservazione. È stata riorganizzata anche la rete di Liquidazione Territoriale Auto che ha visto, da maggio 2022, la creazione di un pool di liquidatori specializzati nella gestione dei sinistri con lesioni.
Queste tematiche sono oggetto degli incontri effettuati per il progetto di Change Management Agenzie, che ha evoluto il modello di relazione fra UnipolSai e le agenzie, al fine di perfezionare la gestione dei sinistri in agenzia e migliorare l’adozione del Modello Liquidativo Auto. Dal 30 giugno 2022, il progetto ha raggiunto la sua maturazione, coinvolgendo tutte le agenzie, con segnali importanti di miglioramento della performance.
Nel comparto Non Auto la crescita della raccolta premi è diffusa tra i rami, ad eccezione dei Corpi di veicoli ferroviari e marittimi in contrazione.
Per quanto riguarda i Rami elementari,
con particolare riferimento alla Riparazione Diretta Rami Elementari (RE), come menzionato in precedenza, è in corso il progetto previsto nel Piano Strategico relativo alla creazione di un network di artigiani di UnipolSai, con la creazione di UnipolHome, per favorire il passaggio del modello di Riparazione Diretta RE attuale ad uno più strutturato, con presidio completo di UnipolSai. L'obiettivo ultimo dell'azione è il conseguimento dei benefici in termini di costo e servizio sulla liquidazione Property. UnipolHome, dotata di un network di riparatori fidelizzati, gradualmente si sostituirà sul territorio nazionale nelle attività di:
ricerca e selezione delle società di riparazione diretta;
gestione e controllo Albo riparatori;
gestione operativa del conferimento degli incarichi;
erogazione del servizio di riparazione diretta per il tramite delle società da lei selezionate.
La revisione delle Customer Journey dei clienti, che subiscono un sinistro Auto o Property, è un’altra delle priorità del Piano Strategico in essere. In maniera personalizzata, attraverso i dati del cliente e i dati digitali raccolti durante e dopo il sinistro, grazie all'impiego delle nuove tecnologie, si stanno impostando interventi che garantiranno un'esperienza multicanale, semplice, veloce ed al passo con i tempi, incidendo così sia sul contenimento del costo medio sia sulla reputazione della Compagnia.
Arca Assicurazioni registra un utile netto al 31 dicembre 2022 pari a euro 40,8 milioni (euro 30,5 milioni al 31/12/2021), raggiungendo una raccolta premi diretta di euro 245,4 milioni (+29,1%), con un sensibile incremento sia nei rami Non
1Relazione sulla gestione
42
Auto (+35%), sia nel comparto Auto (+7,8%). La ripartizione del portafoglio fra i canali distributivi è quasi totalmente focalizzata sul canale bancario che, al 31 dicembre 2022, raccoglie il 99% dei premi danni totali (in linea con il 2021). Complessivamente, il canale bancario ha fatto registrare un incremento nella raccolta premi pari al 29,2% rispetto all’esercizio precedente, con premi contabilizzati pari a circa euro 243,0 milioni.
DDOR Novi Sad registra una perdita (settore Danni e settore Vita) al 31 dicembre 2022 pari a euro 0,3 milioni (utile di euro 6 milioni del 31/12/2021), pur a fronte di una raccolta premi in crescita (settore Danni e settore Vita), passata da euro 110,5 milioni a fine 2021 (di cui euro 92,2 milioni nel settore Danni) a euro 121,7 milioni al 31 dicembre 2022 (di cui circa euro 103 milioni nel settore Danni). Per quanto riguarda il risultato tecnico del comparto Danni, si evidenzia che il ramo RCAuto (che rappresenta circa il 28% della raccolta premi totale) e la cui tariffa è fissata dall'autorità di regolamentazione serba, è stato influenzato negativamente dalle pressioni inflazionistiche che hanno fatto salire del 18% il costo di generazione corrente dei sinistri. Inoltre, vale la pena sottolineare che il risultato tecnico del comparto Vita è stato a sua volta negativamente influenzato da sinistri una tantum tardivi nel business della bancassicurazione. Infine, sull'economia serba incombono ancora incertezze, a causa delle tensioni geopolitiche e macroeconomiche innescate dal conflitto in Ucraina e dall'aumento dei costi energetici, che hanno fatto salire i prezzi, pressioni che si sono aggiunte all'inflazione già di per elevata. In questo contesto, la società continua a posizionarsi tra i leader del settore, con una crescita nella raccolta premi del 11,7% nel comparto Danni e del 2,1% nel comparto Vita.
Incontra Assicurazioni registra un utile al 31 dicembre 2022 pari a circa euro 31 milioni (utile di euro 15,6 milioni al 31/12/2021), con una raccolta premi pari a euro 154,4 milioni, in incremento rispetto all’esercizio precedente (euro 109,2 milioni del 2021, +41,4%), per la maggior parte concentrata nei rami Malattia e Perdite Pecuniarie (rispettivamente 65% e 17% del totale dei premi lordi contabilizzati). Il loss ratio si mantiene a livelli assai contenuti (pari al 20%, contro il 24% del 2021). Al 31 dicembre 2022 il volume degli investimenti complessivi si attesta a euro 306 milioni (euro 277 milioni al 31/12/2021), per la quasi totalità concentrati in attività finanziarie disponibili per la vendita, mentre le riserve tecniche lorde si attestano a euro 352 milioni (euro 342 milioni al 31/12/2021).
Linear, società specializzata nella vendita diretta (internet e call center) di prodotti del comparto Auto, ha evidenziato nel 2022 un utile pari a euro 10,2 milioni in riduzione rispetto al 31/12/2021 (euro 13,2 milioni) a causa dell’incremento del costo totale dei sinistri (pagati e riservati) nell’esercizio e all’aumento del loss ratio. La raccolta premi lorda complessiva, pari a euro 192,6 milioni, è in crescita rispetto al 2021 (euro 185,5 milioni). La partnership per la vendita di garanzie Assistenza per la Casa con Hera, multiutility italiana con sede a Bologna, nel 2022 ha registrato premi contabilizzati pari a euro 1,9 milioni (euro 2,5 milioni al 31/12/2021). Positivo anche l’apporto della commercializzazione del prodotto “Poste Guidare Sicuri LN”, collocato tramite la rete di Poste Italiane, che ha registrato premi per circa euro 7,3 milioni (euro 3,1 milioni al 31/12/2021). Alla fine dell’esercizio 2022 i contratti in portafoglio sono prossimi alle 698 mila unità (+3,5%), confermando così lo sviluppo di portafoglio sperimentato negli ultimi anni.
SIAT ha evidenziato nel 2022 un utile pari a circa euro 5,4 milioni (euro 4,6 milioni al 31/12/2021), con una raccolta premi lorda complessiva (diretta e indiretta) in crescita e pari a circa euro 173 milioni (euro 151,2 milioni nel 2021). L’aumento è principalmente attribuibile ai settori Corpi e Merci. In particolare: per il comparto Corpi l’incremento è essenzialmente riconducibile sia ai sovrapremi incassati a seguito del permanere della guerra tra Russia e Ucraina, sia all’apprezzamento del dollaro rispetto allo scorso anno, che ha generato un effetto positivo sugli affari in valuta estera, mentre nel comparto Merci l’aumento è derivato dalla sottoscrizione di nuovi affari, dallo sviluppo del mondo digital e dall’incremento del valore delle materie prime e conseguente aumento dei premi relativi alle polizze commodities.
UniSalute conferma la propria leadership nel comparto Salute incrementando la raccolta del lavoro diretto del 10,6% (7,5% al 31/12/2021). La raccolta premi complessiva (inclusiva del lavoro indiretto) è pari a euro 614,3 milioni (euro 553,0 milioni al 31/12/2021), in crescita dell’11,1%. Sul versante della sinistralità, il numero dei sinistri denunciati registra un decremento del 7,3%, passando da n. 3.944.808 del 2021 a n. 3.656.308 del periodo in esame: il decremento è da attribuirsi al ramo Malattia ed è dovuto principalmente alla straordinarietà dei dati 2021 sui quali gravavano le coperture Covid che nel 2022 sono venute meno. L’esercizio 2022 evidenzia un utile di euro 64,1 milioni, in crescita rispetto a euro 44,7 milioni rilevati alla fine del 2021.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
43
Nuovi prodotti
Nel comparto R.C.Auto e Corpi Veicoli Terrestri si segnala, a partire dal mese di marzo 2022, la commercializzazione del dispositivo UnipolMove”, la nuova proposta di telepedaggio di UnipolSai che non prevede vincoli in caso di recesso ed è facilmente fruibile con un’App dedicata. Tramite la propria area riservata su sito o App, il cliente ha la possibilità di consultare i movimenti, gestire l’offerta e ricevere assistenza. L’offerta prevede, inoltre, una copertura assicurativa gratuita in caso di furto o smarrimento del dispositivo e nei prossimi mesi sarà possibile acquistare un ulteriore ventaglio di garanzie Corpi Veicoli Terrestri.
Da segnalare nel periodo per il listino Auto l’adeguamento tariffario con effetto marzo 2022, che rivede la scontistica applicata alle polizze di nuova produzione del settore autovetture mediante l’installazione di Unibox, con l’obiettivo di migliorare soprattutto la competitività sui clienti che hanno un utilizzo contenuto della propria autovettura.
Per promuovere ulteriormente la commercializzazione delle polizze con Unibox, con una iniziativa che si è conclusa il 31 ottobre 2022, sulle nuove installazioni di tutte le tipologie di dispositivi il costo del canone è stato ridotto di euro 10. L’iniziativa ha interessato sia le polizze di nuova produzione sia le nuove installazioni su polizze in portafoglio che ancora non avevano scelto l’offerta telematica. A partire dal mese di novembre 2022, si segnala la nuova opzione tariffaria “a tempo”, che sostituisce quella precedente “a kilometro”, modificando la variabile oggetto di rilevazione da parte di Unibox (dal numero di km riparametrato in funzione delle tipologie di strada e delle fasce orarie, al tempo misurato in ore di percorrenza). Tale opzione offre vantaggi al cliente quali la riduzione del premio sia alla sottoscrizione del contratto sia ai fini del calcolo del premio di rinnovo, verificando in quest’ultimo caso il tempo di utilizzo del veicolo.
Per le garanzie Corpi Veicoli Terrestri è stata introdotta l’opzione tariffaria “valore reale”, che permette una riduzione di premio per le coperture interessate (Incendio, Furto e Rapina, Eventi Naturali, Eventi Sociopolitici, Collisione e Kasko), in quanto modifica i criteri di determinazione dell’ammontare del danno: si considera il valore commerciale del veicolo al momento del sinistro in caso di danno totale e il degrado d’uso dei pezzi di ricambio in caso di danno parziale.
È stata, inoltre, integrata in termini di operatività la garanzia “Assistenza Completa” con particolare attenzione ai veicoli elettrici, prevedendo,
tra gli eventi coperti l’assistenza anche in caso di batterie elettriche scariche;
nella prestazione “Trasporto veicolo ed assicurati” l’introduzione del trasporto alla colonnina di ricarica compatibile più vicina, entro il limite di 50 km, per un solo evento per anno assicurativo;
la nuova prestazione “Ricerca colonnina di ricarica”.
Nel corso del 2022 è stato lanciato il nuovo prodotto BeReBel Autovetture”, nato dalla collaborazione tra BeReBel e Linear. Si tratta di un prodotto innovativo per l‘assicurazione RCA, ARD e CVT con pagamento mensile, tariffazione chilometrica e prevede l’installazione del dispositivo satellitare denominato RebelBot”. Viene gestito con l’ausilio della nuova piattaforma target Linear e la distribuzione avviene tramite app.
Per quanto concerne il comparto Non Auto, nell’esercizio 2022 si segnalano i seguenti interventi:
il nuovo sistema di mensilizzazione dei premi mediante frazionamento mensile del premio delle polizze con addebito automatico tramite SEPA Direct Debit (S.D.D.), carta di credito o carta di debito, utilizzabile per nuove emissioni, sostituzioni o variazioni a scadenza di polizza;
l’eliminazione della garanzia Assistenza Plus, ove prevista, per la Sezione Assistenza (eccetto per il prodotto UnipolSai Cane&Gatto).
1Relazione sulla gestione
44
Attività di contrasto e prevenzione delle frodi assicurative in materia di responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore (“R.C.Auto”)
La prevenzione e il contrasto delle frodi assicurative costituiscono attività consolidate e rappresentano un aspetto integrante del core business. Gli esiti di tali attività oltre a conseguire impatti positivi direttamente sul bilancio delle compagnie del Gruppo, producono anche effetti deterrenti sulla proliferazione degli illeciti, con conseguenti benefici anche per la clientela.
Il Decreto Legge n. 1/2012, convertito con modificazioni dalla Legge n. 27 del 24 marzo 2012, prevede che le compagnie di assicurazione siano tenute a indicare nella Relazione sulla gestione o nella Nota integrativa allegata al bilancio annuale e a pubblicare sui propri siti internet, o con altra idonea forma di diffusione, una stima circa la riduzione degli oneri per i sinistri derivante dall’accertamento delle frodi.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 30 comma 2, del Decreto Legge n. 1/2012, la stima relativa alla riduzione degli oneri per i sinistri derivante da tale attività è pari a circa euro 20 milioni.
Tale stima è costituita dalla somma delle riserve/previsioni di spesa sui sinistri, oggetto di approfondimento antifrode, definiti senza seguito nel corso del 2022 indipendentemente dall’anno di generazione degli stessi.
Si segnala infine che, in seguito alle indicazioni ricevute dall’Ivass, sono stati rivisti gli indicatori di estrazione dei sinistri senza seguito e le causali di chiusura utilizzate dalla rete liquidativa in ottica antifrode: tale revisione ha prodotto, per l’esercizio 2022, una riduzione del volume dei sinistri appartenenti a tale categoria e, conseguentemente, la relativa stima di riduzione degli oneri (circa euro 39 milioni al 31/12/2021).
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
45
Rami Vita
La raccolta Vita (diretta e indiretta) ammonta complessivamente a euro 5.341 milioni (euro 5.386 milioni al 31/12/2021, -0,8%).
La raccolta diretta, che rappresenta la quasi totalità della raccolta, è composta come segue:
Raccolta diretta Rami Vita
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp.%
31/12/2021
comp.%
var.%
Totale raccolta diretta
I Assicurazioni sulla durata della vita umana
2.878
53,9
3.449
64,0
(16,6)
III Ass. connesse con fondi di inv./indici di mercato
946
17,7
1.119
20,8
(15,5)
IV Malattia
14
0,3
9
0,2
63,2
V Operazioni di capitalizzazione
199
3,7
224
4,1
(10,9)
VI Fondi pensione
1.304
24,4
585
10,9
122,8
Totale raccolta diretta rami Vita
5.341
100,0
5.386
100,0
(0,8)
di cui Premi (IFRS 4)
I Assicurazioni sulla durata della vita umana
2.878
82,0
3.449
83,8
(16,6)
III Ass. connesse con fondi di inv./indici di mercato
79
2,3
34
0,8
136,5
IV Malattia
14
0,4
9
0,2
63,2
V Operazioni di capitalizzazione
199
5,7
224
5,5
(10,9)
VI Fondi pensione
339
9,7
399
9,7
(15,0)
Totale premi rami Vita
3.510
100,0
4.114
100,0
(14,7)
di cui Prodotti di investimento (IAS 39)
III Ass. connesse con fondi di inv./indici di mercato
866
47,3
1.086
85,4
(20,2)
VI Fondi pensione
965
52,7
186
14,6
n.s.
Totale prodotti di investimento rami Vita
1.831
100,0
1.272
100,0
44,0
Al 31 dicembre 2022 il volume dei nuovi affari in termini di APE, al netto delle quote dei terzi, si è attestato a euro 562 milioni (euro 548 milioni al 31/12/2021).
Fondi Pensione
Il Gruppo UnipolSai, pur nell’attuale difficile contesto economico, ha mantenuto la propria posizione di rilievo nel mercato della previdenza complementare.
Al 31 dicembre 2022 UnipolSai Assicurazioni gestisce complessivamente n. 23 mandati per Fondi Pensione Negoziali (di cui n. 18 mandati per gestioni “con garanzia di capitale e/o di rendimento minimo”). Alla stessa data le risorse complessivamente gestite ammontano a euro 4.390 milioni (di cui euro 3.811 milioni con garanzia). Al 31/12/2021 UnipolSai gestiva n. 21 mandati per Fondi Pensione Negoziali (di cui n. 17 mandati per gestioni “con garanzia di capitale e/o di rendimento minimo”) e le risorse complessivamente gestite ammontavano a euro 4.032 milioni (di cui euro 3.389 milioni con garanzia).
Con riferimento ai Fondi Pensione Aperti, il Gruppo UnipolSai al 31 dicembre 2022 gestisce n. 2 fondi pensione aperti (UnipolSai Previdenza FPA, Fondo Pensione Aperto BIM Vita) che alla stessa data contano un totale di n. 41.103 iscritti e un patrimonio complessivo di euro 881 milioni. Al 31/12/2021 i Fondi Pensione Aperti gestivano un patrimonio complessivo di euro 963 milioni e un numero totale di aderenti pari a n. 41. 370 unità.
1Relazione sulla gestione
46
Informazioni sulle principali compagnie assicurative del Gruppo – Rami Vita
L’andamento al 31 dicembre 2022 delle principali società del Gruppo è sintetizzato nella seguente tabella:
Valori in milioni di euro
Premi emessi (*)
Var. %
Investimenti
Riserve Tecniche Lorde
Riserve Tecniche a carico dei riassicuratori
SETTORE ASSICURATIVO VITA
UNIPOLSAI ASSICURAZIONI SpA
2.172
(10,1)
31.775
26.899
14
ARCA VITA e ARCA VITA INTERNATIONAL
1.299
(20,3)
12.584
9.828
9
BIM VITA SpA
21
(58,8)
581
466
(*) esclusa la raccolta relativa a prodotti di investimento
UnipolSai ha raccolto premi del lavoro diretto per euro 2.172 milioni (euro 2.416 milioni 31/12/2021, -10% circa), cui si aggiungono prodotti finanziari per euro 1.221 milioni (euro 454 milioni al 31/12/2021, +169%).
Il settore delle polizze individuali presenta un decremento pari al 7,7% rispetto al 31/12/2021. Si segnala che, nel 2022,
la raccolta dei prodotti rivalutabili a premio unico di ramo I e IV è limitata ai clienti che hanno reinvestito somme derivanti da prestazioni dovute dalla Società in dipendenza di altri contratti di assicurazione.
Sempre nel settore individuale, prosegue l’incremento della raccolta di ramo IV (+63,2%), che evidenzia come l’interesse verso i prodotti a copertura del rischio di non autosufficienza risulti in costante crescita. Rispetto all’anno precedente, si evidenzia anche un lieve decremento della raccolta nel ramo III (3,9%).
La raccolta delle polizze collettive segna un incremento rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente
(+56,0%), per effetto dell’acquisizione dei nuovi fondi pensione di ramo VI (+123,4%).
Il leggero decremento dei premi di prima annualità rispetto all’esercizio precedente (1,4%) è attribuibile principalmente ai premi relativi al ramo I (4,2%), mentre si presenta in crescita la raccolta dei premi unici (+21,9%) dovuta in particolar modo all’incremento del ramo VI (+123,4%).
In crescita i premi periodici (+5,3%) e i premi unici (+21,9%).
Nel canale della bancassicurazione, Arca Vita e la sua controllata Arca Vita International realizzano una raccolta (inclusi i prodotti di investimento) pari a euro 1.894 milioni (euro 2.423 milioni al 31/12/2021). Il volume degli investimenti complessivi ha raggiunto l’ammontare di euro 12.584 milioni (euro 13.894 milioni al 31/12/2021). Il risultato economico di Arca Vita, al netto dei dividendi incassati da società controllate, è positivo per euro 61,1 milioni (in crescita rispetto a euro 39,4 milioni rilevati al 31/12/2021), così come quello di Arca Vita International, che registra un utile pari a euro 0,5 milioni (euro 0,8 milioni al 31/12/2021).
BIM Vita registra un risultato economico a fine 2022 di euro 1,5 milioni, in diminuzione rispetto al 31/12/2021 (euro 1,9 milioni). In termini di raccolta, i premi lordi contabilizzati ammontano a euro 21 milioni circa (in diminuzione rispetto a euro 51 milioni circa al 31/12/2021). Il volume degli investimenti complessivi ha raggiunto l’ammontare di euro 581 milioni (euro 704 milioni al 31/12/2021).
Nuovi prodotti
Nel corso del 2022, il Gruppo ha rinnovato l’offerta dei prodotti Multiramo modificando i prodotti della linea GestiMix, UnipolSai Investimento GestiMix e UnipolSai Risparmio GestiMix. Le principali novità riguardano l’introduzione di nuovi fondi interni, con la sostituzione del fondo a benchmark Comparto 3 a favore dei tre fondi flessibili Valore Equilibrato, Valore Dinamico e MegaTrend, nonché l’incremento dell’investimento minimo nella quota di Ramo III dal 20% al 30% del capitale investito.
La struttura dei prodotti prevede due profili di investimento (Equilibrato e Dinamico) e la presenza del servizio gratuito di bilanciamento gestito, che permette al cliente di delegare le scelte di allocazione del proprio investimento alla Compagnia, nel rispetto dei limiti minimi e massimi previsti dal profilo scelto. Con l’aggiornamento dei prodotti Gestimix sono state apportate modifiche alla struttura dei costi, alle penali di riscatto e al bonus caso morte. Per il prodotto “UnipolSai Risparmio GestiMix” è stato effettuato anche un aggiornamento della garanzia finanziaria prevista per la componente collegata alla gestione separata, offrendo una prestazione minima pari ai capitali investiti
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
47
riconosciuta alla scadenza, in caso di decesso o di riscatto soltanto a partire dal decimo anniversario della data di decorrenza del contratto. Tale modifica è stata effettuata per rendere coerente la garanzia finanziaria del prodotto Risparmio con quella già prevista per il prodotto Investimento. Contestualmente è stata prolungata la durata minima dei contratti portandola a 15 anni.
Continuando nell’attività di allocazione della raccolta, al fine di ottimizzare i flussi e i rendimenti delle Gestioni Separate, il Gruppo ha provveduto ad aggiornare la gestione separata sottostante il prodotto multiramo “UnipolSai Investimento MixSostenibile”.
Riassicurazione
Politica di riassicurazione passiva del Gruppo UnipolSai
Per i rischi assunti nei rami Danni la strategia riassicurativa ha riproposto le medesime strutture delle coperture già in essere nel 2021, massimizzando l’efficacia della parte più operativa dei principali trattati non proporzionali, il cui rinnovo 2022 è avvenuto nella continuità con quello in scadenza.
A livello di Gruppo, nel corso del 2022 sono state negoziate e acquisite le seguenti coperture:
-trattati in eccesso di sinistro per la protezione dei portafogli R.C.Auto, R.C.Generale, Incendio (per rischio e per evento), eventi atmosferici Corpi Veicoli Terrestri, Furto, Infortuni e Trasporti;
-trattato stop loss per il ramo Grandine;
-trattati in forma proporzionale per i rischi Tecnologici (C.A.R., Montaggio e Decennale Postuma), Cauzioni (la cui ritenzione è poi protetta da un eccesso di sinistro risk attaching), Aviazione, Infortuni, Corpi e R.C., (le cui ritenzioni sono protette da eccessi di sinistro loss attaching), Tutela Giudiziaria, settore responsabilità civile “D&O” e “Cyber”.
I rischi assunti nei rami Vita nell’esercizio 2022 sono principalmente coperti a livello di Gruppo con due trattati, uno per i rischi individuali e uno per i rischi collettivi, proporzionali in eccedente a premio di rischio. La ritenzione è protetta con una copertura non proporzionale in eccesso di sinistro per evento che interessa i rami Vita e/o Infortuni. Ci sono anche tre coperture proporzionali per le garanzie LTC, una copertura proporzionale per le Malattie Gravi Individuali e una per i Rischi Tarati.
Al fine di ridurre il più possibile il rischio di controparte, il piano di riassicurazione continua a essere frazionato e collocato presso i principali riassicuratori professionali, valutati a elevato parametro di solidità finanziaria dalle principali agenzie di rating, in un’ottica di completezza e concorrenzialità del servizio fornito. Per quanto riguarda i rischi di Tutela Giudiziaria e parte dei Trasporti, essi sono invece ceduti a riassicuratori specializzati e/o compagnie specialistiche del Gruppo.
1Relazione sulla gestione
48
Settore Immobiliare
Si riportano di seguito i principali dati economici relativi al settore Immobiliare:
Conto economico settore Immobiliare
Immobiliare
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Proventi da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
80
68
16,9
Altri ricavi
41
37
11,5
Totale ricavi e proventi
121
105
15,0
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
(86)
(97)
(10,7)
Spese di gestione
(38)
(35)
9,5
Altri costi
(43)
(37)
16,8
Totale costi e oneri
(168)
(169)
(0,4)
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte
(47)
(64)
26,0
Il risultato ante imposte al 31 dicembre 2022 è negativo per euro 47 milioni (-64 milioni di euro al 31/12/2021; -72 milioni di euro al netto di operazioni non ricorrenti).
Gli Investimenti e le disponibilità liquide del settore Immobiliare (inclusi gli immobili strumentali a uso proprio) ammontano, al 31 dicembre 2022, a euro 2.548 milioni (euro 2.344 milioni al 31/12/2021), costituiti prevalentemente da Investimenti immobiliari e Immobili uso proprio per euro 2.428 milioni (euro 2.216 milioni al 31/12/2021).
Le Passività finanziarie ammontano, al 31 dicembre 2022, a euro 222 milioni (euro 202 milioni al 31/12/2021).
Attività immobiliare del Gruppo3
Nel corso del 2022 sono stati effettuati investimenti privilegiando le location di pregio a Roma e a Milano e il settore della logistica. In particolare, a Roma, sono stati acquistati due immobili (uso uffici e residenziale) e, a Milano, un immobile a uso uffici mentre, relativamente al settore logistico, è stato acquistato un immobile a Cavriglia (AR), nelle vicinanze dell’Autostrada A1. Sono state inoltre acquistate due unità a uso residenziale e una a uso commerciale site in Roma.
È proseguita l’attività di diversificazione geografica degli investimenti tramite l’acquisto selettivo di fondi core paneuropei, per euro 97 milioni.
Per quanto riguarda le vendite, si evidenziano le cessioni di una ventina di beni immobili (terreni e fabbricati) o porzioni ritenuti non redditizi.
È continuata l’attività di riqualificazione e sviluppo del patrimonio immobiliare che ha riguardato oltre 120 immobili per un ammontare pari a circa euro 123 milioni. Il settore è stato impattato dalla difficoltà di reperimento delle materie prime e dal conseguente incremento dei prezzi, trend che in Italia è stato acuito dagli incentivi fiscali promossi dal Governo. In questo scenario ha negativamente influito anche il conflitto russo-ucraino che ha portato a un forte incremento dei prezzi dei prodotti energetici.
Per quanto riguarda i principali progetti sviluppati nel corso del periodo si evidenzia, in particolare, il proseguimento dei lavori di realizzazione di un nuovo edificio multipiano a forma ellittica, a uso direzionale in piazza Gae Aulenti (zona Porta Nuova Garibaldi). L’edificio si sviluppa per un’altezza di circa 125 metri, su 23 piani fuori terra e 3 piani interrati, con una superficie totale di 31.000 mq. L’immobile è stato progettato e realizzato per ricevere la migliore certificazione in termini di risparmio energetico e idrico e di qualità ecologica degli interni (certificazione Leed Platinum).
3 Il perimetro dell’informativa sull’attività immobiliare del Gruppo include anche gli immobili di proprietà delle società appartenenti a settori diversi dal Settore immobiliare.
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UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
49
Settore Altre attività
Si riportano di seguito i principali dati economici relativi al settore Altre attività:
Conto economico settore Altre attività
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Proventi da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
5
6
(13,9)
Proventi da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
4
4
18,2
Altri ricavi
262
155
69,3
Totale ricavi e proventi
272
164
65,1
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
(11)
(1)
n.s.
Spese di gestione
(172)
(111)
54,6
Altri costi
(107)
(64)
68,4
Totale costi e oneri
(290)
(176)
64,9
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte
(18)
(11)
(61,8)
Il risultato ante imposte al 31 dicembre 2022 è negativo per euro 18 milioni (-11 milioni di euro al 31/12/2021).
Le voci Altri ricavi e Altri costi includono ricavi e costi per distacchi di personale e per prestazioni di servizi resi a e ricevuti da società del Gruppo appartenenti ad altri settori, elisi nel processo di consolidamento.
Al 31 dicembre 2022 gli Investimenti e le disponibilità liquide del settore Altre attività (inclusi gli immobili uso proprio per euro 162 milioni) ammontano a euro 520 milioni (euro 519 milioni al 31/12/2021).
Le Passività Finanziarie ammontano a euro 56 milioni (euro 37 milioni al 31/12/2021).
Nel 2022 le società diversificate non assicurative hanno operato in un contesto di lenta ripresa, con alcuni strascichi dell’emergenza Covid-19 che ha influito sui risultati del primo trimestre, mentre, a partire dal secondo, si sono innestati gli effetti indotti su costi e ricavi dallo scenario internazionale. Le strutture hanno lavorato in ottica di normalizzazione dell’attività, ovunque possibile, con un focus sul contenimento dei costi e sul rispetto dei piani economici e di attività previsti.
Per quanto concerne il settore alberghiero, dopo un primo quadrimestre molto lento a causa delle restrizioni Covid, in continuità con la fine del 2021, a partire dal mese di maggio si è osservato un recupero progressivo che è continuato fino a fine anno. I ricavi della controllata Gruppo UNA sono aumentati rispetto al 31/12/21 di circa il 123% (da circa euro 66,8 milioni a circa euro 149 milioni). Al 31 dicembre risultavano aperte 31 strutture a gestione diretta su un totale di 33. Il periodo si è chiuso con un utile di circa euro 1 milione.
Riguardo all’attività agricola, le vendite di vino confezionato della società Tenute del Cerro hanno fatto registrare una crescita leggermente inferiore all’1% rispetto al dato al 31/12/2021, superando euro 9,4 milioni, mentre i ricavi complessivi sono passati da euro 10,7 milioni a euro 11,3 milioni, anche per effetto dell’ottima performance degli agriturismi. Nonostante il buon andamento del business, il periodo si è chiuso con una perdita di euro 7,5 milioni derivante sostanzialmente da minusvalenze su cessione terreni per complessivi euro 4,4 milioni e svalutazioni su terreni ancora in portafoglio per euro 5,2 milioni.
Casa di Cura Villa Donatello ha fatto registrare nel 2022 un giro d’affari pari a euro 40,5 milioni, in miglioramento di circa l’8,6% rispetto al dato del 2021 (euro 37,3 milioni). L’andamento dei ricavi evidenzia il proseguimento del trend positivo riguardante l’attività caratteristica, sia per la parte ricoveri (degenze e chirurgia ambulatoriale) sia per la parte ambulatoriale (visite e diagnostica). La società chiude con una perdita pari a euro 1,5 milioni (utile pari a euro 1 milione nel precedente esercizio).
[IMAGE]
1Relazione sulla gestione
50
Gestione patrimoniale e finanziaria
Investimenti e disponibilità
Al 31 dicembre 2022 la consistenza degli Investimenti e delle Disponibilità liquide del Gruppo ha raggiunto complessivamente euro 60.504 milioni (euro 69.339 milioni al 31/12/2021), con la seguente ripartizione per settore di attività:
Investimenti e Disponibilità liquide per settore
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var. %
Settore assicurativo
57.625
95,2
66.676
96,2
(13,6)
Settore altre attività
520
0,9
519
0,7
0,2
Settore immobiliare
2.548
4,2
2.344
3,4
8,7
Elisioni intersettoriali
(188)
(0,3)
(200)
(0,3)
(5,7)
Totale Investimenti e Disponibilità liquide (*)
60.504
100,0
69.339
100,0
(12,7)
(*) Sono inclusi gli immobili strumentali a uso proprio.
La suddivisione per categoria di investimento è la seguente:
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var.%
Immobili (*)
3.852
6,4
3.657
5,3
5,3
Partecipazioni in controllate, collegate e j-v
162
0,3
176
0,3
(8,0)
Investimenti posseduti sino alla scadenza
366
0,6
367
0,5
(0,3)
Finanziamenti e crediti
4.894
8,1
5.245
7,6
(6,7)
Titoli di debito
3.948
6,5
4.019
5,8
(1,8)
Depositi presso imprese cedenti
114
0,2
106
0,2
7,7
Altri finanziamenti e crediti
833
1,4
1.120
1,6
(25,7)
Attività finanziarie disponibili per la vendita
41.283
68,2
50.435
72,7
(18,1)
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
9.121
15,1
8.574
12,4
6,4
di cui possedute per essere negoziate
336
0,6
230
0,3
46,2
di cui designate a fair value a conto economico
8.786
14,5
8.345
12,0
5,3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
826
1,4
885
1,3
(6,7)
Totale Investimenti e Disponibilità
60.504
100,0
69.339
100,0
(12,7)
(*) Sono inclusi gli immobili strumentali a uso proprio
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UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
51
Operatività svolta nel corso del 20224
Anche nel corso del 2022 le politiche di investimento attuate dall’area finanza hanno perseguito, in un’ottica di medio lungo termine, un criterio generale di prudenza e di preservazione della qualità degli attivi in coerenza con le linee guida definite nell’Investment Policy di Gruppo.
In particolare, l’operatività finanziaria è stata finalizzata al raggiungimento di target di redditività coerenti con il profilo di rendimento degli attivi e con la dinamica dei passivi in un orizzonte temporale pluriennale, mantenendo un elevato standard qualitativo del portafoglio attraverso un processo di selezione degli emittenti in funzione di criteri di diversificazione e di solidità degli stessi, con particolare attenzione al profilo di liquidabilità.
Per quanto riguarda il comparto obbligazionario si è mantenuto un approccio prudente assumendo un posizionamento coerente con un contesto di rialzo dei tassi di interesse e di inflazione persistente.
L’esercizio è stato caratterizzato da una riqualificazione dell’esposizione verso titoli di emittenti governativi e dalla riduzione dell’esposizione verso titoli di Stato italiani.
La componente non governativa di titoli obbligazionari nel corso dell’esercizio ha registrato un incremento nel comparto Vita e una riduzione nel comparto Danni, interessando principalmente emittenti finanziari nella categoria dei titoli subordinati e corporate al fine di ridurre il profilo di rischio del portafoglio, in vista anche dell’ormai prossima transizione al nuovo principio contabile IFRS9.
Nel corso del 2022 è rimasta pressoché invariata l’esposizione verso titoli strutturati di livello 2 e 3.
La seguente tabella riporta l’esposizione in titoli strutturati del Gruppo:
31/12/2022
31/12/2021
delta
Valori in milioni di euro
Valore
Carico
Valore
mercato
Plus/ Minus implicita
Valore
Carico
Valore
mercato
Plus/ Minus implicita
Valore
Carico
Valore
mercato
Titoli strutturati - Livello 1
14
14
40
40
1
(26)
(27)
Titoli strutturati - Livello 2
262
218
(43)
262
262
(44)
Titoli strutturati - Livello 3
2
1
(1)
2
1
(1)
Totale titoli strutturati
277
233
(44)
303
303
(26)
(70)
L’esposizione azionaria è aumentata, nel corso del 2022, di euro 260 milioni; l’operatività ha riguardato titoli di emittenti diversificati sia per criteri settoriali che per criteri geografici, diminuendo l’esposizione verso ETF (Exchange Traded Fund) e privilegiando gli acquisti su single stock. La quasi totalità dei titoli di capitale presenti appartengono ai principali indici azionari di paesi sviluppati.
Sono state inoltre implementate strategie in opzioni (call e call spread) a 3 e 5 anni che replicano l’acquisto dell’indice Eurostoxx50 per un controvalore complessivo di circa euro 500 milioni. Tale strategia consente di beneficiare di un eventuale rialzo di mercato nei prossimi 4 anni, limitando gli impatti negativi alla sola spesa sostenuta per l’acquisto del premio.
L’esposizione a fondi alternativi, categoria a cui appartengono fondi di Private Equity, Hedge Fund e investimenti in Real Asset, si attesta a euro 2.059 milioni registrando un incremento di circa euro 486 milioni rispetto al 31/12/2021.
L’operatività in cambi è stata gestita attivamente seguendo l’andamento dei corsi valutari con l’obiettivo di gestire l’esposizione netta al rischio valutario delle posizioni azionarie e obbligazionarie in essere.
La duration complessiva del portafoglio del Gruppo è pari a 5,28 anni, in diminuzione rispetto alla fine del 2021 (6,66 anni). Con riferimento al portafoglio assicurativo del Gruppo, la duration del comparto Danni si attesta a 2,62 anni (3,13 anni a fine 2021); quella del comparto Vita risulta pari a 6,33 anni (7,85 anni a fine 2021). Le componenti tasso fisso e tasso variabile del portafoglio obbligazionario si attestano rispettivamente al 91,1% e all’8,9%. La componente governativa costituisce circa il 63,8% del portafoglio obbligazionario, mentre la componente corporate risulta complementare con un 36,2%, articolato in credito financial per il 25,7% e industrial per un 10,5%.
4 Il perimetro dell’informativa sull’operatività finanziaria, sotto il profilo della composizione degli investimenti, non comprende gli investimenti il cui rischio è sopportato dagli assicurati e dalla clientela e, sotto il profilo delle società, non comprende le compagnie estere DDOR e DDOR Re, i cui valori degli investimenti, nell’ambito del portafoglio complessivo del Gruppo, sono complessivamente poco significativi.
1Relazione sulla gestione
52
L’88,5% del portafoglio obbligazionario è investito in titoli con rating pari o superiore a BBB-. Il 10,6% del totale è posizionato sulle classi comprese tra AAA e AA-, mentre il 19,1% dei titoli ha rating di fascia A. L’esposizione in titoli con rating nella fascia BBB risulta pari al 58,8% e comprende i titoli governativi italiani che costituiscono il 42,8% del portafoglio complessivo obbligazionario.
Proventi patrimoniali e finanziari netti
Il dettaglio dei proventi e oneri patrimoniali e finanziari netti è esposto nella seguente tabella:
Proventi netti
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var.%
Investimenti immobiliari
(22)
(1,3)
25
1,6
n.s.
Proventi/oneri da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
15
0,9
11
0,7
28,5
Proventi netti da investimenti posseduti sino alla scadenza
16
1,0
17
1,1
(8,1)
Proventi netti da finanziamenti e crediti
199
12,3
135
8,5
47,5
Proventi netti da attività finanziarie disponibili per la vendita (*)
1.595
98,9
1.417
89,6
12,6
Proventi netti da attività finanziarie da negoziazione e designate a fair value rilevato a CE (**)
(194)
(12,0)
(24)
(1,5)
n.s.
Risultato delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
5
0,3
1
0,1
n.s.
Totale proventi netti da attività finanziarie e disponibilità
1.613
100,0
1.582
100,0
2,0
Oneri netti da altre passività finanziarie
(83)
(86)
4,3
Totale oneri netti da passività finanziarie
(83)
(86)
4,3
Totale proventi netti (***)
1.531
1.496
2,3
Proventi netti da attività finanziarie designate a fair value (****)
(925)
365
Oneri netti da passività finanziarie designate a fair value (****)
551
(293)
Totale proventi netti da strumenti finanz. designati a fair value (****)
(375)
72
Totale proventi patrimoniali e finanziari netti
1.156
1.568
(26,3)
(*) escluse le valutazioni di attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di hedge accounting
(**) esclusi proventi e oneri netti da strumenti finanziari designati a fair value rilevato a conto economico il cui rischio di investimento è sopportato dalla clientela (index e unit linked) e derivanti dalla gestione dei fondi pensione; incluse le valutazioni di attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di hedge accounting
(***) esclusi proventi e oneri netti da strumenti finanziari designati a fair value rilevato a conto economico il cui rischio di investimento è sopportato dalla clientela (index e unit linked) e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
(****) proventi e oneri netti da strumenti finanziari designati a fair value rilevato a conto economico con rischio di investimento sopportato dalla clientela (index e unit linked) e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Al 31 dicembre 2022 sono state rilevate a Conto economico svalutazioni per perdite di valore su strumenti finanziari classificati nella categoria Attività disponibili per la vendita per euro 12 milioni (euro 7 milioni al 31/12/2021) e svalutazioni nette su Investimenti immobiliari per euro 23 milioni (rivalutazioni nette per euro 43 milioni al 31/12/2021).
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
53
Patrimonio netto
I movimenti di patrimonio netto registrati nell’esercizio, rispetto al 31/12/2021, sono esposti nell’allegato Prospetto delle variazioni intervenute nei conti di patrimonio netto.
Il patrimonio netto, escluse le quote di pertinenza di terzi, è così composto:
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.importo
Capitale
2.031
2.031
Altri strumenti patrimoniali
496
496
Riserve di capitale
347
347
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
3.236
3.146
90
(Azioni proprie)
(3)
(1)
(2)
Riserve per differenze di cambio nette
4
4
Utili/perdite di attività finanz. disponibili per la vendita
(1.129)
1.285
(2.414)
Altri utili e perdite rilevati direttamente nel patrimonio
(11)
(34)
22
Utile (perdita) dell'esercizio
597
688
(92)
Totale patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
5.569
7.964
(2.395)
Le principali variazioni intervenute sul patrimonio netto di Gruppo sono relative a:
-decremento di euro 537 milioni per distribuzione dei dividendi su azioni;
-decremento per la remunerazione, al netto dei relativi benefici fiscali, dello strumento di capitale regolamentare perpetuo, rilevato nella voce Altri strumenti patrimoniali, per euro 25 milioni;
- decremento di euro 2.414 milioni per variazione negativa della riserva per Utili e perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita, al netto sia della correlata fiscalità differita, sia della parte attribuibile agli assicurati e imputata alle passività assicurative;
-incremento per euro 17 milioni per variazione positiva delle Riserve di cash-flow hedging;
-decremento di euro 38 milioni per gli effetti della contabilizzazione di passività finanziarie commisurate al valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni put concesse ai detentori di quote di minoranza di alcune società controllate;
-variazione positiva di euro 597 milioni per l’utile di Gruppo di periodo.
Il patrimonio netto di pertinenza di terzi ammonta a euro 244 milioni (euro 270 milioni al 31/12/2021).
Azioni proprie e della controllante
Al 31 dicembre 2022 UnipolSai deteneva complessive n. 1.162.312 azioni proprie ordinarie (n. 336.768 al 31/12/2021), di cui direttamente n. 988.160 e, indirettamente, n. 174.152 tramite le seguenti società controllate:
-SIAT n. 59.475;
-UniSalute n. 45.693;
-UnipolRental n. 36.389;
-Leithà n. 18.130;
-Arca Vita n. 9.533;
-UnipolAssistance n. 4.932.
Le variazioni hanno riguardato le seguenti operazioni in esecuzione dei Piani di compensi basati su strumenti finanziari del tipo performance share, destinati al personale dirigente di UnipolSai e delle sue controllate:
-acquisto di complessive n. 1.800.000 azioni UnipolSai da parte di UnipolSai e delle sue controllate;
-assegnazione di n. 974.456 azioni UnipolSai in esecuzione del Piano di compensi Short Term Incentive basati su strumenti finanziari relativo all’anno 2021.
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1Relazione sulla gestione
54
Al 31 dicembre 2022 UnipolSai deteneva, direttamente o tramite le sue controllate, complessive n. 651.889 azioni emesse dalla controllante Unipol Gruppo SpA (n. 196.248 al 31/12/2021).
Nel corso dell’esercizio sono state acquistate n. 1.000.000 azioni e assegnate al personale Dirigente n. 544.359 azioni nell’ambito dei piani di compensi, del tipo performance share, basati su strumenti finanziari.
Prospetto di raccordo fra il risultato del periodo e il patrimonio netto di Gruppo con i corrispondenti valori della Capogruppo
In conformità alla comunicazione Consob n. 6064293 del 28/7/2006, si riporta di seguito il prospetto di raccordo fra il risultato del periodo ed il patrimonio netto di Gruppo con i corrispondenti valori della Capogruppo:
Valori in milioni di euro
Capitale e riserve
Risultato di periodo
Patrim. Netto al 31/12/2022
Saldi della Capogruppo secondo principi contabili italiani
6.022
145
6.167
Rettifiche IAS/IFRS al bilancio della Capogruppo
(236)
450
214
Differenze tra valore netto di carico e patrimonio netto e risultati di esercizio delle partecipazioni consolidate, di cui:
(1.118)
211
(907)
- Riserva differenze cambio nette
4
4
- Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
(192)
(192)
- Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio netto
(21)
(21)
Differenza di consolidamento
295
295
Valutazione delle società iscritte con il metodo del patrimonio netto
21
10
31
Eliminazione dividendi infragruppo
167
(167)
Altre rettifiche
10
3
12
Patrimonio netto consolidato
5.161
651
5.813
Quote di terzi
189
55
244
Patrimonio netto di Gruppo
4.972
597
5.569
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
55
Riserve tecniche e passività finanziarie
Al 31 dicembre 2022 le Riserve tecniche ammontano a euro 51.766 milioni (euro 57.128 milioni al 31/12/2021) e le Passività finanziarie ammontano a euro 9.142 milioni (euro 8.411 milioni al 31/12/2021).
Riserve tecniche e passività finanziarie
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Riserve tecniche Danni
14.538
14.715
(1,2)
Riserve tecniche Vita
37.229
42.413
(12,2)
Totale Riserve tecniche
51.766
57.128
(9,4)
Passività finanziarie a fair value
6.839
6.356
7,6
Contratti di investimento compagnie di assicurazione
6.685
5.911
13,1
Altro
155
445
(65,3)
Altre passività finanziarie
2.303
2.055
12,1
Passività subordinate
1.367
1.446
(5,5)
Altro
935
609
53,6
Totale Passività finanziarie
9.142
8.411
8,7
Totale
60.908
65.540
(7,1)
Indebitamento del Gruppo UnipolSai
Ai fini di una corretta rappresentazione delle poste in esame, si ritiene opportuno dare evidenza separata delle poste relative al solo indebitamento finanziario, inteso come l’ammontare complessivo delle passività finanziarie non strettamente attinenti l’attività operativa caratteristica.
La situazione è riassunta nel prospetto seguente:
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var. importo
Passività subordinate
1.367
1.446
(79)
Debiti verso le banche e altri finanziamenti
802
478
324
Totale indebitamento
2.169
1.924
245
Le passività subordinate emesse da UnipolSai Assicurazioni Spa ammontano a euro 1.367 milioni e sono relative per euro 1.250 milioni a prestiti obbligazionari ibridi e per euro 80 milioni a finanziamenti subordinati. Nella voce sono compresi ratei interessi per complessivi euro 37 milioni.
Gli Altri finanziamenti, pari ad euro 802 milioni (euro 478 milioni al 31/12/2021), sono principalmente costituiti da:
-finanziamenti accesi dal Fondo Chiuso Immobiliare Athens R.E. Fund per euro 146 milioni e dal Fondo Chiuso Immobiliare Tikal per euro 37 milioni;
-passività finanziarie in capo a UnipolRental per euro 482 milioni derivanti da un’operazione di cartolarizzazione dei flussi finanziari attesi dai contratti di noleggio a lungo termine;
-altri finanziamenti erogati da terzi a UnipolRental per complessivi euro 29 milioni;
-passività finanziarie derivanti dal valore attuale dei canoni futuri dovuti per i contratti di leasing contabilizzati sulla base dell’IFRS 16 per complessivi euro 89 milioni.
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1Relazione sulla gestione
56
Altre informazioni
La Sostenibilità
La funzione di indirizzo in materia di sostenibilità è in capo al Consiglio di Amministrazione, che approva le Politiche che definiscono gli impegni del Gruppo in ambito ESG (Environmental, Social and Governance), il Piano Strategico triennale integrato e il Bilancio di Sostenibilità. Dal 2022 il Consiglio è supportato dal Comitato endoconsiliare Nomine, Governance e Sostenibilità istituito in UnipolSai, che svolge funzioni propositive, consultive, di istruttoria e di supporto nei confronti del Consiglio di Amministrazione in merito alle tematiche ESG coordinando - per gli aspetti di competenza - gli indirizzi, i processi, le iniziative e le attività tese a presidiare e promuovere l'impegno della Compagnia per il perseguimento del successo sostenibile. La messa in atto delle strategie è supportata dalla Funzione Sustainability, posta in staff all’Amministratore Delegato.
La sostenibilità è integrata nelle attività di impresa, perseguendo obiettivi di creazione di valore condiviso, supporto allo sviluppo sostenibile e prevenzione e mitigazione dei rischi ESG; questo approccio si sviluppa a partire dalla Carta dei Valori e dal Codice Etico del Gruppo Unipol.
Gli impegni assunti in questi documenti trovano espressione concreta nella Politica in materia di sostenibilità, che traccia le strategie per il perseguimento degli obiettivi di Successo sostenibile e definisce gli impegni del Gruppo per migliorare i propri risultati di sostenibilità e gestire e mitigare: (i) i rischi ESG a cui è esposto, in coerenza con il sistema complessivo di gestione dei rischi del Gruppo, nonché (ii) gli impatti sui fattori ESG generati dal Gruppo in conseguenza delle proprie attività e relazioni di business. Tra le principali evoluzioni del 2022 si evidenzia la definizione de La strategia di Unipol sul cambiamento climatico”, che dettaglia gli impegni del Gruppo per affrontare i rischi e cogliere le opportunità connessi al clima, definendo nuovi target di medio-lungo termine di riduzione delle proprie emissioni di gas serra a supporto del proprio percorso di decarbonizzazione.
Il presidio dei rischi ESG si declina poi operativamente nelle Politiche di business; in particolare:
la Politica di gestione dei Rischi identifica puntualmente quelli di natura ESG da monitorare e gestire, includendoli nella tassonomia dei rischi comuni a tutto il Gruppo e integrandoli nell’ambito dell’ERM Framework;
le Politiche di Sottoscrizione Business Danni e Business Vita introducono la valutazione delle performance ESG dei clienti attuali e potenziali come elemento per prevenire e mitigare i rischi ESG; per l’applicazione di tale approccio, nel 2022 è diventato pienamente operativo in ambito Danni il processo strutturato per identificare i soggetti con alta potenzialità di generare impatti ESG negativi, che integra nel processo di assunzione una valutazione sintetica delle prestazioni ESG di ciascun interlocutore (ESG Score);
la Politica in materia di Investimenti promuove l’integrazione dei fattori ESG nei processi decisionali relativi agli investimenti, attraverso un’attività di screening delle performance ESG, cui si legano strategie di esclusione di imprese e Paesi sulla base della condotta o del settore di operatività. Per meglio supportare l’applicazione degli impegni in materia di finanza sostenibile e supporto finanziario alla transizione nel 2022 è stato selezionato un nuovo provider di dati e informazioni ESG (S&P Global);
la Politica in materia di Esternalizzazione e scelta dei fornitori prevede di valutare anche requisiti di gestione corretta e responsabile nell’ambito dei criteri di selezione dei fornitori, chiedendo agli stessi l’impegno a rispettare il Codice di Condotta Fornitori per approvvigionamento responsabile.
UnipolSai ritiene che le opportunità e il benessere dei clienti e delle persone che ogni giorno interagiscono con il Gruppo siano condizioni necessarie alla sua capacità di sviluppo sul mercato e al suo successo sostenibile. Per questo, nel Piano Strategico 2022 2024 “Opening New Ways”, in relazione a ciascuna delle cinque direttrici strategiche sono individuati e integrati obiettivi di carattere ESG, ossia linee di azione che, a partire da opportunità legate ad aspetti sociali, ambientali e di governance, sono volte a generare impatti positivi anche per gli stakeholder e la società e contribuire allo sviluppo sostenibile.
Tra i principali ambiti di lavoro individuati dal Piano Strategico:
evoluzione dell’offerta Salute in logica Life-Cycle, individuando proposte che rispondano al cambiamento nel corso del tempo delle esigenze dei singoli e, insieme, della società;
arricchimento dell’offerta Property in maniera sinergica ed integrata, proponendo servizi che affianchino i proprietari di case in modo affidabile, intervenendo con un approccio di condotta responsabile in filiere critiche;
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UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
57
approccio all’assicurazione Auto sostenibile e che promuova comportamenti utili a supportare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi;
qualificazione ambientale del processo di gestione dei sinistri in ottica di circolarità;
rafforzamento della componente ESG nell’offerta di prodotti Vita;
perseguimento della Strategia climatica che afferma il modo in cui il Gruppo fa fronte a rischi e opportunità connessi al clima, contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale di 1,5°C con la riduzione di impatti diretti e indiretti.
A supporto di quest’ultimo obiettivo, la controllante Unipol a maggio 2022 ha aderito alla Net-Zero Asset Owner Alliance, iniziativa delle Nazioni Unite che a fine 2022 coinvolgeva 84 investitori istituzionali, impegnandosi così a ridurre le emissioni dei propri portafogli di investimento a zero emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050 e ad agire per ridurre le emissioni di gas serra attraverso l’engagement delle aziende investite.
In questo modo il Gruppo si è impegnato a concorrere al raggiungimento degli obiettivi 3 (Salute e benessere), 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), 11 (Città e comunità sostenibili), 12 (Produzione e consumo responsabili) e 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Al fine di monitorare il rispetto degli impegni assunti sono stati condivisi con il mercato tre indicatori di sostenibilità, che misurano (i) l’incremento dei premi per la vendita di prodotti a impatto sociale e ambientale (con l’obiettivo di raggiungere il 30% delle corrispondenti famiglie di prodotti a fine 2024), (ii) l’incremento degli investimenti tematici, per portarli da 862 a 1.300 milioni in arco Piano e (iii) il mantenimento di una performance reputazionale superiore alla media del settore finanziario-assicurativo.
È stato significativamente rafforzato il ruolo dei fattori non finanziari tra i criteri di remunerazione variabile di lungo periodo, per supportare l’adozione del pensiero integrato nella struttura manageriale; nel periodo 2022-2024 tali fattori pesano per il 20% della retribuzione variabile di lungo termine, considerando i seguenti obiettivi:
riduzione delle emissioni di gas serra di Scope 1 e 2 degli immobili strumentali del Gruppo Unipol, in linea con obiettivi basati sulla scienza climatica;
incremento ammontare investimenti tematici a supporto dell’Agenda ONU 2030;
contenimento alla fine del Triennio di Competenza del gender pay gap sul perimetro del Gruppo Unipol al di sotto di un valore soglia.
Nel corso dell’anno sono altresì proseguite le iniziative di natura sociale: l’educazione assicurativa attraverso il progetto UnipolEos e con FEduf (Fondazione per l’Educazione finanziaria e il Risparmio) rivolte alle scuole, le campagne con Legambiente (Bellezza Italia) e Libera, e le iniziative a sostegno di una cultura diffusa per il rispetto della donna. L'attività di stakeholder engagement e management dei Consigli Regionali Unipol è proseguita caratterizzandosi con un'azione di rinnovamento della governance e di coinvolgimento di nuove organizzazioni attive nei diversi territori. Anche il progetto CreAree è entrato in una nuova fase: da un lato, con l'avvio concreto dei progetti individuati, dall'altro con l'attivazione di corsi di formazione promossi dai gruppi di lavoro trasversali. Tali azioni hanno fatto avanzare e intensificare l'ingaggio degli stakeholder e dei partner coinvolti nello sviluppo delle aree interne e dei territori marginali.
A livello internazionale, la controllante Unipol è sottoscrittore del Global Compact delle Nazioni Unite, dei Principle for Responsible Investing (UN PRI) e, dal 2021, dei Principles for Sustainable Insurance (PSI), il framework globale sulla sostenibilità nel settore assicurativo promosso dallo United Nations Environmental Programme Finance Initiative (UNEP FI).
Il personale
Il totale complessivo dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2022 è di 12.315 unità (+434 unità rispetto al 2021).
31/12/2022
31/12/2021
variazione
Totale numero dipendenti Gruppo UnipolSai
12.315
11.881
434
di cui tempi determinati
534
471
63
Full Time Equivalent - FTE
11.775
11.339
436
1Relazione sulla gestione
58
Sono inclusi i dipendenti stagionali di Gruppo UNA, pari a n. 173 lavoratori al 31 dicembre 2022 (n. 53 al 31/12/2021) e, tra i dipendenti delle società estere (n. 1.375), sono compresi n. 520 agenti.
L’incremento di 434 unità rispetto al 31/12/2021 è dovuto, al netto delle movimentazioni a tempo determinato o per lavoro stagionale iniziate e concluse nel corso dell’anno, a 1.040 ingressi, 614 uscite e 8 mobilità infragruppo in ingresso da una società che non fa parte del perimetro UnipolSai.
La rete distributiva del Gruppo
Al 31 dicembre 2022 sono attive n. 2.361 agenzie, di cui n. 2.117 di UnipolSai (al 31/12/2021 le agenzie erano n. 2.442, di cui n. 2.213 di UnipolSai), nell’ambito delle quali operano n. 3.914 agenti (n. 4.093 al 31/12/2021). Nel 2022 sono proseguite le azioni di consolidamento e ottimizzazione, con l’obiettivo di ottenere una rete di agenzie che gestiscano portafogli più rilevanti, con strutture specialistiche altamente competenti che assicurino lo sviluppo di tutti gli ecosistemi di business.
Le principali compagnie di bancassicurazione del Gruppo collocano i rispettivi prodotti tramite le seguenti reti di vendita:
-Arca Assicurazioni, Arca Vita e Arca Vita International prevalentemente tramite BPER Banca SpA e Banca Popolare di Sondrio SpA;
-BIM Vita tramite gli sportelli bancari della Banca Investis e della Banca Consulia e, per quanto riguarda il solo post-vendita, della Cassa di Risparmio di Fermo;
-Incontra Assicurazioni tramite Unicredit Group.
Nell’ambito del Piano Strategico, il Gruppo ha attuato azioni di consolidamento e ottimizzazione, con l’obiettivo di ottenere una rete di agenzie che gestiscano portafogli più rilevanti, con strutture specialistiche altamente competenti che assicurino lo sviluppo di tutti gli ecosistemi di business.
L’azione commerciale del Gruppo nel 2022 è stata caratterizzata, da un lato, da semplificazione e digitalizzazione dei processi di vendita a distanza e, dall’altro, dallo sviluppo di processi per rafforzare il ruolo attivo delle agenzie nella relazione con il cliente. Le opportunità delle agenzie di operare in modo digitale sono state ulteriormente ampliate, per garantire alla rete la possibilità di supportare tempestivamente i propri clienti, operando totalmente in mobilità per la consulenza, la gestione di preventivi, l’emissione delle polizze e i pagamenti. In particolare, nel 2022 è stata introdotta la nuova modalità di vendita omnicanale: i clienti in essere o potenziali possono calcolare online (su sito e app) un preventivo per diverse coperture danni e acquistare direttamente online la polizza, in ogni caso con la possibilità di rivolgersi in agenzia per la consulenza e la finalizzazione del contratto. Allo stesso modo, le agenzie possono emettere un preventivo per le medesime coperture e metterlo a disposizione del cliente nell’ area riservata per il successivo acquisto. Inoltre, uno specifico servizio di contact center si occupa dei clienti potenziali che hanno effettuato un preventivo on line, per facilitare la conclusione del contratto.
Servizi Informatici
Nel corso del 2022 le attività si sono articolate secondo gli ambiti previsti dal Piano Strategico e, in particolare, su 3 linee di azione.
Automazione Processi e Digitalizzazione Core Business Assicurativo attraverso l’utilizzo intensivo di tecnologie di robotizzazione, automazione processi e intelligenza artificiale. In particolare:
-è stato realizzato un nuovo sistema per la gestione del frazionamento mensile delle polizze Auto e Rami Elementari e automatizzato l’intero processo di gestione dei pagamenti integrandolo con la piattaforma sviluppata per UnipolPay;
-è stato realizzato un nuovo sistema per la vendita dei prodotti malattia a marchio UniSalute in Agenzia e negli sportelli BPER e Banca Popolare di Sondrio, integrando i sistemi di UnipolSai, UniSalute, Arca e BPER (UNISALUTE 2.0);
-è stato attivato il nuovo sistema di videoperizia Auto e Property nel quadro del programma “Liquidazione 24H” e rilasciato il nuovo modello ANTIFRODE Rami Elementari;
-sono state completate le analisi e avviati gli sviluppi per il rifacimento della piattaforma assicurativa (progetto “NEW CORE- PRODOTTO UNICO).
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
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Evoluzione Omnicanalità e User Experience
È stata estesa la vendita ibrida ai prodotti Casa e UnipolMove, oltre a Pet e Viaggi, e introdotto un nuovo approccio Data Driven Design (D3) per ottimizzare la User Experience e la configurazione del prodotto attraverso l’uso intensivo di Digital Analytics.
È stata abilitata la registrazione con Identità Digitale (SPID) ad App e Area Riservata per velocizzare il processo e migliorare la qualità dei dati raccolti e realizzato un Digital Workplace per la Direzione Sinistri, vincitore 2022 dell’Intranet Italia Day.
Integrazione e sviluppo nuovi ecosistemi e Cybersecurity
Sono state realizzate nuove piattaforme IT per la gestione del Telepedaggio (UnipolMove), dei pagamenti (UnipolPay) e riparazione dei sinistri Property (UnipolHome), potenziate le piattaforme Cyber, introdotti nuovi servizi di Threat Intelligence (nessun incidente rilevato nonostante l’aumentato numero di attacchi Cyber riscontrati connessi anche al quadro internazionale) e realizzate iniziative di formazione e Cyber awareness.
Informativa in materia di operazioni con parti correlate
La Procedura per l’effettuazione di operazioni con parti correlate (la Procedura”) - predisposta ai sensi dell’art. 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche (il Regolamento CONSOB”) e aggiornata, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione della Compagnia in data 23 giugno 2022 - ha lo scopo di definire le regole, le modalità e i principi volti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate effettuate da UnipolSai, direttamente o per tramite di società controllate.
La Procedura è pubblicata nella sezione “Governance/Operazioni con parti correlate” del sito internet di UnipolSai (www.unipolsai.com).
Avuto riguardo all’esecuzione di Operazioni con Parti Correlate qualificate come di “Maggiore Rilevanza”, si ricorda che, come indicato al precedente paragrafo “Principali eventi dell’esercizio”, nel mese di dicembre 2022, UnipolSai ha sottoscritto gli accordi per il rinnovo della partnership in ambito bancassurance (il Rinnovo degli Accordi o l’“Operazione”) con BPER Banca SpA, parte correlata della Compagnia, e Banca Popolare di Sondrio SpA avente ad oggetto la distribuzione di prodotti assicurativi nei rami Vita e Danni di Arca Vita SpA, Arca Assicurazioni SpA e Arca Vita International DAC. Nel contesto del Rinnovo degli Accordi, è stata altresì disciplinata, con la sottoscrizione di autonomi contratti, la distribuzione da parte delle predette banche anche dei prodotti assicurativi “salute” della controllata UniSalute SpA
L’Operazione è stata approvata in data 15 dicembre 2022 dal Consiglio di Amministrazione della Compagnia, previo parere favorevole da parte del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate della medesima.
Per ulteriori informazioni in merito, si rimanda al Documento Informativo relativo ad Operazioni con Parti Correlate qualificate come di “Maggiore Rilevanza” redatto da UnipolSai ai sensi dell’art. 5 del Regolamento CONSOB, nonché dell’art. 14 della Procedura, pubblicato in data 22 dicembre 2022 sul sito www.unipolsai.com, nella Sezione “Governance/Operazioni con Parti Correlate”.
Nel corso dell’esercizio 2022, UnipolSai non ha deliberato, eseguito, direttamente o per il tramite di società controllate, ulteriori Operazioni con Parti Correlate qualificate come di “Maggiore Rilevanza” o che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati delle società, ai sensi dell’art. 5 comma 8 del Regolamento CONSOB.
Per quanto riguarda l’informativa prevista dal principio contabile IAS 24 si rinvia al paragrafo 5.6 Operazioni con Parti Correlate delle Note informative integrative.
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ai sensi dell’art. 123-bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58
Le informazioni prescritte dall’art. 123-bis del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modifiche sono riportate nella Relazione Annuale sulla corporate governance e gli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione e pubblicata congiuntamente alla relazione sulla gestione.
La Relazione Annuale sul Governo Societario e gli assetti proprietari è reperibile sul sito internet della Società (www.unipolsai.com), nella Sezione “Governance/Sistema di Corporate Governance/Relazione Annuale”.
1Relazione sulla gestione
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Attestazione ai sensi dell’art. 2.6.2, comma 8, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA
Ai sensi di quanto richiesto, con riferimento alle società controllate sottoposte alla direzione e coordinamento di un’altra società, dall’art. 2.6.2, comma 8, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA, si attesta l’esistenza per UnipolSai SpA delle condizioni di cui all’art. 16 del Regolamento Consob n. 20249/2017.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
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Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Rinnovata la partnership tra UnipolSai e Ducati Corse
Il 23 gennaio 2023, durante la presentazione ufficiale di Ducati della stagione 2023 del Campionato Mondiale MotoGP, si è rinnovata la partnership tra UnipolSai e la casa di Borgo Panigale, confermando per il settimo anno consecutivo il percorso comune di due eccellenze italiane unite dalla condivisione di valori, passione e attitudine all’innovazione.
Cancellazione della società collegata Hotel Villaggio Città del Mare in liquidazione
In data 2 febbraio 2023, a seguito dell’approvazione unanime del bilancio finale di liquidazione da parte dell’Assemblea ordinaria, è stata cancellata dal Registro delle Imprese di Modena la collegata Hotel Villaggio Città del Mare SpA in liquidazione. Non è stato effettuato alcun riparto in quanto il patrimonio finale risultava pari a zero.
Istanza di cancellazione di UnipolReC dall’Albo degli intermediari finanziari (art. 106 TUB)
Nel corso della riunione del 7 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione di UnipolReC SpA, preso atto che a seguito della cessione pro soluto e in blocco dell’intero portafoglio crediti in favore di AMCO Asset Management Company SpA, intervenuta ai sensi dell’art. 58 del TUB in data 14 dicembre 2022, il proseguimento dell’attività di intermediazione finanziaria ex art. 106 del TUB non risponde più agli interessi del Gruppo Unipol, ha deliberato, tra l’altro, la proposta di adozione di un nuovo oggetto sociale e conseguente rinuncia all’esercizio dell’attività riservata di cui all’art. 106 del TUB.
Tale proposta verrà sottoposta all’approvazione di una prossima Assemblea dei Soci di UnipolReC, previo rilascio, da parte della Banca d’Italia, del nulla-osta previsto ai sensi della Circolare di Banca d’Italia n. 288 del 3 aprile 2015, come da istanza formulata in data 24 febbraio 2023.
Insurance Awards 2023 – Matteo Laterza Assicuratore dell’Anno
In data 7 febbraio 2023, Matteo Laterza, Amministratore Delegato di UnipolSai, ha ricevuto il premio come Assicuratore dell'Anno agli Insurance Awards 2023 di Milano Finanza, il riconoscimento riservato alle eccellenze del settore assicurativo.
Sottoscrizione dell’aumento di capitale della società controllata DDOR Novi Sad
In data 20 febbraio 2023 è stato interamente sottoscritto e versato l‘aumento di capitale della controllata DDOR Novi Sad di RSD 587.497.887,08 (circa euro 5 milioni) deliberato dall’assemblea del 30 gennaio scorso.
Capitalizzazione di alcune società controllate
In data 26 gennaio 2023 è stato effettuato un ulteriore versamento in conto capitale di euro 15 milioni alla controllata Meridiano Secondo per il proseguimento dei lavori sulle iniziative immobiliari in corso.
In data 23 febbraio 2023 è stato effettuato un versamento in conto capitale di euro 5 milioni in favore della controllata Cambiomarcia a chiusura delle necessità patrimoniali di complessivi 13 milioni di euro evidenziate per il 2022 dalla società.
In data 24 febbraio 2023 è stato effettuato un primo versamento in conto capitale di euro 9 milioni in favore della controllata UnipolPay nel quadro delle dotazioni patrimoniali previste dal Piano Strategico per l’esercizio 2023.
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1Relazione sulla gestione
62
Fusione per incorporazione di UnipolRe Dac in UnipolSai
I Consigli di Amministrazione di UnipolRe DAC e UnipolSai Assicurazioni SpA, riunitisi rispettivamente il 20 marzo e il 23 marzo 2023, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di UnipolRe DAC in UnipolSai Assicurazioni; l’operazione in questione, soggetta all’ottenimento dell’autorizzazione da parte delle Autorità competenti, non produce effetti contabili sul bilancio consolidato essendo UnipolRe società controllata al 100%.
Integrazione di SIFÀ in UnipolRental
Nella seduta del 23 marzo 2023 il Consiglio di Amministrazione di UnipolSai Assicurazioni SpA ha approvato un progetto industriale nel business del noleggio a lungo termine con BPER Banca SpA che prevede, tra l’altro, l’integrazione tramite fusione per incorporazione di SIFÀ - Società Italiana Flotte Aziendali SpA (società facente parte del Gruppo BPER) in UnipolRental SpA. Tale progetto si inserisce nell’ambito della direttrice strategica “Beyond Insurance Enrichment”, più in particolare nell’ecosistema “Mobility”, del Piano Strategico 2022-2024 “Opening New Ways” ed è finalizzato alla creazione di un operatore di rilevanza nazionale nel settore del noleggio a lungo termine. Ad esito della succitata fusione, BPER verrà a detenere una partecipazione nel capitale sociale di UnipolRental pari al 20%.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
63
Evoluzione prevedibile della gestione
Le previsioni macroeconomiche internazionali per l’anno 2023 sono caratterizzate da una estrema incertezza con effetti positivi generati dalla flessione del prezzo dell’energia compensati da quelli negativi determinati dal perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina, livelli sostenuti di inflazione e conseguenti continui rialzi dei tassi di interesse praticati dalla BCE che contribuiranno al contenimento dello sviluppo dell’economia dell’Eurozona. Nel nostro Paese il PIL, dopo la decisa ripresa evidenziata nel 2021 e nel 2022, nell’anno in corso potrebbe registrare una crescita prossima allo zero.
Con riferimento ai mercati finanziari, dopo un inizio d’anno caratterizzato da un generalizzato recupero delle quotazioni di titoli obbligazionari e azionari, nel corso del mese di marzo si è avviata una fase di elevata volatilità e di ribassi legata ad incertezze circa la solidità patrimoniale e finanziaria di alcune istituzioni bancarie con timori di rischio contagio e di instabilità.
Tutto ciò ha riflessi sugli investimenti finanziari del Gruppo e sull’operatività della gestione finanziaria che resta finalizzata, soprattutto nell’attuale contesto di elevata volatilità, alla coerenza tra attivi e passivi, all’ottimizzazione del profilo rischio rendimento e di liquidità del portafoglio anche al fine del mantenimento di un adeguato livello di solvibilità.
Nel 2023 il business assicurativo è interessato dall’evoluzione di importanti progettualità, previste nel Piano Strategico 2022-2024 e avviate nel corso del 2022:
-UniSalute, leader del mercato Salute, distribuisce i propri prodotti utilizzando tutte le reti del Gruppo (sia agenti sia bancassicurazione);
-UnipolSai, per fidelizzare ulteriormente la clientela, commercializza i propri prodotti con possibilità di frazionamento mensile del premio senza oneri aggiuntivi a carico del cliente.
Nel business Danni, per contrastare gli effetti dell’inflazione si punterà ad un ulteriore rafforzamento delle specializzazioni in ambito liquidativo grazie al know how acquisito dal Gruppo nel campo della telematica e al costante impulso della canalizzazione dei sinistri auto sul network UnipolService e UnipolGlass che consente ottimi risultati in termini di contenimento dei costi medi delle riparazioni.
Nel comparto Vita, considerata la ripresa dei tassi di interesse di mercato, ai prodotti multiramo è stata affiancata la proposizione di prodotti tradizionali di ramo I al fine di favorire la redditività delle gestioni separate.
Nel 2023 proseguiranno le attività di crescita dell’ecosistema Mobility, dove l’integrazione commerciale della rete agenziale con UnipolRental continua con grande successo così come l’espansione commerciale di UnipolMove, il nostro device che permette il pagamento dei pedaggi autostradali e di altri servizi legati alla mobilità. Nel 2023, inoltre, la nostra offerta si arricchirà di nuovi servizi negli ecosistemi del Welfare e del Property che sono stati rafforzati nel corso del 2022 con nuove acquisizioni.
Le informazioni al momento disponibili consentono di confermare, in assenza di eventi attualmente non prevedibili anche legati a un aggravarsi del contesto di riferimento, un andamento reddituale della gestione consolidata per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel Piano Strategico 2022-2024.
Bologna, 23 marzo 2023
Il Consiglio di Amministrazione
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2.Bilancio Consolidato al 31.12.2022 Prospetti contabili consolidati
BIANOO
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2Prospetti contabili consolidati
66
Situazione patrimoniale – finanziaria
Attività
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
1
ATTIVITÀ IMMATERIALI
1.143,1
962,9
1.1
Avviamento
602,1
513,7
1.2
Altre attività immateriali
541,1
449,3
2
ATTIVITÀ MATERIALI
2.784,0
2.431,0
2.1
Immobili
1.492,9
1.500,8
2.2
Altre attività materiali
1.291,2
930,2
3
RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
761,6
831,3
4
INVESTIMENTI
58.185,7
66.953,5
4.1
Investimenti immobiliari
2.359,1
2.155,8
4.2
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
162,3
176,5
4.3
Investimenti posseduti sino alla scadenza
365,7
366,7
4.4
Finanziamenti e crediti
4.894,1
5.245,1
4.5
Attività finanziarie disponibili per la vendita
41.283,0
50.435,0
4.6
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
9.121,4
8.574,3
5
CREDITI DIVERSI
3.471,6
3.424,9
5.1
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
1.416,2
1.398,0
5.2
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione
191,7
204,5
5.3
Altri crediti
1.863,7
1.822,4
6
ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
3.039,2
970,8
6.1
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
532,6
132,6
6.2
Costi di acquisizione differiti
102,1
100,1
6.3
Attività fiscali differite
885,0
108,1
6.4
Attività fiscali correnti
36,3
9,1
6.5
Altre attività
1.483,3
620,9
7
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
825,8
884,8
TOTALE ATTIVITÀ
70.211,0
76.459,3
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
67
Situazione patrimoniale – finanziaria
Patrimonio netto e passività
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
1
PATRIMONIO NETTO
5.812,6
8.233,8
1.1
di pertinenza del gruppo
5.568,6
7.964,0
1.1.1
Capitale
2.031,5
2.031,5
1.1.2
Altri strumenti patrimoniali
496,2
496,2
1.1.3
Riserve di capitale
346,8
346,8
1.1.4
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
3.236,4
3.146,1
1.1.5
(Azioni proprie)
(2,8)
(0,7)
1.1.6
Riserva per differenze di cambio nette
4,1
3,9
1.1.7
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
(1.128,6)
1.285,4
1.1.8
Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
(11,4)
(33,6)
1.1.9
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del gruppo
596,5
688,5
1.2
di pertinenza di terzi
244,0
269,8
1.2.1
Capitale e riserve di terzi
224,8
216,8
1.2.2
Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
(35,8)
18,3
1.2.3
Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi
54,9
34,8
2
ACCANTONAMENTI
595,9
422,0
3
RISERVE TECNICHE
51.766,2
57.128,3
4
PASSIVITÀ FINANZIARIE
9.142,0
8.411,2
4.1
Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
6.839,1
6.356,4
4.2
Altre passività finanziarie
2.302,9
2.054,8
5
DEBITI
1.497,6
1.191,5
5.1
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
198,1
187,6
5.2
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione
143,7
104,5
5.3
Altri debiti
1.155,7
899,5
6
ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO
1.396,7
1.072,4
6.1
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita
388,0
3,1
6.2
Passività fiscali differite
0,8
107,6
6.3
Passività fiscali correnti
12,5
39,4
6.4
Altre passività
995,5
922,3
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
70.211,0
76.459,3
2Prospetti contabili consolidati
68
Conto economico
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
1.1
Premi netti
11.365,6
11.878,5
1.1.1
Premi lordi di competenza
11.906,9
12.349,1
1.1.2
Premi ceduti in riassicurazione di competenza
(541,3)
(470,6)
1.2
Commissioni attive
49,0
45,3
1.3
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico
(312,9)
188,8
1.4
Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
22,7
13,0
1.5
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
2.325,0
1.860,2
1.5.1
Interessi attivi
1.512,3
1.368,1
1.5.2
Altri proventi
345,3
233,6
1.5.3
Utili realizzati
466,7
238,5
1.5.4
Utili da valutazione
0,7
19,9
1.6
Altri ricavi
1.154,4
935,1
1
TOTALE RICAVI E PROVENTI
14.603,8
14.921,0
2.1
Oneri netti relativi ai sinistri
(8.600,1)
(9.809,2)
2.1.1
Importi pagati e variazione delle riserve tecniche
(8.782,8)
(9.992,1)
2.1.2
Quote a carico dei riassicuratori
182,7
183,0
2.2
Commissioni passive
(88,6)
(36,4)
2.3
Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
(8,0)
(1,6)
2.4
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
(870,9)
(492,5)
2.4.1
Interessi passivi
(80,0)
(82,2)
2.4.2
Altri oneri
(31,6)
(27,8)
2.4.3
Perdite realizzate
(412,6)
(115,8)
2.4.4
Perdite da valutazione
(346,7)
(266,8)
2.5
Spese di gestione
(2.768,8)
(2.611,0)
2.5.1
Provvigioni e altre spese di acquisizione
(1.886,6)
(1.856,6)
2.5.2
Spese di gestione degli investimenti
(135,4)
(125,3)
2.5.3
Altre spese di amministrazione
(746,7)
(629,1)
2.6
Altri costi
(1.347,4)
(1.075,5)
2
TOTALE COSTI E ONERI
(13.683,8)
(14.026,1)
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE
920,0
894,9
3
Imposte
(268,5)
(171,7)
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE
651,5
723,2
4
UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE
0
0
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO
651,5
723,2
di cui di pertinenza del gruppo
596,5
688,5
di cui di pertinenza di terzi
54,9
34,8
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
69
Conto economico complessivo
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO
651,5
723,2
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza riclassifica a conto economico
11,0
(0,8)
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
0,0
(0,0)
Variazione della riserva di rivalutazione di attività immateriali
0,1
0
Variazione della riserva di rivalutazione di attività materiali
0
0
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita
0
0
Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti
10,9
0,4
Altri elementi
0
(1,3)
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con riclassifica a conto economico
(2.456,7)
(44,2)
Variazione della riserva per differenze di cambio nette
0,2
(0,1)
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
(2.468,2)
(12,1)
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario
16,7
(42,1)
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera
0
0
Variazione del patrimonio netto delle partecipate
(5,4)
10,1
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita
0
0
Altri elementi
0
0
TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(2.445,7)
(45,0)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(1.794,2)
678,2
di cui di pertinenza del gruppo
(1.795,1)
645,8
di cui di pertinenza di terzi
0,9
32,4
2Prospetti contabili consolidati
70
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
Esistenza al
Modifica dei
Imputazioni
Rettifiche da riclassificazione
Trasferimenti
Variazioni interessenze
Esistenza al
Valori in milioni di euro
31/12/2020
saldi di chiusura
a Conto Economico
partecipative
31/12/2021
Capitale
2.031,5
0
0
0
0
0
2.031,5
Altri strumenti patrimoniali
496,2
0
0
0
0
0
496,2
Riserve di capitale
346,8
0
0
0
0
0
346,8
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
2.889,2
0
256,9
0
0
0
3.146,1
(Azioni proprie)
(1,3)
0
0,5
0
0
0
(0,7)
Utile (perdita) dell'esercizio
820,0
0
406,0
0
(537,5)
0
688,5
Altre componenti del conto economico complessivo
1.298,4
0
(190,5)
147,8
0
0
1.255,8
Pertinenza del gruppo
Totale di pertinenza del gruppo
7.880,8
0
472,9
147,8
(537,5)
0
7.964,0
Capitale e riserve di terzi
209,5
0
7,2
0
0
0
216,8
Utile (perdita) dell'esercizio
33,1
0
27,5
0
(25,8)
0
34,8
Altre componenti del conto economico complessivo
20,6
0
(6,3)
3,9
0
0
18,3
Pertinenza di terzi
Totale di pertinenza di terzi
263,3
0
28,5
3,9
(25,8)
0
269,8
Totale
8.144,0
0
501,4
151,7
(563,4)
0
8.233,8
Esistenza al
Modifica dei
Imputazioni
Rettifiche da riclassificazione
Trasferimenti
Variazioni interessenze
Esistenza al
31/12/2021
saldi di chiusura
a Conto Economico
partecipative
31/12/2022
Capitale
2.031,5
0
0
0
0
0
2.031,5
Altri strumenti patrimoniali
496,2
0
0
0
0
0
496,2
Riserve di capitale
346,8
0
0
0
0
0
346,8
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
3.146,1
0
122,2
0
(31,9)
0
3.236,4
(Azioni proprie)
(0,7)
0
(2,1)
0
0
0
(2,8)
Utile (perdita) dell'esercizio
688,5
0
445,5
0
(537,4)
0
596,5
Altre componenti del conto economico complessivo
1.255,8
0
(1.874,7)
(516,9)
0
0
(1.135,9)
Pertinenza del gruppo
Totale di pertinenza del gruppo
7.964,0
0
(1.309,1)
(516,9)
(569,3)
0
5.568,6
Capitale e riserve di terzi
216,8
0
8,0
0
0
0
224,8
Utile (perdita) dell'esercizio
34,8
0
46,7
0
(26,5)
0
54,9
Altre componenti del conto economico complessivo
18,3
0
(48,2)
(5,8)
0
0
(35,8)
Pertinenza di terzi
Totale di pertinenza di terzi
269,8
0
6,4
(5,8)
(26,5)
0
244,0
Totale
8.233,8
0
(1.302,7)
(522,8)
(595,8)
0
5.812,6
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
71
Rendiconto finanziario (metodo indiretto)
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte
920,0
894,9
Variazione di elementi non monetari
2.250,7
364,5
Variazione della riserva premi danni
101,1
(20,2)
Variazione della riserva sinistri e delle altre riserve tecniche danni
45,0
347,5
Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche vita
(5.184,6)
(902,0)
Variazione dei costi di acquisizione differiti
(3,2)
(0,9)
Variazione degli accantonamenti
173,9
(15,7)
Proventi e oneri non monetari derivanti da strumenti finanziari, investimenti immobiliari e partecipazioni
918,1
(202,9)
Altre variazioni
6.200,4
1.158,8
Variazione crediti e debiti generati dall'attività operativa
(99,6)
(360,7)
Variazione dei crediti e debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e di riassicurazione
13,6
16,3
Variazione di altri crediti e debiti
(113,2)
(377,0)
Imposte pagate
(155,8)
(99,6)
Liquidità netta generata/assorbita da elementi monetari attinenti all'attività di investimento e finanziaria
(697,2)
1.233,1
Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione
950,4
1.723,2
Debiti verso la clientela bancaria e interbancari
0
0
Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria e interbancari
0
0
Altri strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico
(1.647,7)
(490,1)
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA
2.218,1
2.032,2
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti immobiliari
(266,0)
24,2
Liquidità netta generata/assorbita dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture (*)
(73,8)
0,1
Liquidità netta generata/assorbita dai finanziamenti e dai crediti
(1.175,3)
(366,4)
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti posseduti sino alla scadenza
3,5
56,7
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività finanziarie disponibili per la vendita
232,6
(184,2)
Liquidità netta generata/assorbita dalle attività materiali e immateriali
(817,1)
(235,1)
Altri flussi di liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento
24,2
96,8
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(2.071,8)
(607,9)
Liquidità netta generata/assorbita dagli strumenti di capitale di pertinenza del gruppo
(24,5)
0
Liquidità netta generata/assorbita dalle azioni proprie
(1,9)
0,8
Distribuzione dei dividendi di pertinenza del gruppo
(537,4)
(537,5)
Liquidità netta generata/assorbita da capitale e riserve di pertinenza di terzi
(26,5)
(25,8)
Liquidità netta generata/assorbita dalle passività subordinate e dagli strumenti finanziari partecipativi
(80,0)
(641,7)
Liquidità netta generata/assorbita da passività finanziarie diverse
469,2
(15,8)
TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
(201,1)
(1.220,0)
Effetto delle differenze di cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
0,0
(0,0)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (**)
885,0
680,7
INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
(54,8)
204,3
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (***)
830,2
885,0
(*) La voce del 2022 comprende il differenziale tra il prezzo pagato e la liquidità acquisita delle società I.Car, Muriana Manuela, Tanto Svago Srl, Anton Maria Valsalva Srl, Unicasa Italia S.p.A., Gratia et Salus Srl e DaVinci Healthcare Srl.
(**) Comprendono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti delle attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita (2022 euro 0,2 milioni, 2021 euro 0,1 milioni).
(***) Comprendono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti delle attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita (2022 euro 4,4 milioni, 2021 euro 0,2 milioni).
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3.Note informative integrative
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3Note informative integrative
74
1. Criteri generali di redazione
Il Gruppo UnipolSai, costituito da UnipolSai SpA (di seguito UnipolSai) e dalle sue società controllate, esercita attività di assicurazione, riassicurazione e capitalizzazione; può emettere contratti di investimento e può procedere alla costituzione e alla gestione di Fondi Pensione Aperti, in conformità a quanto previsto dall’art. 9 D. Lgs. 21/4/1993, n. 124 e successive modificazioni.
A supporto del business assicurativo e dei relativi ecosistemi, ha sviluppato attività commerciali di natura strumentale, attinenti in particolare alla riparazione dei veicoli e alla sostituzione dei cristalli auto, alla gestione di scatole nere e altri dispositivi telematici, alla gestione di pagamenti in mobilità, al noleggio a lungo termine e alla commercializzazione di sistemi di antifurto per veicoli.
Esercita inoltre attività immobiliare e, in via residuale, attività finanziaria, attività alberghiera, agricola, sanitaria e nell’ambito dei flexible benefits .
Il Gruppo UnipolSai opera principalmente in Italia: al di fuori dell’Italia il Gruppo opera in Serbia, attraverso la controllata DDOR Novi Sad e la compagnia di riassicurazione captive ad essa dedicata Ddor Re, e in Irlanda con la compagnia UnipolRe, società di riassicurazione professionale.
UnipolSai è una società per azioni, con sede legale a Bologna, via Stalingrado 45 (Italia) , quotata alla Borsa Italiana di Milano.
Il Bilancio Consolidato di UnipolSai è redatto ai sensi dell’art. 154-ter del D. Lgs. n. 58/1998 (TUF) e del Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007, e successive modificazioni, ed è conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB ed omologati dall’Unione Europea, con le relative interpretazioni emanate dall’IFRIC, secondo quanto disposto dal Regolamento comunitario n. 1606/2002, ed in vigore alla data di chiusura del bilancio.
Il Bilancio consolidato è costituito da:
-Situazione patrimoniale-finanziaria;
-Conto economico e Conto economico complessivo;
-Prospetto delle variazioni del patrimonio netto;
-Rendiconto finanziario;
-Note informative integrative;
-Allegati alle note informative integrative.
Lo schema di esposizione è conforme a quanto previsto dal Titolo III del Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007, e successive modificazioni, concernente gli schemi per il bilancio consolidato delle imprese di assicurazione e riassicurazione che sono tenute all’adozione dei principi contabili internazionali.
Sono inoltre fornite le informazioni richieste dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011.
Il Bilancio consolidato è redatto nel presupposto della continuità aziendale, in applicazione dei principi di competenza, di rilevanza e attendibilità dell’informativa contabile, al fine di fornire una rappresentazione fedele della situazione patrimoniale-finanziaria e del risultato economico, nel rispetto della prevalenza della sostanza economica delle operazioni sulla forma giuridica.
Il presupposto della continuità aziendale si considera confermato con ragionevole certezza in quanto si ritiene che le società appartenenti al Gruppo UnipolSai abbiano risorse adeguate a garantire la continuità dell’operatività in un prevedibile futuro. Anche il rischio di liquidità è ritenuto assai remoto.
Il Bilancio è esposto in forma comparata con l’indicazione dei valori dell’esercizio precedente. Ove necessario, in caso di modifica di principi contabili, criteri di valutazione o di classificazione, i dati comparativi vengono rielaborati e riclassificati per fornire un’informativa omogenea e coerente.
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UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
75
L’unità di conto utilizzata è l’euro e tutti gli importi riportati nei prospetti contabili e nelle note illustrative sono esposti in milioni di euro, salvo quando diversamente indicato, arrotondati alla prima cifra decimale; pertanto la somma degli importi arrotondati non sempre coincide con il totale arrotondato.
Il Bilancio consolidato di UnipolSai Assicurazioni SpA è sottoposto a revisione legale da parte della società di revisione EY SpA incaricata della revisione legale dei bilanci consolidati per gli esercizi 2021/2029.
Regolamento UE ESEF – Bilanci in formato elettronico unico di comunicazione
La c.d. Direttiva Transparency (2004/109/CE) ha previsto l'obbligo per le società quotate di pubblicare la relazione finanziaria annuale predisposta dalle società quotate in un formato elettronico unico di comunicazione. A tal fine, il Regolamento UE 2019/815 del 2018 (c.d. Regolamento ESEF) così come integrato dalla normativa nazionale, ha imposto l'obbligo, a partire dall’esercizio 2021, di redigere tale reporting nel formato XHTML, marcando altresì alcune informazioni del bilancio consolidato con le specifiche XBRL. Coerentemente con le previsioni del Regolamento, che a partire da questo esercizio ha esteso gli elementi informativi soggetti ad obbligo di marcatura, il presente bilancio consolidato contiene la marcatura dei dati numerici contenuti nella situazione patrimoniale-finanziaria, nel conto economico e nel conto economico complessivo, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e nel rendiconto finanziario, nonché degli elementi informativi identificati nell’Allegato II del regolamento qualora questi siano riportati nelle note informative integrative. Si segnala che alcune informazioni contenute nelle note informative integrative, quando estratte dal formato XHTML in un’istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici riconosciuti dalla stessa ESMA nell’ambito dell’ESEF Reporting Manual da questa pubblicato, potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML e che, pertanto, potrebbero determinarsi delle difficoltà di leggibilità di tale informazione estratta.
Area di consolidamento
Il Bilancio Consolidato del Gruppo UnipolSai al 31 dicembre 2022 è costituito dall’integrazione dei dati di UnipolSai con quelli di 58 società controllate, dirette e indirette (IFRS 10). Al 31/12/2021 le società consolidate integralmente erano 49. Sono escluse dal consolidamento integrale le controllate che per le loro dimensioni sono considerate non significative.
Non sono presenti partecipazioni a controllo congiunto..
Le società collegate (20 società), con quote che variano dal 20% al 50%, e le società controllate considerate non significative (2 società) sono valutate in base al metodo del patrimonio netto (IAS 28) o mantenute al valore di carico. Al 31/12/2021 le società collegate e le società controllate considerate non significative erano 21.
Gli elenchi delle partecipazioni consolidate integralmente e delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto sono riportati rispettivamente nei prospetti Area di consolidamento e Dettaglio delle imprese non consolidate, allegati alle Note informative integrative.
Variazioni dell’area di consolidamento rispetto al 31/12/2021 e altre operazioni
Variazioni dell’area di consolidamento
L’esercizio 2022 è stato caratterizzato da numerosi ingressi di società nel perimetro di consolidamento in relazione all’implementazione delle linee guida del Piano Strategico 2022-2024 volte allo sviluppo degli ecosistemi Mobility, Welfare e Property. Di seguito sono rappresentate le variazioni dell’area di consolidamento intervenute nel corso dell’esercizio.
In data 13 gennaio 2022, previa autorizzazione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è stata data esecuzione alla proposta di contratto per l’acquisto da parte di UnipolSai del 100% delle società I.Car Srl, attiva nel settore degli antifurti per autoveicoli, e del 100% del capitale sociale di Muriana Manuela Srl (intermediario assicurativo).
3Note informative integrative
76
In data 20 gennaio 2022 è stato iscritto presso il Registro delle Imprese l’atto di costituzione della società UnipolHome SpA, partecipata al 100% da UnipolSai e destinata, nell’ambito dell’ecosistema Property, a conseguire benefici in termini di costo e servizio sulla liquidazione dei sinistri assicurativi.
In data 10 febbraio 2022 UnipolSai Investimenti Sgr SpA, in qualità di società di gestione e in nome e per conto del fondo comune di investimento immobiliare chiuso denominato Athens R.E. Fund, ha acquistato il 100% del capitale sociale della società a responsabilità limitata con unico socio denominata Nuove Terme Petriolo Srl, titolare delle concessioni di sfruttamento di uno stabilimento termale.
La società Welbee SpA, controllata da UnipolSai al 100%, è stata costituita in data 6 luglio 2022, con lo scopo di svolgere l’attività di provider delle piattaforme sul mercato dei flexible benefit, nei settori del welfare e della salute, nel quadro della direttrice strategica Beyond Insurance Enrichment del Piano Strategico 2022-2024.
In data 6 luglio 2022 UnipolSai ha acquisito una partecipazione complessivamente rappresentativa del 68,865% del capitale sociale della società Tantosvago Srl. Come previsto dal contratto, in pari data, è stato inoltre deliberato, sottoscritto e versato un aumento di capitale sociale riservato ad UnipolSai, che ha portato la percentuale di capitale detenuta al 75%. Tantosvago Srl è attiva nel mercato dei flexible benefit, cioè quei beni e servizi che un’azienda può prevedere all’interno del piano di welfare per i propri dipendenti, con il ruolo di aggregatore - società che detiene la tecnologia e il know-how per procedere all’acquisto e all’aggregazione di singoli prodotti/servizi erogati da vari soggetti fornitori (quali, ad esempio, le imprese di assicurazione, le strutture sanitarie, le palestre, le agenzie viaggi, gli enti di formazione) all’interno di un catalogo digitale di servizi predisposto per essere integrato in apposite piattaforme.
In data 3 agosto 2022 la Controllata Centri Medici Dyadea Srl ha perfezionato l’acquisizione della partecipazione rappresentativa del 100% del capitale sociale di Anton Maria Valsalva Srl, società che gestisce un poliambulatorio polispecialistico sito ad Imola.
In data 26 ottobre è stato effettuato un versamento in conto capitale della società UnipolHome SpA finalizzato all’acquisizione della partecipazione rappresentativa del 70% del capitale sociale di Unicasa Italia SpA, società che fornisce servizi immobiliari integrati, specificamente nel settore dell’amministrazione di condominio, attraverso una rete di amministratori in franchising. L’acquisizione è stata perfezionata in data 27 ottobre 2022.
In data 14 novembre 2022 è stato effettuato un ulteriore versamento in conto capitale della Società Centri Medici Dyadea Srl, finalizzato all’acquisizione della partecipazione rappresentativa del 100% del capitale sociale di Gratia et Salus Srl, società che gestisce un poliambulatorio polispecialistico sito a Bologna con specializzazione nell’ambito della medicina del lavoro.
In data 30 novembre l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio finale di liquidazione della controllata Unica Lab Srl e sono state effettuate le operazioni di assegnazione previste dal piano di riparto. La chiusura della liquidazione ha comportato la cancellazione della società dal Registro delle Imprese in data 16 dicembre.
In data 13 dicembre 2022 UnipolSai ha acquisito l’intera partecipazione detenuta da UnipolRental SpA in Immobiliare C.S. Srl, rappresentativa del 100% del capitale, al fine di accentrare le società immobiliari di natura strumentale, con una conseguente semplificazione operativa e gestionale delle attività relative.
A seguito dell’esercizio dell’opzione prevista nell’Accordo di Investimento sottoscritto con i Soci Fondatori della società DaVinci Healthcare Srl, attiva nei servizi di telemedicina innovativi, in data 14 dicembre 2022 UnipolSai ha acquisito quote pari al 26,09% del capitale sociale. Tenendo in considerazione le quote precedentemente acquisite in data 14 novembre 2022 mediante un aumento di capitale sociale riservato a UnipolSai stessa pari al 39,91%, la quota di partecipazione complessivamente detenuta da UnipolSai in tale società è pari al 66%.
Si segnala, inoltre, che in data 7 aprile 2022 la controllata al 100% MNTTN SpA ha modificato la propria denominazione sociale in BeRebel SpA.
.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
77
Operazioni sul capitale delle società partecipate
In data 11 aprile 2022 è stato effettuato un versamento in conto capitale della controllata Meridiano Secondo di euro 15 milioni a fronte della richiesta inviata il 19 gennaio 2021 per complessivi euro 60 milioni. Tale versamento, originariamente pianificato per il mese di ottobre 2021, è stato richiesto solo ad aprile 2022 a causa di ritardi nei lavori di costruzione della Torre Unipol principale opera in corso di realizzazione della controllata - conseguenti alle tensioni sul mercato dei materiali di costruzione e alle normative sul distanziamento sociale nei cantieri. In data 25 agosto e in data 14 novembre 2022 sono stati effettuati due versamenti, rispettivamente di euro 15 milioni e di euro 18 milioni, riferiti invece al budget delle opere previste per il 2022.
In data 16 giugno 2022 è stato effettuato un versamento in conto capitale di euro 10 milioni a favore della controllata BeRebel SpA, finalizzato a sostenere gli impegni di investimento relativi all’inserimento di risorse, allo sviluppo e alla gestione della piattaforma tecnologica e ad attività di marketing per la costruzione dell’app e del sito web.
In data 23 settembre 2022 è stato effettuato un versamento in conto capitale a favore della controllata Cambiomarcia Srl di euro 8 milioni finalizzato a sostenere gli impegni di investimento relativi allo sviluppo ed evoluzione delle piattaforme per i brand Tenutabene, Cambiobike e Autostimo, l’acquisto di prodotti e-bike per la stagione 2023, le campagne di marketing nazionale e l’ampliamento dell’organico.
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Informazioni relative a business combination
Acquisizione di I.Car Srl e Muriana Manuela Srl
In data 13 gennaio 2022 UnipolSai ha acquisito il 100% del capitale sociale di I.Car Srl al prezzo di euro 60 milioni e il 100% del capitale sociale di Muriana Manuela Srl al prezzo di euro 3,3 milioni. Le due società sono attive, rispettivamente, nel settore degli antifurti dei veicoli a motore e nell’intermediazione assicurativa. In data giugno 2022, in applicazione dei criteri previsti dal contratto di compravendita, UnipolSai ha corrisposto, a titolo di integrazione del prezzo di acquisto di I.Car, ulteriori euro 10 milioni. Il prezzo di I.Car sarà oggetto di eventuale successiva integrazione mediante il pagamento di un’ulteriore tranche variabile di circa euro 7 milioni che verrà definitivamente determinata a seguito dell’approvazione del bilancio I.Car dell’esercizio 2022.
Di seguito si riportano i valori delle attività e delle passività acquisite determinati sulla base delle situazioni contabili delle suddette società al 31/12/2021:
Valori in milioni di euro
31/12/2021
Altre attività immateriali
18.1
Attività materiali
4.2
Altri crediti
33.1
Altre attività
0.7
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
11.2
Accantonamenti
-2.7
Altre passività finanziarie
-2.8
Altri debiti
-29.7
Altre passività
-3.3
Totale Attività nette identificabili
28.7
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La differenza tra il costo dell’acquisizione (stimato pari a euro 80 milioni comprensivo della futura integrazione prezzo) e le attività nette identificabili ha determinato la rilevazione di un avviamento pari a euro 51,3 milioni.
3Note informative integrative
78
Acquisizione di Tantosvago Srl
In data 6 luglio 2022 UnipolSai ha acquisito il 68,87% del capitale sociale di Tantosvago Srl per complessivi euro 11,7 milioni. In pari data, l’assemblea dei soci di Tantosvago ha deliberato un aumento di capitale sociale riservato ad UnipolSai dell’importo di euro 4,2 milioni che è stato contestualmente sottoscritto e versato. Ad esito delle suddette operazioni, la percentuale detenuta da UnipolSai in Tantosvago è pari al 75% del capitale sociale. È previsto, inoltre, un meccanismo di aggiustamento prezzo sulla base dell’EBITDA 2022 con un esborso massimo per UnipolSai di euro 6 milioni.
Sulla restante quota del 25% sono stati sottoscritti tra UnipolSai e i venditori dei contratti di opzione put e call.
Di seguito si riportano i valori delle attività e delle passività acquisite determinati sulla base delle situazioni contabili di Tantosvago al 30/06/2022:
Valori in milioni di euro
30/06/2022
Altre attività immateriali
1.1
Attività finanziarie disponibili per la vendita
0.1
Altri crediti
8.1
Altre attività
0.1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
4.7
Altre passività finanziarie
-1.9
Altri debiti
-8
Altre passività
-0.1
Totale Attività nette identificabili
4.1
Totale Attività nette identificabili di pertinenza del Gruppo
3.1
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La differenza tra il costo dell’acquisizione (stimato pari a euro 20,1 milioni comprensivo della futura integrazione prezzo) e le attività nette identificabili di pertinenza del Gruppo ha determinato la rilevazione di un avviamento pari a euro 18,1 milioni.
Acquisizione di Anton Maria Valsalva Srl
In data 3 agosto 2022 Centri Medici Dyadea ha acquisito il 100% del capitale sociale di Anton Maria Valsalva Srl, società che gestisce l’omonimo poliambulatorio polispecialistico con sede ad Imola, per complessivi euro 4,3 milioni.
Di seguito si riportano i valori delle attività e delle passività acquisite determinati sulla base delle situazioni contabili di Anton Maria Valsalva al 30/06/2022:
Valori in migliaia di euro
30/06/2022
Altre attività immateriali
39.2
Attività materiali
656.8
Altri crediti
192.3
Altre attività
82
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
509.5
Altre passività finanziarie
-611.6
Altri debiti
-539.8
Altre passività
-40.9
Totale Attività nette identificabili
287.6
[IMAGE]
La differenza tra il costo dell’acquisizione e le attività nette identificabili ha determinato la rilevazione di un avviamento pari a euro 4,1 milioni.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
79
Acquisizione di Unicasa Italia SpA
In data 27 ottobre 2022 UnipolHome ha acquisito il 70% del capitale sociale di Unicasa Italia SpA per complessivi euro 2,6 milioni.
Sulla restante quota del 30% sono stati sottoscritti tra UnipolHome e i venditori dei contratti di opzione put e call i cui prezzi di esercizio saranno determinati in ragione di un multiplo dell’EBITDA al netto della PFN della società calcolati al 31/12/2027.
Di seguito si riportano i valori delle attività e delle passività acquisite determinati sulla base delle situazioni contabili di Unicasa Italia al 30/09/2022:
Valori in migliaia di euro
30/09/2022
Altre attività immateriali
4,2
Altre attività materiali
84,7
Finanziamenti e crediti
15,4
Altri crediti
1.664,7
Altre attività
43,0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
262,0
Accantonamenti
(16,8)
Altre passività finanziarie
(244,1)
Altri debiti
(828,9)
Altre passività
(154,0)
Totale Attività nette identificabili
830,2
Totale Attività nette identificabili di pertinenza del Gruppo
581,2
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La differenza tra il costo dell’acquisizione e le attività nette identificabili di pertinenza del Gruppo ha determinato la rilevazione di un avviamento pari a euro 2 milioni.
Acquisizione di Gratia et Salus Srl
In data 14 novembre 2022 Centri Medici Dyadea ha acquisito il 100% del capitale sociale di Gratia et Salus Srl, per complessivi euro 3,6 milioni. È previsto, inoltre, un meccanismo di aggiustamento prezzo sulla base della media degli EBITDA 2022-2023-2024 con un esborso massimo per Centri Medici Dyadea di euro 1,7 milioni che, sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, si prevede non verrà erogato.
Di seguito si riportano i valori delle attività e delle passività acquisite determinati sulla base delle situazioni contabili di Gratia et Salus al 31/10/2022:
Valori in migliaia di euro
31/10/2022
Altre attività immateriali
132,2
Attività finanziarie disponibili per la vendita
1,0
Altri crediti
293,0
Altre attività
54,0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
526,4
Altri debiti
(321,8)
Altre passività
(81,7)
Totale Attività nette identificabili
603,2
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La differenza tra il costo dell’acquisizione (stimato pari a euro 3,6 milioni) e le attività nette identificabili di pertinenza del Gruppo ha determinato la rilevazione di un avviamento pari a euro 3 milioni.
3Note informative integrative
80
Acquisizione di DaVinci Healthcare Srl
In data 14 dicembre UnipolSai ha acquisito il 66% di DaVinci Healthcare Srl con un esborso complessivo di euro 8,2 milioni.
Sulla restante quota del 34% sono stati sottoscritti tra UnipolSai e i venditori dei contratti di opzione put e call i cui prezzi di esercizio saranno determinati in ragione di un multiplo del Primo Margine (riferito all’ultimo bilancio approvato dalla Società al momento dell’esercizio dell’Opzione) al netto della PFN della società (riferita alla data di esercizio dell’Opzione).
Nel periodo 2023/2024 potrebbero essere sottoscritti da UnipolSai due aumenti di capitale sociale riservati rispettivamente di euro 6 milioni e di euro 3 milioni per effetto dei quali UnipolSai arriverebbe a detenere una quota del 77% (se fosse effettuato solo il primo aumento) e del 79,4% (se venissero effettuati entrambi).
Si precisa inoltre che, qualora la Società raggiungesse i risultati concordati al 31 dicembre 2024, UnipolSai si è impegnata a riconoscere un ulteriore corrispettivo sulle quote acquisite, a titolo di earn-out, fino ad un massimo di euro 4,8 milioni.
Di seguito si riportano i valori delle attività e delle passività acquisite determinati sulla base delle situazioni contabili di DaVinci Healthcare al 31/12/2022:
Valori in migliaia di euro
31/12/2022
Altre attività immateriali
891,4
Altre attività materiali
18,7
Altri crediti
467,8
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
5.015,4
Altre passività finanziarie
(1.328,3)
Altri debiti
(364,7)
Totale Attività nette identificabili
4.700,2
Totale Attività nette identificabili di pertinenza del Gruppo
3.102,2
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La differenza tra il costo dell’acquisizione (pari a euro 13 milioni inclusivi dell’ammontare stimato a fronte del pagamento integrativo a titolo di earn-out) e le attività nette identificabili di pertinenza del Gruppo ha determinato la rilevazione di un avviamento pari a euro 9,9 milioni.
Si precisa che, con riferimento alle acquisizioni di Tantosvago Srl, Anton Maria Valsalva Srl, Unicasa Italia SpA, Gratia et Salus Srl e DaVinci Healthcare Srl, i valori delle attività acquistate e delle passività assunte sono da ritenersi ancora provvisori e potranno essere rideterminati entro 12 mesi dall’acquisizione, come previsto dall’IFRS 3.
Data di riferimento
La data di riferimento del Bilancio Consolidato è il 31 dicembre 2022, data di chiusura del bilancio di esercizio di UnipolSai. Tutte le imprese rientranti nell’area di consolidamento chiudono il proprio bilancio al 31 dicembre, a eccezione delle seguenti:
la società collegata Pegaso Finanziaria SpA chiude l’esercizio al 30 giugno e predispone un bilancio intermedio riferito alla data del bilancio consolidato;
la società collegata Fin.Priv Srl chiude l’esercizio al 30 novembre.
Per la redazione del Bilancio Consolidato vengono utilizzate rielaborazioni dei bilanci individuali delle società rientranti nell’area di consolidamento adeguati in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, così come applicati da UnipolSai, e approvati dai Consigli di Amministrazione delle rispettive società.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
81
Criteri di consolidamento
Società consolidate integralmente
Il metodo di consolidamento delle società controllate prevede l’assunzione integrale, a partire dalla data dell’acquisizione, delle attività, delle passività, dei proventi e degli oneri delle imprese consolidate, contro l’eliminazione del valore di carico della partecipazione eliso con la corrispondente quota del patrimonio netto di ciascuna controllata e l’evidenziazione, nel caso di partecipazioni non totalitarie, della quota di capitale netto e del risultato d’esercizio di spettanza delle minoranze azionarie.
L’importo del capitale netto corrispondente a partecipazioni di terzi è iscritto nella voce di patrimonio netto denominata “Capitale e riserve di terzi”, mentre la rispettiva quota del risultato economico consolidato è evidenziata nella voce “Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi”.
I bilanci delle società controllate sono consolidati con il metodo dell’integrazione globale, ad eccezione di quelli delle società a dimensione contenuta, per le quali si adotta il metodo del patrimonio netto.
Avviamento
L’eccedenza del costo di acquisizione delle partecipazioni in società controllate, rispetto alla quota di interessenza al valore corrente (fair value) netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, viene contabilizzata come avviamento tra le attività immateriali.
Tale avviamento rappresenta un pagamento effettuato in previsione di benefici economici futuri derivanti da attività che non possono essere identificate individualmente e rilevate separatamente.
Negli esercizi successivi a quello dell’acquisto, l’avviamento viene valutato al costo, al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
I costi accessori sostenuti in un’operazione di acquisizione vengono spesati nel Conto economico nell’esercizio in cui i costi stessi sono sostenuti o i servizi resi.
Le variazioni nell’interessenza partecipativa in una controllata che non comportano la perdita del controllo, in base all’IFRS 10.23, sono contabilizzate come operazioni sul capitale. Qualsiasi differenza positiva tra la frazione del fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata e il fair value del corrispettivo pagato o ricevuto viene rilevata direttamente nell’utile del periodo e attribuita ai soci della controllante.
Società valutate con il metodo del patrimonio netto
Secondo questo metodo il valore della partecipazione viene adeguato alla corrispondente frazione di patrimonio netto comprensivo del risultato d’esercizio operando, peraltro, tutte le rettifiche proprie del consolidamento integrale. L’eventuale differenza tra la frazione di patrimonio netto acquisita e il fair value del corrispettivo pagato (avviamento) viene rilevata direttamente nel valore di carico della partecipazione. Le variazioni nell’interessenza partecipativa in una società collegata che non comportano l’acquisizione del controllo o la perdita dell’influenza notevole sono trattate come operazioni di acquisto o vendita di quote, anche se dovute a cause diverse dalla compravendita, e determinano, conseguentemente, proventi o oneri rilevati nel conto economico e calcolati sulla base della differenza tra il corrispettivo eventualmente dovuto o ricevuto e la variazione della frazione di patrimonio netto della partecipata detenuta dalla partecipante.
Eliminazione di operazioni infragruppo
Nella redazione del Bilancio Consolidato vengono eliminati i crediti e i debiti intercorrenti tra le società incluse nell’area di consolidamento, i proventi e gli oneri relativi a operazioni effettuate tra le società medesime, nonché gli utili e le perdite conseguenti a operazioni effettuate tra tali imprese e non ancora realizzati con soggetti terzi rispetto al Gruppo.
3Note informative integrative
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Opzioni put su patrimonio di pertinenza di terzi
In presenza di opzioni put concesse dal gruppo sulle quote di patrimonio di società controllate detenute da soci terzi, e in assenza di meccanismi di determinazione del prezzo di esercizio che rendano, nella sostanza, il Gruppo già esposto ai rischi e benefici derivanti dalla detenzione di tali quote di patrimonio, viene adottato il seguente trattamento contabile:
-a livello economico, il risultato di periodo della società controllata è ripartito tra quota di pertinenza del gruppo e quota di pertinenza di terzi sulla base della quota effettivamente detenuta dalle due categorie di soci nel corso dell’esercizio;
-a livello patrimoniale, viene rilevata una passività finanziaria per l’ammontare pari al valore attuale del prezzo di esercizio dell’opzione put e, in contropartita, si procede ad annullare il patrimonio netto di pertinenza di terzi oggetto dell’opzione put stessa. Eventuali differenze tra i due valori vengono imputate a riduzione o incremento del patrimonio di pertinenza del gruppo.
Qualora, invece, le citate opzioni put concesse dal gruppo sulle quote di patrimonio di società controllate detenute da soci terzi rendessero, nella sostanza, il Gruppo già esposto ai rischi e benefici derivanti dalla detenzione di tali quote, l’operazione sarebbe trattata analogamente ad un acquisto di quote di minoranza con pagamento differito.
Informativa di settore
L’informativa di settore è redatta secondo le disposizioni dell’IFRS 8 ed è strutturata in base ai settori significativi di attività nei quali il Gruppo opera:
-Attività Assicurativa Danni;
-Attività Assicurativa Vita;
-Attività Immobiliare;
-Altre Attività.
Le informazioni per settore sono elaborate consolidando separatamente i dati contabili relativi alle singole società controllate e collegate appartenenti a ognuno dei settori individuati, eliminando i saldi infragruppo tra società facenti parte dello stesso settore ed elidendo, ove applicabile, il valore di carico delle partecipazioni a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto.
Nella colonna “Elisioni intersettoriali” vengono eliminati i saldi infragruppo tra società facenti parte di settori diversi.
Fanno eccezione alla regola sopra descritta:
-i rapporti di partecipazione fra società appartenenti a settori diversi in quanto l’elisione della partecipazione avviene direttamente nel settore della società che detiene la partecipazione;
-i dividendi incassati elisi nel settore della società che incassa il dividendo;
-i profitti e oneri realizzati in quanto l’elisione avviene direttamente nel settore della società che realizza la plus o minusvalenza.
Non viene presentata una informativa di settore suddivisa per aree geografiche in quanto il Gruppo opera prevalentemente a livello nazionale, dove, per il tipo di attività esercitata, non si rilevano rischi e benefici significativamente diversificati correlati all’ambiente economico delle singole regioni.
Lo schema di rappresentazione dell’informativa per settori è conforme a quanto previsto dal Regolamento ISVAP n. 7/2007 ..
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2. Principi contabili adottati
Nuovi principi contabili
Di seguito si riepilogano le modifiche ai principi contabili previgenti la cui applicazione ha avuto decorrenza a partire dal 1° gennaio 2022, per le quali non si evidenziano impatti contabili degni di nota.
Modifiche IFRS 3, IAS 16, IAS 37 e Miglioramenti annuali 2018-2020
Il Regolamento UE 2021/1080 del 28 giugno 2021 ha omologato alcuni emendamenti ai principi contabili IAS/IFRS che comprendono modifiche - di portata ristretta - a tre standard contabili, nonché miglioramenti ad alcuni principi.
In particolare:
IFRS 3 “Aggregazioni aziendali”: aggiornato il riferimento presente nell’IFRS 3 al nuovo Conceptual Framework revised, al fine di risolvere alcune problematiche derivanti dalla distinzione di un’acquisizione di un’impresa oppure di un gruppo di attività. Tale precisazione, tuttavia, non comporta alcuna modifica alle disposizioni dello stesso standard;
IAS 16 “Immobili, impianti e macchinari”: divieto di dedurre dal costo dell’immobilizzazione l’importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti prima che l’asset sia pronto per l’uso. Tali ricavi di vendita ed i relativi costi devono pertanto essere rilevati a conto economico;
IAS 37 “Accantonamenti, passività e attività potenziali”: inserito il chiarimento in merito alle voci di costo da considerare al fine di valutare se un contratto possa essere definito oneroso;
Miglioramenti annuali: apportate lievi modifiche all’IFRS 1 “Prima adozione degli IFRS”, IFRS 9 “Strumenti finanziari”, IAS 41 “Agricoltura” ed agli esempi illustrativi che accompagnano l'IFRS 16 “Contratti di locazione”.
Nuovi principi contabili non ancora entrati in vigore
Di seguito vengono illustrati i principali documenti pubblicati dall’International Accounting Standard Board (IASB), che potrebbero essere rilevanti per il Gruppo, ma che non sono ancora applicabili in quanto non ancora omologati dall’Unione Europea o non ancora entrati in vigore alla data di riferimento del bilancio.
IFRS 17 “Contratti assicurativi” e IFRS 9 “Strumenti finanziari”
I principi IFRS 17 e IFRS 9, applicabili entrambi all’intero perimetro del Gruppo dal gennaio 2023, modificano in misura rilevante la rappresentazione contabile dei contratti assicurativi e degli strumenti finanziari. Come menzionato negli esercizi precedenti, in ragione della stretta correlazione esistente tra i due principi, a partire dall’esercizio 2018 le entità o gruppi che svolgono attività assicurativa hanno avuto la facoltà di differire l’applicazione dell’IFRS 9 fino alla data di prima applicazione dell’IFRS 17. Tale facoltà è stata esercitata anche dal Gruppo UnipolSai. Si evidenzia inoltre che, proprio in relazione alla stretta interrelazione esistente tra i due principi, il Gruppo intende adottare la facoltà prevista dal Regolamento UE 2022/1491 (c.d. “classification overlay”) al fine di consentire una rappresentazione compiuta dell’impatto congiunto del nuovo contesto di principi contabili applicando, quindi, sia l’IFRS 9 sia l’IFRS 17 nella determinazione dei dati comparativi riferiti all’esercizio 2022 presentati nelle rendicontazioni contabili dell’esercizio 2023. Di seguito si riportano le novità più rilevanti introdotte dai principi citati e un’informativa in merito alle principali politiche contabili che il Gruppo intende adottare.
Si precisa che, soprattutto con riferimento all’IFRS 17, gli orientamenti metodologici e valutativi assunti e riportati di seguito potrebbero essere ancora oggetto di affinamenti, in attesa anche del consolidamento delle linee interpretative su specifiche tematiche e degli ulteriori approfondimenti che saranno condotti fino all’applicazione effettiva del principio a partire dai bilanci intermedi e annuali riferiti all’esercizio 2023.
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IFRS 17 – Contratti assicurativi
Il principio IFRS 17 “Contratti assicurativi”, applicabile dal gennaio 2023, introduce nuovi criteri di valutazione e regole di contabilizzazione dei prodotti assicurativi, sostituendo l’IFRS 4, un “interim” standard emesso nel 2004, che aveva previsto l’applicazione di pratiche contabili locali, potenzialmente diverse tra loro, comportando una difficile comparazione dei risultati finanziari delle compagnie. L’iter di formazione e approvazione del principio è stato particolarmente articolato: in particolare, nella versione approvata dallo IASB il 18 maggio 2017, la data di entrata in vigore era stata fissata per il gennaio 2021. Con due successivi interventi da parte dello IASB, la data di entrata in vigore è stata posticipata al gennaio 2023, tenuto conto anche delle molteplici richieste di modifica al principio proposte da vari stakeholders nei mesi immediatamente successivi alla pubblicazione della prima versione dello standard.
Gli emendamenti al principio sono stati adottati dallo IASB il 25 giugno 2020 e, a valle, è stato attivato il processo di omologazione del nuovo standard nell’Unione Europea, che si è completato in data 23 novembre 2021 con la pubblicazione del Regolamento UE 2021/2036. Si segnala che, in fase di endorsement, in linea con quanto auspicato dall’industria italiana ed europea, è stata introdotta a parziale rettifica di quanto disposto dalla versione del principio approvata dallo IASB, la possibilità di non applicare il raggruppamento in coorti annuali ai contratti di assicurazione Vita caratterizzati da mutualizzazione intergenerazionale e congruità dei flussi finanziari.
Principali novità IFRS 17
In estrema sintesi, il principio contabile IFRS 17 introduce le seguenti novità:
a)modifica dei criteri di raggruppamento dei contratti assicurativi: il nuovo modello contabile richiede una maggior granularità nel raggruppamento dei contratti assicurativi con caratteristiche similari che costituiscono la base per la quantificazione delle componenti economiche e patrimoniali (cosiddette Unit of Account – UOA).
b)valori market-consistent: deve essere determinata una valorizzazione delle passività assicurative a valori correnti (sulla base di informazioni aggiornate), stimati sulla base dei flussi di cassa attesi, ponderati per la probabilità di realizzo e attualizzati per tenere in considerazione il valore temporale del denaro, le caratteristiche dei flussi finanziari e le caratteristiche di liquidità dei contratti assicurativi.
c)misurazione esplicita dell’aggiustamento per il rischio (Risk Adjustment - RA): deve essere stimata in maniera distinta dalla passività, al fine di sopportare l’incertezza relativa all’importo e alla tempistica dei flussi finanziari derivante dal rischio non finanziario nel momento in cui l’entità adempierà a contratti assicurativi per i flussi di cassa attesi per il soddisfacimento delle obbligazioni contrattuali assunte.
d)rappresentazione del profitto atteso implicito nei contratti assicurativi in portafoglio: secondo il Modello Generale di contabilizzazione, come meglio illustrato al successivo punto f), si deve identificare il cosiddetto Contractual Service Margin (CSM) come differenza tra i flussi di cassa spettanti all’impresa (i.e. premi) e il complesso degli oneri contrattuali assunti comprensivo dell’aggiustamento per il rischio. Tale ammontare, se positivo, ossia in caso di contratti non onerosi alla data di sottoscrizione, sarà sospeso tra le passività con la finalità di riconoscerlo a Conto economico distribuendolo nell’arco dell’intero periodo in cui viene prestata la copertura assicurativa. Nel caso in cui il CSM assuma valori negativi, al momento di prima rilevazione o anche successivamente in caso di variazioni avverse nella redditività attesa, la perdita implicita derivante dal contratto assicurativo non può essere differita e viene rilevata integralmente a Conto economico.
e)Conto Economico per margini: introdotta una rappresentazione per margini, con l’esplicita raffigurazione dei flussi effettivi e dei flussi stimati, che evidenzia il:
i.Margine assicurativo derivante dall’attività di sottoscrizione quale differenza tra:
A.Ricavi assicurativi, costituiti principalmente:
-dall’ammontare delle spese per servizi assicurativi che l’assicuratore si attende di sostenere nel corso dell’esercizio;
-dall’evoluzione della passività per l’aggiustamento esplicito per il rischio per la componente relativa ai servizi futuri;
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-dall’attribuzione all’esercizio di una quota del CSM in ragione della quota di servizi prestati al lordo della componente degli oneri di acquisizione.
B.Costi assicurativi, costituiti principalmente:
-dall’ammontare delle spese per servizi assicurativi effettivamente sostenute nell’esercizio in corso (sinistri accaduti e variazione delle passività per sinistri accaduti e spese amministrative);
-dalla quota degli oneri di acquisizione dei contratti attribuita per competenza all’esercizio;
-dalle perdite su contratti onerosi e relativo reversal.
ii.Margine finanziario netto quale differenza tra il risultato degli investimenti in strumenti finanziari e i costi/ricavi netti di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi emessi.
f)diversi modelli di contabilizzazione a seconda delle caratteristiche dei contratti assicurativi, quali:
i. Modello Generale (“Building Block Approach o BBA): modello standard che prevede la contabilizzazione distinta delle componenti della passività/attività assicurativa, costituite dal valore attuale dei flussi di cassa attesi futuri, dall’aggiustamento esplicito per il rischio e dal CSM, costantemente adeguate sulla base delle condizioni di mercato, in particolare:
-le variazioni del valore attuale dei flussi di cassa derivanti da modifiche nel tasso di attualizzazione utilizzato determinano un corrispondente adeguamento del valore attuale dei flussi di cassa con contropartita a Conto economico o, facoltativamente, nel Conto economico complessivo come meglio descritto al successivo punto g);
-le variazioni nella stima delle passività relative a servizi futuri determinano un adeguamento del CSM;
-le variazioni osservate tra i flussi di cassa attesi per il periodo (rilevati tra i ricavi dei servizi assicurativi) e quelli effettivamente sostenuti nel medesimo periodo (rilevati nei costi per servizi assicurativi) hanno invece impatto sul Conto economico dell’esercizio.
ii.Premium Allocation Approach (“PAA”): modello facoltativo e semplificato - applicabile ai contratti con copertura pari o inferiore a 12 mesi e, solo a determinate condizioni, anche a contratti di maggior durata - che prevede la rilevazione di un’unica passività (cd. Liability for Remaining Coverage o LRC) senza distinguere esplicitamente, a differenza del modello BBA, le relative componenti sopra identificate. La LRC viene riconosciuta a Conto economico secondo logiche sistematiche su base temporale ovvero, se significativamente diverso, in ragione del pattern atteso di distribuzione del rischio nel periodo di copertura contrattuale. In caso di applicabilità del metodo pro-rata temporis, le modalità di riconoscimento dei ricavi sono similari rispetto a quanto avviene con la contabilizzazione della “Riserva per frazioni di premio” sulla base dell’IFRS 4.
iii.Variable Fee Approach (“VFA”): modello contabile obbligatorio, che costituisce una variazione del BBA, applicabile ai contratti assicurativi con partecipazione diretta (ossia i cui flussi di cassa sono dipendenti dagli attivi sottostanti) che prevedono che l’assicurato ottenga dalla compagnia una remunerazione basata su una quota sostanziale del rendimento di un portafoglio di attivi finanziari chiaramente identificabili. In questo modello il CSM rappresenta, nella sostanza, il corrispettivo per il servizio di gestione finanziaria (c.d. fee) prestato dall’assicuratore, che deve essere riconosciuto a Conto economico lungo la prestazione del servizio. A differenza di quanto previsto per il BBA, eventuali variazioni nella stima del CSM, che derivino dalla performance degli attivi finanziari sottostanti e quindi dovute a variabili di mercato, determinano una variazione del CSM stesso senza eventuali impatti diretti sul Conto economico o Conto economico complessivo.
g)opzioni di contabilizzazione delle variazioni delle passività assicurative imputabili a variabili finanziarie: indipendentemente dal modello di contabilizzazione adottato, al fine di ridurre l’accounting mismatch che si può generare dai diversi criteri di contabilizzazione delle attività finanziarie (IFRS 9) e delle passività assicurative (IFRS 17), è prevista la facoltà (c.d. “FVOCI Option”) di rilevare gli effetti della variazione dei tassi di mercato sul valore delle passività o attività legate all’adempimento del contratto assicurativo (c.d. Fulfilment Cash Flow o FCF costituiti dalla somma del valore attuale dei flussi di cassa attesi e dal margine
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per il rischio) in contropartita a voci di Conto economico complessivo, riducendo quindi la volatilità dei risultati del Conto economico.
h)disclosure qualitativa e quantitativa: a corredo delle informazioni riportate nel Conto economico e nella Situazione patrimoniale-finanziaria, dovranno essere rappresentati gli impatti dei contratti assicurativi sui flussi di cassa e sulle performance finanziarie della società tramite altresì alcuni prospetti riportanti la movimentazione avvenuta nel corso dell’esercizio relativamente alle singole componenti costituenti le passività assicurative.
L’implementazione dell’IFRS 17 per il Gruppo UnipolSai
Già a partire dal 2017 il Gruppo Unipol è stato fortemente impegnato in progettualità per la futura applicazione dell’IFRS 17, con ampio coinvolgimento delle principali funzioni aziendali. Dopo un’approfondita fase di assessment volta a determinare gli impatti di tale principio valutando i gap in termini di processi, sistemi informatici, contabilizzazione, calcoli attuariali, di business e di rischio, all’inizio del 2018 è stato avviato il progetto di transizione all’IFRS 17 che, sotto la guida di UnipolSai, ha progressivamente coinvolto anche le altre compagnie assicurative del Gruppo, nell’ottica di implementare un unico modello di gestione e elaborazione dei dati all’interno del Gruppo, facendo leva su politiche, processi e applicativi informatici comuni. A valle di una prolungata e laboriosa attività di analisi, sviluppo e testing, nel corso del secondo trimestre dell’esercizio 2022 è stata avviata la fase di cosiddetto parallel run, che ha coinvolto in primis UnipolSai e, a seguire, ha interessato le altre compagnie assicurative del Gruppo.
Le principali scelte del Gruppo UnipolSai
Di seguito viene fornita una breve disamina delle attività effettuate in relazione alle principali aree di impatto circa l’applicazione dell’IFRS 17.
Perimetro di applicazione
L’IFRS 17 è applicato a tutti i prodotti caratterizzati da un significativo rischio assicurativo e ai contratti assicurativi con elementi di partecipazione diretta. Sulla base di tale criterio, l’ambito di applicazione ha incluso tutti i contratti dei rami Danni e con riferimento al settore Vita, tutti i prodotti del ramo I, IV e V e una quota limitata dei prodotti afferenti al ramo III, qualora contengano, alla data di prima applicazione dell’IFRS 17, un significativo rischio assicurativo ulteriore rispetto a quello di investimento. Si segnala che, in ragione di tale criterio, saranno esclusi dal perimetro dei contratti assicurativi tutti i prodotti afferenti al ramo VI (fondi pensione).
Inoltre, per la determinazione del perimetro di flussi finanziari compresi nel limite contrattuale (c.d. contract boundary”) ai fini della contabilizzazione dei contratti assicurativi, rispetto al perimetro considerato sulla base dei precedenti criteri contabili, ci si attendono le seguenti variazioni:
-inclusione nella stima della passività iniziale netta anche di una quota dei costi indiretti di acquisizione, che sono invece imputati direttamente a Conto economico quando sostenuti sulla base di quanto previsto dall’IFRS 4;
-il calcolo dell’eventuale onerosità all’emissione di una UOA avverrà tenendo in considerazione un perimetro più esteso di flussi finanziari, includendo tutti quelli per i quali la compagnia non possa modificare la tariffa o le prestazioni per adeguarle al rischio assunto.
Modalità di aggregazione dei gruppi di contratti
Ai fini dell’aggregazione dei contratti assicurativi, il concetto di portafoglio (“insieme di contratti caratterizzati da rischi simili e gestiti congiuntamente”) previsto dal principio è stato interpretato dal Gruppo come segue:
-con riferimento ai contratti del settore Danni, sono stati tenuti in considerazione il Ramo Ministeriale e la Line of Business Solvency II;
-con riferimento ai prodotti del settore Vita relativi a prodotti rivalutabili, è stata tenuta in considerazione la singola gestione separata alla quale è collegata la rivalutazione della prestazione nei confronti del contraente e, a livello aggregato, i prodotti di ramo III contenenti un rischio assicurativo significativo;
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-per le tariffe assicurative del settore Vita non collegate a gestioni separate, i portafogli sono stati identificati in ragione della tipologia di rischio (es. polizze Temporanee Caso Morte, con specifica provvista di attivi ecc..) e modalità di sottoscrizione (individuale e collettiva).
Ai fini dell’identificazione della unit of account, ossia il livello di aggregazione, definito anche in ragione del livello di profittabilità attesa dei contratti, al quale vengono applicati i criteri di contabilizzazione previsti dal principio, il Gruppo includerà nella medesima UOA tutti i contratti emessi nel corso di ciascun esercizio (periodo 1/1 31/12 corrispondente al concetto di “coorte annuale”). La rendicontazione degli oneri per sinistri in base alle “coorti” di emissione di contratti assicurativi e non per esercizio di avvenimento costituisce una rilevante modifica, soprattutto con riferimento al settore Danni, rispetto ai criteri di rappresentazione sulla base delle previsioni dell’IFRS 4.
Si precisa inoltre che il Gruppo si avvarrà della facoltà prevista dal Reg. UE 2021/2036 che consente, per i contratti con elementi di partecipazione diretta aventi specifiche caratteristiche di mutualità intergenerazionale (identificati nel perimetro del Gruppo UnipolSai con i prodotti rivalutabili Vita collegati a gestioni separate), di non applicare la suddivisione delle UOA per coorte annuale di emissione.
Rispetto ai criteri di aggregazione utilizzati in ambito IFRS 4, la diversa granularità introdotta con l’IFRS 17 potrebbe comportare una maggiore possibilità di individuare, in fase di prima contabilizzazione, eventuali UOA onerose con conseguente registrazione della perdita attesa direttamente nell’esercizio di emissione.
Determinazione dei tassi di attualizzazione
Per la determinazione del tasso di attualizzazione da applicare ai flussi finanziari futuri, in assenza di regole prescrittive in materia, il Gruppo intende applicare un approccio di tipo “Bottom-up”. Tale approccio prevede l’individuazione di una curva “risk free” rettificata sulla base di un fattore (c.d. Illiquidity Premium”) che esprima le caratteristiche di illiquidità dei contratti assicurativi. Con riferimento all’identificazione della curva “risk free”, il Gruppo adotterà una metodologia assimilabile a quella adottata in ambito di vigilanza prudenziale. L’Illiquidity Premium verrà determinato con un approccio prospettato nel contesto della revisione della standard formula Solvency II, seppur utilizzando le caratteristiche dell’effettivo portafoglio attivi sottostante le passività assicurative. In altri termini, l’Illiquidity premium sarà differenziato a seconda delle caratteristiche di liquidità dei flussi finanziari oggetto di attualizzazione, distinguendo, ad esempio, tra flussi dipendenti o meno dal rendimento di un portafoglio di attivi finanziari sottostanti.
Determinazione dell’aggiustamento per rischi non finanziari
Il Gruppo intende adottare una modalità di determinazione del Risk Adjustment calcolato utilizzando metriche derivate dal framework Solvency II basate sulle distribuzioni di probabilità dell’insieme dei rischi cui sono soggetti i flussi di cassa e tenendo, inoltre, in considerazione i benefici di diversificazione esistenti tra le diverse UOA. In particolare, l’effetto di diversificazione sarà applicato tra i portafogli assicurativi di una stessa entità, ma non tra i diversi settori o tra entità giuridiche. Con riferimento al livello di confidenza in base al quale sarà determinato l’ammontare del Risk Adjustment, il Gruppo intende adottare, in linea generale, un livello pari al 75° percentile che potrà essere integrato con un buffer prudenziale fino al 98° percentile a fronte di situazioni di particolare incertezza del contesto di riferimento.
Modelli contabili applicati
Per i contratti assicurativi sottoscritti a partire dalla data di transition, il Gruppo applicherà, in linea generale, i seguenti modelli di contabilizzazione:
-il modello PAA per tutti i contratti dei rami Danni con copertura prossima ai 12 mesi;
-il modello VFA per i contratti con elementi di partecipazione diretta (costituiti prevalentemente dalle polizze rivalutabili legati a gestioni separate);
-il modello BBA per tutti i contratti assicurativi non rientranti nelle precedenti categorie, ossia principalmente per le polizze pluriennali dei rami Danni e le polizze Vita diverse da quelle alle quali sarà applicato il VFA.
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Tali modelli di contabilizzazione saranno applicati coerentemente anche ai contratti sottoscritti antecedentemente alla data di transition, fatta eccezione per i contratti dei rami Danni, contabilizzati sulla base:
-del BBA qualora agli stessi sia stato applicato, come metodo di transizione, l’approccio al fair value;
-del PAA qualora la transizione sia avvenuta con il metodo retrospettivo modificato.
Adozione di opzioni per il contenimento di disallineamenti contabili
Il Gruppo adotterà le facoltà che consentono il contenimento di disallineamenti contabili derivanti dalla modalità di valutazione di passivi e attivi soggetti all’IFRS 17 e/o all’IFRS 9. In particolare, le opzioni previste di cui ai paragrafi 88, 89 e 90 dell’IFRS 17 consentiranno di rilevare in contropartita al Conto Economico Complessivo, anziché a Conto economico, una porzione dei ricavi o costi di natura finanziaria relativi ai contratti assicurativi. Tale facoltà permette:
-con riferimento ai contratti contabilizzati con il BBA o il PAA, di rilevare le variazioni nelle attività e passività assicurative derivanti da modifiche nei tassi di attualizzazione in contropartita al Conto economico complessivo, registrando nel Conto economico separato solamente gli effetti della capitalizzazione dei flussi finanziari al medesimo tasso di attualizzazione applicato in fase di prima rilevazione (c.d. tasso locked-in”);
-con riferimento ai contratti contabilizzati con il metodo VFA, di azzerare la redditività finanziaria netta rilevata nel Conto economico derivante dagli attivi sottostanti i contratti assicurativi e dalla rivalutazione delle passività assicurative. Tale approccio consente di superare la pratica della c.d. shadow accounting, prevista dall’IFRS 4, che ha la finalità di contenere il disallineamento contabile esistente tra i criteri di valutazione delle attività finanziarie e quelli delle passività assicurative ad esse correlate.
Transizione all’IFRS 17
Il principio IFRS 17, in fase di prima applicazione, richiede di rideterminare i saldi patrimoniali ed economici alla data di transizione (corrispondente, per il Gruppo UnipolSai, al gennaio 2022, in quanto il bilancio dell’esercizio 2023 dovrà presentare, a fini comparativi, la Situazione patrimoniale ed economica dell’esercizio precedente) sulla base del cosiddetto metodo retrospettivo completo, ossia assumendo che il principio sia stato applicato sin dalla data di prima rilevazione dei contratti assicurativi. In ragione della complessità delle disposizioni dello standard e delle differenze introdotte rispetto alle metodologie contabili preesistenti, il principio stesso prevede altresì, qualora l’applicazione retrospettiva completa del principio non risulti possibile, la facoltà di avvalersi di due approcci semplificati, tra loro alternativi, per la determinazione dell’ammontare delle poste contabili legate ai contratti assicurativi: l’approccio retrospettivo modificato o l’approccio al Fair Value).
Al fine di verificare la possibilità di procedere alla ricostruzione dei dati necessari all’applicazione del metodo retrospettivo completo, il Gruppo ha effettuato un’analisi di dettaglio in relazione ai flussi transazionali degli esercizi antecedenti alla data di transition (c.d. flussi “actual”), ai flussi di cassa (c.d. dati “expected”) e ai valori, oggetto dei processi di allocazione, non direttamente attribuibili ai contratti. Sulla base di tali analisi, le informazioni, specialmente relative agli esercizi passati, non risultavano pienamente disponibili in portafoglio oppure non potevano essere reperite se non sostenendo sforzi valutati eccessivi, costi irragionevoli rispetto al (limitato) vantaggio informativo e/o adottando assunzioni e semplificazioni eccessivamente arbitrarie, talvolta figlie di regole di derivazione rese più incerte dalle modifiche intercorse nell’operatività. In tale contesto, il Gruppo ritiene che ci siano fondate motivazioni che rendano non applicabile il metodo retrospettivo completo per la transizione all’IFRS 17 e, in linea con quanto previsto dal principio stesso, ha pertanto deciso di applicare sia l’approccio al fair value, sia l’approccio retrospettivo modificato alle passività assicurative nette in essere alla data di transition .
In particolare:
-con riferimento al business Danni, dato il contesto di riferimento esistente alla data di transizione caratterizzato da significative incertezze, quali quelle inerenti alle dinamiche inflattive e alle possibili ripercussioni sulla produttività, sarà adottato prevalentemente l’approccio al fair value (applicato in particolare ai contratti emessi da UnipolSai) e, in via residuale, il metodo retrospettivo modificato;
-per il business Vita, l’approccio al fair value sarà applicato prevalentemente alla porzione dei contratti rivalutabili afferenti a UOA legate (i) a gestioni separate di scarsa significatività o caratterizzate da garanzie finanziarie e livelli di rendimento trattenuto non in linea con quelle di analoghi contratti
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commercializzati alla data di transition, e (ii) ai portafogli di contratti non rivalutabili legati a polizze collettive. Alla residua porzione di contratti assicurativi, costituita quindi prevalentemente dalle UOA legate alle restanti gestioni separate, nonché ai contratti non rivalutabili individuali, sarà applicato il metodo retrospettivo modificato.
In ragione di quanto sopra esposto si stima che l’approccio di transizione al fair value interesserà circa l’89% del business Danni in essere alla data di transition e il 47% del business Vita; mentre il metodo retrospettivo modificato sarà applicato al 53% del business Vita e all’11% del business Danni. Come già anticipato in precedenza, l’approccio di transition, limitatamente al business Danni, ha anche condizionato la scelta del modello contabile da applicare al business in essere alla data di transizione, riservando il modello PAA al solo business Danni con transition secondo il metodo retrospettivo modificato e prevedendo invece l’applicazione del BBA al business Danni con transizione secondo l’approccio al Fair Value.
Si segnala inoltre che, per le medesime motivazioni che non consentono l’applicazione del metodo retrospettivo completo, nell’applicazione degli approcci di transition il Gruppo ha ritenuto di adottare le seguenti semplificazioni rispetto a quanto previsto dall’applicazione del metodo retrospettivo completo:
-aggregazione di tutte le coorti antecedenti la data di transition in un’unica UOA;
-per i contratti per i quali sia applicato il BBA o PAA, fissazione a zero dell’importo cumulativamente rilevato tra le componenti del Conto economico complessivo quale disaggregazione degli effetti sulle passività e attività assicurativa della variazione del tasso di attualizzazione rispetto a quello di rilevazione iniziale;
-per i contratti per i quali sia applicato il VFA, fissazione dell’importo cumulativo del Conto economico complessivo riferito alle passività assicurative pari al corrispondente valore rilevato nel Conto economico complessivo con riferimento agli strumenti finanziari sottostanti le passività assicurative stesse.
Con riferimento alle modalità di calcolo del FV, si precisa che questo è stato determinato come aggregazione tra:
-il valore delle Best Estimate calcolate con metriche allineate a quelle adottate ai fini della predisposizione della Situazione patrimoniale di solvibilità e opportunamente integrate, ove necessario, per tenere in considerazione una miglior stima del contesto inflattivo in essere alla data di transition;
-un importo pari alla stima della redditività aggiuntiva richiesta dal mercato per l’assunzione dei rischi sottostanti i portafogli (c.d. metodo del Cost Of Capital), anch’essa definita partendo da metriche SII e tenendo in considerazione l’effettiva dotazione di capitale, in eccesso rispetto al capitale minimo regolamentare, mediamente detenuta dalle compagnie assicurative operanti sul mercato italiano.
Il CSM alla data di transizione sarà determinato come differenza tra il FV e il valore attuale dei flussi di cassa attesi futuri aggiustati per il rischio per ciascuna UOA.
IFRS 9 – Strumenti finanziari
A partire dall’esercizio 2018 è entrato in vigore il principio IFRS 9 Strumenti finanziari, emanato dallo IASB a fine luglio 2014 e recepito dal Regolamento UE 2016/2067, che ha riformato la disciplina prevista dallo IAS 39 sulle seguenti principali tematiche:
-Classificazione e Misurazione: sono previste categorie di classificazione delle attività finanziarie in base al modello di business e alle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali;
-Impairment: si passa da un modello incurred loss ad un modello expected loss con introduzione di un nuovo concetto di staging allocation;
-Hedge Accounting: nuovo modello che allinea maggiormente l’hedge accounting ai processi di risk management.
In particolare, per quanto riguarda l’ambito di Classificazione e Misurazione, diversamente dallo IAS 39 che richiede principalmente l’analisi della tipologia di attività o passività finanziaria, nonché del relativo periodo di detenzione, l’IFRS 9 ha introdotto criteri di classificazione degli strumenti finanziari basati sulla valutazione del relativo modello di business, nonché sull’analisi delle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali derivanti dagli strumenti stessi, con applicazione del cosiddetto SPPI test, volto a verificare la condizione di Solely Payments of Principal and Interest. Inoltre, al fine di valutare quale dei modelli di business assegnare allo strumento finanziario, l’IFRS 9 prevede
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parametri maggiormente oggettivi, basati su differenti requisiti tra i quali: performance, risk, remuneration e turnover.
Nella nuova disciplina, sono state altresì riviste alcune linee guida sulla capacità di riassegnazione del business model, che deve risultare, tuttavia, molto infrequente e necessariamente rispondere a particolari condizioni che comportino significative modifiche “interne” alla società e dimostrabili a terze parti.
L’implementazione dell’IFRS 9 per il Gruppo UnipolSai
Il Gruppo, ad esito di un processo di analisi e implementazione nei sistemi gestionali, informatici e contabili, ha attivato per le entità detentrici di strumenti finanziari un ambiente gestionale e contabile parallelo adeguato ai requisiti previsti dall’IFRS 9. Si precisa che, al fine di consentire una più puntuale applicazione delle regole previste per il VFA, si è reso necessario procedere a identificare e gestire autonomamente un numero più elevato di portafogli di attività finanziarie, rispetto al contesto del vigente IAS 39. In particolare, infatti, si è provveduto ad attivare un portafoglio di strumenti finanziari per ciascun portafoglio al quale è applicato il VFA.
Le principali scelte del Gruppo UnipolSai
Di seguito viene fornita una breve disamina delle attività effettuate in relazione alle principali aree di impatto.
Classificazione e misurazione degli strumenti finanziari
La classificazione e misurazione delle attività finanziarie (crediti e titoli di debito) è stata definita dal Gruppo UnipolSai sulla base dei seguenti elementi:
-esame dettagliato delle caratteristiche dei flussi di cassa;
-definizione del business model.
Riguardo al primo elemento di classificazione delle attività finanziarie, sono state svolte le attività e le procedure volte a valutare se i flussi finanziari contrattuali dei titoli di debito in portafoglio alla data di transizione al principio rappresentino esclusivamente il pagamento di capitale e interessi maturati sull’importo del capitale da restituire (cd. SPPI Test Solely Payment of Principle and Interest, integrato dal c.d. Benchmark Test qualora non ci sia una perfetta corrispondenza tra periodicità di ridefinizione del tasso di interesse e relativo tenor).
Per quanto concerne il portafoglio titoli del Gruppo oggetto di prima applicazione dell’IFRS 9 si segnala che:
-una quota limitata di titoli di debito classificati nelle categorie Attività finanziarie disponibili per la vendita e Finanziamenti e Crediti, che non superano il test SPPI, è stata classificata nella categoria Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto economico. I titoli oggetto di tale classificazione presentano caratteristiche che esulano dalla valutazione del rischio di credito e del “time value of money”;
-si è ritenuto che il modello di gestione del complesso del portafoglio titoli obbligazionari da parte delle entità del Gruppo per le quali si applica l’IFRS 9 sia inquadrabile prevalentemente nell’ambito del business model HTCS “Held to Collect & Sell”, in quanto ha come obiettivo l’incasso sia dei flussi di cassa contrattualmente previsti dalle attività finanziarie, sia di quelli derivanti dalla vendita delle attività finanziarie stesse. Alla luce, quindi, del mutato contesto normativo e delle caratteristiche contrattuali delle attività finanziarie in questione, che generano a date predeterminate flussi finanziari rappresentativi esclusivamente di rimborso del capitale e pagamento degli interessi maturati, la gran parte dei titoli già presenti nel portafoglio IAS 39 alla data di transizione (precedentemente classificati nelle categorie IAS 39 Attività finanziarie disponibili per la vendita, Finanziamenti e crediti e Investimenti detenuti sino alla scadenza), con la sola eccezione di quelli per i quali non è risultato soddisfatto il test SPPI, saranno attribuiti alla categoria delle Attività finanziarie valutate al Fair Value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI);
-la quota residuale dei titoli di debito, gestiti nell’ambito del business model HTC “Held To Collect”, saranno attribuiti alla categoria delle Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
-i titoli di capitale, che per loro natura non superano il test SPPI, saranno generalmente rilevati nella categoria FVOCI, così come permesso dall’opzione prevista dal principio per tali strumenti, fatta eccezione per eventuali investimenti posseduti per la negoziazione, che saranno rilevati nella categoria FVPL;
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-le quote di O.I.C.R., i fondi chiusi e quelli aperti, i cui flussi di cassa non superano il test SPPI e che non sono qualificabili come strumenti di capitale, saranno conseguentemente ricondotti alla categoria FVPL. In tale categoria saranno inclusi anche i portafogli di strumenti finanziari di entità del Gruppo che siano destinati, in relazione a significative operazioni di riorganizzazione societaria, ad essere oggetto di una profonda rivisitazione nell’ottica di una differente strategia di investimento conseguente la riorganizzazione stessa;
-tutti gli attivi finanziari inclusi in portafogli collegati a prodotti di investimento (es. Unit linked e fondi pensione senza rischi assicurativi significativi) saranno classificati nella categoria FVPL, che accoglie anche le relative passività nei confronti dei sottoscrittori.
Modello di impairment
Il modello di impairment IFRS 9 si fonda su criteri sia oggettivi (quantitativi) sia qualitativi per la determinazione del significativo incremento del rischio di credito utilizzato per la classificazione delle linee di credito nello Stage 1 o nello Stage 2. Nello specifico, il Gruppo UnipolSai rileverà nello Stage 2 eventuali situazioni di inadempienza da almeno 30 giorni alla data di reporting ed eventuali esposizioni per le quali sia avvenuto un determinato downgrade (in termini di notch) del rating attribuito al titolo stesso. Per quanto riguarda il downgrading, si precisa che sarà applicata la facoltà di escludere una porzione del proprio portafoglio titoli caratterizzato da un basso rischio di credito ai fini dell’individuazione di un significativo incremento del rischio di credito (c.d. “low credit risk exemption”). In particolare, tale facoltà sarà applicata ai titoli di debito con rating “investment grade”.
Saranno classificate nello Stage 3 tutte le esposizioni per le quali sia emersa una oggettiva evidenza di perdita.
Per ciascuno Stage sono state definite differenti modalità di misurazione delle rettifiche di valore secondo l’univoco concetto di “Perdita Attesa”, o anche “Expected credit losses” (ECL), e in particolare:
-laddove si ritenga che il rischio di credito dello strumento risulti essere significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale (Stage 2) e per i crediti in Stage 3, si applica una stima della ECL in modalità “lifetime” (determinazione delle possibili perdite lungo tutta la vita residua dello strumento);
-per gli strumenti classificati in Stage 1 o, in ogni caso, sugli strumenti in scadenza entro l’anno, si applica una stima di ECL derivante da eventi di default possibili entro i 12 mesi.
I modelli di misurazione delle perdite attese includono, nei parametri di rischio utilizzati per il calcolo dell’ECL, le condizioni di ciclo macro-economico corrente (Point-in-Time risk measures) e le informazioni di natura anticipatorie (Forward looking risk measures) circa la futura dinamica dei fattori macro-economici da cui dipende la perdita attesa lifetime.
Hedge Accounting
In tema di Hedge Accounting il Gruppo eserciterà la facoltà di mantenere il modello di contabilizzazione previsto dallo IAS 39.
Impatti attesi derivanti dall’applicazione di IFRS 17 e 9
Situazione patrimoniale di apertura (1/1/2022)
Impatti sul patrimonio netto
Di seguito si riportano, in ragione delle scelte esposte in precedenza, le principali determinanti degli impatti sul patrimonio netto derivanti dalla transizione ai principi IFRS 17 e 9.
Passività assicurative nette del settore Danni
Il valore complessivo delle passività assicurative nette del settore Danni rilevate in applicazione dell’IFRS 4, intese come aggregazione delle voci relative alle riserve tecniche del lavoro diretto e indiretto, al netto della quota retrocessa ai riassicuratori e delle attività immateriali ad esse relative (i.e. provvigioni da ammortizzare e valore residuo dei portafogli acquisiti in aggregazioni aziendali), risulta sostanzialmente allineato alle corrispondenti passività nette rilevate in applicazione dell’IFRS 17.
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Più in particolare, a fronte di un effetto scarsamente rilevante derivante dall’attualizzazione a causa del livello dei tassi mercato alla data di prima applicazione, la rilevazione delle passività IFRS 17 riferite alla componenti di redditività futura attesa (CSM) e aggiustamento per il rischio dovrebbe quasi completamente compensare la differenza, positiva, esistente tra l’importo complessivo delle riserve tecniche rilevate in ragione dell’IFRS 4 e la stima dei flussi di cassa attesi netti destinati all’adempimento dei servizi assicurativi futuri calcolati sulla base delle previsioni dell’IFRS 17.
Passività assicurative nette del settore Vita
Con riferimento alle passività assicurative nette del settore Vita, intese:
-in ambito IFRS 4, come aggregazioni di Riserva matematica e Altre riserve, inclusa la riserva per shadow accounting, al netto delle attività immateriali per provvigioni da ammortizzare e del valore residuo dei portafogli acquisiti in aggregazioni aziendali, e;
-in ambito IFRS 17, come aggregazioni di flussi di cassa attualizzati futuri, aggiustamento per il rischio e componenti di redditività futura attesa,
è invece previsto un impatto negativo sul patrimonio netto alla data di transition.
L’incremento delle passività assicurative nette derivante dall’applicazione dall’IFRS 17 è dovuto:
-alle diverse modalità di calcolo basate, in ambito IFRS 17, su un contesto “risk neutral” assimilabile, fatte salve le differenze in termini di tassi di attualizzazione e per la separata rilevazione del margine per servizi contrattuali, a quello adottato per la predisposizione della Situazione patrimoniale di solvibilità in ambito SII;
-alla riclassifica, in ambito IFRS 17, tra le passività assicurative, quale rappresentativa di marginalità che influenzerà gli utili e il patrimonio in esercizi futuri, della eventuale quota di plusvalenze latenti sugli strumenti finanziari sottostanti, che saranno trattenute dalle compagnie. Diversamente, in ambito IFRS 4, tale quota di marginalità futura è invece rappresentata tra le riserve di patrimonio netto quale differenza tra le plusvalenze rilevate su titoli AFS inseriti nei portafogli delle gestioni separate e la quota di tali plusvalenze attribuita agli assicurati, conseguentemente all’applicazione della tecnica della shadow accounting prevista dal principio stesso.
Strumenti finanziari
L’effetto principale dell’applicazione dell’IFRS 9 sul patrimonio netto sarà imputabile alla quota di attività finanziarie classificate come finanziamenti e crediti in ambito IAS 39 riclassificate nelle categorie Attività finanziarie valutate al Fair Value con impatto sulla redditività complessiva (FVOCI) e FVPL. Tenuto conto della differenza positiva esistente tra il fair value ed il costo ammortizzato su tale insieme di attività finanziarie, la riclassifica determinerà un incremento del patrimonio netto alla transition.
Tenuto conto di tutte le rettifiche sopra riepilogate e dei correlati effetti fiscali, si stima che il patrimonio netto alla data di transition determinato sulla base dei principi contabili risulti inferiore di circa il 10% rispetto a quello determinato sulla base dei previgenti principi contabili.
Margine sui servizi contrattuali
L’ammontare complessivo del margine sui servizi contrattuali alla data di transition è stimato in circa euro 3,2 miliardi, al lordo del relativo effetto fiscale, di cui euro 1,1 miliardi riferibili al settore Danni, (in gran parte correlati alla quota di contratti ai quali è stato applicato l’approccio al fair value e contabilizzati conseguentemente secondo il BBA), ed euro 2,1 miliardi al settore Vita. Si precisa che, come menzionato in precedenza, la gran parte dei contratti assicurativi del settore Danni sottoscritti successivamente alla data di transition sarà contabilizzata con il PAA, che non prevede la separata rilevazione del CSM. Si prevede pertanto che il valore del CSM riferibile al settore Danni tenderà a ridursi progressivamente con il riversamento nel Conto economico delle coverage units legate alle UOA di transition.
Esercizio 2022
Di seguito vengono fornite indicazioni circa i principali effetti attesi derivanti dall’applicazione dell’IFRS 17 e 9 sulla Situazione patrimoniale ed economica consolidata la 31/12/2022. Si precisa che tali indicazioni sono da considerarsi preliminari in quanto, alla data di redazione del presente bilancio consolidato, il processo di produzione dei dati contabili è ancora in corso.
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Impatti sul patrimonio netto
Come ricordato in precedenza, l’introduzione di un tasso di attualizzazione esplicito da applicare alla generalità delle passività/attività assicurative costituisce una delle principali novità introdotte dal principio IFRS 17, in quanto la determinazione delle riserve tecniche in ambito del precedente IFRS 4 è basata, fatta eccezione per eventuali riserve integrative per Shadow Accounting e per LAT, sulle peculiari modalità di valutazione previste dalla normativa nazionale di ciascuna delle compagnie del Gruppo. In virtù di ciò, nonché della classificazione di gran parte del portafoglio di attivi finanziari del Gruppo sulla base del fair value e della modalità di determinazione dei tassi di attualizzazione legati in parte ai tassi di rendimento correnti del portafoglio attivi, il Gruppo si attende, rispetto al contesto contabile normato dai previgenti IFRS 4 e IAS 39, una volatilità più contenuta del patrimonio netto complessivo a fronte di oscillazioni dei tassi di rendimento di mercato.
Impatti sul risultato di periodo
Il principale impatto atteso sul risultato di periodo dell’esercizio 2022 derivante dall’adozione delle nuove metriche contabili è legato alla maggiore incidenza, nel portafoglio del Gruppo, di strumenti finanziari classificati obbligatoriamente a FVPL sulla base dell’IFRS 9 e non inseriti nei portafogli dei contratti rivalutabili contabilizzati con il metodo VFA. La riduzione del fair value di tali strumenti, particolarmente significativa nel corso del 2022 a seguito dell’andamento dei mercati finanziari, determinerà un impatto negativo sul risultato del periodo, solo parzialmente compensato da un miglioramento atteso del margine assicurativo dei settori Danni e Vita.
Modifiche IAS 1 - Classificazione delle passività correnti e non correnti
Il 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato il documento Classification of Liabilities as Current or Non-current (Amendments to IAS 1)” con il quale definisce un approccio più generale per la classificazione dei debiti - ed altre passività - fornendo alcuni criteri per la distinzione tra “correnti” o “non correnti”. Nello specifico, la classificazione deve basarsi sul diritto sostanziale, esistente alla fine dell’esercizio, di differire (o meno) il pagamento di almeno dodici mesi.
Il 31 ottobre 2022 lo IASB ha inoltre pubblicato il documento “Passività non correnti con covenants”, in cui propone alcune modifiche allo IAS 1 “Presentazione dei bilanci” con l’obiettivo di migliorare le informazioni che le società forniscono sui debiti a lungo termine con covenants.
L’intero set delle succitate modifiche entrerà in vigore a partire dagli esercizi che hanno inizio il o dopo il gennaio 2024. Il 22 dicembre 2022 l’EFRAG ha diffuso la bozza di Endorsement Advice, la cui consultazione è terminata il marzo 2023.
Modifiche IAS 1 Presentazione dei bilanci, IFRS Practice Statement 2 “Giudizi sulla materialità” e IAS 8 Cambiamenti nelle stime contabili ed errori
Il 3 marzo 2022 è stato pubblicato il Regolamento UE 2022/357 che ha recepito le modifiche allo IAS 1 “Presentazione del bilancio” e allo IAS 8 “Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori”, pubblicate dallo IASB il 12 febbraio 2021 con l’obiettivo di migliorare la comunicazione delle politiche contabili delle imprese, le quali dovrebbero privilegiare le informazioni più rilevanti ed efficaci per gli investitori e gli users di bilancio. Nello specifico, gli emendamenti allo IAS 1 e all’IFRS Practice Statement 2 forniscono orientamenti su come applicare il concetto di materialità all’informativa in merito alla policy contabile adottata, mentre quelli allo IAS 8 hanno un duplice obiettivo: introdurre una nuova definizione di “stima contabile” e chiarire in che modo le entità dovrebbero distinguere i cambiamenti dei principi contabili applicati dalle variazioni delle stime contabili. Tale differenziazione risulta di fondamentale importanza in quanto queste ultime vengono applicate prospetticamente solamente alle transazioni future, mentre le modifiche dei principi contabili sono generalmente applicate retroattivamente anche agli eventi passati. Gli emendamenti sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2023.
Modifiche allo IAS 12 Imposte differite relative ad attività e passività sorte da una singola transazione
Il Regolamento UE 2022/1392 pubblicato il 12 agosto 2022 ha adottato alcune modifiche allo IAS 12 “Imposte sul reddito” per precisare come debbano essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Tali emendamenti si applicano a partire dal 1° gennaio 2023.
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Modifiche IFRS 16 – Operazioni di sale e leaseback
Il 21 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato il documento Lease Liability in a Sale and Leaseback che modifica l’IFRS 16 “Leasing chiarendo le modalità di contabilizzazione di un’operazione di sale and leaseback che prevede dei pagamenti variabili basati sulla performance o sull’uso del bene oggetto della transazione. Il 30 gennaio 2023 l’EFRAG ha emanato l’Endorsement Advice esprimendo un parere positivo sul tema. L’emendamento sarà efficace dal gennaio 2024.
Aggiornamento sulle principali attività IASB/Authority in materia contabile
Post Implementation Review IFRS 9
Lo IASB ha pubblicato il 21 dicembre 2022 il Project Report and Feedback Statement che ha concluso la Post Implementation Review (PIR) sui requisiti di classificazione e misurazione dell'IFRS 9. Nello specifico, lo IASB non ha rilevato alcuna criticità fondamentale in merito alla chiarezza o all’adeguatezza degli obiettivi dei requisiti dello standard, in quanto applicabili in modo coerente dalle entità senza dover sostenere inattesi costi aggiuntivi, fatti salvi alcuni temi oggetto di un apposito futuro standard setting project, quali gli strumenti finanziari con caratteristiche di sostenibilità (cd. financial asset with ESG-linked features) ed i trasferimenti elettronici di contante come regolamento di un’attività o passività finanziaria (electronic cash transfers as settlement of a financial asset or liability), sui quali è ad oggi attesa la pubblicazione di un Exposure Draft nel corso del 2023.
Non-Financial Reporting Standards e sostenibilità
Come è stato anticipato nel precedente capitolo sulle “Principali novità normative”, il 16 dicembre 2022 è stata pubblicata nella GUUE la Direttiva UE 2022/2464 (cd. CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive) sull’informativa di reporting cd. “sostenibile”, già oggetto della Direttiva contabile UE 2013/34 come revisionata dalla Direttiva UE 2014/95 (NFRD - Non Financial Reporting Directive). Tale normativa è applicabile a partire dall’esercizio 2024 per le sole imprese che costituiscono enti di interesse pubblico (es. banche, assicurazioni, società quotate) con più di 500 dipendenti (mentre per le restanti entità, comprese le PMI quotate, l’applicazione delle disposizioni sarà graduale fino al 2028). Tale informativa che dovrà essere sia di natura qualitativa e quantitativa, sia prospettica che retrospettiva, dovrà essere inserita all’interno della relazione sulla gestione e redatta in conformità ai principi di rendicontazione di sostenibilità (ESRS) emanati il 22 novembre 2022 dall’EFRAG (che dovranno prima essere recepiti dalla CE tramite atti delegati entro il 30 giugno 2023 e, in un secondo momento, oggetto di scrutinio da parte del Parlamento e del Consiglio UE).
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Sono di seguito esposti i principi contabili e i criteri più significativi utilizzati nella formazione del Bilancio Consolidato.
La numerazione dei singoli paragrafi riflette le corrispondenti voci degli schemi della Situazione patrimoniale-finanziaria e Conto economico previsti dal Regolamento ISVAP n. 7/2007.
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Situazione patrimoniale-finanziaria
Attività
1 Attività immateriali – IAS 38
Secondo quanto previsto dallo IAS 38 possono essere capitalizzate solamente le attività immateriali identificabili e controllabili dall’impresa a fronte delle quali affluiranno all’impresa benefici economici futuri.
Sono rilevate come attività immateriali a vita utile definita le principali seguenti attività:
-avviamenti pagati per l’acquisizione di portafogli Danni e Vita: il valore dei contratti acquistati è determinato stimando il valore attuale dei flussi di cassa futuri dei contratti in essere. Il Gruppo ammortizza questo valore lungo la prevista durata media residua. Ogni anno tale valutazione viene rivista;
-costi sostenuti per l’acquisto di licenze di software, ammortizzati in tre anni;
-marchi acquisiti nell’ambito di business combination;
-costi sostenuti per consulenze su progetti strategici di sviluppo e implementazione di sistemi informatici, incluse le personalizzazioni dei relativi software, ammortizzati in cinque o dieci anni a seconda della loro presumibile vita utile.
Per i progetti in corso d’opera l’ammortamento non viene effettuato, ma rinviato all’esercizio in cui inizia il relativo utilizzo.
Sono inoltre inclusi tra le attività immateriali, come già illustrato nel precedente paragrafo Criteri di consolidamento, gli avviamenti (anche provvisoriamente determinati in base ai dettami dell’IFRS 3) pagati nelle acquisizioni/integrazioni aziendali. Essendo tali avviamenti a vita utile indefinita non vengono ammortizzati, ma sono valutati almeno una volta all’anno, o comunque tutte le volte che si riscontrino indicatori di potenziale perdita di valore durevole, tramite un test (impairment test); nel caso in cui la perdita di valore si confermi durevole viene rilevata a Conto economico e non può più essere ripresa negli esercizi successivi.
2 Attività materiali – IAS 16 e IFRS 16
La voce include immobili a uso strumentale, impianti, altre macchine e attrezzature di proprietà del Gruppo e i diritti d’uso (“right of use”) acquisiti mediante contratti di locazione relativi all’utilizzo di un’attività materiale, ad eccezione dei contratti con durata uguale o inferiore ai 12 mesi oppure aventi ad oggetto beni di modesto valore unitario.
Per la rilevazione e valutazione di questa categoria di beni il Gruppo ha adottato il modello del costo, che prevede l’ammortamento sistematico del valore ammortizzabile nell’arco della vita utile del bene. Con riferimento alle attività materiali derivanti dalla rilevazione di diritti d’uso, come previsto dall’IFRS 16, il valore di prima iscrizione corrisponde al valore attuale dei pagamenti futuri dovuti al locatore nel corso della durata contrattuale del contratto, includendo anche le somme dovute al locatore per l’esercizio dell’eventuale opzione di acquisto del bene qualora l’esercizio della stessa sia ritenuto ragionevolmente certo.
L’ammortamento, che viene effettuato in ogni esercizio a quote costanti, inizia quando il bene è disponibile e pronto per l’utilizzo e termina quando il bene ha esaurito la propria vita utile (stimata per gli immobili in 33,4 anni). Nel caso di immobili posseduti interamente (cosiddetti cielo-terra) l’ammortamento viene effettuato sul solo fabbricato.
Le società immobiliari consolidate includono nel valore di carico gli oneri finanziari sostenuti per i capitali presi a prestito, specificamente per l’acquisizione e ristrutturazione delle immobilizzazioni, ove ne ricorrano i presupposti.
I costi per migliorie e trasformazioni vengono capitalizzati nel caso in cui si traducano in un incremento della vita utile o del valore dei cespiti.
Per i beni immobili che presentano perdite di valore durature, si procede alla necessaria svalutazione.
Il valore degli immobili acquisiti nell’ambito di operazioni di aggregazione aziendale viene rideterminato sulla base del valore corrente alla data di acquisizione.
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3 Riserve tecniche a carico dei riassicuratori – IFRS 4
La voce comprende gli impegni dei riassicuratori che derivano da contratti di riassicurazione disciplinati dall’IFRS 4.
4 Investimenti
4.1 Investimenti immobiliari – IAS 40
In questa voce sono classificati gli immobili o i diritti d’uso (IFRS 16) detenuti al fine di conseguire canoni di locazione o per l’apprezzamento del capitale investito, o per entrambe le motivazioni.
Gli investimenti in immobili sono stati contabilizzati applicando il modello del costo, così come consentito dallo IAS 40 (metodo alternativo a quello del fair value).
Gli immobili per i quali è stato stimato un valore recuperabile terminale inferiore al valore contabile (o pari a zero) sono ammortizzati in ogni esercizio a quote costanti in relazione al valore recuperabile e alla presunta vita utile (stimata in n. 33,4 anni).
Nel caso in cui si sia stimato che il valore recuperabile dell’immobile sia superiore al valore contabile, l’ammortamento non viene effettuato. Nel caso di immobili posseduti interamente (cosiddetti cielo-terra) l’ammortamento viene effettuato sul solo fabbricato.
I costi per migliorie e trasformazioni vengono capitalizzati nel caso in cui si traducano in un incremento di valore, della vita utile o della redditività dei cespiti.
Per i beni immobili che presentano perdite di valore durature si procede alla necessaria svalutazione. Il valore di mercato viene determinato, almeno una volta all’anno, tramite apposite perizie rilasciate da società esterne.
Il valore degli immobili acquisiti nell’ambito di operazioni di aggregazione aziendale viene rideterminato sulla base del valore corrente alla data di acquisizione.
4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture – IAS 28
La voce comprende le partecipazioni in imprese collegate, come definite dallo IAS 28, e le partecipazioni in imprese controllate che per le loro dimensioni sono considerate non significative, valutate con il metodo del patrimonio netto o al costo.
Attività finanziarie – IAS 32 e 39 – IFRS 7 – IFRS 13
Lo IAS 39 prevede che gli strumenti di debito, di capitale, i crediti, i debiti e i contratti derivati debbano essere classificati in base alle finalità per le quali tali strumenti sono detenuti. Le categorie di classificazione previste sono le seguenti:
-Attività finanziarie detenute fino a scadenza;
-Finanziamenti e crediti;
-Attività finanziarie disponibili per la vendita;
-Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico.
Ad ognuna di queste categorie è associato un criterio di rilevazione e valutazione specifico.
Si segnala che il Gruppo registra le transazioni finanziarie in base alla data di valuta delle stesse.
Relativamente agli strumenti finanziari si ricorda che il Gruppo UnipolSai ai fini della redazione del proprio bilancio consolidato a partire dal Bilancio 2018 ha deciso di avvalersi della facoltà di differimento dell’applicazione dell’IFRS 9 prevista dallo IASB, secondo la modalità del cosiddetto “deferral approach“.
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Conseguentemente, ad eccezione di alcune entità finanziarie consolidate con il metodo del patrimonio netto e tenute all’applicazione dell’IFRS 9 su base individuale, tutte le entità incluse nel perimetro di consolidamento integrale o con il metodo del patrimonio netto hanno continuato ad applicare lo IAS 39 ai fini della redazione del bilancio consolidato.
4.3 Investimenti posseduti sino alla scadenza
Gli investimenti in titoli detenuti sino a scadenza sono iscritti al costo ammortizzato, eventualmente svalutati per perdite durevoli di valore.
Sono classificate in questa categoria le obbligazioni per le quali il Gruppo ha l’intenzione e l’effettiva capacità finanziaria di detenzione fino alla scadenza, come per esempio la maggior parte delle obbligazioni a reddito fisso acquistate a fronte dell’emissione di tariffe speciali vita.
In caso di cessione anticipata (o riclassifica) non irrilevante di titoli appartenenti a questa categoria, tutti i rimanenti titoli devono essere riclassificati nella categoria delle Attività disponibili per la vendita e, per i due esercizi successivi, la categoria non può essere utilizzata.
4.4 Finanziamenti e crediti
I crediti che rientrano in questa categoria sono costituiti da quei rapporti per i quali il Gruppo detiene un diritto sui flussi di cassa derivanti dal contratto di finanziamento, caratterizzati da pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotati in un mercato attivo.
Sono inoltre classificati in questa categoria i mutui e i prestiti erogati alle compagnie assicurative, i depositi attivi dei riassicuratori, i pronti contro termine di impiego, i depositi vincolati superiori ai 15 giorni, i crediti per rivalse nei confronti degli agenti, i titoli di debito non quotati non destinati alla vendita che il Gruppo intende detenere per il prevedibile futuro, inclusi i titoli obbligazionari riclassificati a seguito dell’applicazione dello IAS 39 paragrafi 50D e 50E.
Secondo quanto previsto dallo IAS 39 i prestiti ed i crediti devono essere rilevati inizialmente al loro fair value, che corrisponde all’ammontare erogato comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili. Successivamente alla rilevazione iniziale i crediti sono valutati al costo ammortizzato, rappresentato dal valore di iscrizione iniziale, al netto dei rimborsi, aumentato o diminuito per effetto dell’ammortamento, calcolato secondo il criterio dell’interesse effettivo, di qualsiasi differenza tra valore iniziale e valore a scadenza, dedotta altresì qualsiasi riduzione per intervenuta diminuzione di valore e irrecuperabilità.
L’applicazione del tasso di interesse effettivo consente di distribuire omogeneamente, secondo logiche finanziarie, l’effetto economico di un’operazione creditizia nell’arco della sua vita attesa. Il tasso di interesse effettivo è, infatti, il tasso che attualizza tutti i flussi futuri del credito determinando un valore attuale pari al valore erogato comprensivo di tutti i costi e proventi di transazione ad esso imputabili. La stima dei flussi e della durata contrattuale del prestito tiene conto di tutte le clausole contrattuali che possono influire sugli importi e sulle scadenze (come ad esempio le estinzioni anticipate e le varie opzioni esercitabili), senza considerare invece le perdite attese sul finanziamento. Successivamente alla rilevazione iniziale, per tutta la vita del credito il costo ammortizzato viene determinato applicando sempre il tasso di interesse effettivo determinato all’origine dell’operazione (originario). Tale tasso originario non subisce variazioni nel tempo e viene utilizzato anche in seguito ad eventuali modifiche contrattuali del tasso di interesse o ad eventi che abbiano di fatto reso infruttifero il credito (ad esempio per intervenuta procedura concorsuale).
Il metodo del costo ammortizzato viene applicato solo ai rapporti di credito aventi durata originaria pari ad almeno diciotto mesi, nell’assunto che, per rapporti di durata inferiore, l’applicazione di tale metodo non comporti variazioni rilevanti nella misurazione dell’effetto economico. I crediti di durata inferiore ai diciotto mesi e quelli senza una scadenza definita o a revoca sono pertanto valutati al costo storico.
Alla data di riferimento di ogni bilancio o situazione infrannuale, viene effettuata una verifica dei crediti al fine di individuare quelli che presentano evidenze oggettive di perdita di valore per effetto di eventi intervenuti dopo la loro iscrizione iniziale.
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Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi solo nel caso in cui siano venute meno le cause che hanno determinato la rilevazione della relativa perdita. Le riprese di valore possono essere rilevate fino a concorrenza di un importo tale da attribuire all’attività finanziaria un valore non superiore al valore che la stessa avrebbe avuto in quel momento per effetto dell’applicazione del costo ammortizzato in assenza di precedenti rettifiche..
4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita
Gli investimenti classificati come titoli disponibili per la vendita sono valutati al fair value. Le differenze rispetto al valore contabile devono essere rilevate nel patrimonio netto in un’apposita riserva per utili/perdite non realizzate (al netto dell’imposizione fiscale). In caso di vendita o di riduzione di valore determinata a seguito di impairment test gli utili o le perdite non realizzate accumulate fino a quel momento nel patrimonio netto vengono trasferite al Conto economico.
Per quanto riguarda la determinazione del fair value si rimanda al paragrafo “Criteri di valutazione del fair value IFRS 13”.
Sui titoli di debito classificati in questa categoria viene rilevato a Conto economico il costo ammortizzato calcolato con il metodo del tasso di rendimento effettivo. Il confronto con il fair value viene effettuato dopo avere rilevato la quota di costo ammortizzato di competenza dell’esercizio.
Sono classificati in questa categoria titoli di debito, titoli azionari, quote di OICR e le partecipazioni ritenute strategiche (quote inferiori al 20% del capitale sociale, di rilevanza strategica sotto il profilo commerciale o societario).
Politica di impairment su attività finanziarie adottata dal Gruppo
Lo IAS 39, paragrafo 58, prevede che, ad ogni data di riferimento del bilancio, le società devono verificare se vi sia qualche obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbiano subito una riduzione di valore.
Al fine di determinare se un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie hanno subito una riduzione di valore è necessario predisporre e sottoporre le stesse ad un’analisi periodica di “impairment”.
Indicatori di una possibile riduzione di valore sono, ad esempio, significative difficoltà finanziarie dell’emittente, inadempimenti o mancati pagamenti degli interessi o del capitale, la possibilità che il beneficiario incorra in un fallimento o in un’altra procedura concorsuale e la scomparsa di un mercato attivo per l’attività.
Ai sensi del paragrafo 61 dello IAS 39, inoltre, una diminuzione “significativa o prolungata” del fair value di un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale al di sotto del suo costo deve considerarsi alla stregua di “un’evidenza obiettiva di riduzione di valore”.
Lo IAS 39 non fornisce una definizione del significato dei due termini “significativa” e “prolungata”, se ne deduce piuttosto, anche sulla base di un orientamento espresso dall’IFRIC, che la qualificazione del loro significato sia rimessa al giudizio degli amministratori ogni qualvolta questi debbano redigere un bilancio o una situazione intermedia ai fini IAS, fermo restando che la valutazione deve essere formulata secondo canoni di ragionevolezza e non deve risultare elusiva del paragrafo 61 dello IAS 39.
Fatto salvo il caso di eventuali investimenti in titoli di capitale che costituiscano, nell’ambito del bilancio consolidato della Capogruppo Unipol una partecipazione in una società collegata, il Gruppo ha definito come “significativa” una riduzione del valore di mercato dei titoli di capitale classificati nella categoria delle Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) superiore al 50% rispetto al valore di iscrizione iniziale e ha qualificato “prolungata” una permanenza del valore di mercato al di sotto di quello di iscrizione iniziale per oltre 36 mesi.
Pertanto la verifica di impairment, nel caso di titoli di capitale, viene effettuata selezionando tutti i titoli per i quali si è verificata almeno una delle seguenti condizioni:
a)il prezzo di mercato è risultato sempre inferiore al valore di iscrizione iniziale negli ultimi 36 mesi;
b)la diminuzione di valore alla data di riferimento è risultata superiore al 50% del valore di iscrizione iniziale.
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Per i suddetti titoli si ritiene confermata l’evidenza di riduzione di valore e la complessiva variazione di fair value è rilevata a Conto economico con azzeramento della riserva di utili o perdite su attività disponibili per la vendita relativa a tali titoli. Con riferimento ai titoli di capitale che costituiscano, nell’ambito del bilancio consolidato della Capogruppo Unipol, una partecipazione in una società collegata, la rilevazione di un eventuale impairment viene valutata sulla base dell’andamento economico/patrimoniale della società partecipata, a prescindere dal verificarsi delle condizioni applicabili per la generalità dei titoli di capitale.
Per quanto riguarda i titoli di debito, la Direzione Finanza di Gruppo, ogni qualvolta si presenti un ritardo o mancato pagamento di una cedola o del rimborso di capitale e questo venga confermato dalla banca depositaria, ne immediatamente comunicazione alla Direzione Risk Management per le valutazioni di loro competenza circa la necessità di eseguire su questi titoli eventuali svalutazioni.
4.6 Attività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto economico
Gli investimenti classificati in questa categoria sono valutati al fair value e le differenze (positive o negative) tra fair value e valore contabile vengono rilevate a Conto economico.
Per quanto riguarda la determinazione del fair value si rimanda al paragrafo “Criteri di valutazione del fair value IFRS 13”.
Sono previste due ulteriori sottovoci:
-attività finanziarie possedute per essere negoziate, dove sono classificati titoli di debito e di capitale principalmente quotati, le posizioni attive in contratti derivati e gli strumenti finanziari strutturati per i quali sarebbe necessaria la separazione del derivato incorporato nel caso in cui fossero classificati in altra categoria;
-attività finanziarie designate per essere valutate al fair value rilevato a Conto economico, dove sono classificate, in particolare, le attività collegate a passività finanziarie valutate al fair value quali gli investimenti relativi a contratti emessi da compagnie di assicurazione il cui rischio di investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione.
Strumenti derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono inizialmente iscritti al costo di acquisto rappresentativo del fair value, e successivamente misurati al fair value. Per quanto riguarda la determinazione del fair value si rimanda al paragrafo “Criteri di valutazione del fair value – IFRS 13”.
Gli strumenti finanziari derivati possono essere acquistati per finalità “di trading” o “di copertura”. Per le operazioni di copertura lo IAS 39 prevede regole gestionalmente onerose e complesse atte a verificare, tramite redazione di apposita documentazione, l’efficacia della copertura dal momento dell’attivazione e per l’intera durata della stessa (hedge accounting).
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono classificati nella categoria Attività finanziarie al fair value rilevato a Conto economico.
Riclassificazioni di attività finanziarie – IAS 39
Nel caso in cui un’attività finanziaria disponibile per la vendita venga trasferita alla categoria delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza, il valore al fair value contabilizzato alla data di trasferimento diviene il suo nuovo costo o costo ammortizzabile. Qualsiasi precedente utile o perdita su tale attività che sia stato rilevato direttamente nel patrimonio netto viene ammortizzato a Conto economico lungo il corso della vita utile residua dell’investimento posseduto sino alla scadenza utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
Se un’attività finanziaria non è più posseduta al fine di venderla o riacquistarla a breve (sebbene l’attività finanziaria possa essere stata acquisita o sostenuta principalmente al fine di venderla o riacquistarla a breve), è possibile riclassificare tale attività finanziaria fuori della categoria del fair value rilevato a Conto economico se sono soddisfatti i seguenti requisiti:
-deve trattarsi di rare circostanze (IAS 39, paragrafo 50B), oppure
3Note informative integrative
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-l’attività oggetto di riclassificazione avrebbe soddisfatto la definizione di “finanziamenti e crediti” (se l’attività finanziaria non avesse dovuto essere classificata come posseduta per la negoziazione alla rilevazione iniziale) e l’entità ha l’intenzione e la capacità di possedere l’attività finanziaria nel prevedibile futuro o fino a scadenza (IAS 39, paragrafo 50D).
Un’attività finanziaria classificata come disponibile per la vendita che avrebbe soddisfatto la definizione di finanziamenti e crediti (se non fosse stata designata come disponibile per la vendita) può essere riclassificata fuori della categoria “disponibile per la vendita” nella categoria “finanziamenti e crediti” se l’entità ha l’intenzione e la capacità di possedere l’attività finanziaria per il futuro prevedibile o fino a scadenza (IAS 39, paragrafo 50E).
Se un’entità riclassifica un’attività finanziaria fuori della categoria del fair value (valore equo) rilevato a Conto economico o fuori della categoria “disponibile per la vendita” essa deve riclassificare l’attività finanziaria al suo fair value (valore equo) alla data di riclassificazione, l’utile o la perdita già rilevati a Conto economico non devono essere ripristinati. Il fair value dell’attività finanziaria alla data della riclassificazione diventa il suo nuovo costo o costo ammortizzato (IAS 39, paragrafi 50C e 50F).
Per un’attività finanziaria riclassificata fuori della categoria “disponibile per la vendita”, l’utile o la perdita precedenti su tale attività che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto, devono essere ammortizzati a Conto economico lungo il corso della vita utile residua dell’attività utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
Se l’entità ha riclassificato un’attività finanziaria fuori della categoria del fair value rilevato a Conto economico o fuori della categoria “disponibile per la vendita”, devono essere fornite, tra l’altro, le seguenti informazioni (IFRS 7):
-l’importo riclassificato da e verso ogni categoria;
-per ciascun esercizio fino all’eliminazione contabile, il valore contabile ed il fair value di tutte le attività finanziarie che sono state riclassificate nell’esercizio attuale e precedente;
-se un’attività finanziaria è stata riclassificata conformemente al paragrafo 50B dello IAS 39, di quale situazione rara si tratti, nonché i fatti e le circostanze indicanti la rarità della situazione;
-per l’esercizio in cui l’attività finanziaria è stata riclassificata, l’utile o la perdita in termini di fair value sull’attività finanziaria;
-per ciascun esercizio successivo alla riclassificazione (compreso l’esercizio nel quale l’attività finanziaria è stata riclassificata) fino all’eliminazione contabile dell’attività finanziaria, l’utile o la perdita in termini di fair value che sarebbero stati rilevati se l’attività finanziaria non fosse stata riclassificata.
Contabilizzazione dei titoli strutturati emessi da società veicolo (special purpose vehicle “SPV”)
Il Gruppo investe in notes emesse da SPV con finalità e modalità di gestione del tutto analoghe a quelle che caratterizzano il complesso degli investimenti in titoli obbligazionari, strutturati e non, effettuati nell’ambito della ordinaria gestione finanziaria delle risorse rivenienti dall’attività caratteristica. Tale gestione finanziaria è caratterizzata, in relazione al settore di attività del Gruppo, da una particolare complessità che rende peraltro necessaria, in talune circostanze, la sottoscrizione di attività finanziarie con specifiche caratteristiche (in termini, ad esempio, di scadenza, merito creditizio e payoff) che non sempre risultano facilmente reperibili sui mercati finanziari. Le opportunità di investimento offerte tramite gli SPV consentono, per la loro specifica natura, anche di ampliare la gamma di investimenti finanziari disponibili.
Il Gruppo classifica e contabilizza i titoli emessi da SPV in base a quanto previsto dallo IAS 39, ritenendo irrilevante la circostanza che essi siano stati emessi da SPV, in considerazione del fatto che l’SPV viene di fatto considerato un mero strumento tecnico tramite il quale strutturare strumenti finanziari complessi il cui profilo di rischio/rendimento viene valutato, nella sostanza, considerando congiuntamente i contratti che disciplinano le notes emesse dall’SPV, i contratti derivati associati (in genere swap agreement) ed eventuali ulteriori clausole contrattuali quali clausole di garanzia finanziaria o similari ovvero ancora le altre clausole “ancillari” che possano, in ipotesi, prevedere, al ricorrere di determinate condizioni, l’eventuale liquidazione dei titoli. Gli SPV i cui titoli sono detenuti dal Gruppo replicano infatti specularmente con l’arranger le posizioni che assumono nei confronti dei noteholders, non potendo conservare al proprio interno né rischi né benefici dell’operazione.
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Per quanto sopra esposto gli investimenti in notes emesse da SPV vengono contabilizzati sulla base dello IAS 39, con gli stessi criteri applicati per gli investimenti in titoli obbligazionari, strutturati e non, avendo in particolare riguardo alla presenza di derivati incorporati e alle valutazioni inerenti l’eventuale separazione.
Infatti un’entità deve consolidare un SPV solo nel caso in cui l’entità eserciti su di esso il controllo ai sensi dell’IFRS 10, paragrafi 6 e 7.
Il Gruppo, relativamente ai titoli emessi da SPV in portafoglio al 31 dicembre 2022, non esercita alcuna forma di controllo sugli SPV nel senso che non è in grado di governare il processo gestionale degli SPV (che di fatto è definito dagli arranger dell’operazione di investimento cui partecipa il Gruppo sottoscrivendo le notes e gli altri contratti rilevanti) e non trae dagli SPV benefici diversi da quelli strettamente dipendenti dallo strumento finanziario formalmente sottoscritto. Il Gruppo detiene le notes emesse dal veicolo e solo di esse può disporre in autonomia, non avendo alcun potere di disporre degli strumenti finanziari detenuti dal veicolo. Da tali considerazioni discende ragionevolmente che non ricorre in capo al Gruppo alcuna forma di controllo degli SPV ai sensi di quanto previsto dall’IFRS 10.
Nei casi in cui, attraverso i comparti interni all’SPV che segregano i rischi e benefici delle emissioni, tali rischi e benefici siano in maggioranza trasferiti al Gruppo, si rileva nella sostanza il consolidamento dei comparti che porterebbe a dover sostituire i titoli di debito emessi dall’SPV e sottoscritti dal Gruppo con un’attività finanziaria che, sul piano del rendimento e dei rischi associati, replica esattamente il profilo finanziario delle notes cancellate per effetto del consolidamento.
I comparti infatti replicano specularmente con l’arranger le posizioni che questi assumono nei confronti dei noteholders, non potendo conservare al proprio interno rischi benefici dell’operazione. Ne consegue che l’attività finanziaria da iscrivere per effetto del consolidamento dei comparti avrebbe, sul piano sostanziale, e dunque ai fini di classificazione e valutazione ex IAS 39, caratteristiche identiche a quelle delle notes cancellate per effetto del consolidamento del comparto stesso; da questo discende che, nel caso di consolidamento di comparti nei quali i rischi/benefici dell’attività siano integralmente di competenza del Gruppo, non vi sarebbero effetti sostanziali sulla rappresentazione contabile dell’operazione, a sostanziale conferma della circostanza che, in effetti, le società veicolo sono strumenti tecnici per realizzare un’operazione di investimento in attività finanziarie aventi caratteristiche nella sostanza equivalenti a quelle delle notes emesse dal veicolo stesso e segregate nel comparto.
5 Crediti diversi
I Crediti diversi sono iscritti al valore nominale e successivamente sono valutati al presumibile valore di realizzo.
Nella voce Crediti diversi sono classificati i crediti di durata non superiore ai dodici mesi, in particolare i Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta, i Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione e gli Altri crediti, quali ad esempio i crediti commerciali e i crediti verso l’erario.
6 Altri elementi dell’attivo
6.1
Attività
non
correnti
o
di
un
gruppo
in
dismissione
possedute
per
la
vendita
IFRS
5
Vengono classificate in questa voce le Attività non correnti possedute per la vendita e le eventuali attività operative cessate definite dall’IFRS 5.
Le attività possedute per la vendita sono contabilizzate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto degli eventuali costi di vendita.
Nel caso sia programmata entro il lasso temporale previsto dall’IFRS 5, la cessione di una partecipazione in una impresa controllata consolidata con il metodo integrale, nello stato patrimoniale consolidato tutte le attività dell’entità oggetto di cessione sono riclassificate nella voce denominata “Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita” (voce 6.1 dell’Attivo), anche le passività sono riclassificate analogamente in un’unica voce denominata “Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita” (voce 6.1 del Passivo).
3Note informative integrative
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Entrambe le voci, nell’esposizione del Bilancio Consolidato, sono al netto delle operazioni infragruppo con l’entità oggetto di cessione.
Le voci di Conto economico relative alle attività di un gruppo in dismissione possedute per la vendita, nel caso in cui il gruppo continui ad operare nel settore di attività dell’entità in dismissione, sono esposte secondo le normali regole di consolidamento linea per linea.
6.2 Costi di acquisizione differiti
In questa voce sono classificati i costi di acquisizione relativi a contratti assicurativi di durata pluriennale, pagati anticipatamente ed ammortizzati a quote costanti entro il periodo massimo della durata dei contratti.
6.3 Attività fiscali differite – IAS 12
La voce accoglie le imposte differite attive calcolate sulle differenze temporanee deducibili esistenti fra i valori contabili e quelli riconosciuti ai fini fiscali delle attività e passività delle singole società consolidate e sulle rettifiche di consolidamento. Inoltre in presenza di perdite fiscali vengono rilevate attività fiscali differite nella misura in cui è probabile che sarà disponibile in futuro un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate.
La quantificazione delle imposte differite è effettuata in base alle aliquote fiscali vigenti alla data di chiusura dell’esercizio o in base alle aliquote che ci si attende saranno applicate in futuro sulla base delle informazioni disponibili alla data di chiusura dell’esercizio.
Nel caso di rivalutazioni di attività effettuate ai soli fini fiscali, se tali rivalutazioni non sono relative ad una rivalutazione contabile di un esercizio precedente, ad una che si prevede di effettuare in un esercizio successivo, gli effetti fiscali della rettifica di valore ai fini fiscali devono essere rilevati nel Conto economico.
La compensazione tra imposte differite attive e passive, separatamente per tipologia di imposta, viene effettuata a livello di singola società del Gruppo e, a livello consolidato, nei limiti del perimetro di adesione al consolidato fiscale in capo a Unipol Gruppo.
6.4 Attività fiscali correnti – IAS 12
La voce accoglie le attività relative alle imposte correnti.
6.5 Altre attività
Sono classificate tra l’altro in questa voce i ratei e i risconti attivi e le commissioni passive differite relative a contratti di investimento senza partecipazione discrezionale agli utili, in quanto costi incrementali sostenuti a titolo di acquisizione del contratto ed ammortizzati linearmente a quote costanti lungo la durata. Come raccomandato dal documento Banca d’Italia/Consob/IVASS n. 9 del Tavolo di coordinamento in materia di applicazione degli IAS/IFRS, sono inoltre classificati in questa voce i crediti di imposta per agevolazioni fiscali (quali ad esempio ecobonus e sismabonus) acquistati da terzi (beneficiari diretti o precedenti acquirenti) e recuperabili in compensazione di versamenti futuri secondo modalità e tempi fissati dalla normativa di riferimento.
7 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti – IAS 7
Le Disponibilità liquide e i mezzi equivalenti includono le disponibilità monetarie in cassa, i depositi di conto corrente disponibili a vista presso gli istituti di credito e i depositi vincolati per periodi non superiori ai 15 giorni.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
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Passività
1 Patrimonio netto – IAS 32
1.1.1 Capitale
La voce comprende il capitale sociale della consolidante.
1.1.2 Altri strumenti patrimoniali
La voce comprende gli strumenti di capitale regolamentare perpetui emessi dalla Capogruppo, qualificabili come Restricted Tier 1, che non prevedano in nessun caso, in capo all’emittente, alcun obbligo di rimborso di capitale o di interessi ai sottoscrittori (fatti salvi i casi di liquidazione o l’esercizio della facoltà di rimborso anticipato da parte dell’emittente stesso). Tali strumenti sono iscritti al valore di emissione, al netto delle spese di emissione e dei relativi benefici fiscali. Coerentemente con tale classificazione, i pagamenti delle cedole ai sottoscrittori sono rilevati, similmente a quanto avviene nel caso di pagamento di dividendi, a diretta riduzione delle riserve di patrimonio netto. Si precisa che eventuali analoghi strumenti di capitale perpetui emessi da società controllate (se non detenuti dalla capogruppo e conseguentemente elisi nel processo di consolidamento) sono rilevati nella voce 1.2.1 Capitale e riserve di terzi.
1.1.3 Riserve di capitale
La voce comprende in particolare la riserva sovrapprezzo azioni della società che effettua il consolidamento. Sono classificati in questa voce i costi direttamente attribuibili all’emissione di strumenti rappresentativi di capitale, rilevati al netto dell’effetto fiscale, e le eventuali commissioni attive, al netto dell’effetto fiscale, incassate a fronte della vendita di diritti di opzione non esercitati dagli azionisti.
1.1.4 Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
Oltre alle riserve di utili e altre riserve patrimoniali della società consolidante, la voce comprende in particolare gli utili o le perdite derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS (IFRS 1), gli utili o le perdite dovuti a cambiamenti di principi contabili o stime contabili (IAS 8), le riserve di perequazione e catastrofali eliminate a seguito dell’applicazione dell’IFRS 4, le riserve derivanti da operazioni con pagamento basato su azioni da regolare con strumenti rappresentativi di capitale (IFRS 2) e le riserve di consolidamento.
1.1.5 Azioni proprie
La voce comprende gli strumenti rappresentativi di capitale dell’impresa che redige il consolidato posseduti dall’impresa stessa e dalle società consolidate. La voce ha segno negativo. Gli utili o le perdite derivanti dalla loro successiva vendita sono rilevati come movimenti del patrimonio netto.
1.1.6 Riserva per differenze di cambio nette
La voce comprende le differenze di cambio da imputare a patrimonio netto ai sensi dello IAS 21, derivanti sia da operazioni in valuta estera che dalla conversione nella moneta di presentazione dei bilanci espressi in moneta estera.
1.1.7 Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
La voce comprende gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita, al netto della relativa fiscalità e delle quote di competenza degli assicurati derivanti dall’applicazione della shadow accounting.
3Note informative integrative
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1.1.8 Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio
La voce comprende, tra l’altro, gli utili o le perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario e le riserve di rivalutazione di attività materiali e immateriali.
2 Accantonamenti – IAS 37
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri vengono stanziati solo quando si ritiene di dover far fronte ad una obbligazione derivante da un evento passato e per la quale è probabile un utilizzo di risorse il cui ammontare possa essere stimato in maniera attendibile.
3 Riserve tecniche – IFRS 4
Classificazione dei contratti assicurativi
I contratti assicurativi secondo l’IFRS 4 sono quei contratti che trasferiscono significativi rischi assicurativi. Tali contratti possono anche trasferire rischi finanziari.
Un rischio assicurativo è significativo se, e solo se, vi è una ragionevole possibilità che il verificarsi dell’evento assicurato causerà un significativo cambiamento nel valore attuale dei flussi di cassa netti dell’assicuratore. I contratti di investimento sono quei contratti che trasferiscono rischi finanziari, senza rischi assicurativi significativi.
Alcuni contratti assicurativi e di investimento possono contenere partecipazioni discrezionali agli utili.
Per quanto riguarda il comparto Danni, tutte le polizze presenti in portafoglio sono classificate come contratti assicurativi.
Per quanto riguarda il comparto Vita, i principali criteri utilizzati per classificare i prodotti vita come assicurativi sono stati:
la presenza di un rischio assicurativo significativo, cioè la ragionevole possibilità che il verificarsi dell’evento assicurato causi il pagamento di “prestazioni addizionali” significative rispetto a quelle che sarebbero pagabili nel caso in cui non si verificasse l’evento assicurato. I criteri per identificare la presenza di rischio assicurativo significativo sono articolati come segue:
-
sopra al 10% il contratto è assicurativo;
-
sotto al 5% il contratto è di natura finanziaria;
-
tra il 5% e il 10% vengono effettuate specifiche analisi sui prodotti.
la presenza di opzioni o garanzie, come il coefficiente di conversione in rendita a tassi garantiti.
Alcuni contratti prevedono una partecipazione discrezionale agli utili della compagnia (Discretionary Participation Feature - DPF), cioè il diritto del sottoscrittore a ricevere una prestazione supplementare rispetto a quella minima garantita. La prestazione deve soddisfare determinate condizioni contrattuali e rappresentare una parte significativa dei pagamenti complessivi. In particolare i contratti rivalutabili, collegati alle gestioni separate, sono stati classificati come prodotti di investimento con DPF e, pertanto, sono stati valutati e contabilizzati come i contratti assicurativi.
Un contratto, classificato come assicurativo, rimane tale fino all’estinzione; un contratto d’investimento potrà essere classificato come assicurativo in un secondo tempo, nel caso in cui se ne verifichino le condizioni.
Le tipologie contrattuali che seguono sono state invece classificate come contratti di investimento senza caratteristiche di tipo DPF. Per questo motivo, secondo quanto disposto dal paragrafo 3 dell’IFRS 4, i contratti di questo tipo non producono premi ma sono valutati e contabilizzati secondo le regole dello IAS 39:
index-linked con capitale caso morte pari al valore dell’attivo maggiorato di una percentuale non significativa;
unit-linked con capitale caso morte pari al valore del NAV maggiorato di una percentuale non significativa;
mista con specifica provvista con tasso tecnico pari a zero;
capitalizzazione con specifica provvista con tasso tecnico pari a zero;
fondi pensione con prestazione garantita a scadenza contrattuale o al verificarsi di eventi predefiniti per i quali la garanzia stessa sia ritenuta significativa rispetto a un prodotto di puro investimento.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
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Per quanto riguarda i prodotti unit-linked, si è provveduto a rilevare ed ammortizzare separatamente i caricamenti e le provvigioni di acquisto relative al servizio di gestione finanziaria, lungo la durata del contratto. Per le polizze index-linked, non essendovi gestione finanziaria (ma solo amministrativa) del contratto nel tempo, non è necessario effettuare tali differimenti.
Riserve tecniche rami Danni
Riserva premi
La riserva premi delle assicurazioni dirette è determinata analiticamente per ciascuna polizza secondo il metodo pro-rata temporis, come previsto dal paragrafo 5 dell’allegato n. 15 al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008 (ex Regolamento ISVAP n. 16 del 4 marzo 2008 e successive modificazioni), sulla base dei premi lordi contabilizzati, dedotte le provvigioni di acquisizione e gli altri costi di acquisizione direttamente imputabili: fanno eccezione i rischi compresi nel ramo del Credito per i contratti stipulati o rinnovati entro il 31 dicembre 1991, per i quali si applicano i criteri di calcolo previsti nell’allegato 15-bis allo stesso Regolamento n. 22 e successive integrazioni e modificazioni. Per i contratti pluriennali viene dedotta la quota di ammortamento relativa all’esercizio.
La riserva premi include inoltre, quando ne ricorrono le condizioni, la riserva premi per i rischi in corso, stimata in base al metodo semplificato previsto dal paragrafo 6 dell’allegato n. 15 al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008, che ha come riferimento il rapporto di sinistralità della generazione corrente, opportunamente valutato in chiave prospettica.
L’ammontare complessivo accantonato a riserva è atto a fronteggiare gli oneri derivanti dalla parte di rischio ricadente sugli esercizi successivi.
Le quote delle riserve premi a carico dei riassicuratori sono calcolate applicando ai premi ceduti gli stessi criteri utilizzati per il calcolo della riserva premi del lavoro diretto, in base a quanto stabilito dagli accordi contrattuali.
Riserva di senescenza
La riserva di senescenza, destinata a coprire l’aggravarsi del rischio al crescere dell’età degli assicurati, è calcolata sulla base del metodo forfettario previsto dal paragrafo 44 comma 3 dell’allegato n. 15 al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008 e successive integrazioni o modificazioni, nella misura del 10% dei premi lordi contabilizzati dell’esercizio afferenti ai contratti aventi le caratteristiche indicate al paragrafo 43 comma 1 dell’allegato stesso.
Riserva sinistri
La riserva sinistri del lavoro diretto è determinata in modo analitico mediante la stima del costo presunto di tutti i sinistri aperti alla fine dell’esercizio e sulla base di valutazioni tecniche prudenziali, effettuate con riferimento ad elementi obiettivi, tali da consentire che l’ammontare complessivamente riservato sia in grado di far fronte ai risarcimenti da effettuare ed alle relative spese dirette e di liquidazione.
I dati di inventario così determinati sono stati sottoposti ad analisi e controlli da parte delle strutture di Direzione; successivamente, al fine di tener conto di tutti i futuri oneri ragionevolmente prevedibili, si è ricorso all'applicazione di metodi statistico attuariali per la determinazione della riserva sinistri a costo ultimo.
La riserva sinistri include, inoltre, l’accantonamento per ritardate denunce, stimato sulla base delle esperienze acquisite con riguardo ai sinistri degli esercizi precedenti denunciati tardivamente.
Le quote della riserva sinistri a carico dei riassicuratori riflettono il recupero dagli stessi a fronte degli ammontari riservati, nella misura prevista dai singoli trattati o dagli accordi contrattuali.
Riserva derivante dalla verifica di congruità delle riserve tecniche Danni
Sulle riserve tecniche Danni viene effettuato il test previsto dall’IFRS 4 (Liability Adequacy Test – LAT).
Ai fini del controllo della congruità della riserva premi si effettua a livello di singola società e singolo ramo ministeriale il calcolo della riserva integrativa per Rischi in Corso con il metodo semplificato così come previsto dal paragrafo 6 dell’allegato n. 15 al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008. Poiché i sinistri dell’esercizio sono valutati a costo
3Note informative integrative
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ultimo, e non attualizzati, è possibile ritenere implicitamente verificati i flussi futuri dei pagamenti (LAT sulla riserva sinistri).
Riserve tecniche rami Vita
L’ammontare iscritto in bilancio è calcolato in conformità al disposto dell’art. 36, D. Lgs. 7/9/2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni) e all’allegato n. 16 al Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008 (ex Regolamento ISVAP n. 21 del 28 marzo 2008 e successive modificazioni).
Riserve matematiche
La riserva matematica delle assicurazioni dirette è calcolata analiticamente per ogni contratto sulla base dei premi puri, senza detrazioni per spese di acquisizione delle polizze e facendo riferimento alle assunzioni attuariali (tassi tecnici di interesse, ipotesi demografiche di eliminazione per morte o invalidità) adottate per il calcolo dei premi relativi ai contratti in essere. La riserva matematica comprende le quote di premio puro relative alle rate di premio maturate nell’esercizio; comprende, inoltre, tutte le rivalutazioni attribuite in applicazione delle clausole contrattuali
ed è sempre non inferiore al valore di riscatto. In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 38 del D.Lgs. 173/1997, le riserve tecniche, costituite per coprire gli impegni derivanti da contratti di assicurazione il cui rendimento viene determinato in funzione di investimenti o indici per cui l’assicurato ne sopporta il rischio e quelle derivanti dalla gestione dei fondi pensione, sono calcolate con riferimento agli impegni previsti dai contratti ed a quanto prescritto dall’art. 41, D.Lgs. n. 209 del 7 settembre 2005.
Nella riserva matematica, come disposto dall’art. 38, comma 3, D.Lgs. 173/1997, sono comprese le riserve costituite per coprire rischi di mortalità sui contratti di assicurazione del ramo III (così come definiti dall'art. 2, comma 1, D.Lgs. 7/9/2005 n. 209), che garantiscono una prestazione in caso di decesso dell’assicurato nel corso della durata contrattuale.
Nella riserva matematica sono inoltre comprese le riserve costituite a fronte di prestazioni garantite alla scadenza contrattuale o al verificarsi di eventi predefiniti, sui contratti di assicurazione del ramo III e VI (così come definiti dall'art. 2, comma 1, D.Lgs. 7/9/2005 n. 209). Nella riserva matematica è altresì compresa una riserva aggiuntiva per rischio demografico; a tale riguardo, avendo verificato uno scostamento fra le basi demografiche utilizzate per calcolare i capitali costitutivi delle rendite vitalizie e la tavola A62 elaborata dall’ANIA, si è ritenuto di dover apportare un’integrazione alle riserve da costituire per fare fronte agli impegni verso gli assicurati, in osservanza a quanto disposto dall’allegato 14 al paragrafo 36 del Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008.
Inoltre, è stata istituita una riserva aggiuntiva a copertura del possibile scostamento fra i tassi di rendimento prevedibili delle attività a copertura delle riserve tecniche e gli impegni assunti, relativamente ai livelli delle garanzie finanziarie e alle dinamiche di adeguamento delle prestazioni contrattualmente previste.
La riserva per somme da pagare, così come disposto dall’art. 36, comma 3 del D.Lgs. 7 settembre 2005 n. 209, comprende l’ammontare complessivo delle somme necessarie per far fronte al pagamento delle prestazioni maturate e non ancora liquidate, dei riscatti e dei sinistri da pagare.
Le altre riserve tecniche sono costituite quasi interamente da accantonamenti per spese di gestione e sono calcolate in base a quanto previsto dal paragrafo 17 dell’allegato 14 del Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008.
Viene inoltre effettuato il calcolo del liability adequacy test previsto dal principio contabile IFRS 4 per verificare che le riserve tecniche siano adeguate a coprire il valore corrente dei flussi di cassa futuri relativi ai contratti assicurativi.
Il test è eseguito proiettando i cash-flow e tenendo conto dei seguenti elementi:
-prestazioni garantite suddivise per linea di garanzia, proiettate sulla base delle condizioni contrattuali;
-dinamica del portafoglio in essere relativamente agli aspetti di ricorrenza dei versamenti, scadenza dei contratti, mortalità degli assicurati e propensione al riscatto;
-costi e ricavi associati alla gestione e liquidazione del portafoglio.
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Riserva per shadow accounting
La tecnica di shadow accounting (“contabilità ombra”), prevista dall’IFRS 4, consente di contabilizzare tra le riserve tecniche dei contratti assicurativi o di investimento con partecipazione discrezionale agli utili, le minusvalenze e/o le plusvalenze non realizzate sulle attività a fronte delle stesse, come se fossero state realizzate. Tale rettifica viene rilevata a patrimonio netto o a conto economico a seconda che le minusvalenze o plusvalenze corrispondenti siano rilevate a patrimonio netto o a conto economico.
Nel caso di minusvalenze nette, le stesse vengono rilevate nella riserva per passività finanziarie differite verso assicurati solo dopo avere effettuato la verifica del minimo garantito; in caso contrario le stesse rimangono integralmente a carico della compagnia. La quantificazione delle minusvalenze viene effettuata con una tecnica finanziaria prospettica coerente con le determinazioni dell’allegato n.14, paragrafo 32 del Regolamento ISVAP n. 22 del 4 aprile 2008, modificato ed integrato dal provvedimento IVASS n.53 del 6 dicembre 2016.
L’applicazione della shadow accounting consente di mitigare il mismatch valutativo tra riserve tecniche e attivi correlati ed è quindi da considerarsi maggiormente rappresentativa della sostanza economica delle operazioni in questione.
4 Passività finanziarie – IAS 39
In questa macrovoce sono incluse le passività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto economico e le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
4.1 Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto economico
Le passività finanziarie in questa categoria sono suddivise in due ulteriori sottovoci:
-passività finanziare possedute per essere negoziate, dove sono classificate le posizioni negative su contratti derivati;
-passività finanziarie designate per essere valutate al fair value rilevato a Conto economico, dove sono classificate le passività finanziarie relative a contratti emessi da compagnie di assicurazione il cui rischio di investimento è sopportato dagli assicurati, in presenza di rischio assicurativo non significativo, e senza partecipazione discrezionale agli utili.
4.2 Altre passività finanziarie
Sono classificati in questa voce i depositi ricevuti da riassicuratori, i titoli di debito emessi, le passività finanziarie per i pagamenti futuri dovuti ai locatori conseguenti alla rilevazione di un diritto d’uso su attività materiali in applicazione dell’IFRS 16, gli altri finanziamenti ottenuti e le passività per contratti vita a contenuto finanziario, con rischio assicurativo non significativo e senza partecipazione discrezionale agli utili (alcune tipologie di prodotti a specifica provvista di attivi).
5 Debiti
Nella voce Debiti sono classificati i Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta, i Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione e gli Altri debiti, quali ad esempio i debiti commerciali, i debiti per imposte a carico degli assicurati, i debiti per trattamento di fine rapporto, i debiti per oneri tributari diversi e verso enti assistenziali e previdenziali.
I Debiti sono iscritti al valore nominale.
3Note informative integrative
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Benefici ai dipendenti – IAS 19
Il trattamento di fine rapporto, relativamente alla quota maturata fino al 31/12/2006 e che non è stata trasferita ad Enti esterni, secondo quanto disposto dal D. Lgs. 252/05 sulla previdenza complementare, rientra nella categoria dei benefici successivi al rapporto di lavoro da classificare come piano a prestazione definita. Il corrispondente debito nei confronti dei dipendenti è pertanto quantificato con l’utilizzo di tecniche attuariali e attualizzato alla data di bilancio, utilizzando il cosiddetto “Metodo della proiezione unitaria del credito” (metodo dei benefici maturati in proporzione all’attività lavorativa prestata).
Con lo stesso metodo si determinano gli effetti degli altri benefici a prestazione definita in favore dei dipendenti successivi al rapporto di lavoro.
Gli utili o le perdite attuariali relativi alle obbligazioni derivanti da piani a benefici definiti vengono rilevate tra le Altre componenti del Conto economico complessivo.
L’attualizzazione dei flussi futuri viene effettuata sulla base della curva di mercato di rendimento, rilevata alla fine dell’esercizio, di titoli obbligazionari corporate emessi da emittenti di elevato standing creditizio.
Il costo relativo alle prestazioni di lavoro (service cost) e gli interessi netti sono contabilizzati nel Conto economico.
Gli interessi netti sono calcolati applicando al valore netto della passività per benefici definiti esistente all’inizio dell’esercizio il tasso di interesse a un anno desunto dalla curva dei rendimenti utilizzata per l’attualizzazione della passività alla fine dell’esercizio precedente.
6 Altri elementi del passivo
6.1 Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita – IFRS 5
Si rimanda a quanto già esposto per la corrispondente voce dell’attivo.
6.2 Passività fiscali differite – IAS 12
Le passività fiscali differite vengono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, salvo i casi previsti dal paragrafo 15 dello IAS 12.
Le passività fiscali differite devono essere valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà estinta la passività fiscale, sulla base delle aliquote fiscali (e della normativa fiscale) stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Nel caso di variazioni di aliquote fiscali, le imposte differite ricalcolate in base alle nuove aliquote, pur trattandosi di sopravvenienze, vengono rilevate alla voce Imposte del Conto economico o tra le riserve di patrimonio netto cui fanno riferimento le relative variazioni temporanee.
Per quanto riguarda la compensazione tra imposte differite attive e passive, si rimanda al precedente paragrafo “6.3 Attività fiscali differite – IAS 12”, incluso nella sezione concernente le Attività.
6.3 Passività fiscali correnti
La voce accoglie i debiti verso l’erario a fronte di imposte correnti.
6.4 Altre passività
La voce accoglie tra l’altro i ratei e risconti passivi, l’accantonamento per provvigioni su premi in corso di riscossione e le commissioni attive differite connesse a contratti di investimento senza partecipazione discrezionale agli utili richieste in via anticipata a fronte del servizio di gestione amministrativa del contratto o a fronte del servizio di
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gestione dell’investimento, ammortizzate linearmente sulla base della durata contrattuale o, nel caso di contratti a vita intera, sulla base della durata “attesa” del contratto.
Conto economico
1 Ricavi e proventi
1.1 Premi netti
La macrovoce comprende i premi di competenza relativi a contratti di assicurazione e strumenti finanziari con partecipazione agli utili discrezionale, al netto delle cessioni in riassicurazione.
I premi sono contabilizzati con riferimento al momento della relativa maturazione. Con la rilevazione della riserva premi si ottiene la competenza di periodo.
1.2 Commissioni attive
La macrovoce comprende le commissioni attive per i servizi finanziari prestati. Sono incluse in questa voce i caricamenti di competenza dell’esercizio, relativi a contratti assicurativi vita classificati tra le passività finanziarie. In particolare, per quanto riguarda le polizze unit-linked sono stati rilevati e differiti lungo la durata del contratto i caricamenti di acquisto relativi al servizio di gestione finanziaria fornito.
1.3 Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico
La voce comprende gli utili e le perdite realizzati, gli interessi, i dividendi, gli oneri e le variazioni positive e negative di valore delle attività e passività finanziarie a fair value rilevato a Conto economico.
1.4 Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
La voce comprende i proventi originati dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture iscritte nella corrispondente voce dell’attivo.
1.5 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
La voce comprende i proventi derivanti dagli investimenti non rientranti nelle due precedenti categorie. Sono inclusi, principalmente, gli interessi attivi dei Finanziamenti e crediti e dei titoli classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita e detenute fino a scadenza, gli altri proventi da investimenti, comprendenti i dividendi e gli affitti attivi degli immobili destinati all’investimento, gli utili realizzati a seguito della vendita di un’attività o di una passività finanziaria e di investimenti immobiliari..
1.6 Altri ricavi
La voce comprende i ricavi derivanti dalla vendita di beni, dalla prestazione di servizi diversi da quelli di natura finanziaria e dall’utilizzo, da parte di terzi, delle attività materiali e delle altre attività dell’impresa. Sono compresi inoltre gli altri proventi tecnici netti connessi a contratti di assicurazione, le differenze di cambio da imputare a Conto economico di cui allo IAS 21, gli utili realizzati ed i ripristini di valore relativi agli attivi materiali e agli altri attivi.
3Note informative integrative
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2 Costi e oneri
2.1 Oneri relativi ai sinistri
La voce comprende le somme pagate nel periodo per sinistri, scadenze e riscatti nonché l’ammontare relativo alle variazioni delle riserve tecniche relative a contratti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, al netto dei recuperi e delle cessioni in riassicurazione.
2.2 Commissioni passive
La voce comprende le commissioni passive per i servizi finanziari ricevuti. Sono incluse in questa voce le provvigioni relative a contratti assicurativi vita classificati tra le passività finanziarie. In particolare le provvigioni di acquisto riconosciute per il collocamento di polizze unit-linked vengono ammortizzate lungo la durata del contratto a fronte dei caricamenti di acquisto differiti.
2.3 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
La voce comprende gli oneri originati dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture iscritte nella corrispondente voce dell’attivo..
2.4 Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
La voce comprende gli oneri derivanti da investimenti immobiliari e da strumenti finanziari diversi dalle partecipazioni e dagli strumenti finanziari classificati nella categoria “Attività a fair value rilevato a Conto economico”. In particolare, sono iscritti gli interessi passivi delle passività finanziarie, gli altri oneri da investimenti, i costi relativi agli investimenti immobiliari, quali le spese condominiali e le spese di manutenzione non portate ad incremento del valore degli investimenti immobiliari, le perdite realizzate a seguito dell’eliminazione di un’attività o di una passività finanziaria e degli investimenti immobiliari, gli ammortamenti e le riduzioni di valore (impairment).
2.5 Spese di gestione
La voce comprende le provvigioni e le altre spese di acquisizione relative ai contratti assicurativi, le spese di gestione degli investimenti, le altre spese di amministrazione e gli ammortamenti (spese generali e per il personale non allocate agli oneri relativi ai sinistri, alle spese di acquisizione dei contratti assicurativi e alle spese di gestione degli investimenti)..
2.6 Altri costi
In particolare la voce comprende gli altri oneri tecnici netti connessi a contratti di assicurazione, gli accantonamenti aggiuntivi effettuati nell’esercizio, le differenze cambio da imputare a Conto economico di cui allo IAS 21, le perdite realizzate, gli ammortamenti relativi agli attivi materiali e immateriali, non allocati ad altre voci di costo.
3 Imposte sul reddito dell’esercizio
Per il triennio 2021-2023 UnipolSai ha aderito al regime di tassazione di Gruppo disciplinato dall’art. 117 e seguenti del DPR 917/86, facente capo alla consolidante Unipol Gruppo, unitamente alle proprie società controllate aventi i requisiti normativamente previsti.
Tra la consolidante fiscale e le rispettive società consolidate è stato sottoscritto un accordo relativo alla regolamentazione degli aspetti economico-finanziari e di procedura disciplinanti l’opzione in oggetto.
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Le imposte, determinate sulla base della normativa fiscale in vigore, sono appostate secondo competenza tra i costi dell’esercizio. Rappresentano:
-gli oneri/proventi per le imposte correnti dell’esercizio;
-la composizione delle imposte anticipate e differite originate nell’esercizio e utilizzate in esercizi futuri;
-lo scarico, per la quota di competenza dell’esercizio, delle imposte anticipate e differite generate negli esercizi precedenti.
Le imposte anticipate e differite passive sono calcolate sulle differenze temporanee esistenti fra il risultato di bilancio e quello fiscale (sorte o scaricatesi nell’esercizio) e sulle rettifiche di consolidamento.
La voce Imposte comprende anche l’Irap di competenza dell’esercizio.
Operazioni in valuta – IAS 21
Le partite espresse in valuta estera sono gestite secondo i principi della contabilità plurimonetaria.
Gli elementi monetari in valuta estera (unità di valuta possedute e attività o passività che devono essere incassate o pagate in un numero di unità di valuta fisso o determinabile) sono convertiti utilizzando il tasso di cambio alla data di chiusura dell’esercizio.
Gli elementi non monetari valutati al costo storico in valuta estera sono convertiti usando il tasso di cambio in essere alla data dell’operazione.
Gli elementi non monetari che sono valutati al fair value in una valuta estera sono convertiti utilizzando i tassi di cambio alla data in cui il fair value viene determinato.
Le differenze cambio derivanti dall’estinzione di elementi monetari sono rilevate nel Conto economico. Le differenze cambio derivanti dalla valutazione di elementi non monetari sono imputate nell’utile (o perdita) dell’esercizio o nelle altre componenti del Conto economico complessivo a seconda che l’utile (o la perdita) a cui si riferiscono sia rilevata rispettivamente nell’utile (o perdita) dell’esercizio o nelle altre componenti del Conto economico complessivo.
Pagamenti basati su azioni - IFRS 2
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ai dirigenti attraverso un piano chiuso di partecipazione al capitale che prevede, al raggiungimento di specifici obiettivi, l’assegnazione di azioni Unipol Ordinarie e UnipolSai Ordinarie (Performance Share). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una componente della retribuzione dei beneficiari, il cui onere deve essere rilevato a conto economico, con contropartita, limitatamente alle azioni UnipolSai Ordinarie, rilevata direttamente a patrimonio netto (Riserva derivante da operazioni con pagamento basato su azioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale), sulla base del fair value degli strumenti attribuiti alla data di assegnazione, suddividendo l’onere lungo il periodo previsto dal piano.
Utile per azione – IAS 33
L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile netto attribuito agli azionisti possessori di azioni ordinarie di UnipolSai per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nell’esercizio.
L’utile diluito per azione è calcolato dividendo l’utile netto attribuito agli azionisti possessori di azioni ordinarie di UnipolSai per la media ponderata delle eventuali azioni ordinarie addizionali che sarebbero in circolazione in caso di conversione di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. In caso di risultato economico negativo viene calcolata la perdita (base e diluita) per azione.
Utilizzo di stime
L’applicazione di alcuni principi contabili implica necessariamente significativi elementi di giudizio basati su stime e assunzioni che risultano incerte al tempo della loro formulazione.
Si ritiene che le assunzioni fatte siano appropriate e, conseguentemente, che il bilancio sia redatto con l’intento di chiarezza e che rappresenti in modo veritiero e corretto la Situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico dell’esercizio.
3Note informative integrative
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Al fine di formulare stime ed ipotesi attendibili si è fatto riferimento all’esperienza storica, nonché ad altri fattori considerati ragionevoli per la fattispecie in esame, in base a tutte le informazioni disponibili. Non si può escludere, tuttavia, che variazioni in tali stime ed assunzioni possano determinare effetti significativi sulla situazione patrimoniale ed economica, nonché sulle passività ed attività potenziali riportate nel bilancio ai fini di informativa, qualora intervengano differenti elementi di giudizio rispetto a quelli a suo tempo espressi.
Le stime riguardano principalmente:
- le riserve tecniche dei rami Vita e Danni;
- le attività e passività iscritte al fair value (in particolare per gli strumenti finanziari di livello 2 e 3);
- le analisi finalizzate all’individuazione di eventuali perdite durature di valore sulle attività immateriali (es. avviamento) iscritte in bilancio (impairment test);
- la quantificazione dei fondi per rischi ed oneri e dei fondi per benefici ai dipendenti.
Per le informazioni circa le metodologie utilizzate nella determinazione delle poste in esame ed i principali fattori di rischio si fa rinvio ai paragrafi contenenti la descrizione dei criteri di valutazione.
Criteri di valutazione del fair value – IFRS 13
L’IFRS 13 fornisce una guida su come deve essere misurato il fair value degli strumenti finanziari e di attività e passività non finanziarie già richiesto o consentito dagli altri principi contabili IFRS. Tale principio:
a)definisce il fair value;
b)raggruppa in un unico principio contabile le regole per la misurazione del fair value;
c)arricchisce l’informativa di bilancio.
Il principio definisce il fair value come il prezzo di vendita di una attività in base ad una ordinaria transazione o il prezzo di trasferimento di una passività in una transazione ordinaria nel principale mercato di riferimento alle condizioni in essere alla data di misurazione (exit price).
La misurazione del fair value assume che la transazione relativa alla vendita delle attività o al trasferimento delle passività possa avvenire:
-
nel principale mercato di quotazione;
-
in assenza del principale mercato di quotazione, nel mercato maggiormente vantaggioso per le attività e passività oggetto di valutazione.
Quando un prezzo di mercato non è osservabile, viene richiesto di utilizzare principalmente le metodologie di valutazione che massimizzano l’utilizzo di parametri osservabili e di minimizzare l’utilizzo di parametri non osservabili.
Il principio IFRS 13 definisce inoltre una gerarchia del fair value in funzione del grado di osservabilità degli input che sono contenuti nelle tecniche di valutazione utilizzate per la determinazione del fair value.
Il principio contabile IFRS 13 disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure anche per le attività e le passività non misurate al fair value su base ricorrente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria. Per tali attività e passività il fair value è calcolato ai fini dell’informativa da produrre in bilancio. Si segnala, inoltre, che poiché tali attività e passività non sono generalmente oggetto di scambio, la determinazione del loro fair value è basata prevalentemente sull’utilizzo di parametri interni non direttamente osservabili sul mercato, con la sola eccezione dei titoli quotati classificati nella categoria Investimenti posseduti sino alla scadenza.
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113
Principi di valutazione del fair value
La tabella sotto riportata illustra sinteticamente le modalità di determinazione del fair value per le diverse macro categorie di strumenti finanziari, crediti ed immobili.
Mark to Market
Mark to Model e altro
Contributore “CBBT” - Bloomberg
Mark to Model
Obbligazioni
Altro contributore - Bloomberg
Valutazione Controparte
Azioni e Partecipazioni quotate, ETF
Mercato di riferimento
Azioni e Partecipazioni non quotate
DCF
DDM
Multipli
Derivati quotati
Mercato di riferimento
Derivati OTC
Mark to Model
Strumenti
Finanziari
OICR
Net Asset Value
Crediti
Crediti clientela (Mark to Model)
Altri crediti (Valore Bilancio)
Immobili
Valore di Perizia
Nel rispetto del principio IFRS 13, per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari, in presenza di strumenti trattati in un “mercato liquido e attivo”, viene utilizzato il prezzo di mercato (Mark to Market).
Per “mercato liquido e attivo” s’intende:
a)il mercato regolamentato in cui lo strumento oggetto di valutazione sia scambiato e regolarmente quotato;
b)il sistema multilaterale di negoziazione (MTF) in cui lo strumento oggetto di valutazione sia scambiato o regolarmente quotato;
c)le quotazioni e transazioni eseguite su base regolare, ovvero con transazioni a frequenza alta e con basso bid/offer spread, da un intermediario autorizzato (di seguito, “contributore”).
In assenza di disponibilità di prezzi su un mercato liquido e attivo, vengono utilizzate metodologie di valutazione che massimizzano l’utilizzo di parametri osservabili e minimizzano l’utilizzo di parametri non osservabili. Tali metodologie sono sintetizzabili in valutazioni Mark to Model, valutazioni da controparte o valutazioni al valore di bilancio per quanto concerne alcune categorie di asset non finanziari.
Valutazioni Mark to Market
Con riferimento alle azioni, alle partecipazioni quotate, agli ETF ed ai derivati quotati, la valutazione Mark to Market corrisponde al prezzo ufficiale di valutazione del mercato di riferimento.
Con riferimento ai titoli obbligazionari, le fonti utilizzate per la valutazione Mark to Market delle attività e passività finanziarie sono le seguenti:
-
la fonte primaria è rappresentata dal prezzo CBBT fornito dal data provider Bloomberg;
-
laddove non sia disponibile il prezzo di cui al punto precedente viene utilizzato un modello interno di scoring validato che consente di selezionare i contributori liquidi e attivi sulla base di alcuni parametri definiti.
Con riferimento agli OICR la fonte utilizzata è il Net Asset Value.
3Note informative integrative
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Valutazioni Mark to Model
Il Gruppo utilizza metodi di valutazione (Mark to Model) in linea con i metodi generalmente utilizzati dal mercato.
L’obiettivo dei modelli per il calcolo del fair value è quello di ottenere un valore per lo strumento finanziario che sia aderente alle assunzioni che i partecipanti al mercato impiegherebbero nella formulazione di un prezzo, assunzioni che riguardano anche il rischio insito in una particolare tecnica di valutazione e/o negli input utilizzati. Per la corretta valutazione Mark to Model di ogni categoria di strumento, occorre che siano predefiniti modelli di valutazione adeguati e consistenti nonché i parametri di mercato di riferimento.
Si riporta di seguito l’elenco dei principali modelli utilizzati all’interno del Gruppo UnipolSai per il pricing di tipo Mark to Model relativo agli strumenti finanziari:
Titoli e derivati su tassi di interesse
-Discounted cash flows;
-Black;
-Black-Derman-Toy;
-Hull & White 1,2 fattori;
-Libor Market Model;
-Longstaff & Schwartz;
-Kirk.
Titoli e derivati su inflazione
-Discounted cash flows;
-Jarrow-Yildirim.
Titoli e derivati su azioni, indici e tassi di cambio
-Discounted cash flows;
-Black-Scholes.
Titoli e derivati di credito
-Discounted cash flows;
-Hazard rate models.
I principali parametri di mercato osservabili utilizzati per effettuare le valutazioni di tipo Mark to Model sono i seguenti:
-curve di tasso di interesse per divisa di riferimento;
-superfici di volatilità di tasso di interesse per divisa di riferimento;
-curve CDS spread o Asset Swap spread dell’emittente;
-curve inflazione per divisa di riferimento;
-tassi di cambio di riferimento;
-superfici di volatilità di tassi di cambio;
-superfici di volatilità su azioni o indici;
-prezzi di riferimento delle azioni;
-curve inflazione di riferimento.
I principali parametri di mercato non osservabili utilizzati per effettuare le valutazioni di tipo Mark to Model sono i seguenti:
-matrici di correlazione tra cambio e fattori di rischio;
-volatilità storiche;
-curve spread benchmark costruite per valutare strumenti obbligazionari di emittenti per i quali non sono disponibili prezzi delle obbligazioni emesse o curve CDS;
-parametri di rischio di credito quali il recovery rate;
-tassi di delinquency o di default e curve di prepayment per strumenti finanziari di tipo ABS.
Con riferimento alle obbligazioni nei casi in cui, anche sulla base dei risultati del Modello di Scoring, non risulti possibile valutare uno strumento con la metodologia Mark to Market, il fair value viene attribuito sulla base di
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valutazioni di tipo Mark to Model. Sulla base delle caratteristiche dello strumento vengono utilizzati differenti i modelli di valutazione sopra indicati.
Con riferimento ai contratti derivati di tipo OTC vengono utilizzati modelli coerenti con il fattore di rischio sottostante al contratto stesso. Il fair value dei contratti derivati OTC di tasso di interesse e dei contratti derivati OTC di tipo inflation-linked viene determinato sulla base di valutazioni di tipo Mark to Model, recependo le regole previste dall’IFRS 13.
Per quanto concerne i contratti derivati OTC sui quali è previsto un accordo di collateralizzazione (Credit Support Annex) tra le società del Gruppo UnipolSai e le controparti di mercato autorizzate è previsto l’utilizzo della curva di sconto EONIA (Euro OverNight Index Average).
Nel caso di derivati non collateralizzati è previsto l’utilizzo di aggiustamenti CVA (Credit Valuation Adjustment) e DVA (Debit Valuation Adjustment). Si precisa che alla data del 31 dicembre 2022 la quasi totalità delle posizioni in essere su derivati si riferivano a contratti collateralizzati per i quali sono presenti accordi di CSA con le controparti oggetto di negoziazione.
Con riferimento alle azioni non quotate e partecipazioni per le quali non sia disponibile un prezzo di mercato o una perizia redatta da un esperto indipendente, le valutazioni vengono effettuate principalmente sulla base di (i) metodologie di tipo patrimoniale, (ii) metodologie che considerano l’attualizzazione dei flussi reddituali o finanziari futuri del tipo Discounted Cash Flow (DCF) o Dividend Discount Model (DDM) nella versione cosiddetta excess capital”, (iii) ove applicabili metodologie basate sui multipli di mercato.
Con riferimento agli OICR non quotati, ai fondi di Private Equity e Hedge Funds, il fair value viene espresso come il Net Asset Value (NAV) alla data di bilancio fornito direttamente dagli amministratori dei fondi. Il NAV è costruito sulla base di valuation policy stringenti definite dal fondo e si basa sulla valutazione delle attività sottostanti effettuata attraverso l’utilizzo di input aggiornati e degli approcci valutativi più appropriati. Sulla base di tali considerazioni e tenuto conto delle market practice di settore, tale valore è utilizzato quale espressione del Fair Value dello strumento.
Con riferimento agli immobili, la valutazione al fair value viene calcolata in funzione del valore di perizia determinato dai periti indipendenti coerentemente con quanto disposto dalla normativa vigente.
Valutazioni da Controparte
Per le attività e passività finanziarie che non rientrano nell’ambito degli strumenti valutati Mark to Market e per le quali non sono disponibili modelli di valutazione consistenti e validati ai fini della determinazione del fair value, vengono utilizzate le valutazioni fornite dalle controparti potenzialmente interpellabili per la liquidazione della posizione.
Peculiarità nella valutazione del fair value per i titoli obbligazionari strutturati e strutturati di tipo SPV
Si considerano titoli obbligazionari strutturati le emissioni obbligazionarie che incorporano un contratto derivato tale da modificare i flussi di cassa generati dal contratto ospite. La valutazione dei titoli obbligazionari strutturati richiede la rappresentazione e valutazione separata del contratto ospite e dei contratti derivati impliciti.
La valutazione dei titoli obbligazionari strutturati prevede l’utilizzo di modelli coerenti con la scomposizione in componenti elementari (contratto ospite e derivati impliciti) e con il fattore di rischio sottostante al contratto stesso.
Per i titoli obbligazionari strutturati la valutazione delle componenti elementari segue i criteri precedentemente definiti per la determinazione del fair value che prevede l’utilizzo del Mark to Market se disponibile oppure Mark to Model o prezzo da controparte nel caso in cui il prezzo di tipo Mark to Market non sia disponibile.
Si considerano titoli obbligazionari strutturati di tipo SPV le obbligazioni emesse da una Special Purpose Vehicle garantite da un collaterale e i cui flussi pagati vengono generati da un contratto interest rate swap in essere tra il veicolo e la controparte swap (solitamente l’arranger dell’operazione). La valutazione dei titoli obbligazionari strutturati di tipo SPV richiede la rappresentazione e valutazione separata dei seguenti elementi:
-
emissione a collaterale del veicolo;
-
contratto interest rate swap tra veicolo ed arranger;
-
eventuali altre componenti opzionali o contratti CDS inclusi nel veicolo.
3Note informative integrative
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Per i titoli obbligazionari di tipo SPV la valutazione del collaterale segue i criteri precedentemente definiti per la determinazione del fair value che prevede l’utilizzo del Mark to Market se disponibile oppure del Mark to Model o prezzo da controparte nel caso in cui il prezzo di tipo Mark to Market non sia disponibile.
La valutazione del contratto interest rate swap prevede l’attualizzazione dei flussi di cassa prospettici in base a curve di attualizzazione diverse in funzione dell’esistenza o meno di un accordo di collateralizzazione (Credit Support Annex) tra il veicolo e la controparte swap. In particolare se il contratto derivato risulta essere collateralizzato tramite i titoli disponibili tra gli attivi dell’SPV, l’attualizzazione dei flussi prospettici del contratto interest rate swap viene effettuata utilizzando la curva di sconto EONIA, mentre nel caso in cui non vi sia accordo di collateralizzazione è previsto l’opportuno utilizzo di aggiustamenti CVA (Credit Valuation Adjustment), DVA (Debit Valuation Adjustment) e FVA (Funding Valuation Adjustment).
Criteri per la determinazione delle gerarchie di fair value
Le attività e le passività valutate al fair value vengono classificate sulla base della gerarchia definita dal principio contabile IFRS 13. Tale classificazione intende stabilire una gerarchia del fair value in funzione del grado di discrezionalità utilizzato, assegnando la precedenza all’impiego di parametri osservabili sul mercato in quanto capaci di riprodurre le assunzioni che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel pricing delle attività e delle passività.
La classificazione avviene sulla base del criterio utilizzato per la determinazione del fair value (Mark to Market, Mark to Model, Controparte) e, nel caso di valutazione Mark to Model, sulla base dell’osservabilità dei parametri utilizzati.
-
Livello 1: vengono incluse in tale categoria le attività e le passività valutate a Mark to Market con fonte prezzo CBBT e i prezzi da contributore che presentino requisiti minimi in grado di garantire che tali prezzi siano eseguibili su mercati attivi;
-
Livello 2: vengono incluse in tale categoria le attività e le passività valutate Mark to Market ma non classificabili nella categoria precedente e quelle attività il cui fair value viene determinato da un modello di pricing consistente alimentato da parametri osservabili sul mercato;
-
Livello 3: vengono incluse in tale categoria le attività e le passività per le quali la variabilità di stima del modello di pricing può essere significativa a causa della complessità del payoff o, nel caso in cui sia disponibile un modello consistente e validato, i parametri necessari per la valutazione non siano osservabili. Sono inoltre inclusi in tale categoria i titoli obbligazionari che non soddisfano i requisiti definiti nel test di scoring (si veda paragrafo “Valutazioni Mark to Market”) e per i quali non sia possibile una valutazione Mark to Model. Sono inclusi infine in questa categoria anche i crediti e gli investimenti immobiliari.
Valutazioni a fair value su base ricorrente
Processo per la valutazione a fair value su base ricorrente
La valutazione degli strumenti finanziari costituisce un’attività propedeutica al monitoraggio del rischio, alla gestione integrata degli attivi e dei passivi e alla redazione dei bilanci d’esercizio.
La valutazione del fair value su base ricorrente degli strumenti finanziari si articola in diverse fasi ed è svolta, nel rispetto dei principi di separatezza, indipendenza e responsabilità delle funzioni, in modo parallelo e autonomo dalla Funzione Finanza e dalla Funzione Risk Management di Unipol Gruppo, in base ai criteri di valutazione definiti nel paragrafo precedente.
Effettuate le valutazioni indipendenti di attività e passività finanziarie da parte delle due Funzioni coinvolte nel processo di pricing, viene effettuato un controllo degli scostamenti significativi; per scostamenti significativi si intendono gli scostamenti in valore assoluto superiori al 3%. Nel caso di scostamenti superiori al 3% vengono analizzate le motivazioni delle differenze riscontrate e in seguito agli esiti del confronto viene determinato il prezzo da utilizzare ai fini delle valutazioni di bilancio.
Valutazioni a fair value su base ricorrente mediante parametri non osservabili (Livello 3)
Nella classificazione delle attività e passività finanziarie a Livello 3 viene seguito un approccio prudenziale; in tale categoria vengono principalmente incluse le seguenti tipologie di strumenti finanziari:
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117
-titoli di capitale non quotati o partecipazioni per i quali non sia disponibile un prezzo di mercato o una perizia redatta da un esperto indipendente; le valutazioni vengono effettuate sulla base delle metodologie precedentemente indicate;
-quote di fondi di private equity, hedge funds e OICR non quotati per i quali non sia disponibile l’informazione relativa agli strumenti finanziari detenuti nei relativi portafogli e che come tali potrebbero includere strumenti finanziari valutati Mark to Model mediante l’utilizzo di parametri non osservabili;
-titoli obbligazionari valutati Mark to Model mediante l’utilizzo di parametri non osservabili (correlazioni, curve spread benchmark, recovery rate);
-titoli obbligazionari valutati con prezzo da controparte Mark to Model mediante l’utilizzo di parametri non osservabili;
-titoli obbligazionari di tipo ABS per i quali non sia disponibile una valutazione Mark to Market;
-strumenti derivati valutati Mark to Model mediante l’utilizzo di parametri non osservabili (correlazioni, volatilità, stime di dividendi);
-titoli obbligazionari che non soddisfano i requisiti definiti nel test di scoring (si veda paragrafo “Valutazioni Mark to Market”) e per i quali non sia possibile una valutazione Mark to Model.
Valutazioni a fair value su base non ricorrente e in ottemperanza a requisiti di informativa di altri principi
Coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 13, il fair value viene determinato anche per le attività e le passività non valutate al fair value su base ricorrente nel prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria e quando l’informativa sul fair value debba essere fornita nelle Note informative integrative in ottemperanza ad altri principi contabili internazionali. Poiché tali attività e passività non sono generalmente oggetto di scambio, la determinazione del loro fair value è basata prevalentemente sull’utilizzo di parametri interni non direttamente osservabili sul mercato. In tale categoria vengono principalmente incluse le seguenti tipologie di strumenti:
-emissioni obbligazionarie valutate Mark to Market (Livello 1);
-emissioni obbligazionarie e finanziamenti valutati Mark to Model mediante l’utilizzo di parametri non osservabili (curve spread benchmark) (Livello 3);
-debiti a breve termine con durata inferiore ai 18 mesi e Certificati di Deposito valutati al costo ammortizzato (Livello 3);
-crediti deteriorati verso clientela bancaria al costo ammortizzato al netto delle valutazioni analitiche (Livello 3);
-altri crediti valutati al valore di bilancio (Livello 3);
-investimenti immobiliari valutati in funzione del valore di perizia determinato dai periti indipendenti coerentemente con quanto disposto dalla normativa vigente. La logica di affidamento dei mandati di perizia prevede un’assegnazione non esclusiva del patrimonio e una rotazione nell’attribuzione dei periti di norma triennale.
3Note informative integrative
118
3. Note illustrative dello Stato patrimoniale
Le voci della Situazione patrimoniale-finanziaria e le variazioni intervenute nella relativa consistenza rispetto al 31 dicembre dell’esercizio precedente sono di seguito commentate e integrate (la numerazione delle note richiama quella riportata nello schema obbligatorio di esposizione della Situazione patrimoniale-finanziaria).
In applicazione dell’IFRS 5, le attività e passività in dismissione sono esposte rispettivamente alle voci 6.1 dell’Attivo e 6.1 del Passivo. Si rinvia al Capitolo 5 Altre informazioni, paragrafo 5.5 Attività non correnti o di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita per maggiori informazioni circa la loro composizione e i criteri di rilevazione.
ATTIVO
1. Attività immateriali
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var. importo
Avviamento
602,1
513,7
88,4
da aggregazioni aziendali
601,9
513,5
88,4
da altro
0,2
0,2
Altre attività immateriali
541,1
449,3
91,8
portafogli acquisiti in aggregazioni aziendali
24,1
38,2
(14,1)
software e licenze d'uso
482,3
391,3
90,9
altre attività immateriali
34,7
19,7
15,0
Totale attività immateriali
1.143,1
962,9
180,2
1.1 Avviamento
Al 31 dicembre 2022 la voce è pari a euro 602,1 milioni (di cui euro 397,5 milioni riferibili al settore Danni ed euro 204,5 milioni al settore Vita): la variazione è imputabile alla differenza di consolidamento derivante dallacquisizione delle controllate I.Car Srl, Muriana Manuela Srl, Tantosvago Srl, Anton Maria Valsalva Srl, Unicasa Italia SpA, Gratia et Salus Srl, DaVinci Healthcare Srl. Si rimanda a quanto riportato nei Criteri generali di redazione, paragrafo Informazioni relative a business combination delle presenti Note Informative Integrative, per ulteriori indicazioni circa la modalità di contabilizzazione delle predette acquisizioni.
Gli avviamenti a vita utile indefinita esposti in bilancio sono stati sottoposti a impairment test secondo la procedura specificamente approvata dal Consiglio di Amministrazione di UnipolSai. Per informazioni sui criteri utilizzati ai fini della verifica, si fa rinvio al Capitolo 5 “Altre informazioni”, paragrafo 5.13 del presente documento.
1.2 Altre attività immateriali
La voce, pari a euro 541,1 milioni (euro 449,3 milioni nel 2021), è costituita:
-
dal valore residuo dei portafogli Danni e Vita acquisiti da aggregazioni aziendali pari a euro 24,1 milioni (euro 38,2 milioni nel 2021) la cui variazione netta, pari a 14,1 milioni di euro, è dovuta alla riduzione per le quote di ammortamento rilevate sui valori dei portafogli Danni (euro 6,2 milioni) e Vita (euro 7,9 milioni);
-
da costi sostenuti per l’acquisto di software, licenze, consulenze e personalizzazioni di programmi informatici per euro 482,3 milioni (euro 391,3 milioni nel 2021);
-
da altre attività immateriali per euro 34,7 milioni (euro 19,7 milioni al 31/12/2021)
.
[IMAGE]
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
119
2. Attività materiali
Al 31 dicembre 2022 le Attività materiali, al netto dei relativi fondi di ammortamento, ammontano a euro 2.784 milioni (euro 2.431 milioni nel 2021), di cui euro 1.492,9 milioni riferibili a Immobili a uso proprio (euro 1.500,8 milioni nel 2021) ed euro 1.291,2 milioni relativi ad Altre attività materiali (euro 930,2 milioni nel 2021).
Immobili ad uso proprio
#REF!
Valori in milioni di euro
Valore contabile
lordo
Fondo di amm.to
Valore contabile netto
Saldo al 31/12/2021
1.923,6
(422,8)
1.500,8
Incrementi
43,9
43,9
Decrementi
(9,8)
(9,8)
Ammortamenti del periodo
(48,7)
(48,7)
Altre variazioni fondo
6,7
6,7
Saldo al 31/12/2022
1.957,6
(464,8)
1.492,9
Gli incrementi sono relativi a spese incrementative e a locazioni immobiliari contabilizzate secondo il metodo finanziario ai sensi dell’IFRS 16.
I decrementi sono prevalentemente riferibili a trasferimenti d’uso.
Il valore corrente degli immobili a uso proprio, determinato in base a perizie commissionate a soggetti terzi, ammonta a euro 1.713 milioni.
Altre attività materiali
Valori in milioni di euro
Mobili e macchine ufficio
Beni mobili iscritti ai Pubblici Registri
Impianti e attrezzature
Altre
Totale
Saldo al 31/12/2021
417,5
1.178,5
401,4
21,0
2.018,4
Incrementi
30,0
557,3
42,2
18,1
647,6
Decrementi
(9,4)
(153,7)
(16,2)
(3,5)
(182,8)
Saldo al 31/12/2022
438,1
1.582,1
427,5
35,6
2.483,2
Fondo ammortamento al 31/12/2021
340,3
502,2
245,7
0,0
1.088,2
Incrementi
21,6
176,3
33,7
231,6
Decrementi
(9,5)
(106,5)
(11,8)
(0,0)
(127,8)
Fondo ammortamento al 31/12/2022
352,5
572,0
267,5
0,0
1.192,1
Valore netto al 31/12/2021
77,2
676,3
155,7
20,9
930,2
Valore netto al 31/12/2022
85,6
1.010,1
159,9
35,5
1.291,2
Il principale incremento nelle attività materiali è dovuto alla voce Beni mobili iscritti in pubblici registri in relazione all’attività di UnipolRental nel corso dell’esercizio.
3Note informative integrative
120
3. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Il saldo della voce risulta pari a euro 761,6 milioni, in riduzione rispetto al 2021 (euro 831,3 milioni). Il dettaglio è esposto nell’apposito prospetto allegato.
4. Investimenti
Il totale degli Investimenti (Investimenti immobiliari, Partecipazioni e Attività finanziarie) ammonta, al 31 dicembre 2022, a euro 58.185,7 milioni (euro 66.953,5 milioni nel 2021).
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var.%
Investimenti immobiliari
2.359,1
4,1
2.155,8
3,2
9,4
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
162,3
0,3
176,5
0,3
(8,0)
Attività finanziarie (escl. designate a fair value a CE)
46.878,8
80,6
56.276,7
84,1
(16,7)
Investimenti posseduti sino alla scadenza
365,7
0,6
366,7
0,5
(0,3)
Finanziamenti e crediti
4.894,1
8,4
5.245,1
7,8
(6,7)
Attività finanziarie disponibili per la vendita
41.283,0
71,0
50.435,0
75,3
(18,1)
Attività finanziarie possedute per essere negoziate
335,9
0,6
229,8
0,3
46,2
Attività finanziarie designate a fair value a CE
8.785,5
15,1
8.344,5
12,5
5,3
Totale Investimenti
58.185,7
100,0
66.953,5
100,0
(13,1)
4.1 Investimenti immobiliari
Valori in milioni di euro
Valore contabile lordo
Fondo di amm.to
Valore contabile netto
Saldo al 31/12/2021
2.545,4
(389,5)
2.155,8
Incrementi
275,5
275,5
Decrementi
(32,2)
(32,2)
Trasferimenti da altre categorie
9,2
9,2
Ammortamenti del periodo
(53,8)
(53,8)
Altre variazioni fondo
4,5
4,5
Saldo al 31/12/2022
2.797,9
(438,8)
2.359,1
Gli incrementi si riferiscono prevalentemente ad acquisti e spese incrementative. I decrementi includono svalutazioni per euro 22,7 milioni.
Il valore corrente degli Investimenti immobiliari, pari a euro 2.748,6 milioni, è stato determinato in base a perizie commissionate a soggetti terzi.
4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Al 31 dicembre 2022 le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture ammontano a euro 162,3 milioni (euro 176,5 milioni nel 2021)..
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
121
Attività finanziarie voci 4.3, 4.4, 4.5 e 4.6 (escluse Attività finanziarie designate a fair value rilevato a Conto economico)
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp.%
31/12/2021
comp.%
var.%
Investimenti posseduti sino alla scadenza
365,7
0,8
366,7
0,7
(0,3)
Titoli di debito quotati
365,7
366,7
(0,3)
Finanziamenti e crediti
4.894,1
10,4
5.245,1
9,3
(6,7)
Titoli di debito non quotati
3.947,6
4.018,9
(1,8)
Depositi presso imprese cedenti
113,9
105,8
7,7
Altri finanziamenti e crediti
832,6
1.120,4
(25,7)
Attività finanziarie disponibili per la vendita
41.283,0
88,1
50.435,0
89,6
(18,1)
Titoli di capitale valutati a costo
4,5
4,4
1,4
Titoli di capitale valutati a fair value quotati
1.887,1
1.484,9
27,1
Titoli di capitale valutati a fair value non quotati
294,9
201,5
46,4
Titoli di debito quotati
34.650,7
44.315,2
(21,8)
Titoli di debito non quotati
371,8
462,0
(19,5)
Quote di OICR
4.074,0
3.967,0
2,7
Attività finanziarie possedute per essere negoziate
335,9
0,7
229,8
0,4
46,2
Titoli di capitale valutati a fair value quotati
2,9
0,9
n.s.
Titoli di debito quotati
50,3
80,5
(37,6)
Titoli di debito non quotati
0,1
0,2
(62,8)
Quote di OICR
2,0
1,9
3,3
Derivati
280,7
146,3
91,9
Totale attività finanziarie
46.878,8
100,0
56.276,7
100,0
(16,7)
..
Dettaglio Attività finanziarie designate a fair value rilevato a Conto economico per tipologia di investimento:
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp.%
31/12/2021
comp.%
var. %
Attività finanziarie designate a fair value a CE
8.785,5
100,0
8.344,5
100,0
5,3
Titoli di capitale valutati a fair value quotati
131,7
1,5
155,0
1,9
(15,0)
Titoli di debito quotati
4.060,6
46,2
3.206,1
38,4
26,7
Titoli di debito non quotati
0,0
0,0
0,3
0,0
(100,0)
Quote di OICR
4.316,2
49,1
4.266,5
51,1
1,2
Altre attività finanziarie
277,0
3,2
716,6
8,6
(61,3)
Per l’informativa relativa al fair value si rinvia al paragrafo 5.7 della Sezione 5 “Altre informazioni” delle presenti Note informative integrative.
3Note informative integrative
122
5. Crediti diversi
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var. %
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
1.416,2
40,8
1.398,0
40,8
1,3
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione
191,7
5,5
204,5
6,0
(6,3)
Altri crediti
1.863,7
53,7
1.822,4
53,2
2,3
Totale Crediti diversi
3.471,6
100,0
3.424,9
100,0
1,4
La voce Altri crediti comprende:
-crediti verso l’Erario per euro 731,5 milioni (euro 724,5 milioni al 31/12/2021);
-crediti per l’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche per euro 384,5 milioni (euro 350,6 milioni al 31/12/2021);
-crediti commerciali per euro 254,6 milioni (euro 224,7 milioni al 31/12/2021);
-versamenti effettuati come cash collateral a garanzia dei derivati passivi per euro 226,1 milioni (euro 387,7 milioni al 31/12/2021).
6. Altri elementi dell’attivo
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var.%
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
532,6
17,5
132,6
13,7
n.s.
Costi di acquisizione differiti
102,1
3,4
100,1
10,3
2,0
Attività fiscali differite
885,0
29,1
108,1
11,1
n.s.
Attività fiscali correnti
36,3
1,2
9,1
0,9
n.s.
Altre attività
1.483,3
48,8
620,9
64,0
138,9
Totale altri elementi dell'attivo
3.039,2
100,0
970,8
100,0
n.s.
La voce Attività fiscali differite è esposta al netto delle compensazioni effettuate, ai sensi dello IAS 12, con le corrispondenti imposte (Ires o Irap) iscritte nelle Passività fiscali differite, come illustrato nel Capitolo 2 Principi Contabili adottati.
La voce Altre attività è costituita per euro 1.082,3 milioni da crediti per agevolazioni fiscali (c.d. “Ecobonus” e “Sismabonus”), acquistati dai beneficiari diretti o loro aventi causa, recuperabili in compensazione dai versamenti futuri. La voce comprende inoltre, tra l’altro, commissioni passive differite connesse a contratti non rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 e altri ratei e risconti.
Per il dettaglio della sottovoce Attività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita si rinvia al paragrafo 5.5 delle presenti Note informative integrative.
7. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Al 31 dicembre 2022 le Disponibilità liquide e i mezzi equivalenti risultano pari a euro 825,8 milioni (euro 884,8 milioni al 31/12/2021).
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
123
PASSIVO
1. Patrimonio netto
I movimenti di patrimonio netto registrati nell’esercizio, rispetto al 31/12/2021, sono esposti nell’allegato prospetto delle variazioni intervenute nei conti di patrimonio netto.
1.1 Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Il patrimonio netto, escluse le quote di pertinenza di terzi, è così ripartito:
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.importo
Capitale
2.031,5
2.031,5
Altri strumenti patrimoniali
496,2
496,2
Riserve di capitale
346,8
346,8
Riserve di utili e altre riserve patrimoniali
3.236,4
3.146,1
90,3
(Azioni proprie)
(2,8)
(0,7)
(2,1)
Riserve per differenze di cambio nette
4,1
3,9
0,2
Utili/perdite di attività finanz. disponibili per la vendita
(1.128,6)
1.285,4
(2.414,0)
Altri utili e perdite rilevati direttamente nel patrimonio
(11,4)
(33,6)
22,2
Utile (perdita) dell'esercizio
596,5
688,5
(91,9)
Totale patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
5.568,6
7.964,0
(2.395,4)
Il capitale sociale di UnipolSai al 31 dicembre 2022, interamente versato, ammonta a euro 2.031,5 milioni ed è costituito da n. 2.829.717.372 azioni ordinarie prive di valore nominale, invariate rispetto al 31/12/2021.
La voce Altri strumenti patrimoniali è costituita dallo strumento di capitale regolamentare perpetuo di tipo “Restricted Tier 1”, per un valore nominale di euro 500 milioni emesso nel corso del 2020.
Le principali variazioni intervenute sul patrimonio netto di Gruppo sono relative a:
-decremento di euro 537,4 milioni per distribuzione dei dividendi su azioni;
-decremento per la remunerazione, al netto dei relativi benefici fiscali, dello strumento di capitale regolamentare perpetuo, rilevato nella voce Altri strumenti patrimoniali, euro 24,5 milioni;
-decremento di euro 2414 milioni per variazione negativa della riserva per Utili e perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita, al netto sia della correlata fiscalità differita, sia della parte attribuibile agli assicurati e imputata alle passività assicurative;
-incremento per euro 16,7 milioni per variazione positiva delle Riserve di cash-flow hedging;
-decremento di euro 37,6 milioni per gli effetti della contabilizzazione di passività finanziarie commisurate al valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni put concesse ai detentori di quote di minoranza di alcune società controllate;
-variazione in aumento di euro 596,5 milioni per l’utile di Gruppo di periodo.
Il patrimonio netto di pertinenza di terzi ammonta a euro 244 milioni (euro 269,8 milioni al 31/12/2021).
Azioni o quote proprie
Al 31 dicembre 2022 UnipolSai deteneva complessive n. 1.162.312 azioni proprie ordinarie (n. 336.768 al 31/12/2021), di cui direttamente n. 988.160 e, indirettamente, n. 174.152 tramite le seguenti società controllate:
-SIAT n. 59.475;
-UniSalute n. 45.693;
-UnipolRental n. 36.389;
3Note informative integrative
124
-Leithà n. 18.130;
-Arca Vita n. 9.533;
-UnipolAssistance n. 4.932.
Nel corso dell’esercizio, in esecuzione dei Piani di compensi basati su strumenti finanziari, sono state acquistate n. 1.800.000 azioni ordinarie UnipolSai e ne sono state assegnate n. 974.456 ai Dirigenti del Gruppo UnipolSai.
2. Accantonamenti e passività potenziali
La voce accantonamenti ammonta al 31 dicembre 2022 a euro 595,9 milioni (euro 422 milioni al 31/12/2021) ed è composta prevalentemente da accantonamenti per cause legali, contenziosi vari, oneri relativi alla rete commerciale, accantonamenti per politiche retributive e incentivi all’esodo del personale..
Contenziosi in essere e passività potenziali
Rapporti con Agenzia delle Entrate
UnipolSai/UniSalute/Siat
Relativamente al contenzioso derivante dall’applicazione dell’Iva sulle commissioni di delega per operazioni di coassicurazione intrattenute con altre imprese del settore assicurativo, a seguito dei contatti attivati già nel corso dell’esercizio 2020 con le competenti Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate per la chiusura dei rapporti precontenziosi e contenziosi pendenti, risultano definiti in adesione o mediante conciliazione, con corresponsione della sola imposta e degli interessi spettanti, tutti gli esercizi sino al 2017, residuando da definire l’annualità 2018.
Arca Vita
Con riferimento alla verifica generale compiuta nel 2017 dalla Direzione Regionale del Veneto per gli anni dal 2012 al 2015 e ai relativi avvisi di accertamento, successivamente notificati, risulta pendente il contenzioso per le annualità 2013 e 2014.
Procedimenti sanzionatori Consob
Con comunicazioni del 19 aprile 2013, la Consob ha avviato due distinti procedimenti sanzionatori nei confronti di Fondiaria-SAI e Milano Assicurazioni per addebiti riferibili ai rispettivi bilanci consolidati 2010.
Ai sensi dell’art. 187-septies, comma 1, del TUF, la Consob ha contestato alla Sig.ra Jonella Ligresti e al Sig. Emanuele Erbetta, per le cariche dagli stessi ricoperte in Fondiaria-SAI all’epoca dei fatti, la violazione prevista dall’art. 187-ter, comma 1, del TUF. Tale ultima violazione è altresì contestata a Fondiaria-SAI quale soggetto responsabile in solido; a Fondiaria-SAI è inoltre contestato l’illecito previsto dall’art. 187-quinquies, comma 1, lettera a), del TUF per la suindicata violazione dell’art. 187-ter, comma 1, del TUF commessa dalla Sig.ra Jonella Ligresti e dal Sig. Emanuele Erbetta, nella loro qualità suddetta.
Analoga contestazione è stata mossa dalla Consob anche a Milano Assicurazioni. Al riguardo, ai sensi dell’art. 187-septies, comma 1, del TUF, la Commissione ha contestato al Sig. Emanuele Erbetta, per la carica dallo stesso ricoperta nella controllata all’epoca dei fatti, la violazione prevista dall’art. 187-ter, comma 1, del TUF. Tale ultima violazione è altresì contestata a Milano Assicurazioni quale soggetto responsabile in solido; a Milano Assicurazioni è inoltre contestato l’illecito previsto dall’art. 187-quinquies, comma 1, lettera a), del TUF, per la su indicata violazione dell’art. 187-ter, comma 1, del TUF, commessa dal Sig. Emanuele Erbetta, nella sua qualità suddetta.
Fondiaria-SAI e Milano Assicurazioni (ora UnipolSai), assistite dai propri legali, hanno presentato proprie deduzioni richiedendo la non applicazione alle società delle sanzioni amministrative ex artt. 187-ter, 187-quinquies e 187-septies del TUF. In data 20/3/2014 la Consob ha emanato una delibera con la quale, non ritenendo meritevoli di accoglimento le difese delle parti, ha sanzionato:
-
Jonella Ligresti al pagamento di euro 250.000 e all’interdizione per quattro mesi;
-
Emanuele Erbetta al pagamento di euro 400.000 e all’interdizione per otto mesi;
-
UnipolSai al pagamento di euro 650.000.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
125
UnipolSai ha provveduto al pagamento delle sanzioni, agendo peraltro in regresso nei confronti della signora Ligresti. Il signor Erbetta ha provveduto direttamente al pagamento della sanzione a suo carico. UnipolSai ha comunque impugnato ritualmente il provvedimento innanzi alla Corte d’Appello di Bologna che, il 6 marzo 2015, ha respinto il ricorso. La Società, supportata dai propri legali, ha provveduto a impugnare il provvedimento innanzi alla Corte di Cassazione che in data 6 dicembre 2018 ha respinto il ricorso confermando il provvedimento sanzionatorio Consob.
La Società nel marzo del 2019 ha provveduto a ricorrere innanzi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) richiedendo l’annullamento della sanzione per violazione del principio del ne bis in idem in base al quale non è consentito sottoporre a procedimento sanzionatorio o giudiziale un soggetto più volte per il medesimo fatto. La CEDU ha dichiarato ammissibile il ricorso ma non ha ancora fissato l’udienza di trattazione.
Procedimenti AGCM
In data 26 novembre 2020, l’AGCM ha notificato a UnipolSai Assicurazioni l’avvio di un procedimento istruttorio avente ad oggetto l’attività di liquidazione dei sinistri R.C.Auto, caratterizzata da un presunto ostacolo al diritto dei consumatori di accedere agli atti dei fascicoli e dalla mancata indicazione dei criteri di quantificazione del danno nella fase di formulazione dell’offerta risarcitoria. In data 16 aprile 2021 l’AGCM ha poi notificato l’estensione oggettiva di tale procedimento, contestando il mancato rispetto dei termini di legge ex art. 148 del CAP per la liquidazione/contestazione dei sinistri R.C.Auto.
UnipolSai ritiene del tutto infondate tali contestazioni e, a tutela dei propri diritti, ha dato incarico ai propri legali di rappresentarla nel procedimento, che si è concluso con provvedimento notificato ad UnipolSai in data 8 agosto 2022, col quale AGCM ha irrogato una sanzione pari ad euro 5.000.000. Non ritenendo condivisibili, in alcun modo, le conclusioni a cui è giunta l’Autorità, UnipolSai ha provveduto a proporre ricorso al TAR avverso tale provvedimento. Si attende la fissazione dell’udienza di pubblica discussione, presumibilmente nel corso del 2023.
L’AGCM, con provvedimento notificato in data 20 maggio 2021, ha deliberato l’avvio di un procedimento istruttorio nei confronti di Compagnia Assicuratrice Linear SpA al fine di accertare l’eventuale esistenza di una violazione del divieto di intese restrittive della concorrenza di cui all’art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, in relazione a una presunta intesa avente per oggetto e/o effetto l’alterazione delle dinamiche competitive nel mercato della vendita diretta delle polizze R.C.Auto che avrebbe interessato alcune società attive, anche tramite i propri siti internet, nel mercato della comparazione e commercializzazione di offerte relative a servizi di varia natura, tra cui servizi di tipo assicurativo nonché diverse imprese assicurative italiane (e altri intermediari).
Linear, pur ritenendo del tutto infondati i presunti presupposti fattuali e giuridici in virtù dei quali è stato avviato il procedimento, unitamente alle altre parti, ha presentato impegni ai sensi dell’articolo 14-ter della Legge n. 287/90. In data 3 gennaio 2022, l’Autorità ha pubblicato sul proprio sito internet i sopra citati impegni affinché sia consentito agli interessati formulare eventuali osservazioni e ad AGCM di deliberarne poi l’eventuale accettazione.
Nell’ambito del cosiddetto Market Test, sono pervenute osservazioni a favore dell’accettazione degli impegni da parte di un unico soggetto.
In data 13 maggio 2022, l’AGCM ha deliberato di rendere vincolanti gli impegni presentati dalle parti, chiudendo il procedimento senza accertamento di alcuna infrazione e senza irrogazione di sanzioni pecuniarie.
Accertamenti IVASS
Con atto notificato alla Compagnia in data 11 ottobre 2021, IVASS ha disposto l’avvio di accertamenti ispettivi volti alla verifica, in relazione ai processi assuntivi e liquidativi del ramo R.C. Auto, del recepimento delle recenti disposizioni normative, del rispetto della convenzione Card e dei connessi aspetti di governo e controllo. All’esito delle attività ispettive, concluse in data 21 gennaio 2022, IVASS, con rapporto ispettivo notificato il 22 giugno 2022, ha formulato alcuni rilievi, a cui UnipolSai ha risposto con nota del 4 agosto 2022 contenente le proprie considerazioni in ordine agli stessi, rappresentando peraltro, a fronte di un giudizio “parzialmente favorevole” circa gli esiti degli accertamenti condotti, di aver posto in essere specifiche azioni di miglioramento al fine di affinare e perfezionare ulteriormente taluni processi. Allo stato, si è in attesa di conoscere le determinazioni conclusive di IVASS.
3Note informative integrative
126
Contenziosi in essere con investitori
Atti di citazione da parte di azionisti La Fondiaria Assicurazioni (Cause OPA)
A partire dal 2003 alcuni azionisti de La Fondiaria Assicurazioni (“Fondiaria”) hanno ritenuto di avviare una serie di procedimenti giudiziari per vedersi riconoscere, sia pure su presupposti e motivazioni giuridiche differenti, un risarcimento dei danni subiti, a loro dire, per il mancato lancio dell’offerta pubblica di acquisto (“OPA”) sulle azioni Fondiaria da parte di SAI Società Assicuratrice Industriale (“SAI”) nel corso del 2002.
Complessivamente sono state radicate contro la Società sedici cause, di cui quattordici sono state transatte in diversi gradi e stati del giudizio, mentre una si è estinta in quanto è passata in giudicato sentenza di primo grado favorevole alla Società non impugnata da controparte.
Al 31 dicembre 2022 risulta pendente una sola causa davanti alla Corte di Cassazione a seguito di sentenza emessa dalla Corte di Appello di Milano a seguito di riassunzione effettuata da parte dell’attore. A fronte della causa pendente è stato effettuato un adeguato accantonamento.
Altri procedimenti in corso
UnipolSai Assicurazioni SpA è da tempo parte in procedimenti giudiziari promossi con riferimento a fatti ascrivibili alla precedente gestione di Fondiaria-SAI e Milano Assicurazioni. Come illustrato in maggiore dettaglio nei bilanci degli esercizi precedenti, i procedimenti intentati in sede penale sono stati tutti definiti con provvedimento di assoluzione o archiviazione. Anche due giudizi civili si sono conclusi con sentenze passate in giudicato di assoluzione di UnipolSai da ogni pretesa risarcitoria.
Alla data del 31 dicembre 2022 sono ancora pendenti in sede civile cinque procedimenti promossi da alcuni investitori che, in sintesi, sostengono di avere acquistato e sottoscritto azioni di Fondiaria-SAI perché indotti dalle informazioni contenute nei prospetti informativi pubblicati da Fondiaria-SAI il 24/6/2011 e il 12/7/2012 in relazione agli aumenti di capitale in opzione deliberati dalla società rispettivamente il 14/5/2011, il 22/6/2011 e il 19/3/2012, nonché nei bilanci di Fondiaria-SAI relativi agli esercizi 2007-2012. UnipolSai (già Fondiaria-SAI) si è costituita in tutti i Giudizi Civili e ha contestato le domande degli attori.
In particolare, in data 18/5/2017 il Tribunale di Milano ha parzialmente accolto le domande risarcitorie di un azionista. La Società ha impugnato la sentenza innanzi alla Corte d’Appello di Milano che ha solo parzialmente accolto il ricorso. La Società ha pertanto impugnato la sentenza innanzi alla Corte di Cassazione che non ha ancora fissato l’udienza di trattazione.
Il Tribunale di Roma, con sentenza pubblicata il 12 maggio 2020, ha viceversa respinto integralmente le richieste risarcitorie avanzate da altro investitore in ordine agli aumenti di capitale di cui sopra. La sentenza è stata impugnata innanzi la Corte d’Appello di Roma che, con sentenza in data 2 maggio 2022, ha respinto integralmente l’appello dell’investitore, confermando la sentenza di primo grado. L’azionista ci ha notificato dapprima citazione per revocazione della sentenza della Corte d’Appello di Roma (prossima udienza 25.4.2024 per precisazione conclusioni) e successivamente ha impugnato la Sentenza innanzi la Corte di Cassazione, che non ha ancora fissato l’udienza di trattazione.
In data 15/2/2021 il Tribunale di Milano ha parzialmente accolto le domande risarcitorie di altri azionisti. La Società ha impugnato la sentenza innanzi alla Corte d’Appello di Milano. All’udienza del 28 settembre 2022 la causa è stata inviata a sentenza.
Altri due giudizi, che vertono sulle medesime questioni, si trovano ancora nella fase istruttoria innanzi al Tribunale di Milano.
A fronte dei sopra descritti contenziosi con investitori sussistono accantonamenti ritenuti adeguati..
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
127
3. Riserve tecniche
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var.%
Riserve premi danni
3.149,7
21,7
3.375,5
22,9
Riserve sinistri danni
11.358,8
78,1
11.312,6
76,9
Altre riserve tecniche danni
29,1
0,2
26,9
0,2
Totale riserve danni
14.537,5
100,0
14.714,9
100,0
(1,2)
Riserve matematiche vita
36.827,7
98,9
35.787,4
84,4
Riserve per somme da pagare vita
324,4
0,9
337,1
0,8
Riserve tecniche con rischio inv. sopportato dagli assicurati e derivante dalla gestione dei fondi pensione
2.116,9
5,7
2.445,8
5,8
Altre riserve tecniche vita
(2.040,4)
(5,5)
3.843,1
9,1
Totale riserve vita
37.228,7
100,0
42.413,4
100,0
(12,2)
Totale riserve tecniche
51.766,2
57.128,3
(9,4)
Le Altre riserve tecniche vita registrano una variazione rilevante dovuta principalmente all’evoluzione della riserva per shadow accounting, a sua volta legata all’andamento dei valori di mercato delle attività finanziarie incluse nei portafogli delle gestioni separate.
4. Passività finanziarie
Le Passività finanziarie ammontano a euro 9.142 milioni (euro 8.411,2 milioni al 31/12/2021).
4.1 Passività finanziarie a fair value rilevato a Conto economico
La voce, che ammonta complessivamente a euro 6.839,1 milioni (euro 6.356,4 milioni al 31/12/2021), è suddivisa tra:
-Passività finanziarie da negoziazione per euro 154,5 milioni (euro 445,4 milioni al 31/12/2021);
-Passività finanziarie designate per essere valutate a fair value rilevato a Conto economico per euro 6.684,6 milioni (euro 5.911 milioni al 31/12/2021). In questa categoria sono classificati i contratti di investimento emessi da compagnie di assicurazione per i quali il rischio di investimento è sopportato dagli assicurati, che non contengono un rischio assicurativo significativo: trattasi di contratti di ramo III e VI, oltre a passività residue di modica entità su altri contratti non più collocati.
3Note informative integrative
128
4.2 Altre passività finanziarie
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var.%
Passività subordinate
1.367,2
59,4
1.446,1
70,4
(5,5)
Depositi ricevuti da riassicuratori
131,9
5,7
130,5
6,4
1,0
Altri finanziamenti ottenuti
802,0
34,8
478,1
23,3
67,7
Passività finanziarie diverse
1,2
0,1
0,1
0,0
n.s.
Totale altre passività finanziarie
2.302,9
100,0
2.054,8
100,0
12,1
..
Il dettaglio delle Passività subordinate è esposto nella tabella seguente:
Emittente
Valore Nominale in circolazione
Livello
subord.
Scadenza
anno
Call
Tasso
Q/NQ
UnipolSai
750,0 milioni
tier I
perpetuo
ogni 3 mesi dal 18/06/2024
fisso 5,75% (*)
Q
UnipolSai
500,0 milioni
tier II
2028
fisso 3,875%
Q
UnipolSai
80,0 milioni (**)
tier I
2023
ogni 6 mesi
euribor 6m + 180 b.p. (***)
NQ
(*) da giugno 2024 tasso variabile pari all'euribor 3m + 518 b.p.
(**) in data 22 luglio 2022 è stata rimborsata la quarta tranche di 80,0 milioni di euro come indicato nel piano di ammortamento previsto contrattualmente
(***) da settembre 2014, in applicazione delle clausole contrattualmente previste (“Clausole Costi Aggiuntivi”) è stato sottoscritto tra UnipolSai e Mediobanca, un accordo di modifica del Contratto di Finanziamento relativo al prestito subordinato a medio termine con scadenza 2023. Tale accordo prevede la modifica di alcuni termini economici, tra cui la corresponsione a titolo transattivo, di un indennizzo annuo (spread aggiuntivo) pari a 71,5 basis point, che incrementa lo spread originario (pertanto il nuovo spread passa da 1,80 a 2,515) previsto dal Contratto di Finanziamento
Gli Altri finanziamenti ottenuti, pari ad euro 802 milioni (euro 478,1 milioni al 31/12/2021):
-
finanziamenti accesi dal Fondo Chiuso Immobiliare Athens R.E. Fund per euro 145,9 milioni e dal Fondo Chiuso Immobiliare Tikal per euro 37 milioni;
-
passività finanziarie in capo a UnipolRental per euro 481,8 milioni derivanti da un’operazione di cartolarizzazione dei flussi finanziari attesi dai contratti di noleggio a lungo termine;
-
altri finanziamenti erogati da terzi a UnipolRental per complessivi euro 28,8 milioni;
-
passività finanziarie derivanti dal valore attuale dei canoni futuri dovuti per i contratti di leasing contabilizzati sulla base dell’IFRS 16 per complessivi euro 90 milioni
.
5. Debiti
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var.%
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
198,1
13,2
187,6
15,7
5,6
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione
143,7
9,6
104,5
8,8
37,6
Altri debiti
1.155,7
77,2
899,5
75,5
28,5
Debiti per imposte a carico assicurati
161,3
10,8
159,9
13,4
0,9
Debiti per oneri tributari diversi
41,5
2,8
42,7
3,6
(2,7)
Debiti verso fornitori
463,2
30,9
317,8
26,7
45,7
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
46,1
3,1
52,4
4,4
(12,1)
Debiti verso enti assistenziali e previdenziali
43,8
2,9
38,1
3,2
15,0
Debiti diversi
399,8
26,7
288,7
24,2
38,5
Totale debiti
1.497,6
100,0
1.191,5
100,0
25,7
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
129
6. Altri elementi del passivo
Valori in milioni di euro
31/12/2022
comp. %
31/12/2021
comp. %
var.%
Passività fiscali correnti
12,5
0,9
39,4
3,7
(68,3)
Passività fiscali differite
0,8
0,1
107,6
10,0
(99,3)
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita
388,0
27,8
3,1
0,3
n.s.
Provvigioni su premi in corso di riscossione
103,5
7,4
101,2
9,4
2,2
Commissione attive differite
13,5
1,0
10,4
1,0
30,2
Ratei e risconti passivi
63,0
4,5
85,2
7,9
(26,1)
Altre passività
815,5
58,4
725,4
67,6
12,4
Totale altri elementi del passivo
1.396,7
100,0
1.072,4
100,0
30,2
La voce Passività fiscali differite è esposta al netto delle compensazioni effettuate, ai sensi dello IAS 12, con le corrispondenti imposte (Ires o Irap) iscritte nelle Attività fiscali differite come illustrato nel Capitolo 2 Principi Contabili adottati.
Per il dettaglio della sottovoce Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita si rinvia al paragrafo 5.5 delle presenti Note informative integrative..
3Note informative integrative
130
4. Note illustrative del Conto economico
Le voci del Conto economico e le variazioni intervenute rispetto all’esercizio precedente sono di seguito commentate e integrate (la numerazione richiama quella riportata nello schema obbligatorio di esposizione del Conto economico).
RICAVI
1.1 Premi Netti
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Premi di competenza Danni
8.396,9
8.235,0
2,0
premi contabilizzati Danni
8.502,3
8.214,3
3,5
variazione riserva premi Danni
(105,4)
20,6
n.s.
Premi contabilizzati Vita
3.510,0
4.114,1
(14,7)
Premi lordi di competenza Danni e Vita
11.906,9
12.349,1
(3,6)
Premi ceduti in riassicurazione di competenza Danni
(522,2)
(454,6)
14,9
premi ceduti Danni
(524,2)
(463,2)
13,2
variazione riserva premi a carico riassicuratori Danni
2,0
8,6
(76,7)
Premi ceduti Vita
(19,2)
(16,0)
20,2
Premi ceduti in riassicurazione di competenza Danni e Vita
(541,3)
(470,6)
15,0
Totale premi netti
11.365,6
11.878,5
(4,3)
1.2 Commissioni attive
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Commissioni attive da contratti di investimento
38,2
32,6
17,3
Altre commissioni attive
10,7
12,7
(15,8)
Totale commissioni attive
49,0
45,3
8,0
[IMAGE]
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
131
1.3 Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a Conto economico
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
da attività finanziarie possedute per essere negoziate
61,8
116,5
n.s.
da passività finanziarie possedute per essere negoziate
0,0
0,1
(21,8)
da attività/passività finanz. designate a fair value a CE
(374,7)
72,2
n.s.
Totale Proventi/Oneri netti
(312,9)
188,8
n.s.
1.4 Proventi da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Ammontano a euro 22,7 milioni (euro 13 milioni nel 2021).
1.5 Proventi da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Interessi
1.512,3
1.368,1
10,5
da investimenti posseduti sino alla scadenza
15,9
17,3
(8,1)
da finanziamenti e crediti
176,3
132,3
33,3
da attività finanziarie disponibili per la vendita
1.292,3
1.213,6
6,5
da crediti diversi
23,1
4,0
n.s.
da disponibilità liquide
4,7
0,9
n.s.
Altri proventi
345,3
233,6
47,8
da investimenti immobiliari
84,2
71,2
18,2
da attività finanziarie disponibili per la vendita
261,1
162,4
60,8
Utili realizzati
466,7
238,5
95,7
da investimenti immobiliari
2,4
73,8
(96,8)
da finanziamenti e crediti
35,4
0,5
n.s.
da attività finanziarie disponibili per la vendita
428,9
164,2
161,2
Utili da valutazione e ripristini di valore
0,7
19,9
(96,5)
da attività finanziarie disponibili per la vendita
0,1
19,3
(99,3)
da altre attività e passività finanziarie
0,6
0,6
(0,2)
Totale voce 1.5
2.325,0
1.860,2
25,0
3Note informative integrative
132
1.6 Altri ricavi
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Proventi tecnici vari
64,5
78,6
(17,9)
Differenze cambio
42,5
44,9
(5,4)
Sopravvenienze attive
15,7
33,3
(52,9)
Altri proventi
1.031,7
778,3
32,8
Totale Altri ricavi
1.154,4
935,1
23,5
Al significativo incremento, pari a euro 253,4 milioni (+32,8%), della sottovoce Altri proventi hanno contribuito principalmente lo sviluppo dell’attività di noleggio a lungo termine di UnipolRental nonché l’inclusione nel perimetro di consolidamento di I.Car.
COSTI
2.1 Oneri netti relativi ai sinistri
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Oneri relativi ai sinistri - lavoro diretto e indiretto
8.782,8
9.992,1
(12,1)
Rami Danni
5.204,2
5.269,6
(1,2)
importi pagati danni
5.294,7
5.086,3
variazione riserva sinistri danni
89,6
318,4
variazione dei recuperi danni
(181,8)
(135,2)
variazione delle altre riserve tecniche danni
1,8
0,1
Rami Vita
3.578,6
4.722,5
(24,2)
somme pagate vita
2.993,5
3.177,5
variazione delle somme da pagare vita
(13,2)
(244,4)
variazione riserve matematiche
1.015,0
1.748,6
variazione delle altre riserve tecniche vita
(42,9)
12,4
variazione riserve con rischio di investimento sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
(373,9)
28,6
Oneri relativi ai sinistri - quote a carico riassicuratori
(182,7)
(183,0)
(0,2)
Rami Danni
(173,4)
(174,5)
(0,6)
importi pagati danni
(174,0)
(188,4)
variazione riserva sinistri danni
(28,2)
5,1
variazione dei recuperi danni
28,7
8,9
Rami Vita
(9,3)
(8,5)
8,8
somme pagate vita
(9,0)
(11,8)
variazione delle somme da pagare vita
(0,4)
1,9
variazione riserve matematiche
0,1
1,4
Totale oneri netti relativi ai sinistri
8.600,1
9.809,2
(12,3)
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
133
2.2 Commissioni passive
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Commissioni passive da contratti di investimento
33,5
30,2
11,0
Altre commissioni passive
55,1
6,2
n.s.
Totale commissioni passive
88,6
36,4
143,4
2.3 Oneri da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
Ammontano a euro 8 milioni (euro 1,6 milioni nel 2021).
2.4 Oneri da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Interessi:
80,0
82,2
(2,6)
da finanziamenti e crediti
0,1
0,1
91,7
da altre passività finanziarie
78,8
80,7
(2,4)
da debiti
1,1
1,4
(22,0)
Altri oneri:
31,6
27,8
13,6
da investimenti immobiliari
25,2
24,8
1,8
da attività finanziarie disponibili per la vendita
4,4
1,5
183,1
da altre passività finanziarie
1,8
1,3
37,8
da debiti diversi
0,1
0,2
(5,9)
Perdite realizzate:
412,6
115,8
n.s.
da investimenti immobiliari
6,4
0,6
n.s.
da finanziamenti e crediti
34,5
0,4
n.s.
da attività finanziarie disponibili per la vendita
371,6
114,8
n.s.
Perdite da valutazione e riduzioni di valore:
346,7
266,8
30,0
da investimenti immobiliari
76,5
94,9
(19,4)
da attività finanziarie disponibili per la vendita
267,8
167,1
60,3
da altre passività finanziarie
2,5
4,8
(47,6)
Totale voce 2.4
870,9
492,5
76,8
Le Perdite da valutazione e riduzioni di valore relative ad investimenti immobiliari comprendono ammortamenti per euro 53,8 milioni (euro 52,4 milioni al 31/12/2021) e svalutazioni per euro 22,7 milioni (euro 42,5 milioni al 31/12/2021), effettuate in base a perizie aggiornate redatte da esperti indipendenti.
Le Perdite da valutazione e riduzioni di valore relative ad attività finanziarie disponibili per la vendita includono svalutazioni per perdite di valore per euro 11,7 milioni (euro 7,1 milioni al 31/12/2021), variazioni negative di fair value su Attività disponibili per la vendita oggetto di relazioni di copertura tramite strumenti derivati per euro 256,1 milioni (euro 160 milioni al 31/12/2021).
3Note informative integrative
134
2.5 Spese di gestione
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Settore Assicurativo
2.572,5
2.476,5
3,9
Settore Altre attività
171,7
111,0
54,6
Settore Immobiliare
38,2
34,9
9,5
Elisioni intersettoriali
(13,6)
(11,4)
19,7
Totale spese di gestione
2.768,8
2.611,0
6,0
Di seguito si riporta il dettaglio delle Spese di gestione del Settore Assicurativo:
DANNI
VITA
TOTALE
Valori in milioni di euro
dic-2022
dic-2021
var.%
dic-2022
dic-2021
var.%
dic-2022
dic-2021
var.%
Provvigioni di acquisizione
1.445,8
1.364,5
6,0
76,1
72,1
5,6
1.521,9
1.436,5
5,9
Altre spese di acquisizione
341,9
362,7
(5,7)
42,7
42,7
(0,1)
384,6
405,5
(5,2)
Variazione costi di acquisizione differiti
(1,0)
1,2
(185,1)
(2,5)
(2,7)
(8,9)
(3,5)
(1,5)
133,0
Provvigioni di incasso
161,9
157,1
3,0
6,0
6,2
(2,7)
167,9
163,3
2,8
Provv. e partecip. agli utili da riassicuratori
(179,9)
(144,8)
24,3
(4,2)
(2,3)
82,2
(184,1)
(147,1)
25,2
Spese di gestione degli investimenti
49,4
51,7
(4,4)
46,6
47,7
(2,3)
96,1
99,4
(3,4)
Altre spese di amministrazione
488,0
429,6
13,6
101,7
90,8
12,0
589,7
520,4
13,3
Totale spese di gestione
2.306,0
2.222,0
3,8
266,5
254,4
4,7
2.572,5
2.476,5
3,9
2.6 Altri costi
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
var.%
Altri oneri tecnici
248,4
272,7
(8,9)
Perdite su crediti
14,5
17,0
(14,7)
Altri oneri
1.084,5
785,8
38,0
Totale Altri costi
1.347,4
1.075,5
25,3
Al significativo incremento, pari a euro 298,7 milioni (+38%), della sottovoce Altri oneri hanno contribuito principalmente lo sviluppo dell’attività di noleggio a lungo termine di UnipolRental nonché l’inclusione nel perimetro di consolidamento di I.Car.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
135
3. Imposte sul reddito
Nel prospetto seguente sono riportate le movimentazioni intervenute a livello economico consolidato, in considerazione dell’utilizzo e accantonamento di imposte anticipate e differite secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 12.
31/12/2022
31/12/2021
Valori in milioni di euro
Ires
Irap
Totale
Ires
Irap
Totale
Imposte correnti
68,6
21,3
89,9
227,0
54,2
281,2
Imposte differite attive e passive:
142,6
35,9
178,6
(112,3)
2,8
(109,5)
Utilizzo imposte differite attive
127,1
14,2
141,3
124,0
15,5
139,5
Utilizzo imposte differite passive
(15,5)
(0,0)
(15,5)
(25,5)
(1,1)
(26,6)
Accantonamento imposte differite attive
(127,7)
(22,5)
(150,2)
(276,4)
(30,0)
(306,4)
Accantonamento imposte differite passive
158,8
44,2
203,0
65,6
18,5
84,0
Totale
211,3
57,3
268,5
114,6
57,0
171,7
A fronte di un risultato positivo ante imposte pari a euro 920 milioni, sono state rilevate imposte di competenza del periodo per euro 268,5 milioni, corrispondenti a un tax rate del 29,2% (19,2% al 31/12/2021, grazie al beneficio per 94,3 milioni di euro derivante dal riallineamento di valori fiscali ai sensi del D.L. 104/2020), di cui 23% per Ires e 6,2% per Irap. L’onere netto complessivo per imposte beneficia di rettifiche di imposte di esercizi precedenti per euro 17,3 milioni (euro 7,5 milioni al 31/12/2021).
3Note informative integrative
136
Nel prospetto seguente si evidenzia la composizione delle attività e delle passività fiscali differite iscritte, con evidenza separata delle compensazioni effettuate ai fini della corretta rappresentazione di bilancio:
31/12/2022
31/12/2021
Valori in milioni di euro
Totale
Ires/Corp. tax
Irap
Totale
Ires/Corp. tax
Irap
IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE
Attività immateriali e materiali
291,1
248,3
42,9
321,4
274,6
46,8
Riserve tecniche a carico riass.
120,3
120,3
140,5
140,4
0,1
Investimenti immobiliari
73,2
63,3
9,8
63,2
53,4
9,8
Strumenti finanziari
755,1
593,1
162,0
289,5
215,9
73,6
Crediti diversi e altri elementi dell'attivo
80,9
72,6
8,3
100,9
93,1
7,8
Accantonamenti
256,6
225,9
30,6
198,7
183,3
15,4
Riserve tecniche
47,2
46,7
0,5
837,4
661,0
176,5
Debiti e altri elementi del passivo
9,2
8,5
0,7
6,8
6,1
0,7
Altre imposte anticipate
26,4
25,7
0,7
32,4
29,0
3,4
Compensazione IAS 12
(781,7)
(618,5)
(163,2)
(1.882,7)
(1.551,5)
(331,2)
Totale imposte differite attive
885,0
790,2
94,7
108,1
105,2
2,8
IMPOSTE DIFFERITE PASSIVE
Attività immateriali e materiali
135,4
112,9
22,5
140,4
113,3
27,0
Riserve tecniche a carico riass.
Investimenti immobiliari
8,5
5,2
3,3
17,7
15,0
2,7
Strumenti finanziari
118,5
95,8
22,7
1.655,8
1.300,4
355,4
Accantonamenti
17,6
13,7
3,9
12,3
9,6
2,7
Riserve tecniche
490,3
381,2
109,2
148,0
102,5
45,5
Passività finanziarie
3,7
1,9
1,8
5,8
4,5
1,3
Debiti e altri elementi del passivo
1,9
1,9
0,0
2,0
2,0
0,1
Altre imposte differite
5,9
5,4
0,5
8,3
7,8
0,5
Compensazione IAS 12
(781,7)
(618,5)
(163,2)
(1.882,7)
(1.551,5)
(331,2)
Totale imposte differite passive
0,8
0,0
0,8
107,6
3,6
104,0
Le attività e passività differite sono esposte in bilancio al netto della compensazione effettuata ai sensi del principio IAS 12.
Le attività fiscali nette sono ritenute recuperabili sulla base dei piani previsionali delle società appartenenti al Gruppo.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
137
5. Altre informazioni
5.1 Hedge Accounting
Copertura di fair value
Le coperture di fair value in essere hanno ad oggetto titoli obbligazionari a tasso fisso detenuti da UnipolSai, per i quali è stato coperto il rischio di variazione dei tassi di interesse tramite Interest Rate Swap.
Le posizioni in essere al 31 dicembre 2022 sono relative a contratti IRS per un valore nominale di euro 1.143,2 milioni a copertura di asset obbligazionari a tasso fisso classificati tra le Attività disponibili per la vendita, il cui nozionale sintetico coperto è di euro 1.123,3 milioni. Al 31 dicembre 2022, la variazione di fair value delle obbligazioni oggetto di copertura è risultata negativa per euro 136,0 milioni, mentre la variazione di fair value degli IRS è risultata positiva per euro 150,9 milioni con un effetto economico positivo pari a euro 14,9 milioni al lordo dell’effetto fiscale di euro 4,6 milioni.
Relativamente alle coperture realizzate tramite Interest Rate Swap si segnala che, nel terzo trimestre 2022, sono stati chiusi, anticipatamente rispetto alla scadenza, alcuni contratti in essere al 31/12/2021 per un valore nominale di euro 425 milioni a copertura di asset obbligazionari, per un nozionale sintetico di euro 415 milioni, classificati tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita.
La variazione di fair value degli IRS, intervenuta tra il 31/12/2021 e la data di chiusura degli strumenti di copertura, è stata positiva per euro 125,4 milioni, compensati da una variazione negativa per euro 120 milioni, rilevata a conto economico in ragione della variazione di fair value dell’asset sintetico oggetto di copertura nel corso del medesimo periodo.
Copertura flussi di cassa
L’obiettivo delle coperture in essere è la trasformazione del tasso su attività finanziarie da variabile a fisso, stabilizzando i flussi di cassa.
Le posizioni in essere al 31 dicembre 2022 sono relative a coperture di titoli obbligazionari iscritti nel portafoglio Attività disponibili per la vendita tramite IRS per nozionali euro 338,5 milioni (euro 883,5 milioni al 31/12/2021) e a coperture di titoli obbligazionari iscritti nel portafoglio Finanziamenti e crediti tramite IRS per nozionali euro 250 milioni (non presenti al 31/12/2021).
L’effetto cumulato rilevato a Patrimonio netto nella Riserva per utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario è negativo per euro 13,5 milioni (effetto negativo per euro 37,7 milioni al 31/12/2021): al netto dell’effetto fiscale l’impatto è negativo per euro 9,4 milioni (effetto negativo per euro 26,1 milioni al 31/12/2021).
Relativamente alle operazioni di Cash flow hedge su titoli obbligazionari iscritti nel portafoglio Attività disponibili per la vendita, si segnala che, nel secondo trimestre 2022, sono stati chiusi anticipatamente, rispetto alla scadenza, alcuni strumenti finanziari derivati di copertura per nozionali euro 545 milioni, con una minusvalenza realizzata di euro 213,5 milioni, compensata dalla plusvalenza di euro 242,5 milioni realizzata con la vendita dei titoli obbligazionari coperti.).
[IMAGE]
3Note informative integrative
138
5.2 Informativa relativa agli effetti reali o potenziali di accordi di compensazione
Al fine di consentire una valutazione degli effetti reali o potenziali di accordi di compensazione sul Gruppo UnipolSai, si riportano di seguito le informazioni relative agli strumenti finanziari soggetti ad accordi-quadro di compensazione esecutivi, che al 31 dicembre 2021 sono costituiti esclusivamente da strumenti derivati.
Gli accordi contenuti negli ISDA Master agreements che regolano l’operatività in tali strumenti prevedono, in caso di insolvenza da parte di una delle parti contrattuali, la compensazione tra partite a credito e debito comprensive di eventuali depositi di liquidità o strumenti finanziari posti a garanzia.
Attività finanziarie
(Valori in milioni di euro)
Ammontari correlati non oggetto di compensazione in bilancio
Tipologia
Ammontare lordo
(A)
Ammontare delle passività finanziarie compensate in bilancio (B)
Ammontare netto delle attività finanziarie riportate in bilancio
(C)= (A) - (B)
Strumenti finanziari
(D)
Depositi di contante ricevuti in garanzia (E)
Ammontare netto
(F)=(C )-(D)-(E)
Operazioni in derivati (1)
336,0
336,0
147,2
174,6
14,2
Pronti contro termine (2)
Prestito titoli
Altri
Totale
336,0
336,0
147,2
174,6
14,2
(1) Gli importi indicati comprendono il fair value di bilancio degli strumenti derivati oggetto di accordi di compensazione nonché eventuali depositi di liquidità ricevuti o dati in garanzia.
(2) Gli importi indicati comprendono il credito/debito finanziario relativo all'operazione di pronti contro termine nonché il valore dell'attività finanziaria oggetto della compravendita a termine
Passività finanziarie
(Valori in milioni di euro)
Ammontari correlati non oggetto di compensazione in bilancio
Tipologia
Ammontare lordo
(A)
Ammontare delle attività finanziarie compensate in bilancio (B)
Ammontare netto delle passività finanziarie riportate in bilancio
(C)= (A) - (B)
Strumenti finanziari
(D)
Depositi di contante posti a garanzia (E)
Ammontare netto
(F)=(C )-(D)-(E)
Operazioni in derivati (1)
323,8
323,8
223,9
97,9
1,9
Pronti contro termine (2)
Prestito titoli
Altri
Totale
323,8
323,8
223,9
97,9
1,9
(1) Gli importi indicati comprendono il fair value di bilancio degli strumenti derivati oggetto di accordi di compensazione nonché eventuali depositi di liquidità ricevuti o dati in garanzia.
(2) Gli importi indicati comprendono il credito/debito finanziario relativo all'operazione di pronti contro termine nonché il valore dell'attività finanziaria oggetto della compravendita a termine
..
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
139
5.3 Utile/(Perdita) per azione
31/12/2022
31/12/2021
Utile/perdita attribuito alle azioni ordinarie (milioni di euro)
572,0
663,9
Media ponderata delle azioni in circolazione nell'esercizio (n./milioni)
2.827,4
2.828,3
Utile/perdita base e diluito per azione (euro per azione)
0,20
0,23
5.4 Dividendi
L’Assemblea degli Azionisti di UnipolSai SpA, tenutasi in data 27 aprile 2022, a fronte di un risultato economico positivo al 31/12/2021 della società (risultante dal bilancio di esercizio redatto secondo i principi contabili nazionali), ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,19 euro per ciascuna azione. Complessivamente, l’importo destinato a dividendi, tenuto conto delle azioni proprie detenute da UnipolSai, ammonta a circa euro 537 milioni.
L’Assemblea degli Azionisti ha inoltre fissato nel giorno 25 maggio 2022 la data di inizio pagamento del dividendo.
5.5 Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
Al 31 dicembre 2022 le riclassifiche effettuate in applicazione dell’IFRS 5 alla voce 6.1 dell‘attivo ammontano a euro 532,6 milioni, di cui euro 432,8 milioni relativi agli attivi detenuti dalla controllata Incontra Assicurazioni ed euro 99,7 milioni relativi a immobili destinati alla vendita (euro 132,6 milioni al 31/12/2021, di cui euro 0,5 milioni relativi agli attivi detenuti dalla controllata Consorzio Castello ed euro 132,1 milioni relativi a immobili destinati alla vendita); le passività riclassificate alla voce 6.1 Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita ammontano a euro 388 milioni relativi alla controllata Incontra Assicurazioni (euro 3,1 milioni al 31/12/2021 relativi alla controllata Consorzio Castello).
3Note informative integrative
140
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
Valori in milioni di euro
Valori in milioni di euro
Incontra Assicurazioni
Immobili
Totale riclass.
IFRS 5
31/12/2022
31/12/2022
31/12/2022
1
ATTIVITÀ IMMATERIALI
4,2
4,2
1.2
Altre attività immateriali
4,2
4,2
3
RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
98,2
98,2
4
INVESTIMENTI
306,4
99,7
406,1
4.1
Investimenti immobiliari
99,7
99,7
4.4
Finanziamenti e crediti
11,0
11,0
4.5
Attività finanziarie disponibili per la vendita
295,4
295,4
5
CREDITI DIVERSI
15,6
15,6
5.1
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
5,0
5,0
5.2
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione
4,1
4,1
5.3
Altri crediti
6,5
6,5
6
ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
4,0
4,0
6.2
Costi di acquisizione differiti
1,2
1,2
6.3
Attività fiscali differite
2,7
2,7
6.5
Altre attività
0,0
0,0
7
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
4,4
4,4
ATTIVITA' NON CORRENTI O DI UN GRUPPO IN DISMISSIONE
432,8
99,7
532,6
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita
Valori in milioni di euro
Valori in milioni di euro
Incontra Assicurazioni
Immobili
Totale riclass.
IFRS 5
31/12/2022
31/12/2022
31/12/2022
3
RISERVE TECNICHE
352,1
352,1
4
PASSIVITÀ FINANZIARIE
4,9
4,9
4.2
Altre passività finanziarie
4,9
4,9
5
DEBITI
23,8
23,8
5.1
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta
11,5
11,5
5.2
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione
10,1
10,1
5.3
Altri debiti
2,2
2,2
6
ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO
7,2
7,2
6.3
Passività fiscali correnti
5,7
5,7
6.4
Altre passività
1,5
1,5
PASSIVITA' DI UN GRUPPO IN DISMISSIONE POSSEDUTO PER LA VENDITA
388,0
388,0
...
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
141
5.6 Operazioni con parti correlate
UnipolSai Assicurazioni presta i seguenti servizi a favore delle società del Gruppo:
Governance (prestazioni a supporto del controllo interno, della gestione dei rischi, della compliance e della Funzione Attuariale Validation);
Finanza;
Innovation;
Comunicazione e rapporti con i Media;
Antiriciclaggio e antiterrorismo;
Supporto 231;
Relazioni istituzionali;
Valutazione degli investimenti;
Risorse umane e relazioni industriali (amministrazione del personale, selezione esterna, sviluppo e sistemi di remunerazione, iniziative di welfare, gestione del personale, relazioni sindacali, contenzioso dipendenti, welfare dipendenti, sicurezza);
Organizzazione;
Formazione;
Legali e societari (societari, gestione albo legali di gruppo, antifrode, riscontro autorità, consulenza legale assicurativa, consulenza e supporto privacy, legale generale e contenzioso, legale corporate, reclami, gestione delle partecipazioni);
Liquidazione sinistri;
Assicurativi (normativa reti distributive, gestione del portafoglio auto, riassicurazione, marketing prodotto, elaborazione tariffe auto, sviluppo e manutenzione dei prodotti auto, elaborazione tariffe rami elementari, sviluppo e manutenzione dei prodotti rami elementari, coordinamento tecnico attuariale, bancassicurazione vita);
Servizi informatici;
Funzione Attuariale Calculation;
Amministrativi (prestazioni di natura contabile, fiscale, amministrativa e bilancistica);
Controllo di gestione;
Acquisti di beni e servizi (anche immobiliari) e servizi generali;
Immobiliari (coordinamento processi urbanistici, servizi di value added, gestione operativa delle vendite e degli acquisti immobiliari, servizi per la locazione degli immobili, project management, logistica e servizi immobiliari, facility management, gestione patrimoniale tasse e tributi, property management).
UniSalute eroga i seguenti servizi:
Gestione dei servizi di indirizzamento, assistenza medica telefonica, prenotazione, trattazione e liquidazione di sinistri relativi a specifiche garanzie/prodotti per conto di UnipolSai;
Servizi di aggiornamento anagrafiche assicurati e servizi amministrativi connessi al pagamento dei sinistri delle polizze malattia per UnipolSai.
I servizi erogati da UniSalute alla sua controllata Unisalute Servizi hanno interessato principalmente le seguenti aree:
Amministrazione e controllo di gestione;
Reclami, normativo e gare;
Servizi informatici;
Digital Marketing e Comunicazione;
Gestione Network Fornitori e Coordinamento Medico;
Presidio risorse umane e Formazione;
Centrale Operativa Collettive – Ass.za Ramo 18 e case Management LTC.
SIAT presta a favore di UnipolSai i seguenti servizi:
Supporto tecnico nella trattazione e stipula dei contratti trasporti e aviazione;
Servizi di portafoglio per i contratti del settore trasporti;
Assistenza amministrativa nel rapporto con controparti assicurative.
UnipolService effettua, a favore di alcune Società del Gruppo, la fornitura di servizi di autoriparazione, mentre UnipolGlass servizi di riparazione cristalli.
3Note informative integrative
142
UnipolSai Servizi Previdenziali effettua, a favore di alcune società del Gruppo, la gestione amministrativa dei fondi pensione aperti.
UnipolRe effettua, a favore di UnipolSai, attività amministrative e contabili di riassicurazione attiva e passiva con riferimento ai trattati in run-off.
UnipolSai Investimenti SGR effettua, a favore di UnipolSai, la gestione amministrativa di quote di fondi immobiliari istituiti da SGR terze, di titolarità di UnipolSai.
UnipolReC, in qualità di mandataria, nel corso del 2022, ha svolto in favore di Gruppo UNA e di Tenute del Cerro l’attività di gestione e recupero stragiudiziale di crediti vantati nei confronti dei Clienti, quali, a titolo esemplificativo, l’analisi dei crediti affidati, l’invio di solleciti di pagamento epistolari e/o telefonici, il monitoraggio delle risposte ricevute, la verifica dei pagamenti e la riconciliazione degli stessi, la ricerca dei soggetti irreperibili e ogni altra attività necessaria o connessa a tali servizi.
UnipolTech garantisce competitività alle società assicurative del Gruppo attraverso la continua innovazione tecnologica e l’evoluzione dei servizi telematici:
gestione delle scatole nere, progettate e continuamente innovate internamente, complete di software proprietario collegate a polizze Auto e Moto e flotte, confermando il Gruppo Unipol quale leader di mercato. Le scatole nere sono direttamente collegate alla propria centrale di servizio (TSP) al fine di garantire servizi assicurativi di sicurezza attraverso una complessa analisi dei dati a partire dal riconoscimento e ricostruzione del crash, l’assistenza, il furto sino a servizi a valore aggiunto quali chiamata di emergenza privata, oltre ai VAS disponibili su mobile App;
tecnologia IoT e servizi di safety e security collegati a polizze assicurative a tutela della casa, dei negozi e delle imprese commerciali (smart home);
dispositivi telematici collegati a polizze assicurative a tutela dei propri animali domestici.
La società ha sviluppato prodotti offerti tramite la rete agenziale di UnipolSai quali:
Qshino, il prodotto che offre un servizio antiabbandono per i seggiolini bimbo come previsto dalla legge ottobre 2018, n. 117 che ne obbliga l’utilizzo.
UnipolMove, servizio di pagamento elettronico del pedaggio autostradale che, a partire dal mese di marzo 2022, è stato reso disponibile a tutti i clienti del gruppo in quanto la società è stata accreditata al servizio europeo di telepedaggio (prima azienda a livello nazionale ed europeo).
Ha inoltre supportato UnipolSai nello sviluppo di soluzioni di pagamento in mobilità per offrire ai clienti un modello integrato di servizi distintivi complementare al business assicurativo: i primi servizi disponibili sull’APP UnipolSai offrono, quindi, la possibilità di effettuare il pagamento di parcheggi in struttura, multe e bollo auto.
Leithà progetta, sviluppa e fornisce, a favore delle società del Gruppo, servizi, applicazioni, componenti data-intensive e strumenti innovativi ad alto valore tecnologico basati principalmente su soluzioni di Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Process Automation e Computer Vision. Inoltre, si occupa dello studio e dell’analisi dei dati a supporto dello sviluppo di nuove soluzioni assicurative (sia in ambito attuariale che di distribuzione applicativa del prodotto), dei processi e dell’evoluzione del business. Sono altresì comprese le attività necessarie, prodromiche e strumentali per la realizzazione dei progetti di ricerca commissionati e lo sviluppo del software di ambiente, dei sistemi operativi, degli applicativi e del database management inerente e funzionale ai progetti stessi.
Tra le principali aree progettuali presidiate vi sono:
sviluppo software a supporto della ricostruzione e liquidazione dei sinistri;
sviluppo software a supporto dell’assunzione tariffaria;
sviluppo di soluzioni per la gestione del sinistro real time;
supporto ai processi di sofisticazione tariffaria attraverso data enrichment e modellistica- machine learning
ottimizzazione tariffaria;
eventi naturali e servizi di alert meteo;
supporto alla riassicurazione;
strumenti di comunicazione per la rete agenziale;
telematica da smartphone;
attività di divulgazione scientifica mediante la collaborazione con importanti progetti europei e centri di ricerca (es. ADA - Adaptation in Agriculture e sviluppo dell’indice E3CI European Extreme Events Climate Index, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR ).
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
143
UnipolAssistance eroga i seguenti servizi a favore delle Società partecipanti al Consorzio (e in minima parte anche a soggetti terzi)
organizzazione, erogazione e gestione 24h su 24h delle prestazioni previste dalle coperture assicurative di assistenza Ramo 18, attraverso la fornitura degli interventi richiesti e la gestione dei rapporti con i professionisti e i fornitori indipendenti ai quali viene affidata materialmente l’esecuzione dell’intervento, comprendendo, altresì, la liquidazione dei relativi compensi. Attività di natura analoga vengono rese anche verso Consorziate non svolgenti attività assicurativa.
Nell’ambito della gestione dei sinistri Turismo per le sole Consorziate svolgenti attività assicurativa, oltre alla normale erogazione di prestazioni di Assistenza, UnipolAssistance, a richiesta della singola Consorziata, può procedere ad anticipazioni di pagamenti di spese mediche in nome e per conto della Consorziata stessa;
attività di contact center dedicata ai clienti, ai professionisti e alle agenzie del Gruppo i cui servizi consistono in:
-
fornire attività di front-office verso clienti, effettivi o potenziali, in ogni fase del rapporto con le consorziate e la rispettiva rete di vendita o verso eventuali intermediari che operino per loro conto (broker, banche);
-
fornire attività di post vendita sullo stato delle polizze o su eventuali operazioni effettuabili sulle polizze in essere;
-
fornire attività di supporto alla rete agenziale nella relazione con i clienti e le consorziate;
-
fornire attività di contact center dedicata all’apertura di sinistri e relative richieste di informazioni (solo per i sinistri Turismo e per i sinistri con canalizzazione UnipolService o UnipolGlass).
Arca Vita eroga nei confronti delle proprie controllate i seguenti servizi:
gestione e sviluppo risorse umane, organizzazione, affari societari, acquisti, servizio legale e reclami, segreteria e servizi generali, sicurezza e privacy, amministrazione, pianificazione vita a favore delle proprie controllate;
immobiliari e locazione di parti di immobili a favore di alcune società del Gruppo.
È inoltre attivo un accordo con Arca Vita International per la licenza di utilizzo del marchio “Arca Vita International” di proprietà Arca Vita.
Arca Inlinea eroga servizi di supporto nelle attività di vendita a favore delle società Arca Assicurazioni, Arca Vita e Arca Vita International e, dal 2022, servizi di call center a favore di UniSalute.
Arca Sistemi presta i seguenti servizi a favore principalmente delle Società partecipanti al consorzio:
fornitura di servizi di progettazione, sviluppo e gestione di sistemi informativi;
fornitura di servizi di progettazione, sviluppo e gestione della conservazione sostitutiva.
Inoltre, dal 2022, Arca Sistemi fornisce servizi informatici a favore di UniSalute.
Arca Direct Assicurazioni ha in essere accordi di intermediazione assicurativa con Arca Vita, Arca Assicurazioni e UnipolSai.
UnipolRental eroga servizi di noleggio di autoveicoli a medio lungo termine alle società del Gruppo.
Cambiomarcia fornisce servizi e una piattaforma digitale dedicata alla vendita di autoveicoli a fine noleggio di UnipolRental sul canale B2C (Business to Consumer) e fornisce biciclette elettriche ad alcune società del Gruppo.
UnipolHome effettua, a favore di UnipolSai, la fornitura di servizi di riparazione in ambito domestico (case e condomini).
Si evidenzia inoltre che le società del Gruppo intrattengono tra loro normali rapporti di:
riassicurazione e coassicurazione;
locazione di immobili e altri beni materiali;
mandati agenziali;
intermediazione di incassi e pagamenti;
distacchi di personale;
gestione di progetti formativi.
Esiste inoltre un accordo di partnership tra UnipolSai e UnipolTech avente l’obiettivo di rafforzare le reciproche posizioni nei mercati di riferimento: in tal senso l’accordo prevede la pubblicità sul sito e sull’App di UnipolSai, e in particolare attraverso anche la rete agenziale, dei servizi offerti da UnipolTech.
3Note informative integrative
144
Tutti i rapporti sopra elencati non comprendono operazioni atipiche o inusuali.
I corrispettivi riconosciuti vengono principalmente determinati sulla base dei costi esterni sostenuti, dovuti per esempio a prodotti e servizi acquisiti da propri fornitori, e dei costi derivanti da attività autoprodotte, ossia generate attraverso proprio personale, e con logiche che considerano:
gli obiettivi di performance che la prestazione del servizio a favore della società deve garantire;
gli investimenti strategici da attuare per assicurare i livelli di servizio pattuiti.
In particolare, vengono considerate le seguenti componenti:
costo del personale;
costi di funzionamento (logistica, ecc.);
costi generali (IT, consulenze, ecc.).
Per le attività fornite da Leithà il corrispettivo è determinato in misura pari ai costi definiti in precedenza ai quali viene applicato un mark-up che costituisce il margine operativo per la prestazione fornita.
Per la Gestione Finanziaria i corrispettivi sono calcolati mediante l’applicazione di una commissione sulle masse gestite. I servizi prestati da UniSalute (a eccezione dei servizi di funzionamento erogati a Unisalute Servizi per i quali procede alla ripartizione dei costi), UnipolService, UnipolSai Investimenti SGR e UnipolRe prevedono dei corrispettivi fissi.
Unipol Gruppo , UnipolSai e le controllate Arca Vita e Arca Assicurazioni effettuano distacchi di personale a favore delle società del Gruppo al fine di ottimizzare le sinergie all’interno del Gruppo.
La capogruppo Unipol ha esercitato l’opzione per il regime di tassazione di Gruppo disciplinato dal Titolo II, Capo II, sezione II del DPR 917/86 (TUIR - art.117 e seguenti), in qualità di consolidante, congiuntamente alle società appartenenti al Gruppo Unipol aventi, tempo per tempo, i requisiti normativamente previsti. L’opzione ha durata triennale e si rinnova automaticamente salvo disdetta.
Unipol Gruppo e le società controllate per le quali sussistono i vincoli economici, finanziari ed organizzativi previsti dalla normativa vigente hanno esercitato l’opzione congiunta per la costituzione del Gruppo IVA Unipol ai sensi degli artt. 70-bis e seguenti del D.P.R. n. 633/1972 e del D.M. del 6 aprile 2018. L’opzione, valida inizialmente per il triennio 2019-2021, si rinnova di anno in anno fino a revoca.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
145
Nella tabella di seguito riportata si elencano le operazioni con le parti correlate (società controllante, collegate e altre) relative all’esercizio 2022, così come previsto dallo IAS 24 e dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293/2006. Si precisa che il perimetro di applicazione della Procedura per l’effettuazione di operazioni con parti correlate, adottata ai sensi del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, include anche talune controparti ricomprese, su base volontaria, ai sensi dell’art. 4 del medesimo Regolamento.
Non sono state rilevate le operazioni con le società controllate in quanto nella elaborazione del Bilancio Consolidato le operazioni infragruppo tra le società consolidate con il metodo integrale sono elise nel normale processo di consolidamento.
Informazioni relative alle operazioni con parti correlate
Valori in milioni di euro
Controllante
Collegate e Altre
Totale
inc.
%
(1)
inc.
%
(2)
Finanziamenti e crediti
210,1
38,6
248,6
0,4
11,2
Attività finanziarie disponibili per la vendita
0
37,3
37,3
0,1
1,7
Crediti diversi
164,5
109,5
274,1
0,4
12,4
Altri elementi dell'attivo
0,1
9,5
9,5
0,0
0,4
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
0
680,0
680,0
1,0
30,7
TOTALE ATTIVITA'
374,7
874,8
1.249,5
1,8
56,3
Altre passività finanziarie
13,2
9,0
22,3
0,0
1,0
Debiti diversi
33,8
79,5
113,2
0,2
5,1
Altri elementi del passivo
13,9
3,6
17,5
0,0
0,8
TOTALE PASSIVITA'
60,9
92,1
153,0
0,2
6,9
Commissioni attive
0
3,6
3,6
0,0
0,2
Proventi derivanti da altri strum fin e inv imm
2,5
12,7
15,2
0,0
0,7
Altri ricavi
4,6
6,7
11,3
0,0
0,5
TOTALE RICAVI E PROVENTI
7,1
22,9
30,0
3,4
1,4
Oneri netti relativi ai sinistri
0,0
2,2
2,2
0,2
0,1
Commissioni passive
0
19,4
19,4
2,2
0,9
Oneri derivanti da altri strum fin e invest immob
3,0
0,1
3,1
0,4
0,1
Spese di gestione
21,0
289,8
310,8
34,7
14,0
Altri costi
0,3
57,8
58,1
6,5
2,6
TOTALE COSTI E ONERI
24,3
369,3
393,6
44,0
17,7
La voce Finanziamenti e crediti verso la controllante è relativa al credito vantato da alcune controllate verso la controllante Unipol nell’ambito del contratto di tesoreria accentrata (cash pooling ) con la finalità di accentrare in capo a Unipol la gestione delle disponibilità finanziarie delle società non assicurative del Gruppo Unipol.
Si ricorda che in data marzo 2022 UnipolSai Assicurazioni ha ricevuto da Unipol Gruppo, in conformità alle relative previsioni contrattuali, il rimborso anticipato integrale del finanziamento unsecured di euro 300 milioni, indicizzato all’Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 260 basis points, erogato in data marzo 2019 nell’ambito della cessione a Unipol della quota detenuta nell’allora Unipol Banca SpA e in UnipolReC SpA.
I Finanziamenti e crediti verso società collegate e altre comprendono euro 20,5 milioni di time deposit di durata superiore a 15 giorni detenuti dalle imprese del Gruppo presso BPER Banca, euro 8,9 milioni relativi a crediti verso le agenzie di intermediazione assicurativa per rivalse di agenzia ed euro 6 milioni di finanziamenti infruttiferi erogati da UnipolSai alla collegata Borsetto.
Le Attività finanziarie disponibili per la vendita verso collegate e altre sono relative alla sottoscrizione di titoli di debito quotati emessi da BPER Banca e sottoscritti da società del Gruppo.
La voce Crediti diversi verso la controllante comprende i rapporti derivanti dall’adesione al Consolidato fiscale e dalla prestazione di servizi erogati.
3Note informative integrative
146
La voce Crediti diversi verso collegate e altre comprende euro 48,8 milioni relativi a crediti nei confronti delle agenzie di intermediazione assicurativa per provvigioni ed euro 48 milioni relativi a crediti verso Finitalia per premi anticipati da quest’ultima nell’ambito del servizio relativo al pagamento frazionato delle polizze.
Gli Altri elementi dell’attivo comprendono conti correnti, temporaneamente non disponibili, aperti da UnipolSai presso BPER Banca.
Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i saldi di conto corrente aperti dalle società del Gruppo presso BPER Banca.
La voce Altre passività finanziarie verso la controllante si riferisce al debito della controllata Cambiomarcia nei confronti di Unipol Gruppo nell’ambito del summenzionato contratto di tesoreria accentrata (cash pooling); in data 11 novembre 2022 la controllata UnipolRental, in conformità alle relative previsioni contrattuali, ha rimborsato anticipatamente e integralmente il finanziamento di euro 150 milioni, erogato da Unipol Gruppo l’8 novembre 2019. Avuto riguardo ai rapporti con imprese collegate e altre, tale voce si riferisce a mutui erogati da BPER Banca a società del Gruppo.
I Debiti diversi comprendono: per quanto riguarda i rapporti con la controllante, il debito per Ires delle società aderenti al Consolidato fiscale ed il debito per il distacco di personale di Unipol presso le imprese del Gruppo; per quanto riguarda i rapporti con le società collegate e altre, i debiti per provvigioni da corrispondere a BPER Banca per il collocamento dei prodotti assicurativi oltre a debiti per altri servizi resi.
Gli Altri elementi del passivo verso la controllante si riferiscono, essenzialmente, alle passività dei Piani di incentivo ai Dirigenti Unipol distaccati presso UnipolSai; gli Altri elementi del passivo verso le collegate si riferiscono a fatture da ricevere.
Le Commissioni attive si riferiscono a commissioni riconosciute da BPER Banca per il collocamento di prodotti bancari.
I Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari comprendono:
-
per quanto riguarda i rapporti con la controllante, gli interessi attivi sul finanziamento erogato da UnipolSai a Unipol e, come precedentemente segnalato, rimborsato in data 1° marzo 2022;
-
relativamente ai rapporti con imprese collegate e altre, i fitti attivi e gli interessi su titoli di debito quotati pagati da BPER Banca.
Gli Altri ricavi comprendono prevalentemente i proventi per i distacchi attivi del personale.
Le Commissioni passive si riferiscono ai rapporti bancari in essere tra le società del Gruppo e BPER Banca.
Le Spese di gestione comprendono, per quanto riguarda le collegate e altre, i costi per provvigioni pagate alle agenzie di intermediazione assicurativa (euro 101,3 milioni), provvigioni riconosciute a BPER Banca per il collocamento di polizze assicurative emesse da società del Gruppo (euro 75,9 milioni), costi verso Finitalia per la rateizzazione delle polizze emesse dalle società del Gruppo (euro 67,6 milioni) e costi di gestione dei rapporti bancari con BPER Banca (euro 32,4 milioni).
La voce Altri costi è prevalentemente relativa a management fee di mantenimento pagate a BPER Banca e a distacchi passivi di personale.
Si segnala inoltre che i contributi a carico delle società del Gruppo UnipolSai versati nel corso dell’esercizio 2022 ai fondi pensionistici riservati ai dipendenti e dirigenti del Gruppo Unipol ammontano a euro 20,7 milioni.
I compensi spettanti nell’esercizio 2022 ad Amministratori, Sindaci, Direttore Generale e Dirigenti con responsabilità strategiche di UnipolSai, per lo svolgimento delle loro funzioni all’interno della Società e in altre imprese incluse nell’area di consolidamento, ammontano a euro 16,6 milioni, così dettagliati (in milioni di euro):
-Amministratori e Direttore Generale 4,3
-Sindaci 0,3
-Altri Dirigenti con responsabilità strategiche 12,0 (*)
I compensi del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche riguardanti i benefici riconducibili ai Piani di partecipazione al capitale (Performance Share) trovano adeguata rappresentazione nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell’art. 123-ter del Testo Unico della Finanza e resa disponibile, ai sensi della vigente normativa, nel sito internet della Società.
Il fondo per premi di fedeltà, da riconoscere ai dirigenti al verificarsi di quanto definito dalle Politiche di Remunerazione del Gruppo, iscritto alla voce Accantonamenti del Passivo, ammonta al 31 dicembre 2022 a euro 34 milioni, comprensivo dei relativi oneri contributivi.
(*) L’importo comprende in prevalenza redditi di lavoro dipendente ed è comprensivo dell’ammontare corrisposto ad Unipol Gruppo quale corrispettivo per il distacco di alcuni Dirigenti con responsabilità strategiche
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
147
Nel corso del 2022 le società del Gruppo hanno corrisposto a Unipol Gruppo e a UnipolSai la somma di euro 773 migliaia, quali compensi per le cariche ricoperte dal Direttore Generale e dai Dirigenti con responsabilità strategiche nelle società stesse.
5.7 Valutazioni a fair value – IFRS 13
Il principio IFRS 13:
a)definisce il fair value;
b)raggruppa in un unico principio contabile le regole per la misurazione del fair value;
c)arricchisce l’informativa di bilancio.
Il principio definisce il fair value come il prezzo di vendita di una attività in base ad una ordinaria transazione o il prezzo di trasferimento di una passività in una transazione ordinaria nel principale mercato di riferimento alle condizioni in essere alla data di misurazione (exit price).
La misurazione del fair value assume che la transazione relativa alla vendita delle attività o al trasferimento delle passività possa avvenire:
-
nel principale mercato di quotazione;
-
in assenza del principale mercato di quotazione, nel mercato maggiormente vantaggioso per le attività e passività oggetto di valutazione.
Quando un prezzo di mercato non è osservabile, viene richiesto di utilizzare principalmente le metodologie di valutazione che massimizzano l’utilizzo di parametri osservabili e di minimizzare l’utilizzo di parametri non osservabili.
Il principio IFRS 13 definisce inoltre una gerarchia del fair value in funzione del grado di osservabilità degli input che sono contenuti nelle tecniche di valutazione utilizzate per la determinazione del fair value.
Nel capitolo 2, Principi contabili adottati, sono esposti i principi e i criteri di valutazione del fair value adottati dal Gruppo UnipolSai.
3Note informative integrative
148
Valutazioni al fair value su base ricorrente e non ricorrente
La seguente tabella riporta distintamente per livello di gerarchia del fair value il confronto tra le attività e le passività di bilancio valutate a fair value rispettivamente alla data del 31 dicembre 2022 e del 31/12/2021.
Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente e non: ripartizione per livelli di fair value
Valori in Milioni di Euro
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente
Attività finanziarie disponibili per la vendita
37.444,9
47.316,8
377,8
403,6
3.460,3
2.714,7
41.283,0
50.435,0
Attività finanziarie possedute per essere negoziate
61,6
95,8
215,4
130,2
58,9
3,8
335,9
229,8
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
8.692,5
8.292,7
93,0
51,8
8.785,5
8.344,5
Investimenti immobiliari
Attività materiali
Attività immateriali
Totale delle attività valutate al fair value su base ricorrente
46.199,0
55.705,3
593,2
533,8
3.612,2
2.770,2
50.404,5
59.009,3
Passività finanziarie possedute per essere negoziate
7,1
13,0
142,3
401,6
5,1
30,9
154,5
445,4
Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
6.684,6
5.911,0
6.684,6
5.911,0
Totale delle passività valutate al fair value su base ricorrente
7,1
13,0
142,3
401,6
6.689,7
5.941,9
6.839,1
6.356,4
Attività e passività valutate al fair value su base non ricorrente
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita
L’ammontare delle attività finanziarie classificate a Livello 3 alla data del 31 dicembre 2022 risulta pari a euro 3.612,2 milioni.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
149
Di seguito si riporta il dettaglio delle variazioni delle attività e delle passività finanziarie del Livello 3 nello stesso periodo.
Dettaglio delle variazioni delle attività e delle passività del Livello 3 valutate al fair value su base ricorrente
Attività finanziarie a fair value
rilevato a CE
Passività finanziarie a fair value
Valori in milioni di euro
Attività finanziarie disponibili per la vendita
possedute per essere negoziate
designate a fair value rilevato a CE
Investimenti immobiliari
Attività materiali
Attività immateriali
possedute per essere negoziate
designate a fair value rilevato a CE
Esistenza iniziale
2.714,7
3,8
51,8
30,9
5.911,0
Acquisti/Emissioni
766,8
0,0
55,7
Vendite/Riacquisti
(1,9)
(0,0)
(12,9)
Rimborsi
(182,8)
(0,2)
(0,2)
(3,9)
Utile o perdita rilevati a conto economico
0,3
2,1
1,7
di cui utili/perdite da valutazione
0,3
2,1
1,7
Utile o perdita rilevati in altre componenti del conto economico complessivo
163,6
Trasferimenti nel livello 3
Trasferimenti ad altri livelli
Altre variazioni
(0,0)
54,9
(3,5)
(23,6)
773,6
Esistenza finale
3.460,3
58,9
93,0
5,1
6.684,6
Si segnala che i trasferimenti da Livello 1 a Livello 2, avvenuti durante il periodo di riferimento, risultano non significativi.
Analisi e stress testing sui parametri non osservabili (Livello 3)
La tabella sottostante evidenzia, per le attività e le passività finanziarie valutate al fair value di Livello 3, gli effetti che derivano dal cambiamento dei parametri non osservabili che sono impiegati nella valutazione del fair value.
Per quanto riguarda le “attività valutate al fair value su base ricorrente” e appartenenti al Livello 3, lo stress sui parametri non osservabili viene effettuato con riferimento agli strumenti finanziari valutati Mark to Model e sui quali la valutazione venga effettuata attraverso uno o più parametri non osservabili.
La quota di titoli oggetto di analisi ha un valore di mercato al 31 dicembre 2022 pari a euro 18,3 milioni.
I parametri non osservabili oggetto di shock sono le curve spread benchmark costruite per valutare strumenti obbligazionari di emittenti per i quali non sono disponibili prezzi delle obbligazioni emesse o curve Credit Default Swap.
3Note informative integrative
150
Nella tabella seguente si riportano i risultati degli shock effettuati:
Valori in milioni di euro
Curve Spread
Fair Value
Shock
+10 bps
-10 bps
+50 bps
-50 bps
Delta Fair Value
(0,10)
0,10
(0,49)
0,50
Delta Fair Value %
(0,55)
0,56
(2,67)
2,74
Valutazioni a fair value su base non ricorrente
Il principio contabile IFRS 13 disciplina la misurazione del fair value e la relativa disclosure anche per le attività e le passività non misurate al fair value su base ricorrente.
Per tali attività e passività il fair value è calcolato solo ai fini di adempiere alle richieste d’informativa al mercato. Segnaliamo inoltre che, poiché tali attività e passività non sono generalmente oggetto di scambio, la determinazione del loro fair value è basata prevalentemente sull’utilizzo di parametri interni non direttamente osservabili sul mercato, con la sola eccezione dei titoli quotati classificati nella categoria Investimenti posseduti sino alla scadenza.
Attività e passività non valutate al fair value : ripartizione per livelli di fair value
Fair value
Valore di bilancio
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Attività
Investimenti posseduti sino alla scadenza
365,7
366,7
344,2
343,8
21,6
22,9
365,7
366,7
Finanziamenti e crediti
4.894,1
5.245,1
2.897,3
3.336,8
1.463,9
1.908,4
4.361,2
5.245,1
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
162,3
176,5
162,3
176,5
162,3
176,5
Investimenti immobiliari
2.359,1
2.155,8
2.748,6
2.475,5
2.748,6
2.475,5
Attività materiali
2.784,0
2.431,0
3.004,2
2.580,1
3.004,2
2.580,1
Totale attività
10.565,3
10.375,2
344,2
343,8
2.918,9
3.359,7
7.378,9
7.140,4
10.642,0
10.843,9
Passività
Altre passività finanziarie
2.302,9
2.054,8
1.779,3
2.087,8
161,2
163,4
1.940,4
2.251,2
5.8 Informazioni relative ai dipendenti
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
Il Gruppo UnipolSai riconosce benefici variabili (incentivi di lungo termine) ai dirigenti attraverso piani chiusi di partecipazione al capitale che prevedono l’assegnazione di azioni Unipol e UnipolSai (performance share) al raggiungimento di obiettivi di profittabilità, creazione di valore per gli azionisti e Sostenibilità ESG.
Il Piano di compensi basato su strumenti finanziari del tipo performance share 2019-2021 prevedeva, relativamente agli incentivi di breve termine, qualora ne ricorressero i presupposti, l’assegnazione di azioni UnipolSai e Unipol nell’anno seguente a quello di competenza. Relativamente agli incentivi di lungo termine, prevede, qualora ne ricorrano i presupposti, l’assegnazione di azioni UnipolSai e Unipol in almeno tre tranche annue a decorrere dall’anno 2023.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
151
Il Piano di compensi basato su strumenti finanziari del tipo performance share 2022-2024 prevede, invece, qualora ne ricorrano i presupposti, l’assegnazione delle medesime azioni in almeno tre tranche annue a decorrere dall’anno 2026.
Il 27 aprile 2022 sono state consegnate n. 986.672 azioni UnipolSai e n. 551.180 azioni Unipol, ai dirigenti aventi diritto, per incentivo di breve termine riferito all’esercizio 2021.
I Documenti Informativi, redatti ai sensi dell’art. 114-bis del testo Unico della Finanza e dell’art. 84-bis del Regolamento Emittenti CONSOB n. 11971/1999, sono disponibili sui rispettivi siti internet, nella sezione Governance/Assemblee degli azionisti..
Relazioni sindacali
Nell’ambito delle attività di attuazione del Piano Strategico 2022-2024, nel corso del mese di ottobre 2022 sono stati sottoscritti da UnipolSai e da altre compagnie assicurative controllate italiane, accordi sindacali in materia di accompagnamento alla pensione tramite adesione volontaria per i dipendenti di tali compagnie che raggiungono i requisiti pensionistici entro il 2027, articolati in tre fattispecie:
-
personale che abbia già maturato o maturi il trattamento pensionistico anticipato ex “Riforma Fornero” entro il 31 ottobre 2023: la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro è stata fissata al 31 dicembre 2022 per coloro che abbiano già maturato i requisiti richiesti oppure sarà fissata, tempo per tempo, nell’ultimo giorno che precede la decorrenza del predetto trattamento pensionistico;
-
personale che maturerà il trattamento pensionistico anticipato o di vecchiaia ex “Riforma Fornero” nell’arco temporale fra il novembre 2023 ed il 31 dicembre 2027: accesso alla sezione straordinaria del Fondo di Solidarietà con onere integrale a carico dell’Impresa, che prevede la corresponsione all’interessato di un assegno pari al futuro trattamento pensionistico ed il versamento della contribuzione correlata fino al termine di permanenza nel Fondo medesimo.
In proposito si precisa che le risoluzioni consensuali dei rapporti di lavoro dei predetti dipendenti avverranno con accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà a far tempo da:
maggio 2023 (cessazione/ultimo giorno di lavoro il 30 aprile 2023) per coloro che matureranno il trattamento pensionistico tra il 1° novembre 2023 ed il 31 dicembre 2025;
luglio 2023 (cessazione/ultimo giorno di lavoro il 30 giugno 2023) per coloro che matureranno il trattamento pensionistico tra il 1° gennaio 2026 e il 31 dicembre 2027;
-
personale che abbia già maturato o maturi il trattamento pensionistico con la cosiddetta “quota 102”: la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro è stata fissata entro il 31 dicembre 2022.
Gli accordi sindacali in parola prevedono complessivamente l’uscita anticipata dal lavoro per un massimo di 800 persone, riservandosi di valutare l’accoglimento di un maggior numero di adesioni fino ad un massimo del 10% in più del limite numerico sopra indicato.
Attività di formazione
L’inizio del nuovo anno ha visto la prosecuzione delle iniziative formative in modalità a distanza. È stata rilasciata la nuova home page MyUnica, per una migliore user experience con ampliamento dell’offerta di corsi online in autoiscrizione per lo sviluppo delle competenze personali, stimolando un dialogo costruttivo tra Responsabile e collaboratore. È stato confermato il mantenimento della certificazione ISO 9001:2015 del Sistema di Gestione della Qualità di Unica.
L’attività formativa per i dipendenti si è concentrata sulla realizzazione di corsi a contenuto obbligatorio e normativo, tecnico, commerciale, manageriale e comportamentale. Parte dei progetti è stata attuata con formazione finanziata da parte del Fondo Banche Assicurazioni. L’attività formativa è stata incentrata anche sulle riorganizzazioni interne, sulle modifiche ad alcuni applicativi di business e sull’ottimizzazione di competenze normative legate alla gestione di specifiche tematiche.
Le attività formative rivolte alla Rete di Vendita sono state improntate alla costruzione di percorsi e corsi, utili ad accrescere le competenze nel rispetto degli obblighi formativi previsti dal Regolamento IVASS. L’offerta didattica va dal consueto aggiornamento in ambito normativo e sui prodotti nuovi o soggetti a revisione, alla formazione sui processi.
3Note informative integrative
152
5.9 Informazioni su erogazioni pubbliche ricevute
Con riferimento alla disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotta dallart.1, comma 125 e 125-bis della legge n.124/2017 e successive modifiche e integrazioni, si segnala che il Gruppo ha incassato i seguenti contributi e sovvenzioni soggetti allobbligo di pubblicazione nella nota integrativa ai sensi della normativa citata:
Somma incassata
Soggetto ricevente
Denominazione soggetto erogante
(euro)
Causale
Tenute del Cerro SpA
ARTEA
145.599,69
Contributo Organizzazione Comune del Mercato ristrutturazione vigneti regione Toscana
Tenute del Cerro SpA
AGEA
2.379,92
Contributo Organizzazione Comune del Mercato ristrutturazione vigneti regione Umbria
Tenute del Cerro SpA
ARTEA
78.618,55
Contributo Piano Sviluppo Rurale Toscana
Tenute del Cerro SpA
AGEA
15.506,44
Contributo Piano Sviluppo Rurale Toscana
Tenute del Cerro SpA
AGEA
39.744,03
Contributo Piano Sviluppo Rurale Umbria
Tenute del Cerro SpA
INVITALIA
3.605.804,80
Contributo Contratti di Sviluppo Agroindustriali
Tenute del Cerro SpA
ARTEA
332.292,46
Contributi per Politica Agraria Comunitaria anni 2021/2022
Tenute del Cerro SpA
AGEA
1.475,53
Contributo Piano Assicurativo Individuale 2021/2022
Tenute del Cerro SpA
AGEA
26.093,43
Contributo stoccaggio vini di qualità
Tenute del Cerro SpA
AGEA
94.108,62
Contributi su spese promozionali sostenute in paesi esteri Organizzazione Comune del Mercato Toscana
Tenute del Cerro SpA
ARTEA
12.338,22
Contributi per indennità zone montane Regione Toscana
Tenute del Cerro SpA
AGEA
34.498,08
Contributi per indennità zone montane Regione Umbria
Per completezza informativa, pur essendo tali contributi esclusi dagli obblighi di trasparenza stabiliti nella normativa citata, si precisa che nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, pubblicamente consultabile sul relativo sito internet nella sezione trasparenza, sono pubblicate le eventuali misure di Aiuto e i relativi Aiuti individuali concessi e registrati nel sistema dalle Autorità Concedenti a beneficio, diretto o indiretto, di ciascuna delle società del Gruppo.
5.10 Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Nel corso dell’esercizio, oltre a quelli eventualmente riportati tra i principali eventi del periodo, non si segnalano eventi e operazioni significative non ricorrenti.
5.11 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Si segnala che nel corso dell’esercizio 2022 non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali che, per significatività, rilevanza, natura delle controparti oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e per il loro verificarsi in prossimità alla chiusura dell’esercizio, possano dar luogo a dubbi in ordine: alla correttezza e completezza dell’informazione contenuta nel presente Bilancio Consolidato, al conflitto d’interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale e alla tutela degli azionisti di minoranza.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
153
5.12 Informazioni integrative in merito all’esenzione temporanea dell’IFRS 9
Come indicato nel paragrafo Applicazione dell’IFRS 9 da parte del Gruppo UnipolSai, nel presente bilancio consolidato, ad eccezione di alcune entità consolidate con il metodo del patrimonio netto e tenute all’applicazione dell’IFRS 9 su base individuale (UnipolSai Sgr e UnipolReC SpA), tutte le entità incluse nel perimetro di consolidamento integrale o con il metodo del patrimonio netto hanno continuato ad applicare lo IAS 39 ai fini della redazione del bilancio consolidato.
Di seguito si riportano in forma tabellare le informative richieste al fine di consentire un confronto con gli assicuratori che applicano invece l’IFRS 9.
Fair Value al 31 dicembre 2022 e variazione di fair value degli investimenti finanziari rilevati in base allo IAS 39 che superano l'SPPI Test e degli altri investimenti finanziari
Valori in milioni di euro
Valore di Bilancio consolidato al 31/12/2022
Fair value al 31/12/2022
Variazione di Fair value del periodo
Investimenti finanziari che superano il test SPPI, diversi dalle attività finanziarie a fair value rilevate a conto economico (a)
37.679,8
37.195,1
(9.460,3)
Altri investimenti finanziari (b)
18.290,8
18.241,3
(333,3)
Totale (a) + (b)
55.970,7
55.436,4
(9.793,6)
Principali esposizioni per controparte dei titoli che superano l'SPPI Test
Valori in milioni di euro
Controparte
Valore di bilancio consolidato al 31/12/2022
Tesoro Italia
17.389,8
Tesoro Spagna
3.042,2
Tesoro Francia
1.515,2
Intesa SanPaolo SpA
729,3
European Union
553,3
Deutsche Bank AG
457,7
Tesoro Germania
425,0
Tesoro Portogallo
375,8
Barclays PLC
375,4
BNP Paribas SA
326,0
Altre controparti
12.490,1
Investimenti finanziari che superano il test SPPI, diversi dalle attività finanziarie a fair value rilevate a conto economico
37.679,8
3Note informative integrative
154
Classe di rating degli investimenti finanziari rilevati in base allo IAS 39 che superano l'SPPI Test
Valori in milioni di euro
Classe di rating
Valore di Bilancio consolidato al 31/12/2022
Valore di carico IAS 39 al 31/12/2022 prima di qualsiasi rettifica per impairment
Fair value al 31/12/2022
AAA
932,2
1.172,3
932,2
AA
2.701,9
3.573,3
2.643,6
A
7.165,3
8.076,5
6.952,1
BBB
24.203,6
26.071,3
24.028,9
Totale investimenti finanziari con basso rischio di credito (1)
35.003,0
38.893,4
34.556,8
BB
1.910,0
2.038,8
1.907,5
B
350,3
378,3
350,3
Inferiore
85,4
97,7
85,4
No rating
331,2
354,8
295,2
Totale investimenti finanziari diversi da quelli con basso rischio di credito (2)
2.676,9
2.869,6
2.638,3
Investimenti finanziari che superano il test SPPI, diversi dalle attività finanziarie a fair value rilevate a conto economico (1) + (2)
37.679,8
41.763,0
37.195,1
..
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
155
5.13 Criteri di determinazione del valore recuperabile degli avviamenti a vita utile indefinita (impairment test)
In base a quanto previsto dallo IAS 36.10 si è proceduto ad effettuare il test di impairment relativamente al goodwill iscritto nel bilancio consolidato di UnipolSai Assicurazioni.
Nella determinazione dei parametri utilizzati per le valutazioni sono stati adottati criteri in linea con la prassi di mercato, prendendo a riferimento, per i medesimi e per le proiezioni economico-finanziarie, l’evoluzione attesa del quadro congiunturale di riferimento e l’influenza dell’effetto dei cambiamenti climatici, pur nell’incertezza che ne caratterizza l’evoluzione e considerando che gli effetti degli stessi saranno verosimilmente apprezzabili soprattutto nel lungo periodo. Da rilevare, in particolare: (i) il significativo incremento del tasso di attualizzazione rispetto allo scorso esercizio, a seguito degli andamenti registrati nel corso del 2022 delle varie componenti che portano alla determinazione del medesimo e (ii) il mantenimento del medesimo g-rate dello scorso esercizio, tenendo conto delle stime aggiornate dello scenario macroeconomico, nonché di una stima dell’impatto dei fattori climatici, come infra specificato.
Rispetto a tale scenario, sono state inoltre sviluppate le opportune Sensitivity Analysis per testare la tenuta del valore recuperabile dell’avviamento al variare dei principali parametri utilizzati nelle valutazioni.
Nel corso dell’esercizio sono state perfezionate diverse acquisizioni che hanno determinato la rilevazione di avviamenti: si rimanda a quanto riportato nella sezione Informazioni relative a business combination per la descrizione delle singole acquisizioni.
L’assetto delle CGU non ha subito variazioni rispetto al precedente esercizio: conseguentemente, le CGU a cui risultano allocati avviamenti residui, sottoposti a impairment test alla data del 31 dicembre 2022, risultano essere:
-CGU Ramo Danni composta da UnipolSai Assicurazioni – Danni
-CGU Ramo Vita composta da UnipolSai Assicurazioni – Vita
Relativamente ai metodi e ai parametri di valutazione adottati per la stima del valore recuperabile degli avviamenti, si evidenzia, come di seguito specificato, che per il comparto Danni e per il comparto Vita sono stati mantenuti i medesimi criteri di valutazione adottati nell’esercizio precedente, procedendo ad un aggiornamento dei parametri a fine 2022.
Il test di Impairment della CGU Ramo Danni è stato effettuato come segue: relativamente a UnipolSai Assicurazioni Danni il valore recuperabile dell’avviamento è stato determinato utilizzando una metodologia del tipo DDM (Dividend Discount Model) nella versione excess capital”; per la determinazione del suddetto valore è stata presa in considerazione la situazione economico-patrimoniale consuntiva al 31 dicembre 2022 e, per gli anni 2023-2027, sono state considerate le proiezioni economico-finanziarie funzionali alla definizione delle previsioni di utili di detti esercizi elaborate dalla società e approvate dal Consiglio di Amministrazione della medesima.
Il test di Impairment della CGU Ramo Vita è stato effettuato come segue: relativamente a UnipolSai Assicurazioni Vita il valore recuperabile dell’avviamento è stato determinato mediante l’utilizzo della metodologia dell’”Appraisal Value”, tenendo conto (i) del valore dell’Embedded Value e (ii) del valore del portafoglio di nuova produzione sulla base dell’attualizzazione dei flussi finanziari prospettici relativi agli stessi (“Value of New Business”).
I risultati ottenuti dall’applicazione della procedura di impairment evidenziano come non vi siano le condizioni per dovere procedere a rettifiche del valore degli avviamenti della CGU ramo Danni e della CGU ramo Vita iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
3Note informative integrative
156
CGU rami Danni
Metodo di valutazione utilizzato
Il Metodo utilizzato, analogamente a quanto effettuato lo scorso esercizio, è un Metodo del tipo DDM (Dividend Discount Model) nella versione excess capital e valorizza i flussi di cassa futuri teoricamente disponibili per gli azionisti, senza intaccare gli asset necessari a sostenere lo sviluppo atteso e nel rispetto delle regolamentazioni sul capitale richieste dalle Autorità di Vigilanza sui requisiti di capitale.
Il Metodo in oggetto determina il valore del capitale economico come somma del valore attuale dei flussi di cassa futuri potenzialmente distribuibili e del valore attuale del valore terminale.
Utili netti considerati
Si sono considerati gli utili netti come sopra specificato.
Periodo di proiezione
Si sono considerati 5 flussi prospettici.
Tasso di attualizzazione
Si è considerato un tasso di attualizzazione pari all’8,43% così composto:
− tasso risk free: 4,15%
− beta: 0,81
− premio al rischio: 5,28%
Relativamente al tasso risk free, si è fatto riferimento ad un dato medio di dicembre 2022 del BTP a 10 anni.
Per quanto riguarda il fattore Beta, si è fatto riferimento, come per l’esercizio precedente, ad un Beta rettificato 2 anni relativo a un campione di compagnie quotate del mercato europeo, ritenute comparabili.
Il Premio al rischio è stato definito tenendo conto che dalle stime di detto parametro effettuate da primari contributori.
Long term growth rate (fattore g)
Si è mantenuto il medesimo g-rate dell’anno precedente, pari all’1,2% tenendo conto delle stime aggiornate dello scenario macroeconomico che evidenziano un CAGR medio per il periodo 2023-2027 relativo alle variazioni del PIL pari allo 0,7% (al netto della stima dell’impatto dei fattori climatici) e un tasso di inflazione previsto al 2027 pari all’1,7%.
CGU rami Vita
Valore recuperabile dell’avviamento
Relativamente a UnipolSai Assicurazioni - Vita, il valore recuperabile dell’avviamento è stato determinato utilizzando la metodologia dell'"Appraisal Value“.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
157
Di seguito si riportano i risultati dei test di impairment con le relative analisi di sensitività.
Valori in milioni di euro
Allocazione avviamento
Valore
recuperabile (a)
Eccedenza
CGU Danni
398
4.213
3.815
CGU Vita
204
2.719
2.515
Totale
602
6.932
6.330
(a) Valore recuperabile ottenuto come differenza tra Valore della CGU e Patrimonio Netto Adjusted (al netto degli avviamenti compresi nello stesso)
Parametri utilizzati
Danni
Risk Free
4,15%
Beta
0,81
Premio al rischio
5,28%
Tasso di attualizzazione
8,43%
Range
7,93% - 8,93%
Passo
0,5%
Fattore g
1,2%
Range
0,95% - 1,45%
Passo
0,25%
Valori in milioni di euro
Sensitivity (Range Valori)
Valori in milioni di euro
Mimino
Massimo
CGU
Delta Valore Recuperabile - Avviamento
Valore
g
ke
Valore
g
ke
UnipolSai Danni
3.815
3.323
0,95%
8,93%
4.414
1,45%
7,93%
Valori in milioni di euro
Sensitivity Delta Valore Recuperabile - Avviamento
CGU
Delta Valore Recuperabile - Avviamento
Min
Max
UnipolSai Vita
2.515
2.512
2.521
.
.
3Note informative integrative
158
5.14 Informazioni integrative rami Danni
Nota metodologica sulla determinazione delle riserve e ipotesi adottate
Il processo che ha portato alla determinazione delle ipotesi è stato impostato in modo da realizzare una valutazione delle passività nell’intento di quantificare una stima quanto più aderente possibile alla realtà.
La fonte dei dati è interna e i trend sono stati studiati su statistiche annuali e verificati in corso d’anno su base mensile.
Le assunzioni sono state verificate, per quanto possibile, con statistiche di mercato.
Nel caso di informazioni mancanti, ridotte o inattendibili, nella stima del costo ultimo si è proceduto con l’adozione di ipotesi prudenziali.
La natura stessa del business assicurativo rende molto complesso stimare il costo a cui sarà liquidato un sinistro e gli elementi di complessità variano a seconda del ramo considerato. La riserva di ciascun sinistro denunciato è appostata da un liquidatore in base alle informazioni in suo possesso e all’esperienza maturata su casi analoghi. I preventivi immessi a sistema sono periodicamente aggiornati in base a nuove informazioni sul sinistro. Il costo ultimo può variare con lo sviluppo del sinistro stesso (es. peggioramento delle condizioni in caso di lesioni) o in caso di eventi catastrofali.
Essendo l’attività del Gruppo concentrata in Italia la maggior esposizione a rischi catastrofali è rappresentata da eventi naturali quali Terremoto, Alluvioni e Grandine.
Per questo tipo di rischi è prevista una copertura riassicurativa degli eventi differenziata in relazione ai singoli portafogli delle società del Gruppo. Le soglie identificate, con particolare riferimento al rischio Terremoto, sono state valutate in base a elaborazioni fatte con modelli statistici di simulazione sulle esposizioni dettagliate della compagnia. Le elaborazioni sono state effettuate all’interno del processo di determinazione del Risk Appetite.
La stima delle riserve per i sinistri denunciati è ottenuta attraverso il metodo dell’inventario; inoltre, dove ricorrano le condizioni di applicabilità, le stime dei liquidatori sono integrate in base alle risultanze di metodi statistici come il Chain-Ladder, il Bornhuetter Ferguson e l’ACPC (Average Cost Per Claim) e a valutazioni sui costi medi dell’esercizio (per gruppi omogenei e sufficientemente numerosi di sinistri). Questi metodi sono stati applicati una volta verificata la coerenza dei dati sottostanti con le ipotesi del modello stesso.
Il metodo Chain-Ladder viene applicato al "pagato“ e al “carico“. Il metodo si basa sull’analisi storica dei fattori di sviluppo dei sinistri. La scelta dei fattori di sviluppo viene fatta sui dati del pagato cumulato, ottenendo una stima del costo ultimo per anno di accadimento se i sinistri di tale anno non sono completamente pagati.
Il metodo Chain-Ladder è appropriato per i settori in cui vi è stabilità nei dati, quindi, non è adatto nei casi in cui manchi una serie storica significativamente stabile e nei casi di forti variazioni di velocità di liquidazione.
Il metodo Bornhuetter Ferguson utilizza una combinazione tra un benchmark (o stime del rapporto sinistri a premi a priori) e una stima basata sui sinistri accaduti (Chain-Ladder).
Le due stime sono combinate usando una formula che attribuisce un maggior peso in base all’esperienza. Questa tecnica è usata nelle situazioni nelle quali i dati non sono adatti alle proiezioni (anni recenti e nuove classi di rischio).
Il metodo ACPC è un metodo basato sulla proiezione del numero di sinistri da pagare e dei rispettivi costi medi. Tale metodologia si basa su tre ipotesi fondamentali: velocità di liquidazione, costi medi di base e inflazione esogena ed endogena.
Questi metodi estrapolano il costo ultimo per ciascun anno di avvenimento e per gruppi omogenei di rischi, in base ai trend registrati in passato sullo sviluppo dei sinistri. Nei casi in cui ci sia ragione di ritenere non validi i trend registrati si modificano alcuni fattori di sviluppo, adeguando la proiezione alle informazioni disponibili. Alcuni esempi di fenomeni che impattano sui trend potrebbero essere:
cambiamenti nei processi liquidativi che comportino differenti approcci alla liquidazione/riservazione;
trend di mercato che evidenzino degli incrementi maggiori rispetto all’inflazione (possono essere legati alla congiuntura economica, a sviluppi politici, legali o sociali);
fluttuazioni casuali incluso l’impatto dei sinistri “gravi”.
La stima dei sinistri avvenuti ma non ancora denunciati è fatta sulla base dei trend storici interni, stimando separatamente il numero e i costi medi dei sinistri.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
159
Come consentito dall’IFRS 4, non si è proceduto all’attualizzazione delle riserve.
Perimetro analizzato
Le Società del Gruppo UnipolSai che operano nel mercato Danni (lavoro diretto) sono: UnipolSai, Siat, Incontra, Linear, UniSalute, Arca Assicurazioni e Ddor.
Il perimetro considerato in questo documento fa riferimento alle compagnie di cui sopra, con esclusione della sola DDOR. L’incidenza della somma delle riserve della società esclusa è pari allo 0,4%.
Sviluppo dei sinistri
Nella tabella di sviluppo dei sinistri è riportata la stima dei costi di primo anno, per ciascuna generazione di avvenimento dal 2013 al 2022, e gli aggiustamenti fatti negli anni successivi in seguito alla definizione del sinistro o all’adeguamento del preventivo in base a maggiori informazioni pervenute sul sinistro stesso.
La riga che riporta la variazione rispetto alla riserva di primo anno deve essere considerata a stante poiché aggiustamenti successivi possono già essere stati recepiti nei valori delle riserve degli anni più recenti.
L’estrapolazione di giudizi di adeguatezza o inadeguatezza delle riserve, dai risultati della seguente tabella, deve essere fatta con la massima cautela.
Il Gruppo ritiene che le riserve appostate per sinistri denunciati o ancora da denunciare avvenuti entro il 31 dicembre 2022, alla luce delle informazioni disponibili, siano adeguate. Naturalmente, in quanto stime, non vi è un’assoluta certezza dell’adeguatezza delle riserve stesse.
Sviluppo dei sinistri (tutti i rami escluso il ramo Assistenza)
Valori in milioni di euro
Anno di Avvenimento
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
TOTALE
Stima cumulata dei sinistri
al termine dell'anno di avvenimento
6.515
6.222
5.236
5.299
5.412
5.461
5.557
4.706
5.144
5.583
55.136
un anno dopo
6.414
6.189
5.189
5.225
5.410
5.462
5.604
4.694
5.038
due anni dopo
6.362
6.113
5.119
5.191
5.356
5.416
5.579
4.591
tre anni dopo
6.318
6.034
5.055
5.166
5.307
5.401
5.538
quattro anni dopo
6.278
5.955
5.018
5.122
5.281
5.389
cinque anni dopo
6.225
5.906
4.991
5.103
5.260
sei anni dopo
6.187
5.868
4.979
5.067
sette anni dopo
6.127
5.849
4.941
otto anni dopo
6.109
5.782
nove anni dopo
6.042
Stima cumulata dei sinistri
6.042
5.782
4.941
5.067
5.260
5.389
5.538
4.591
5.038
5.583
53.230
Pagamenti cumulati
5.697
5.354
4.533
4.628
4.820
4.824
4.827
3.669
3.613
2.252
44.217
Var. rispetto alla valutazione di 1° anno
(474)
(441)
(295)
(231)
(152)
(72)
(19)
(115)
(107)
0
Riservato al 31/12/2022 - Valore a bilancio
344
428
408
439
440
565
711
922
1.425
3.331
9.013
L’utilizzo dei dati contenuti nella tabella dello sviluppo dei sinistri, come input a modelli attuariali quali il Chain Ladder, deve essere fatto con estrema cautela.
Replicare in futuro le variazioni di costo registrate nel passato, nel caso di rafforzamenti di riserva, può condurre al paradosso che più alto è il rinforzo più alta è l’insufficienza
che potrebbe impropriamente essere proiettata da queste metodologie.
Lo smontamento della stima degli IBNR fatta al 31/12/2021 evidenzia nel 2022 una sufficienza complessiva di euro 264,9 milioni pari al 22,4% della stima stessa.
3Note informative integrative
160
Cambio nelle ipotesi adottate e analisi della sensibilità del modello
Al 31 dicembre 2022 il valore stimato del costo relativo alle generazioni 2013-2021 è pari a euro 47.647 milioni, in diminuzione rispetto alla valutazione fatta al 31/12/2021 sulle stesse generazioni (euro 48.139 milioni).
La nuova stima tiene conto dei risparmi registrati sui sinistri definiti e delle necessarie rivalutazioni sui sinistri che rimangono aperti.
I rischi che scaturiscono dai contratti assicurativi sono complessi e soggetti a numerose variabili che rendono complessa l’analisi quantitativa della sensibilità.
L’incidenza dell’importo dei n. 2.282 sinistri gravi al netto della delega altrui (oltre euro 800.000 per R.C.Auto, oltre euro 400.000 per R.C.Generale ed euro 350.000 per Incendio) sulle riserve complessive dei tre rami è pari al 29,4%. Ipotizzando un aumento del numero dei sinistri gravi nella misura del 10% si avrebbe un aggravio di riserve di euro 208,8 milioni. L’incidenza dei sinistri in delega altrui sul totale delle riserve è pari al 2,6%. Ipotizzando una rivalutazione da parte delle delegatarie di questi sinistri nella misura del 5,0% si avrebbe un aggravio di costo pari a euro 11,6 milioni.
L’esercizio 2022 è stato caratterizzato da una dinamica inflattiva molto diversa dal passato che ha generato un punto di discontinuità rispetto alla tendenza dell’ultimo decennio. L’incremento dell’inflazione è stato guidato dall’aumento dei costi energetici dovuti dall’avvio della guerra fra Russia e Ucraina e accentuati dal suo perdurare, da un rallentamento della catena di approvvigionamento e dalla scarsità delle materie prime e delle componentistiche elettroniche, settori già in crisi dopo la ripartenza dai blocchi del periodo della pandemia.
Questo momento di discontinuità richiede di adeguare i modelli di proiezione che, attualmente, proiettano in maniera implicita l’inflazione contenuta nel triangolo di sviluppo del costo sinistri.
L’analisi di sensibilità dei modelli volta alla determinazione di due scenari, uno favorevole e uno sfavorevole, è stata condotta sui rami R.C.Auto (No Card e Card Gestionari separatamente) e R.C.Generale di UnipolSai Assicurazioni (le riserve di UnipolSai sono il 91,1% delle società considerate ai fini di questa analisi, le riserve dei rami R.C.Auto e R.C.Generale di UnipolSai sono il 69,3%).
I modelli sono stati adattati in modo da proiettare in maniera esplicita la crescita del costo sinistri a causa dell’inflazione.
Attraverso il confronto con l’ufficio studi e le proiezioni fatte da istituti esterni è stata definita la curva di inflazione che interesserà il mercato assicurativo. La curva prevede dei tassi più alti nel 2023 che progressivamente si abbassano fino ad arrivare al 2026, anno in cui si prevede un tasso stabile per gli anni successivi intorno al 2%.
I due scenari, per entrambi i rami, sono stati ottenuti con le seguenti ipotesi:
-Favorevole: per i metodi ACPC, Chain Ladder Incurred e
Bornhuetter-Ferguson si è ipotizzato un tasso d’inflazione medio più basso di mezzo punto rispetto all’inflazione media del modello base e per il metodo Chain-Ladder Paid si è fatto riferimento alla riserva corrispondente al decimo percentile della distribuzione della riserva ottenuta con un metodo simulativo (Bootstrap).
-Sfavorevole:
per i metodi ACPC, Chain Ladder Incurred e Bornhuetter-Ferguson si è ipotizzato un tasso d’inflazione medio più alto di un punto e mezzo rispetto all’inflazione media del modello base e per il metodo Chain-Ladder Paid si è fatto riferimento alla riserva corrispondente al novantesimo percentile della distribuzione delle riserve ottenuta con un metodo simulativo (Bootstrap).
Alle generazioni ante 2011 (escluse dal modello) è stata applicata la stessa variazione rilevata sulle generazioni successive negli scenari precedentemente descritti.
Nella tabella seguente sono riportate le riserve complessive del gruppo e gli scenari selezionati così come precedentemente esposto:
Valori in milioni di euro
Ante 2011
2011 - 2022
Totale
Delta %
Riserve da Modello
1.017
8.351
9.368
Ipotesi sfavorevole
1.058
8.612
9.670
3,22
Ipotesi favorevole
983
8.157
9.140
(2,43)
Nel valutare i risultati di queste variazioni, si deve tenere presente che le analisi condotte sono di tipo deterministico e non tengono conto di eventuali correlazioni. Complessivamente le riserve di bilancio (euro 10.519 milioni relativi al perimetro analizzato) risultano maggiori rispetto all’estremo superiore, ovvero allo scenario sfavorevole ipotizzato.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
161
5.15 Informazioni integrative rami Vita
Composizione del portafoglio assicurativo
La raccolta Vita consolidata per il 2022 è stata pari a euro 5.340,7 milioni (prodotti assicurativi e prodotti di investimento), con una variazione del -0,8% rispetto all’anno precedente.
La raccolta diretta Vita del Gruppo viene effettuata sia attraverso compagnie tradizionali (UnipolSai Assicurazioni e DDOR) sia attraverso compagnie di bancassicurazione (Gruppo Arca e Bim Vita).
La raccolta Vita consolidata del Gruppo UnipolSai al 31 dicembre 2022 risulta così ripartita:
Raccolta diretta Vita Consolidata
Valori in milioni di euro
UnipolSai Assicurazioni
Arca Vita e
Arca Vita Int.
Bim Vita
Ddor Novi
Sad
Totale
Premi assicurativi (IFRS4)
2.171,6
1.298,6
20,9
18,7
3.509,8
var. %
(10,1)
(20,3)
(58,8)
2,1
(14,7)
Prodotti Investment (IAS39)
1.220,9
595,8
14,2
1.830,9
var. %
169,0
(24,9)
(41,2)
44,0
Totale raccolta Vita
3.392,5
1.894,4
35,1
18,7
5.340,7
var. %
18,2
(21,8)
(53,1)
2,1
(0,8)
Composizione:
Premi assicurativi (IFRS4)
64,0%
68,5%
59,5%
100,0%
65,7%
Prodotti Investment (IAS39)
36,0%
31,5%
40,5%
0,0%
34,3%
La raccolta diretta Vita del Gruppo proviene per euro 3.392,5 milioni da UnipolSai (+18,2%), per euro 1.894,4 milioni da Arca Vita e dalla sua controllata Arca Vita International (-21,8%), per euro 35,1 milioni da BIM Vita (-53,1%) e per euro 18,7 milioni da DDOR (+2,1%).
I premi assicurativi, pari a euro 3.509,8 milioni (-14,7%), sono pari al 65,7% del totale della raccolta, in diminuzione rispetto alla quota dello scorso anno (76,4%). I premi non assicurativi, pari a euro 1.830,9 milioni (+44%), sono relativi a unit linked e a fondi pensione. Si precisa, che a partire dall’esercizio 2022, la raccolta riferibile ai nuovi mandati di gestione dei fondi pensione chiusi con garanzia finanziaria è stata qualificata come finanziaria, considerata la minore rilevanza della garanzia stessa, anche tenuto conto del mutato contesto di mercato.
Premi assicurativi diretti: tipologia raccolta
Valori in milioni di euro
UnipolSai Assicurazioni
Arca Vita e
Arca Vita Int.
Bim Vita
Ddor Novi
Sad
Totale
Premi tradizionali
1.831,8
1.229,8
10,8
18,7
3.091,0
Premi finanziari
0,4
68,8
10,1
79,3
Fondi pensione
339,4
339,4
Premi assicurativi (IFRS4)
2.171,6
1.298,6
20,9
18,7
3.509,8
di cui investment con DPF
1.339,3
1.144,4
10,1
2.493,8
% investment con DPF
61,7%
88,1%
48,3%
0,0%
71,1%
La raccolta di premi assicurativi del Gruppo UnipolSai continua ad essere costituita prevalentemente da polizze tradizionali, che rappresentano l’88,1% della raccolta totale consolidata (in riduzione rispetto all’89,5% del 2021), contro un 9,7% rappresentato dai premi dei fondi pensione (invariato rispetto al 2021) e, infine, solamente il 2,2% di premi finanziari (0,8% nel 2021).
.
3Note informative integrative
162
5.16 Risk Report
Il Risk Report intende fornire un’informativa sul sistema di gestione dei rischi, sul processo di valutazione interna del rischio e della solvibilità, nonché sul profilo di rischio del Gruppo UnipolSai, in ottemperanza ai principi della normativa europea Solvency II.
Nel corso del 2022 da parte delle competenti strutture aziendali del Gruppo sono state realizzate le attività in conformità alla normativa Solvency II e alle disposizioni di vigilanza emanate dall’IVASS.
Sistema di Controllo Interno e di gestione dei rischi
Nel Gruppo Unipol e nel Gruppo UnipolSai la struttura e il processo di Risk Management si inseriscono all’interno del più ampio Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che, nella sua configurazione a regime, è articolato secondo più livelli:
controlli di linea (cosiddetti “controlli di primo livello”), diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni. Essi sono effettuati dalle stesse strutture operative (es. controlli di tipo gerarchico, sistematici e a campione), anche attraverso diverse unità che riportano ai responsabili delle strutture stesse, ovvero eseguiti nell’ambito delle attività di back office; per quanto possibile, essi sono incorporati nelle procedure informatiche. Le strutture operative sono le prime responsabili del processo di gestione dei rischi e devono assicurare l’osservanza delle procedure adottate per la realizzazione del processo e il rispetto del livello di tolleranza al rischio stabilito;
controlli sui rischi e sulla conformità (cosiddetti “controlli di secondo livello”), che hanno l’obiettivo di assicurare tra l’altro:
-
la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi;
-
la realizzazione delle attività a loro affidate dal processo di gestione dei rischi;
-
il rispetto dei limiti operativi assegnati alle varie funzioni;
-
la conformità alle norme, anche di autoregolamentazione, dell’operatività aziendale;
-
l’affidabilità e l’adeguatezza del calcolo delle riserve tecniche Solvency II.
Le funzioni preposte a tali controlli sono distinte da quelle operative; esse concorrono alla definizione delle politiche di governo dei rischi e del processo di gestione dei rischi;
revisione interna (cosiddetti “controlli di terzo livello”), attività di verifica sulla completezza, funzionalità, adeguatezza e affidabilità del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (inclusi i controlli di primo e secondo livello) nonché della coerenza dell’operatività aziendale rispetto a esso.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
163
A titolo esemplificativo e non esaustivo di seguito viene riportato il modello di Risk and Control Governance adottato nel Gruppo Unipol.
All’interno di UnipolSai:
Il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto e in coerenza con le politiche e gli atti di indirizzo della Capogruppo, con il supporto del Comitato Controllo e Rischi, definisce le linee di indirizzo del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi al fine di contribuire al Successo sostenibile della Società, in modo che i principali rischi afferenti alla Società e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, in coerenza con le strategie della Società. Valuta, con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza e il funzionamento del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attuale e prospettica, rispetto alle caratteristiche della Società e delle sue controllate e al profilo di rischio assunto, nonché all’efficacia di detto sistema.
Il Comitato Controllo e Rischi svolge nei confronti del Consiglio di Amministrazione funzioni propositive, consultive, di istruttoria e di supporto in merito alla definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
L’Amministratore Delegato cura l’identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, sottoponendoli periodicamente all’esame del Consiglio di Amministrazione.
L’Alta Direzione è responsabile della complessiva attuazione, del mantenimento e monitoraggio del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, coerentemente con le direttive del Consiglio di Amministrazione e nel rispetto dei ruoli e dei compiti ad essa attribuiti, nonché con le linee di indirizzo indicate dalla Capogruppo.
AzionistiCdACollegio sindacaleComitato Controllo RischiAltri comitati consiliariOrganismo di vigilanza
Risk Management
Compliance
Dirigente Preposto e Antiriciclaggio
Funzione Attuariale
[IMAGE]
GovernanceResponsabilità legale degli Amministratori (law compliance)Responsabilità Sociale, Principi eticiResponsabilità sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei RischiVigilanza sull’attuazione del MOG
Attuazione e monitoraggio del Sistema di Controllo Internoe di gestione dei rischi
Verifica efficienza ed efficacia del Sistema di Controllo Internoe di Gestione dei Rischi
Monitoraggio e controllo dei rischi quantificabili(Solvency II Basilea 2 - Basilea 3)Gestione del rischio di non conformitàVerifica affidabilità e adeguatezza del calcolo delle riserve tecniche Solvency IIControllo dati contabili e comunicazione finanziariaGestione rischio di riciclaggioGestione del rischio privacy
Acquisizione informazione dalle lineee dal Gruppo e riorganizzazione in vistelogiche per esigenze di GovernanceControlli operativi sulle singole transazioni
AzionistiCdACollegio sindacaleComitato Controllo RischiAltri comitati consiliariOrganismo di vigilanza
Direttore Generale/Amm. Delegato/Amm. NominatoOrgano con funzione di gestione Alta Direzione
Audit
RiskManagement
Compliance
Dirigente Preposto, Antiriciclaggio e Data Protection Officer
Business Lines Service Lines
Livello di controllo
Funzione Attuariale
3Note informative integrative
164
Le Funzioni Fondamentali: l’assetto organizzativo della società prevede che, ai sensi della normativa di settore applicabile, le Funzioni Fondamentali (Audit, Risk Management5, Compliance e Funzione Attuariale) riferiscano direttamente al Consiglio di Amministrazione.
Il Chief Risk Officer supporta il Consiglio di Amministrazione, il Direttore Generale e l’Alta Direzione nella valutazione dell’adeguatezza e dell’efficacia del Sistema di gestione dei rischi, riportando agli stessi organi le sue conclusioni evidenziando eventuali carenze e suggerendo le modalità con cui risolverle. Il Chief Risk Officer svolge tale attività all’interno del processo Own Risk and Solvency Assessment (ORSA), assicurando un coordinamento delle attività svolte dalle diverse strutture aziendali legate alla gestione dei rischi. In capo alle singole funzioni operative rimane tuttavia la responsabilità della gestione operativa dei rischi inerenti la propria attività, dovendo essere le strutture stesse dotate degli strumenti e delle competenze adatte.
Nel Sistema di gestione dei rischi il Chief Risk Officer ha la responsabilità di individuare, misurare, valutare e monitorare su base continuativa i rischi attuali e prospettici a livello individuale e aggregato cui la Società è o potrebbe essere esposta e le relative interdipendenze.
In tale contesto il Chief Risk Officer contribuisce, altresì, alla diffusione di una cultura del rischio estesa a tutto il Gruppo.
Presidi Organizzativi: Comitati aziendali
Sono stati istituiti in UnipolSai alcuni Comitati interni aziendali con funzioni di supporto all’Amministratore Delegato nell’attuazione e presidio delle politiche di indirizzo, di coordinamento e di strategia operativa, definite dal Consiglio di Amministrazione.
Il Sistema di gestione dei rischi
Il Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (di seguito il “Sistema”) viene definito nelle Direttive in materia di Sistema di Governo Societario di Gruppo (le “Direttive”) - adottate dal Consiglio di Amministrazione di UnipolSai, da ultimo in data 11 novembre 2021 che definiscono, tra l’altro, il ruolo e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Le Direttive trovano completamento con le Politiche delle Funzioni Fondamentali – approvate nella medesima riunione consiliare.
I principi e i processi del Sistema nel suo complesso sono disciplinati nelle seguenti politiche di Gruppo: “Politica di gestione dei rischi”, “Politica di valutazione interna attuale e prospettica dei rischi e della solvibilità”, “Politica di gestione del rischio operativo” e “Politica sulla concentrazione dei rischi a livello di Gruppo”.
Parte integrante di tale Sistema sono inoltre le politiche che declinano i principi e le linee guida in materia di (i) gestione di fattori di rischio specifici (ad esempio, la Politica in materia di investimenti in relazione ai rischi di mercato e rischio di liquidità e le “Linee guida per l’indirizzo dell’attività di assunzione del rischio di credito” cosiddetta Credit Policy), (ii) gestione di un rischio all’interno di un processo specifico, (iii) mitigazione di un rischio, e (iv) gestione dei modelli di misurazione del rischio.
All’interno del Sistema di gestione dei rischi viene definito il processo di gestione dei rischi che permette di identificare, misurare, monitorare e mitigare il rischio.
I processi di identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi sono effettuati su base continuativa, per tenere conto sia delle intervenute modifiche nella natura e dimensione degli affari e nel contesto di mercato, sia dell’insorgenza di nuovi rischi o del cambiamento di quelli esistenti.
Tali processi sono svolti secondo modalità che garantiscono un approccio integrato a livello di Gruppo, la Capogruppo garantisce che la Politica di gestione dei rischi sia attuata in modo coerente e continuativo all’interno dell’intero Gruppo, tenendo conto dei rischi di ciascuna società ricompresa nel perimetro della vigilanza sul Gruppo, nonché delle reciproche interdipendenze.
5 La funzione fondamentale Risk Management di UnipolSai è denominata Chief Risk Officer.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
165
Risk Appetite e Risk Appetite Framework
Il Sistema di gestione dei rischi è ispirato a una logica di enterprise risk management, ovvero è basato sulla considerazione, in un’ottica integrata, di tutti i rischi attuali e prospettici cui il Gruppo è esposto, valutando l’impatto che tali rischi possono avere sul raggiungimento degli obiettivi strategici e poggia su un elemento fondamentale ovvero il Risk Appetite.
La determinazione del Risk Appetite si articola in via generale, in termini quantitativi, secondo i seguenti elementi:
-capitale a rischio;
-adeguatezza patrimoniale;
-indicatori di liquidità /ALM.
Inoltre sono definiti obiettivi in termini qualitativi con riferimento al rischio di non conformità, ai rischi emergenti e strategici, al rischio reputazionale, ai rischi ESG (Environmental, Social and Governance) e al rischio operativo.
Il Risk Appetite è formalizzato tramite il Risk Appetite Statement che indica i rischi che la Società intende assumere o evitare, ne fissa i limiti in termini quantitativi, nonché i criteri qualitativi da tenere in considerazione per la gestione dei rischi non quantificati.
Il Risk Appetite si inserisce all’interno di un quadro di riferimento, il Risk Appetite Framework (RAF).
Il RAF è definito in stretta coerenza e in puntuale raccordo con il modello di business, il Piano Strategico, il processo Own Risk and Solvency Assessment (“ORSA”) il budget, l’organizzazione aziendale e il sistema di controllo interno.
Il RAF definisce il Risk Appetite e gli altri componenti che ne permettono la gestione, sia in condizioni normali, sia in condizioni di stress. Tali componenti sono:
-la Risk Capacity;
-la Risk Tolerance;
-i Risk Limit (o Limiti operativi di rischio);
-il Risk Profile.
L’attività di definizione delle componenti del RAF è dinamica nel tempo e riflette gli obiettivi di gestione dei rischi correlati agli obiettivi del Piano Strategico. Annualmente, si procede a una verifica nell’ambito del processo di assegnazione degli obiettivi di budget. Ulteriori analisi ai fini del controllo preventivo del Risk Appetite, e in particolare dell’adeguatezza patrimoniale, vengono svolte in occasione dello studio di operazioni di carattere straordinario (quali fusioni, acquisizioni, cessioni).
Il RAF si articola su diverse dimensioni di analisi con l’obiettivo di garantire nel continuo il monitoraggio delle dinamiche di rischio e di adeguatezza patrimoniale.
Le principali dimensioni di analisi sono riconducibili a:
-singola tipologia di rischio, rischio complessivo, nonché adeguatezza patrimoniale;
-singola società e gruppo.
Il processo ORSA
Nell’ambito del proprio sistema di gestione dei rischi, il Gruppo utilizza il processo ORSA come strumento per la valutazione dell’efficacia del sistema di gestione dei rischi e per la valutazione della propria adeguatezza sia sotto il profilo patrimoniale che di governo e gestione della liquidità.
Il processo di valutazione interna ORSA consente l’analisi del profilo di rischio attuale e prospettico del Gruppo, in funzione della strategia, degli scenari di mercato e dell’evoluzione del business, inoltre l’ORSA costituisce un elemento di valutazione per supportare le decisioni operative e strategiche.
Il processo di gestione dei rischi
Il processo di gestione dei rischi si compone delle seguenti fasi:
-identificazione dei rischi;
-valutazione attuale e prospettica dell’esposizione ai rischi;
-monitoraggio e reporting dei rischi;
-mitigazione dei rischi.
Il processo viene svolto nel rispetto del Risk Appetite Framework.
3Note informative integrative
166
Identificazione dei rischi
L’attività di identificazione consiste nell’individuazione dei rischi ritenuti significativi, ovvero quei rischi le cui conseguenze possono compromettere la solvibilità o la reputazione del Gruppo e della Compagnia o costituire un serio ostacolo alla realizzazione degli obiettivi strategici. Tali rischi sono classificati secondo una metodologia che tiene in considerazione la struttura di Gruppo, le specificità dei business gestiti dalle diverse Compagnie operative, nonché le classificazioni proposte dalla normativa di vigilanza italiana ed europea.
In particolare, le tipologie di rischi individuate sono le seguenti:
-Rischio di sottoscrizione Tecnico -Assicurativo Danni e Salute;
-Rischio di sottoscrizione Tecnico-Assicurativo Vita;
-Rischio di Mercato;
-Rischio di Credito;
-Rischio di Liquidità e ALM;
-Rischio Operativo;
-Rischio di non conformità alle norme;
-Rischi Emergenti e Rischio Strategico;
-Rischio Reputazionale;
-Rischi ESG (Environmental, Social and Governance)
-Altri Rischi.
Tale individuazione e il suo costante adeguamento nascono da un lavoro accurato, svolto nel continuo attraverso:
-il monitoraggio continuo dell’operatività aziendale;
-il monitoraggio continuo del quadro normativo di riferimento;
-l’esercizio della Profit and Loss attribution che confronta gli utili e le perdite registrate in chiusura di esercizio rispetto agli utili e alle perdite stimate dal Modello Interno al fine di verificare se esso rappresenta correttamente tutti i fattori di rischio.
Almeno annualmente è effettuata una valutazione finalizzata a verificare che i rischi identificati rappresentino effettivamente il profilo di rischio del Gruppo e delle Compagnie.
Valutazione attuale e prospettica dell’esposizione ai rischi
Il Gruppo valuta, con cadenza almeno annuale e, comunque, ogni volta che si presentino circostanze che potrebbero modificare in modo significativo il proprio profilo di rischio, i rischi cui il Gruppo e le singole Compagnie sono esposte in un’ottica attuale e prospettica, documentando le metodologie utilizzate e i relativi risultati; definisce altresì, nella Politica di valutazione interna attuale e prospettica dei rischi e della solvibilità, il processo per la valutazione attuale e prospettica dei rischi, che include anche quelli derivanti da imprese incluse nel perimetro della vigilanza sul gruppo e che tiene conto delle interdipendenze tra i rischi.
La valutazione attuale e prospettica comprende anche la realizzazione di esercizi di stress test al fine di verificare la vulnerabilità dell’impresa a eventi estremi ma plausibili.
La valutazione attuale dei rischi
La valutazione attuale dei rischi identificati viene effettuata mediante l’utilizzo delle metodologie previste dalla regolamentazione e dalle best practices per quanto riguarda i rischi per i quali la misurazione non è regolamentata o è definita con principi di alto livello.
La valutazione prospettica dei rischi
Il processo di valutazione interna del rischio e della solvibilità ORSA è utilizzato al fine di supportare le decisioni operative e strategiche.
Il Gruppo definisce e pone in essere processi, commisurati alla natura, alla portata e alla complessità dell’attività, che consentano di individuare e valutare correttamente i rischi cui il Gruppo o ogni singola Compagnia è o potrebbe essere esposta nel breve e lungo termine.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
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Analisi di stress test, reverse stress test e sensitivities
Il Gruppo, e ciascuna Compagnia controllata, svolgono con frequenza almeno annuale le analisi di stress test, reverse stress test e di sensitivities in conformità a quanto richiesto dalla regolamentazione dell’Autorità di Vigilanza nazionale. A tal fine il Gruppo si è dotato:
-di un framework di stress test che a partire dall’analisi dei principali fattori di rischio, prevede la definizione di un insieme di stress test:
-generali (i.e. applicati al Gruppo e a tutte le Compagnie del Gruppo) o specifici (i.e. applicati a singole
Compagnie);
-che consistono nell’applicazione di shock a singoli fattori di rischio (e.g. ai tassi di interesse) o di shock
contestuali a più famiglie di fattori di rischio (i.e. analisi di scenario);
-che riguardano variabili economico finanziarie e/o variabili tecnico-assicurative.
-di un framework di analisi di sensitivity sulle principali grandezze economico-finanziarie di interesse, in modo da valutare la solvibilità del Gruppo e delle Compagnie in scenari economici alternativi;
-di un set di esercizi di reverse stress test allo scopo di identificare degli scenari di perdita che possano mettere in crisi la solvibilità della Compagnia.
Con riferimento agli scenari di stress, si evidenzia che il Chief Risk Officer:
ai fini del resoconto ORSA 2023 riferito alle valutazioni al 31 dicembre 2022, ha sviluppato uno scenario caratterizzato dal verificarsi di shock a più variabili di natura economico-finanziaria congiuntamente a shock a variabili tecnico-assicurative e ad eventi che incidono sulla continuità operativa. In tale scenario saranno valutati i possibili impatti associati ad un persistente peggioramento del quadro macroeconomico anche per effetto della dinamica inflazionistica connessa alle attuali tensioni geopolitiche, accompagnato da un prolungamento delle criticità alla supply chain conseguenti alla pandemia Covid-19;
al fine di valutare i possibili impatti avversi associati ad un persistente peggioramento del quadro macro economico accompagnato da un prolungamento dell’emergenza sanitaria Covid-19 ha sviluppato nell’ambito del resoconto ORSA 2022 riferito alle valutazioni al 31 dicembre 2021, uno scenario caratterizzato i) da una ripresa economica globale che può ancora essere messa a rischio dal diffondersi del virus COVID-19 e dall’emergere di nuove varianti, ii) da criticità alla supply-chain e relative alla crisi energetica che possono determinare pressioni sui prezzi per periodi di tempo prolungati, iii) dall’incremento dei tassi d’interesse e/o riduzione delle misure di stimolo da parte delle banche centrali i e iv) dall’effetto congiunto di shock a più variabili di natura economico-finanziaria congiuntamente a shock a variabili tecnico-assicurative e ad eventi che incidono sulla continuità operativa;
tra gli altri scenari di stress che sono stati definiti ed elaborati nell’ambito dell’ORSA, particolare rilevanza hanno rivestito quelli sui rischi climatici con riferimento al rischio di transizione e al rischio fisico. L’analisi dell’impatto dei cambiamenti climatici sui rischi fisici si compone di tre livelli: (1) analisi near-term e (2) mid-term e long-term per i rischi fisici acuti più rilevanti (alluvione e tempeste convettive), (3) analisi long-term per i rischi cronici (sea level rise) e i rischi acuti ad oggi considerati come secondary perils (wildfire, siccità). Per quanto riguarda invece la valutazione dell’impatto dei cambiamenti climatici sui rischi di transizione, il Gruppo quantifica le perdite di valore degli investimenti finanziari, in riferimento alle diverse asset class (obbligazioni, azioni, fondi, ecc.) rivenienti dagli shock, segmentati per settore di attività (NACE), calibrati sulla base degli scenari delineati dal Network for Greening the Financial System (NGFS).
Al fine di assicurare un tempestivo e continuo monitoraggio sull’evoluzione del Risk Profile e il rispetto, ai diversi livelli di responsabilità aziendale, del Risk Appetite definito è implementato un sistema di reporting sulla base dei principi di completezza, tempestività ed efficacia dell’informativa.
Tale sistema garantisce che la qualità e la quantità dell’informativa fornita siano commisurate alle esigenze dei diversi destinatari e alla complessità del business gestito, al fine di poter essere utilizzato come strumento strategico e operativo per la valutazione dei possibili impatti delle decisioni sul profilo di rischio e sulla solvibilità dell’impresa.
In relazione ai destinatari, il reporting si struttura in “interno” ed “esterno”. Il reporting “interno” è diretto agli organi e alle strutture interne del Gruppo e delle Compagnie ed ha l’obiettivo di orientare le scelte strategiche e di business e di verificarne la tenuta nel tempo; il reporting “esterno” è diretto verso l’Autorità di Vigilanza e verso il mercato e risponde agli obblighi di informativa e di trasparenza previsti dalla normativa vigente.
Con riguardo al reporting “interno”, in considerazione dei destinatari, delle diverse esigenze e utilizzi, sono previste due tipologie di reporting:
3Note informative integrative
168
Reporting strategico sulla gestione dei rischi che contiene le informazioni rilevanti ai fini del supporto alle
decisioni strategiche;
Reporting operativo sulla gestione dei rischi con un adeguato livello di granularità a supporto della gestione
operativa del business.
Nell’ambito del reporting strategico, è fornita al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo e Rischi, all’Alta Direzione:
annualmente una proposta di approvazione del Risk Appetite (Risk Appetite Statement)6;
trimestralmente un’informativa con i risultati dei controlli svolti sul rispetto del Risk Appetite per l’anno in corso (Monitoraggio Risk Appetite);
trimestralmente un’informativa con i risultati dei controlli svolti sul rispetto dei limiti operativi di rischio definiti nelle Politiche di gestione dei rischi specifici;
trimestralmente un’informativa in merito al monitoraggio svolto sugli indicatori rappresentati nel “Piano di emergenza rafforzato”;
almeno annualmente i risultati degli esercizi di stress testing.
Processo di escalation e mitigazione dei rischi
Nell’ambito del monitoraggio trimestrale degli indicatori definiti nel Risk Appetite Statement, effettuato dal Chief Risk Officer al Consiglio di Amministrazione, la rilevazione del mancato rispetto di una delle soglie definite avvia il processo di escalation come descritto di seguito:
Con riferimento al Risk Appetite:
-
il Consiglio di Amministrazione, previa informativa da parte del Chief Risk Officer al Comitato Controllo e Rischi di Unipol Gruppo7 o di quello di UnipolSai nel caso sia UnipolSai stessa a non rispettare detti limiti, valuta se approvare un nuovo livello di Risk Appetite o adottare le azioni da intraprendere ai fini del ripristino del livello di Risk Appetite;
In caso di mancato rispetto della Risk Tolerance o della Risk Capacity, la procedura di escalation prevede il coinvolgimento da parte del Chief Risk Officer:
-
del Direttore Generale di Unipol che provvede a presentare al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo la proposta, rispettivamente, di azioni di contingenza o di misure di risanamento da attuare con riferimento alla Capogruppo o alle Società controllate;
-
dell’Amministratore Delegato di UnipolSai che provvede a presentare al Consiglio di Amministrazione di UnipolSai la proposta, rispettivamente, di azioni di contingenza o di misure di risanamento da attuare con riferimento ad UnipolSai o alle Società controllate;
-
del Direttore Generale, ove presente, o dell’Amministratore Delegato della Società del Gruppo che provvede a presentare al Consiglio di Amministrazione della Società la proposta, rispettivamente, di azioni di contingenza o di misure di risanamento da attuare.
In caso di violazione della Risk Tolerance, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, il Consiglio di Amministrazione di UnipolSai e quello della Compagnia oggetto della violazione della soglia valutano la necessità di far fronte a tale situazione mediante l’utilizzo di azioni di contingenza, intese quali azioni in grado di ripristinare, in un lasso di tempo ragionevole in funzione della natura dell’indicatore interessato, il valore dell’indicatori al di sopra della soglia superata.
In caso di violazione della Risk Capacity, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, il Consiglio di Amministrazione di UnipolSai e quello della Compagnia oggetto della violazione della soglia valutano l’attivazione delle misure di risanamento identificate.
In caso di superamento del Risk Appetite e/o della Risk Tolerance e/o della Risk Capacity delle singole Compagnie, vengono informati il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo SpA e quello di UnipolSai Assicurazioni SpA, evidenziando le eventuali azioni correttive poste in essere.
Al fine di mitigare livelli di rischio presenti o prospettici non in linea con gli obiettivi di rischio definiti, possono essere adottate le seguenti misure:
a)Operazioni finanziarie di copertura: tali azioni possono prendere la forma di operazioni di hedging sul mercato mediante strumenti finanziari derivati. La Politica in materia di investimenti definisce i principi di utilizzo e di gestione degli strumenti di copertura;
6 Con riferimento alla Capogruppo, a livello consolidato e per singola Compagnia.
7 Nello svolgimento delle sue attività per le altre società a governo rafforzato e ordinario.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
169
b)Riassicurazione: consente di trasferire parte del rischio di sottoscrizione all’esterno del Gruppo, permettendo una maggiore capacità di sviluppo del business, attraverso sia una riduzione proporzionale dei volumi sotto rischio (es. trattati proporzionali), sia limitando superiormente gli importi dei sinistri di punta (es. trattati non proporzionali). La “Politica di riassicurazione e altre tecniche di mitigazione del rischio” definisce le linee guida relative alla gestione delle coperture riassicurative;
c)Garanzie a fronte dei rischi di credito: la maggiore forma di garanzia disponibile sulle esposizioni verso riassicuratori è costituita dai depositi costituiti presso il Gruppo in relazione ai rischi ceduti e retroceduti la cui movimentazione (costituzione e rimborso) avviene con cadenza generalmente annuale o semestrale. La relativa durata è sostanzialmente connessa alla specificità delle sottostanti garanzie assicurative e alla durata effettiva dei rapporti riassicurativi, il cui rinnovo viene trattato al termine di ogni anno. Sulle esposizioni verso riassicuratori, il Gruppo vanta anche un limitato numero di garanzie composte essenzialmente da Lettere di credito e Titoli. Inoltre, fanno parte delle garanzie su rischi di credito i collaterali depositati dalle controparti per operatività in derivati a fronte di accordi di tipo Credit Support Annex (CSA)8. Qualora il Modello Interno per la misurazione dei rischi tenga conto dell’effetto di tecniche di mitigazione, occorre garantirne la coerenza e il costante aggiornamento con le evoluzioni gestionali;
d)Management action: manovre correttive da applicare in seguito al verificarsi di determinati eventi, come ad esempio la ricomposizione della struttura degli attivi e/o passivi in gestione o la cessione di attività e/o passività (chiusura di posizioni);
e)Azioni di mitigazione per il rischio operativo: piani di mitigazione che hanno come obiettivo la prevenzione o il contenimento degli effetti dell’eventuale verificarsi dell’evento di rischio. La realizzazione dei piani di mitigazione si basa su decisioni prese nel continuo durante tutta la fase di monitoraggio del rischio operativo;
f)Piani di emergenza e di contingency: manovre straordinarie ex-ante, da attivare al verificarsi di determinati eventi catastrofali o di emergenza, quali ad esempio quelle previste nel Piano Emergenza Rafforzato del Gruppo Assicurativo, nel Piano di Business Continuity e nel Piano di Disaster Recovery, che rispettivamente definiscono le misure/interventi da adottarsi a livello di Gruppo e/o di Compagnia per ripristinare la posizione finanziaria del Gruppo e/o di una società del Gruppo a fronte di specifici scenari di difficoltà finanziaria e di grave stress macroeconomico e regolano le procedure operative per dichiarare lo stato di crisi al verificarsi di eventi catastrofali e gestirne gli effetti;
g)Azioni di mitigazione per i rischi strategici, emergenti e reputazionali: piani di mitigazione che hanno come obiettivo la prevenzione o il contenimento degli effetti derivanti dal verificarsi di specifici rischi strategici, perdite economiche causate da danni reputazionali o derivanti da nuovi rischi ancora non monitorati o mappati.
Modello Interno Parziale
Il Gruppo Unipol, UnipolSai Assicurazioni e Arca Vita sono autorizzate dall’IVASS all’utilizzo del Modello Interno Parziale per il calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità di Gruppo e individuale.
Il Modello Interno Parziale è utilizzato per le valutazioni dei seguenti fattori di rischi, nonché nel processo di aggregazione:
Rischi Tecnico Assicurativi Danni e Salute relativi alla componente catastrofale inerente al terremoto;
Rischi Tecnico Assicurativi Vita;
Rischio di Mercato;
Rischio di Credito.
È previsto un piano di estensione del Modello Interno Parziale per includere tutti i moduli di rischio misurabili e arrivare a una configurazione di tipo Full Internal Model.
Il rischio tecnico assicurativo Danni e Salute è rappresentato dai sotto-moduli: rischio di tariffazione, rischio di riservazione, rischio catastrofale e rischio di riscatto. Per il calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità viene utilizzato un Modello Interno Parziale che integra componenti a Modello Interno (rischio catastrofale Terremoto), i Parametri Specifici della Compagnia e la Standard Formula.
In particolare, l’utilizzo dei Parametri Specifici riguarda i rischi di tariffazione e di riservazione della compagnia UnipolSai, nei segmenti delle obbligazioni di assicurazione e riassicurazione Non Vita, di cui all’Allegato II al Regolamento Delegato UE 2015/35 del 10 ottobre 2014, di seguito indicati:
8 Il CSA prevede la consegna di un bene collaterale quando il valore del contratto oltrepassa una certa soglia.
3Note informative integrative
170
Segmento 1, Assicurazione e riassicurazione proporzionale sulla Responsabilità Civile risultante dalla circolazione di autoveicoli;
Segmento 4, Assicurazione e riassicurazione proporzionale contro l’Incendio e gli Altri Danni ai Beni;
Segmento 5, Assicurazione e riassicurazione proporzionale sulla Responsabilità Civile Generale.
Inoltre, fatta eccezione per il rischio Terremoto, i rischi catastrofali e il rischio di riscatto sono valutati mediante la Standard Formula.
Il rischio di sottoscrizione Vita (rischio mortalità/longevità, rischio riscatto e rischio spese) è misurato attraverso il Modello Interno Parziale basato sulla metodologia Least Square Monte Carlo, coerente con i principi indicati dalla normativa Solvency II, che permette la determinazione della Probability Distribution Forecast relativa ai fattori di rischio vita. Il rischio catastrofale, oltre che i rischi di sottoscrizione Vita relativi ai prodotti di tipo Unit Linked e Fondi Pensione, sono valutati mediante la Standard Formula.
Relativamente al rischio di mercato del portafoglio titoli il cui rischio di investimento non è sopportato dagli assicurati, la misurazione viene eseguita con il Modello Interno Parziale che utilizza la metodologia di tipo Monte Carlo VaR. Nell’ambito del Modello Interno mercato, le liabilities Vita vengono replicate mediante cash flow con scadenza equivalente allo smontamento delle riserve Vita per la componente garantita e funzioni polinomiali (metodologia Least Square Monte Carlo) per la rappresentazione della componente relativa ai Future Discretionary Benefits. Il rischio di mercato del portafoglio titoli il cui rischio di investimento è sopportato dagli assicurati e il rischio di concentrazione vengono misurati mediante la Standard Formula Market Wide.
Nel paragrafo successivo si riporta una tabella con l’analisi delle principali sensitivity ai fattori di rischio mercato.
Con riferimento al rischio di credito la misurazione viene effettuata mediante il Modello Interno Parziale che utilizza la metodologia CreditRisk+. Tale modello consente di effettuare la misurazione del rischio di default relativo alle controparti di tipo bancario, relativamente alle esposizioni derivanti da liquidità disponibile e alle operazioni di mitigazione del rischio finanziario tramite contratti derivati ed alle esposizioni assicurative e riassicurative. Inoltre il modello consente di misurare il rischio di default derivante dalle esposizioni verso intermediari e assicurati.
Il processo di aggregazione dei rischi, adottato dal Gruppo secondo la metodologia definita nell’ambito del Modello Interno Parziale, prevede un approccio di tipo bottom-up e può essere scomposto in due fasi:
aggregazione dei sotto-moduli di rischio che compongono i rischi di Mercato, i rischi Tecnico Assicurativi Danni e Salute, i rischi Tecnico Assicurativi Vita e i rischi di Credito così da ottenere la Probability Distribution Forecast (“PDF”) di ogni modulo di rischio;
aggregazione dei moduli dei rischi di Mercato, i rischi Tecnico Assicurativi Danni e Salute, i rischi Tecnico Assicurativi Vita e i rischi di Credito al fine di calcolare il Basic SCR.
L’aggregazione dei sotto-moduli prevede tre distinti approcci:
campionamento congiunto dei fattori di rischio
aggregazione mediante metodo Var-Covar (con determinazione della PDF a posteriori)
aggregazione di più distribuzioni marginali mediante funzioni copula.
Di seguito vengono riportate, per ogni rischio, ulteriori informazioni inerenti la modalità di misurazione e i principali risultati riferiti al 31 dicembre 2022.
Rischi Finanziari
Nell’ambito della Politica in materia di investimenti vengono stabilite le linee guida per l’indirizzo dell’attività d’investimento, le tipologie di attivi in cui si ritiene corretto investire e la composizione del portafoglio investimenti di medio-lungo periodo, tenendo conto del profilo di rischio delle passività detenute per assicurare la gestione integrata di attivo e passivo. Inoltre vengono definiti i limiti alle attività di assunzione e le relative modalità di monitoraggio in modo da assicurare una esposizione globale in linea con il risk appetite espresso dagli obiettivi strategici del Gruppo stesso, garantendo un’adeguata diversificazione del portafoglio.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
171
Rischio di mercato
Con rischio di mercato si fa riferimento a tutti quei rischi che hanno come effetto il deterioramento di investimenti di natura finanziaria ovvero immobiliare come conseguenza di andamenti avversi delle variabili di mercato rilevanti. I moduli di rischio di mercato sono i seguenti:
-Rischio Tasso di interesse;
-Rischio Azionario;
-Rischio Immobiliare;
-Rischio Tasso di cambio;
-Rischio Spread.
Nell’ambito del Modello Interno Parziale il rischio di mercato viene calcolato come Value at Risk con orizzonte temporale a un anno e intervallo di confidenza pari al 99,5%. Inoltre vengono determinate delle misure di sensitivity e stress test per ogni fattore di rischio.
Il rischio tasso di interesse in ottica ALM viene quantificato in termini di mismatch di duration e di sensitivity del Net
Asset Value a fronte di movimenti paralleli della struttura a termine dei tassi di interesse. Le poste attive rientranti nel calcolo di mismatch di duration e sensitivity del Net Asset Value comprendono i titoli, la liquidità, i crediti e gli immobili; le poste passive comprendono le passività finanziarie e le riserve tecniche. Per gli attivi e le passività finanziarie viene utilizzato il valore di mercato, per le riserve tecniche vengono utilizzate le best estimate. Il mismatch di duration viene calcolato come differenza tra la duration degli attivi e la duration dei passivi ponderata per il valore degli attivi, considerando l’effetto correttivo dei derivati.
Per il Gruppo UnipolSai al 31 dicembre 2022 il mismatch di duration per il settore Vita risulta pari a -0,50, mentre per il settore Danni risulta pari a +1,33.
Con riferimento alla sensitivity del Net Asset Value, a fronte di un movimento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse, per il settore Vita la sensitivity a +100 basis point risulta pari a +183 milioni di euro, mentre per il settore Danni la sensitivity a +100 basis point risulta pari a -236 milioni di euro.
Il rischio azionario è il rischio connesso a una possibile variazione del valore degli asset azionari come conseguenza
della volatilità di mercato degli indici di riferimento.
Il rischio immobiliare è il rischio connesso alla manifestazione di perdite verificatesi a seguito di variazioni sfavorevoli
del valore di mercato degli asset immobiliari.
Le poste attive rientranti nel calcolo del rischio immobiliare comprendono i fondi immobiliari, gli immobili di proprietà diretta e le partecipazioni dirette o indirette in progetti immobiliari.
In particolare, con riferimento agli immobili di proprietà diretta, il valore utilizzato per il calcolo del rischio (fair value) è quello derivante dalla stima effettuata da periti indipendenti.
Il rischio tasso di cambio in ottica ALM è inteso come rischio di una possibile variazione del valore degli attivi e dei
passivi di bilancio e del Net Asset Value come conseguenza di variazioni sfavorevoli dei tassi di cambio. In base alla Politica in materia di Investimenti l’esposizione complessiva in valute diverse dall’euro, al netto delle coperture dal rischio cambio, deve essere limitata al 3% del totale investimenti.
L’esposizione al rischio cambio del Gruppo UnipolSai al 31 dicembre 2022 risulta non significativa.
Il rischio spread è il rischio connesso alla variazione del valore degli asset obbligazionari a seguito della variazione
degli spread rappresentativi del merito di credito dei singoli emittenti. Alla luce delle politiche e processi adottati ai fini di monitoraggio e gestione del rischio di liquidità e dell‘oggettiva difficile quantificazione del rischio di default dei titoli governativi emessi dagli Stati Membri dell’Unione Europea, è stato escluso il rischio spread sui titoli governativi dalla misurazione del SCR mercato effettuata mediante il Modello Interno Parziale. Le ragioni di tale mancata inclusione sono dovute a:
la natura del business delle compagnie di assicurazione che è caratterizzata da strategie di investimento di lungo termine prevalentemente di tipo buy and hold e da vincoli di matching delle liabilities espressi in termini di ALM;
l’obiettiva difficoltà di quantificazione della probabilità di default e loss given default dei Paesi sviluppati che rappresentano l’area di investimento di riferimento per i titoli governativi ai fini della misurazione del rischio;
3Note informative integrative
172
La valutazione del rischio spread sui titoli governativi è ricompresa nell’ambito dei rischi rientranti nel Pillar II e ne viene effettuata la relativa misurazione mediante approccio di tipo Stress Test.
Di seguito viene riportato il valore della sensitivity dei portafogli di attivi finanziari ai principali fattori di rischio di mercato per il Gruppo UnipolSai.
La sensitivity viene calcolata come variazione del valore di mercato degli asset, al 31 dicembre 2022, a fronte degli shock che conseguono a una:
variazione parallela della curva dei tassi di interesse pari a +10 bps;
variazione pari a -20% dei prezzi delle azioni;
variazione pari a +10 bps dello spread di credito.
BUSINESS
ASSICURATIVO
BUSINESS IMMOBILIARE E ALTRE ATTIVITA'
TOTALE
Valori al 31 dicembre 2022 in milioni di euro
Impatto economico
Impatto patrimoniale
Impatto economico
Impatto patrimoniale
Impatto economico
Impatto patrimoniale
Gruppo UnipolSai
Sensitivities tasso (+10 bps)
13,53
(230,53)
(0,00)
13,53
(230,54)
Sensitivities credit spread (+10 bps)
0,51
(237,44)
(0,00)
0,51
(237,44)
Sensitivities Equity (-20%)
(19,20)
(1.167,65)
(5,63)
(19,20)
(1.173,28)
I valori sono comprensivi di valutazione sui derivati di copertura e al lordo degli effetti fiscali.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio di non disporre delle risorse liquide necessarie per fare fronte agli impegni assunti, di bilancio e fuori bilancio, inerenti all’attività dell’impresa, senza dovere subire perdite economiche derivanti da vendite forzate di asset nel caso in cui si verifichino scenari avversi.
Le risorse liquide funzionali all’attività caratteristica derivano dalla disponibilità di cassa, dalla vendita di titoli prontamente liquidabili e da eventuali attività di finanziamento.
I principi fondamentali su cui si basa il modello di gestione del rischio di liquidità nell’ambito del Gruppo UnipolSai possono essere sintetizzati come segue:
-misurazione puntuale dei flussi di cassa contrattuali e previsionali su diverse scadenze temporali;
-definizione e approvazione della tolleranza al rischio di liquidità in termini di Periodo di sopravvivenza in condizioni ordinarie e di stress;
-gestione della liquidità strutturale mantenendo una situazione di equilibrio tra scadenze di attivi e passivi a medio termine allo scopo di evitare situazioni critiche nelle posizioni di liquidità di breve termine;
-gestione della liquidità di breve termine allo scopo di disporre dei mezzi liquidi necessari a fare fronte agli impegni di breve periodo sia prevedibili che imprevedibili derivanti da eventuali scenari di stress, mantenendo un adeguato equilibrio tra flussi di cassa in entrata e in uscita;
-definizione e applicazione periodica di scenari di stress relativi alle variabili tecniche e finanziarie al fine di verificare la capacità delle singole Compagnie e del Gruppo nel suo insieme di fare fronte a tali situazioni;
-mantenimento di un adeguato ammontare di asset prontamente liquidabili sul mercato, o finanziabili mediante operazioni in pronti contro termine, per evitare impatti economici significativi nel caso si verifichino scenari avversi.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
173
Rischio di credito
Il rischio di credito (Counterparty Default Risk) individua il rischio che un debitore o un garante escusso non adempia, integralmente o parzialmente, alla propria obbligazione pecuniaria maturata nei confronti della Capogruppo o di una delle Compagnie.
Il rischio di credito riflette, quindi, le possibili perdite generate da un default inatteso delle controparti e dei debitori delle Compagnie assicurative e riassicurative nei dodici mesi successivi. Il rischio di default della controparte include i contratti di mitigazione del rischio, come ad esempio accordi riassicurativi, cartolarizzazioni e derivati, così come ogni altra esposizione creditizia che non risulta inclusa nei rischi finanziari (rischio credit spread).
La gestione del rischio di credito è definita nella Credit Policy che descrive i ruoli e responsabilità degli attori coinvolti, i principi di valutazione e mitigazione del rischio, nonché i limiti operativi oggetto di monitoraggio.
In relazione al rischio di credito il Risk Management monitora il rispetto dei limiti definiti nella Credit Policy di Gruppo e predispone la reportistica relativa all’evoluzione di questo rischio indirizzata all‘Organo Amministrativo, all’Alta Direzione e alle strutture operative.
Nel perimetro del Gruppo UnipolSai il rischio di credito attiene principalmente alle esposizioni verso istituti di credito, al business assicurativo e alla riassicurazione passiva.
Istituti di Credito
L’esposizione in essere verso gli istituti di credito si compone della liquidità depositata e delle esposizioni in derivati di copertura OTC. In particolare l’esposizione in derivati considerata ai fini di monitoraggio e gestione del rischio è pari alla somma dei valori di mercato, se positivi, dei singoli contratti in essere e tiene conto di eventuali accordi di mitigazione del rischio (collateralization) disciplinati nei CSA stipulati con le singole controparti. Si riporta di seguito per UnipolSai la distribuzione delle esposizioni verso istituti di credito per classe di rating rilevata al 31 dicembre 2022.
Rami cauzioni delle compagnie assicurative del Gruppo
Questo rischio è misurato nell’ambito dei rischi tecnico-assicurativi (vedi sezione relativa) e monitorato all’interno del Comitato di Affidamento Cauzioni e Credito.
Riassicurazione passiva
In questo ambito l’esposizione in essere per rischio credito viene distinta in:
crediti liquidi già esigibili derivanti dal riepilogo del conto corrente spedito al riassicuratore ed elencante i saldi di ogni contratto nel periodo e quelli ancora sospesi;
crediti stimati potenziali per le riserve a carico del riassicuratore (che diventeranno esigibili al momento del pagamento all’assicurato e per i relativi importi). L’esposizione per le riserve viene considerata sempre al netto
[IMAGE]
AA 3,2%
A- 1,3%
BBB 7,4%
BB 87,9%
Unrated 0,2%
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[IMAGE]
[IMAGE]
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3Note informative integrative
174
degli eventuali depositi trattenuti o di altre garanzie collaterali (es.: LOC bancaria, impegno della Capogruppo, del riassicuratore, etc.).
Si riporta di seguito la tabella della distribuzione delle esposizioni del Gruppo UnipolSai verso riassicuratori suddivisa per classe di rating, rilevata al 31 dicembre 2022 (al netto della riassicurazione infragruppo).
Rischio Emittente titoli di debito
Il rischio di credito dei titoli di debito viene monitorato all’interno del rischio di mercato in funzione della volatilità del credit spread.
Si riporta di seguito la tabella della distribuzione del portafoglio obbligazionario del Gruppo UnipolSai, settore Assicurativo e settori Immobiliare e Altre attività, suddivisa per classe di rating (dati riferiti al 31 dicembre 2022).
Distribuzione titoli di debito per classi di rating
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AA 43,2%
A 45,0%
BBB 2,0%
Unrated 9,8%
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AAA 1,4%
AA9,4%
A 21,0%
BBB 60,2%
<BBB 1,9%
NA 6,1%
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[IMAGE]
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UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
175
Informativa relativa alle esposizioni in titoli di debito sovrano
In conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 e al documento ESMA n. 2011/397 del 25 novembre 2011, in materia di informazioni da rendere nelle relazioni finanziarie annuali e semestrali in merito alle esposizioni detenute dalle società quotate nei titoli di debito Sovrano e in relazione all’attuale evoluzione dei mercati internazionali, si fornisce il dettaglio delle esposizioni Sovrane (intendendo per tali i titoli obbligazionari emessi dai governi centrali e locali e dagli enti governativi nonché i prestiti erogati agli stessi), suddivise per tipologia di portafoglio, valore nominale, valore contabile e fair value, detenute dal Gruppo UnipolSai al 31 dicembre 2022.
3Note informative integrative
176
Consistenze al 31 dicembre 2022
Valori in milioni di Euro
Valore Nominale
Valore di Bilancio
Valore di Mercato
Italia
20.118,5
17.177,1
17.123,0
Attività finanziarie disponibili per la vendita
19.098,8
16.102,6
16.102,6
Attività finanziarie a fair value rilevato a CE
2,0
1,6
1,6
Investimenti posseduti sino a scadenza
312,7
301,7
303,8
Finanziamenti e crediti
705,0
771,2
715,1
Spagna
3.485,6
3.060,8
3.061,7
Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.206,1
2.773,2
2.773,2
Attività finanziarie a fair value rilevato a CE
20,0
21,7
21,7
Finanziamenti e crediti
259,5
265,9
266,9
Francia
2.249,4
1.488,4
1.488,4
Attività finanziarie disponibili per la vendita
2.249,4
1.488,4
1.488,4
Germania
565,7
372,3
322,9
Attività finanziarie disponibili per la vendita
465,7
272,3
272,3
Finanziamenti e crediti
100,0
100,0
50,6
Portogallo
392,9
373,5
373,9
Attività finanziarie disponibili per la vendita
375,5
363,2
363,2
Finanziamenti e crediti
17,4
10,3
10,8
Belgio
304,4
196,3
196,3
Attività finanziarie disponibili per la vendita
304,4
196,3
196,3
Irlanda
295,9
254,9
254,9
Attività finanziarie disponibili per la vendita
295,9
254,9
254,9
Slovenia
203,6
173,8
173,8
Attività finanziarie disponibili per la vendita
203,6
173,8
173,8
Gran Bretagna
190,0
175,5
175,5
Attività finanziarie disponibili per la vendita
190,0
175,5
175,5
Romania
108,0
79,9
79,9
Attività finanziarie disponibili per la vendita
108,0
79,9
79,9
Messico
103,0
72,8
72,8
Attività finanziarie disponibili per la vendita
103,0
72,8
72,8
Serbia
98,2
94,7
91,2
Attività finanziarie disponibili per la vendita
36,9
30,7
30,7
Investimenti posseduti sino a scadenza
61,3
64,0
60,5
Slovacchia
98,1
78,1
78,1
Attività finanziarie disponibili per la vendita
98,1
78,1
78,1
Israele
89,7
84,8
84,8
Attività finanziarie disponibili per la vendita
89,7
84,8
84,8
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
177
Consistenze al 31 dicembre 2022
Valori in milioni di Euro
Valore Nominale
Valore di Bilancio
Valore di Mercato
Cipro
87,5
72,4
72,4
Attività finanziarie disponibili per la vendita
87,5
72,4
72,4
Cina
84,0
67,5
67,5
Attività finanziarie disponibili per la vendita
84,0
67,5
67,5
Lettonia
75,8
63,4
63,4
Attività finanziarie disponibili per la vendita
75,8
63,4
63,4
Cile
75,5
62,7
62,7
Attività finanziarie disponibili per la vendita
75,5
62,7
62,7
Olanda
67,3
63,4
63,4
Attività finanziarie disponibili per la vendita
67,3
63,4
63,4
Turchia
51,7
38,9
38,9
Attività finanziarie disponibili per la vendita
51,7
38,9
38,9
Hong Kong
50,0
30,3
30,3
Attività finanziarie disponibili per la vendita
50,0
30,3
30,3
Austria
38,5
33,6
33,6
Attività finanziarie disponibili per la vendita
38,5
33,6
33,6
Perù
31,0
21,6
21,6
Attività finanziarie disponibili per la vendita
31,0
21,6
21,6
USA
25,5
24,1
24,1
Attività finanziarie disponibili per la vendita
25,5
24,1
24,1
Polonia
25,2
23,9
23,9
Attività finanziarie disponibili per la vendita
25,2
23,9
23,9
Croazia
21,0
19,3
19,3
Attività finanziarie disponibili per la vendita
21,0
19,3
19,3
Corea del Sud
20,0
16,3
16,3
Attività finanziarie disponibili per la vendita
20,0
16,3
16,3
Lituania
15,5
14,4
14,4
Attività finanziarie disponibili per la vendita
15,5
14,4
14,4
Canada
10,0
10,0
10,0
Attività finanziarie disponibili per la vendita
10,0
10,0
10,0
Grecia
10,0
8,0
8,0
Attività finanziarie disponibili per la vendita
10,0
8,0
8,0
Islanda
1,5
1,2
1,2
Attività finanziarie disponibili per la vendita
1,5
1,2
1,2
Svizzera
1,5
1,3
1,3
Attività finanziarie disponibili per la vendita
1,5
1,3
1,3
TOTALE
28.994,2
24.255,4
24.149,7
Nel complesso al 31 dicembre 2022 il valore di bilancio delle esposizioni Sovrane rappresentate da titoli di debito ammonta a euro 24.255,4 milioni, di cui il 71% (73% nel 2021) concentrato su titoli emessi dallo Stato Italiano. Inoltre, i titoli emessi dallo Stato Italiano costituiscono il 33% del totale investimenti del Gruppo UnipolSai.
3Note informative integrative
178
Rischi Tecnico-Assicurativi
Rischi inerenti ai portafogli Vita
Le linee guida delle attività di sottoscrizione e di riservazione del business Vita sono definite nella “Politica di sottoscrizione - Business Vita” e nella “Politica di riservazione - Business Vita”.
La Politica di sottoscrizione definisce le linee guida per l’indirizzo dell’attività di sottoscrizione e la gestione dei relativi rischi, disciplinando i principi e le logiche assuntive delle Società assicurative del Gruppo UnipolSai, aventi sede legale in Italia, che esercitano i rami Vita.
La Politica di riservazione definisce le linee guida per l’indirizzo dell’attività di riservazione del lavoro diretto e la gestione dei relativi rischi, disciplinando i principi e le logiche di riservazione delle Società assicurative del Gruppo UnipolSai, aventi sede legale in Italia, che esercitano i rami Vita, rispetto ai principi contabili nazionali e internazionali e al sistema di vigilanza prudenziale Solvency II.
I rischi tecnici-assicurativi relativi alla sottoscrizione nei rami Vita si suddividono in:
rischio mortalità: legato a uno sfavorevole scostamento delle basi demografiche risultanti dall’esperienza (sovramortalità) rispetto a quelle utilizzate nella determinazione della tariffa;
rischio longevità: legato a uno sfavorevole scostamento delle basi demografiche risultanti dall’esperienza (sottomortalità) rispetto a quelle utilizzate nella determinazione della tariffa;
rischio riscatto: legato a variazioni avverse nel livello o volatilità dell’incidenza dei riscatti, dei recessi, delle estinzioni anticipate e delle cessazioni nel pagamento dei premi;
rischio spese: legato a variazioni avverse nel valore delle spese legate alle polizze rispetto ai valori utilizzati nella determinazione della tariffa;
rischio catastrofale: derivante da un evento imprevedibile che ha la conseguenza di colpire contemporaneamente più persone, producendo un numero di sinistri di entità significativamente superiore a quella attesa.
Le opzionalità presenti nelle tariffe che possono influire sulla valutazione dei rischi presenti in portafoglio vengono monitorate. Di seguito si riportano le più significative.
Riscatto
Tale opzione costituisce la facoltà del cliente di interrompere il contratto ricevendo il valore di riscatto (sono escluse le forme tariffarie di puro rischio e le rendite in corso di erogazione). A seconda delle forme contrattuali possono essere applicate penalizzazioni più o meno rilevanti, spesso in funzione dell’antidurata.
Conversione in rendita
Nei prodotti individuali per i quali la prestazione è espressa in forma di capitale è spesso consentita la possibilità di optare per l’erogazione della prestazione in forma di rendita.
Nel portafoglio individuali sono presenti prodotti per i quali i coefficienti di conversione sono stati determinati all’emissione del contratto e altri, la maggioranza (indicativamente quelli emessi dopo l’anno 2000), per i quali l’entità della rendita viene determinata solo al momento dell’opzione. In questo caso il rischio demografico è sensibilmente mitigato.
Nel comparto della previdenza complementare, soprattutto di tipo collettivo, i coefficienti sono spesso associati a ogni singolo versamento, ma il rischio è mitigato dalla frequenza con cui possono essere riviste le condizioni dell’offerta.
Differimento di scadenza
Nel portafoglio sono presenti prodotti individuali con durata definita (non a “vita intera“) che spesso prevedevano la facoltà di prolungare l’efficacia del contratto dopo il termine della scadenza originariamente pattuita. Nel corso del differimento della scadenza non è di norma consentito il versamento di ulteriori premi.
Le condizioni applicate nel corso del differimento variano a seconda delle previsioni contrattuali; può essere concesso il proseguimento delle garanzie finanziarie del contratto o l’applicazione di quelle praticate al momento dell’opzione.
Anche la durata del differimento di scadenza può essere, a seconda delle condizioni, determinata o prorogata di anno in anno.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
179
L’incidenza dell’esercizio dell’opzione di differimento di scadenza sul portafoglio non risulta al momento particolarmente rilevante.
Rischi inerenti ai portafogli Danni
Riguardo alla valutazione dei rischi relativi al portafoglio Danni, le linee guida di riferimento sono riportate all’interno della “Politica di governo e modifica dei Parametri Specifici dell’Impresa per il calcolo del SCR dei rischi Tecnico-Assicurativi Danni e Salute”, della “Politica di sottoscrizione - Business Danni”, della “Politica di riservazione - Business Danni” e della “Politica di Riassicurazione e delle ulteriori tecniche di mitigazione del rischio”.
La Politica di governo e modifica dei Parametri Specifici dell’Impresa per il calcolo del SCR dei rischi Tecnico-Assicurativi Danni e Salute definisce le linee guida sul governo e la modifica della metodologia USP, definendo ruoli e responsabilità delle funzioni e organi aziendali coinvolti.
La Politica di sottoscrizione definisce le linee guida per l’indirizzo dell’attività di sottoscrizione e la gestione dei relativi rischi, disciplinando i principi e le logiche assuntive delle Società assicurative del Gruppo UnipolSai, aventi sede legale in Italia, che esercitano i rami Danni.
La Politica di riservazione definisce le linee guida per l’indirizzo dell’attività di riservazione e la gestione dei relativi rischi, disciplinando i principi e le logiche di riservazione delle Società assicurative del Gruppo UnipolSai, aventi sede legale in Italia, che esercitano i rami Danni, rispetto ai principi contabili nazionali e internazionali e al nuovo sistema di vigilanza prudenziale Solvency II.
La Politica di Riassicurazione e delle ulteriori tecniche di mitigazione del rischio ha l’obiettivo di definire le linee guida per l’indirizzo della riassicurazione passiva e delle altre tecniche di mitigazione del rischio.
Nel corso del 2022 i rischi tecnico-assicurativi Danni sono stati misurati attraverso il Modello Interno Danni Parziale, coerentemente ai principi di Solvency II.
Con riferimento alla valutazione dei rischi di sottoscrizione e riservazione Danni e Salute è stato deciso, in una prima fase transitoria, di adottare l’utilizzo dei parametri calcolati con metodi Undertaking Specific Parameter (USP) per le Line of Business caratterizzate dai volumi più elevati in luogo dei parametri di mercato. Tali metodologie consentono di rappresentare in modo più accurato le caratteristiche di rischio del Gruppo che presenta specificità in termini di dimensioni, tipologia di business e mercato di riferimento, che non possono essere colte da stime medie effettuate sul mercato europeo.
Nel corso del 2022 è proseguito il progetto per lo sviluppo del Modello Interno Danni, che prevede lo sviluppo graduale dei modelli secondo una linea di estensione per fasi del perimetro di applicazione (compagnie, rischi, linee di business). In particolare il nuovo modello utilizza un livello di granularità basato sui gruppi di rischio omogenei coerente con:
le strategie di riassicurazione;
il processo di riservazione;
il pricing dei prodotti.
Relativamente al rischio Terremoto il Gruppo si avvale di uno dei principali modelli a livello mondiale nella valutazione analitica di tale rischio. Lo strumento è articolato in tre moduli:
Hazard, che valuta l’incertezza legata alla possibilità di accadimento dell’evento Terremoto in una determinata zona (frequenza) e l’incertezza relativa alla sua magnitudo (intensità). In tale modulo vengono modellate le seguenti variabili aleatorie:
-Localizzazione (incertezza legata alla determinazione del possibile ipocentro dell’evento);
-Frequenza (periodo di ritorno degli eventi);
-Intensità (severità dell’evento in termini di energia sprigionata).
Vulnerability, che valuta la vulnerabilità sismica di diverse tipologie di beni assicurabili, a fronte di un evento sismico di una data intensità. La valutazione si basa su specifici parametri quali la tipologia dell’edificio (residenziale, commerciale …), la qualità della costruzione, il numero dei piani dell’edificio, il tipo di attività presente.
3Note informative integrative
180
Financial, che identifica la perdita economica per la compagnia di assicurazione (funzione di franchigie, massimali, coperture riassicurative etc.)
Nel corso del 2022 lo strumento ha supportato il Gruppo, oltre che nel calcolo del capitale di rischio, anche nei processi di Assunzione e Tariffazione e nella definizione della strategia riassicurativa.
Con riferimento agli altri Rischi Catastrofali, le valutazioni sono state effettuate utilizzando il metodo degli scenari standardizzati proposto da EIOPA, nel quale vengono presi in considerazione i seguenti eventi:
catastrofi naturali, quali alluvione e grandine;
catastrofi causate dall’uomo, quali ad esempio incendi di elevate dimensioni, atti di terrorismo;
rischi legati al comparto “salute”, come ad esempio il rischio di una pandemia.
Coerentemente con il piano di estensione del modello interno relativo ai rischi catastrofali nel corso degli ultimi due anni sono state acquisite le licenze dei modelli Alluvione Italia e Severe Convective Storm (SCS) Italia di una primaria softwarehouse specializzata in modelli catastrofali.
Rischi Operativi
Il Framework di Operational Risk Management
Al fine di garantire una completa analisi dei rischi aziendali, il Gruppo UnipolSai si è dotato di una “Politica di gestione del rischio operativo”, oggetto di aggiornamento su base annuale, e ha elaborato un framework per l’identificazione, la misurazione, il monitoraggio e la gestione del Rischio Operativo. Con questo termine si intende il rischio di perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di processi, risorse umane o sistemi, oppure da eventi esterni”. Sulla base del framework di Operational Risk Management vengono considerate anche le relazioni e i reciproci impatti tra i rischi operativi e gli altri rischi, con l’obiettivo di cogliere gli effetti diretti e indiretti di eventi legati al rischio operativo. In particolare, gli schemi di analisi adottati sono volti a cogliere secondo una logica causale i fattori di rischio, gli eventi e gli effetti sia monetari che non monetari e gli impatti che tali effetti possono avere sulla solvibilità del Gruppo e sul raggiungimento degli obiettivi fissati.
Nell’ambito della struttura di governance del Gruppo, il monitoraggio dei Rischi Operativi è affidato alla funzione Rischi Operativi all’interno della funzione Risk Management. Gli obiettivi assegnati a tale unità, nell’ambito del sistema di controllo interno, sono volti ad assicurare la salvaguardia del patrimonio del Gruppo e l’adeguato controllo dei rischi.
L’attività di identificazione del Rischio Operativo consiste nella raccolta del maggior numero di informazioni possibili sull’evento di rischio, sulle sue possibili cause ed effetti con l’obiettivo di accrescere la conoscenza dell’esposizione specifica delle diverse aree aziendali. Inoltre, tale attività ha anche l’obiettivo di valutare l’adeguatezza dei controlli e di individuare le soluzioni migliori di gestione delle eventuali situazioni di criticità.
L’attività di identificazione del rischio operativo si sostanzia nell’esecuzione di due processi distinti.
Loss Data Collection (“LDC” o “Raccolta dei dati di perdita”) con un’accezione “backward looking”: la LDC è un processo che mira ad analizzare e quantificare gli eventi storici di rischio operativo. Sono raccolti anche dati di perdita esterni, che contribuiscono ad arricchire il bagaglio informativo su come il rischio operativo può manifestarsi in realtà comparabili.
Raccolta delle opinioni degli esperti attraverso il processo di Risk Self Assessment (“RSA”) con un’accezione “forward looking”: i dati raccolti nel contesto RSA comprendono la stima del possibile impatto economico dell’evento di rischio e la stima della relativa frequenza attesa di accadimento su base annuale.
Il modello organizzativo per il governo e il controllo dei rischi operativi prevede la presenza di una rete di analisti all’interno di alcune Direzioni di UnipolSai Assicurazioni SpA e delle principali Società del Gruppo che, avendo seguito uno specifico iter formativo sul processo di gestione del rischio operativo, coadiuvano la Funzione Risk Management nell’identificazione del rischio operativo e nel monitoraggio del presidio di tale rischio nel loro ambito di competenza.
La valutazione dei rischi operativi viene condotta annualmente sulle principali Società del Gruppo.
Nel 2022 sono proseguite le attività di sviluppo del modello interno per la valutazione e la misurazione del rischio operativo, al fine di determinare la distribuzione delle perdite operative sulla base di un approccio scenario based,
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
181
tenendo conto degli eventi di rischio identificati e delle informazioni quantitative raccolte tramite risk self assessment.
Rischio di non conformità alle norme
Relativamente al rischio di non conformità alle norme, il processo di gestione del rischio di non conformità nel Gruppo è un processo trasversale costituito da presidi organizzativi e operativi messi in atto da risorse appartenenti alle diverse funzioni aziendali. Il compito di valutare che l’organizzazione e le procedure interne dell’impresa siano adeguate al raggiungimento dell’obiettivo di prevenire tale rischio è attribuito alla Funzione Compliance, che opera attraverso un approccio risk–based.
Rischi emergenti, rischio strategico e rischio reputazionale
Con riguardo ai rischi emergenti, al rischio strategico e al rischio reputazionale, nell’ambito dell’apposita struttura presente all’interno della Funzione Risk Management, è stato creato a livello di Gruppo un Osservatorio dedicato, denominato “Osservatorio Reputational & Emerging Risk”, che ha quali elementi cardine il coinvolgimento di un Tavolo Tecnico interfunzionale e di tutte le principali Direzioni di Business, l’utilizzo di un modello predittivo e di metodologie basate sui futures studies per garantire una visione forward looking di medio-lungo periodo, volta ad anticipare i rischi e le opportunità futuri, e un approccio olistico volto a cogliere e governare le interconnessioni, sia nella lettura del contesto esterno per una visione integrata dei diversi macro trend emergenti (sociali, tecnologici, politici e ambientali), sia nella risposta interna per una vista unitaria delle diverse aree aziendali e delle diverse fasi della catena del valore.
La finalità dell’Osservatorio è quella di garantire un efficace presidio dei rischi emergenti, del rischio strategico e del rischio reputazionale, verificando il costante allineamento tra le aspettative degli stakeholder e le risposte del Gruppo e anticipando i fenomeni più significativi per cogliere nuove opportunità di business e prepararsi ai rischi emergenti.
A livello di Gruppo è stato sviluppato nell’ambito dell’Osservatorio un processo strutturato di valutazione e prioritizzazione dei principali ambiti di rischio emergente, identificati sulla base dell’analisi sistemica dei Macro Trend di cambiamento del contesto esterno attualmente presenti nel Radar dell’Osservatorio. Il processo prevede il coinvolgimento di un panel composito di esperti esterni per valutare i rischi emergenti, sulla base di una prospettiva “outside-in”, in termini di probabilità, impatto, orizzonte temporale di riferimento e livello di interconnessione con gli altri rischi, e la valutazione, sulla base di una prospettiva “inside-out”, del grado di readiness del Gruppo sui rischi emergenti identificati come prioritari.
Il rischio strategico è presidiato a livello di Gruppo mediante il monitoraggio dei driver del Piano Strategico al fine di verificare gli scostamenti rispetto alle ipotesi definite, anche utilizzando analisi di scenario di lungo periodo svolte nell’ambito dell’Osservatorio attraverso metodologie basate sui futures studies e sull’anticipazione, che hanno l’obiettivo di rafforzare la resilienza della strategia del Gruppo in un contesto esterno caratterizzato da accelerazione del cambiamento, con crescenti livelli di complessità e incertezza.
Con specifico riferimento al rischio reputazionale, all’interno della cornice dell’Osservatorio, è stato sviluppato un framework di Reputation Management a livello di Gruppo, che opera nella duplice modalità di costruzione e di protezione del capitale reputazionale, attraverso due cantieri di lavoro che si avvalgono di competenze e strutture aziendali dedicate in un percorso di costante allineamento reciproco, sotto la guida congiunta delle funzioni “Corporate Communication e Media Relation” e “Risk Management”, con l’obiettivo di integrare stabilmente tale asset nei processi di pianificazione strategica. Alla luce del Piano Strategico 2022-2024 “Opening New Ways” si è proceduto ad aggiornare la scorecard reputazionale e la mappa degli scenari di rischio reputazionale del Gruppo sulla base di fonti esterne e interne ed in particolare di un ciclo di interviste al Top Management del Gruppo.
Il grado di consapevolezza raggiunto nel Gruppo sull’importanza crescente della reputazione come leva di business e di posizionamento distintivo sul mercato ha portato nel 2019 alla definizione di un modello di governance integrata della Reputazione, operativo a partire dal 2020, che prevede la costituzione di organismi aziendali dedicati alla gestione proattiva della reputazione del Gruppo nella duplice ottica di costruzione e protezione, quali il Team
3Note informative integrative
182
Operativo Reputation Management e il Reputation Network, e l’attivazione di un sistema di segnalazione diffusa di alert reputazionali che coinvolge tutti i responsabili del Gruppo.
Rischi ESG
Nell’ambito dell’ERM framework il Gruppo identifica e presidia i fattori di rischio ESG a livello di impatto sui rischi di sottoscrizione, in connessione ai rischi relativi agli investimenti, in un’ottica di focalizzazione dei rischi emergenti sugli aspetti ambientali, sociali e di governance e in termini di impatto che potrebbe derivare a livello di rischio reputazionale.
Il presidio dei rischi ESG è stato declinato nell’ambito delle singole categorie di rischio, in modo da assicurarne la gestione in tutte le fasi del processo di creazione del valore e mitigare l’insorgenza di eventuali rischi reputazionali connessi ai rischi ESG. Tali presidi, volti anche a prevenire la concentrazione di esposizioni verso aree e/o settori significativamente esposti ai rischi ESG, sono definiti nella Politiche di gestione delle singole categorie di rischio, ove rilevanti.
Nell’ambito dei rischi ESG viene riservata una particolare attenzione ai rischi legati al clima, con particolare riferimento alle attività di sottoscrizione e di investimento.
Il Gruppo ha predisposto una mappatura dei rischi e delle opportunità connessi al clima, redatta secondo la tassonomia definita dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosure. Tale mappa include sia i rischi fisici sia i rischi di transizione. Per quanto riguarda l’impatto dei cambiamenti climatici sui rischi fisici e rischi di transizione, analisi di stress test specifiche sono state implementate e integrate nel framework degli stress test di Gruppo.
Per quanto riguarda i rischi ESG generati è stato sviluppato, a livello di Gruppo, un’apposita dashboard di KRI che consentono di monitorare il livello di rischio su ciascun ambito ambientale, sociale e di governance –, integrando indicatori di presidio e di ascolto al fine di combinare la visione ‘inside-out’ con quella ‘outside-in’
Gestione del Capitale
Le strategie e gli obiettivi di gestione del capitale del Gruppo sono declinati all’interno della “Politica di gestione del capitale e di distribuzione dei dividendi”, che descrive il contesto di riferimento e il processo di gestione del capitale e di distribuzione dei dividendi anche in termini di ruoli e responsabilità degli attori coinvolti; il documento identifica altresì i principi per la gestione del capitale e per la distribuzione dei dividendi o di altri elementi dei fondi propri, coerentemente con gli obiettivi di ritorno sul capitale e con la propensione al rischio definiti dal Consiglio di Amministrazione.
Le finalità di carattere generale perseguite dalla “Politica di gestione del capitale e di distribuzione dei dividendi” sono le seguenti:
-definire ex ante gli obiettivi di ritorno sul capitale allocato, coerentemente con gli obiettivi di redditività e in linea con la propensione al rischio;
-mantenere una solida ed efficiente struttura di capitale, considerando i target di crescita e la propensione al rischio;
-delineare il processo di gestione del capitale per la definizione di procedure atte a garantire, tra l’altro, che:
gli elementi dei fondi propri, sia al momento dell’emissione che successivamente, soddisfino i requisiti del regime di capitale applicabile e siano classificati correttamente;
i termini e le condizioni di ciascun elemento dei fondi propri siano chiari e inequivocabili;
-definire ex ante un flusso di dividendi sostenibile, in linea con gli utili generati, con la liquidità disponibile e con la propensione al rischio, individuando e documentando le eventuali situazioni nelle quali si prevede il rinvio o l’annullamento di distribuzioni a carico di un elemento dei fondi propri;
-delineare il processo di distribuzione dei dividendi per la definizione di procedure atte a garantire una solida ed efficiente struttura di capitale, considerando che i target di crescita e gli obiettivi di redditività siano in linea con la propensione al rischio;
-definire i ruoli, le responsabilità e il reporting in materia di gestione del capitale e di distribuzione dei dividendi o di altri elementi dei fondi propri.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
183
Il processo di gestione del capitale e di distribuzione dei dividendi è suddiviso in cinque fasi, in stretta relazione con gli altri processi aziendali:
-misurazione a consuntivo del capitale disponibile e del capitale richiesto;
-formulazione del Piano di gestione del capitale a medio termine;
-monitoraggio e reporting;
-azioni manageriali sul capitale;
-distribuzione dei dividendi o di altri elementi dei fondi propri.
Bologna, 23 marzo 2023
Il Consiglio di Amministrazione
[IMAGE]
4.Prospetti allegati alle Note informative integrative
bianoco
[IMAGE]
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
186
Area di consolidamento
Denominazione
Stato Sede Legale
Sede Legale
Stato Sede Operativa (5)
Metodo (1)
Attività (2)
UnipolSai Assicurazioni SpA
086
Italia
Bologna
G
1
UnipolSai Finance SpA
086
Italia
Bologna
G
9
UniSalute SpA
086
Italia
Bologna
G
1
Compagnia Assicuratrice Linear SpA
086
Italia
Bologna
G
1
Unisalute Servizi Srl
086
Italia
Bologna
G
11
Centri Medici Dyadea Srl
086
Italia
Bologna
G
11
Midi Srl
086
Italia
Bologna
G
10
Arca Vita SpA
086
Italia
Verona
G
1
Arca Assicurazioni SpA
086
Italia
Verona
G
1
Arca Vita International Dac
040
Irlanda
Dublino
G
2
Arca Direct Assicurazioni Srl
086
Italia
Verona
G
11
Arca Inlinea Scarl
086
Italia
Verona
G
11
Arca Inlinea Scarl
086
Italia
Verona
G
11
Arca Sistemi Scarl
086
Italia
Verona
G
11
Arca Sistemi Scarl
086
Italia
Verona
G
11
Arca Sistemi Scarl
086
Italia
Verona
G
11
Arca Sistemi Scarl
086
Italia
Verona
G
11
BIM Vita SpA
086
Italia
Torino
G
1
Incontra Assicurazioni SpA
086
Italia
Milano
G
1
Siat-Societa' Italiana Assicurazioni e Riassicurazioni - per Azioni
086
Italia
Genova
G
1
Ddor Novi Sad
289
Serbia
Novi Sad (Serbia)
G
3
Ddor Re
289
Serbia
Novi Sad (Serbia)
G
6
Ddor Re
289
Serbia
Novi Sad (Serbia)
G
6
UnipolRe Dac
040
Irlanda
Dublino (Irlanda)
G
5
UnipolSai Nederland Bv in Liquidatie
050
Paesi Bassi
Amsterdam (NL)
G
11
Finsai International Sa
092
Lussemburgo
Lussemburgo
G
11
Finsai International Sa
092
Lussemburgo
Lussemburgo
G
11
UnipolGlass Srl
086
Italia
Torino
G
11
UnipolService SpA
086
Italia
Torino
G
11
Casa di Cura Villa Donatello - SpA
086
Italia
Firenze
G
11
Centro Oncologico Fiorentino Casa di Cura Villanova Srl in Liquidazione
086
Italia
Sesto Fiorentino (FI)
G
11
Florence Centro di Chirurgia Ambulatoriale Srl
086
Italia
Firenze
G
11
Tenute del Cerro SpA - Societa' Agricola
086
Italia
Montepulciano (SI)
G
11
UnipolSai Servizi Previdenziali Srl
086
Italia
Firenze
G
11
Sogeint Societa' a Responsabilita' Limitata
086
Italia
San Donato Milanese
G
11
UnipolAssistance Scrl
086
Italia
Torino
G
11
UnipolAssistance Scrl
086
Italia
Torino
G
11
UnipolAssistance Scrl
086
Italia
Torino
G
11
UnipolAssistance Scrl
086
Italia
Torino
G
11
UnipolAssistance Scrl
086
Italia
Torino
G
11
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
187
% Partecipazione diretta
% Partecipazione indiretta
% Interessenza totale (3)
% Disponibilità voti nell'Assemblea Ordinaria (4)
% Consolidamento
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
98,99%
98,99%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
UniSalute SpA
98,99%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
63,39%
63,39%
0,00%
100,00%
98,12%
Arca Vita SpA
62,20%
0,00%
100,00%
100,00%
Arca Vita SpA
63,39%
0,00%
100,00%
100,00%
Arca Vita SpA
63,39%
0,00%
100,00%
60,22%
Arca Vita SpA
62,92%
0,00%
100,00%
39,78%
Arca Assicurazioni SpA
62,92%
0,00%
100,00%
77,03%
Arca Vita SpA
63,19%
0,00%
100,00%
16,97%
Arca Assicurazioni SpA
63,19%
0,00%
100,00%
5,00%
Arca Vita International Dac
63,19%
0,00%
100,00%
1,00%
Arca Inlinea Scarl
63,19%
0,00%
100,00%
50,00%
50,00%
0,00%
100,00%
51,00%
51,00%
0,00%
100,00%
94,69%
94,69%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
0,00%
Ddor Novi Sad
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
UnipolRe Dac
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
UnipolSai Nederland Bv in Liquidatie
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
63,85%
100,00%
0,00%
100,00%
36,15%
UnipolSai Finance SpA
100,00%
0,00%
100,00%
70,00%
UnipolService SpA
70,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
Casa di Cura Villa Donatello - SpA
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
95,90%
99,89%
0,00%
100,00%
0,25%
UniSalute SpA
99,89%
0,00%
100,00%
3,00%
Compagnia Assicuratrice Linear SpA
99,89%
0,00%
100,00%
0,10%
Unisalute Servizi Srl
99,89%
0,00%
100,00%
0,10%
Arca Assicurazioni SpA
99,89%
0,00%
100,00%
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
188
Area di consolidamento
Denominazione
Stato Sede Legale
Sede Legale
Stato Sede Operativa (5)
Metodo (1)
Attività (2)
UnipolAssistance Scrl
086
Italia
Torino
G
11
UnipolAssistance Scrl
086
Italia
Torino
G
11
Gruppo UNA SpA
086
Italia
Milano
G
11
Consorzio Castello
086
Italia
Firenze
G
10
Ital H&R Srl
086
Italia
Bologna
G
11
Marina di Loano SpA
086
Italia
Loano (SV)
G
10
Meridiano Secondo Srl
086
Italia
Torino
G
10
Nuove Iniziative Toscane - Societa' a Responsabilita' Limitata
086
Italia
Firenze
G
10
Tikal R.E. Fund
086
Italia
#
G
10
Athens R.E. Fund
086
Italia
#
G
10
UnipolTech SpA
086
Italia
Bologna
G
11
Leithà Srl
086
Italia
Bologna
G
11
UniAssiTeam Srl
086
Italia
Bologna
G
11
Fondo Emporion
086
Italia
#
G
10
Fondo Landev
086
Italia
#
G
10
UnipolRental SpA
086
Italia
Reggio Emilia
G
11
Immobiliare C.S. Srl
086
Italia
Reggio Emilia
G
10
Fondo Oikos
086
Italia
#
G
10
Cambiomarcia Srl
086
Italia
Bologna
G
11
UnipolPay SpA
086
Italia
Bologna
G
11
BeRebel SpA
086
Italia
Bologna
G
11
Nuove Terme Petriolo Srl
086
Italia
Roma
G
11
I.Car Srl
086
Italia
Zola Pedrosa (BO)
G
11
Muriana Manuela Srl
086
Italia
Bologna
G
11
UnipolHome SpA
086
Italia
Bologna
G
11
WelBee SpA
086
Italia
Bologna
G
11
Tantosvago Srl
086
Italia
Milano
G
11
Anton Maria Valsalva Srl
086
Italia
Imola (BO)
G
11
Unicasa Italia SpA
086
Italia
Milano
G
11
Gratia et Salus Srl
086
Italia
Bologna
G
11
DaVinci Healthcare Srl
086
Italia
Milano
G
11
(1) Metodo di consolidamento: Integrazione globale=G, Integrazione Proporzionale=P, Integrazione globale per Direzione unitaria=U.
(2) 1=ass italiane; 2=ass EU; 3=ass stato terzo; 4=holding assicurative; 4.1= imprese di partecipazione finanziaria mista; 5=riass UE; 6=riass stato terzo; 7=banche; 8=SGR; 9=holding diverse; 10=immobiliari 11=altro.
(3) E' il prodotto dei rapporti di partecipazione relativi a tutte le società che, collocate lungo la catena partecipativa, siano eventualmente interposte tra l'impresa che redige il bilancio consolidato e la società in oggetto. Qualora quest'ultima sia partecipata direttamente da più società controllate è necessario sommare i singoli prodotti.
(4) Disponibilità percentuale complessiva dei voti nell'assemblea ordinaria se diversa dalla quota di partecipazione diretta o indiretta.
(5) Tale informativa è richiesta solo qualora lo Stato della sede operativa sia diverso dallo Stato della sede legale.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
189
% Partecipazione diretta
% Partecipazione indiretta
% Interessenza totale (3)
% Disponibilità voti nell'Assemblea Ordinaria (4)
% Consolidamento
0,15%
Incontra Assicurazioni SpA
99,89%
0,00%
100,00%
0,50%
UnipolRental SpA
99,89%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
99,57%
Nuove Iniziative Toscane - Societa' a Responsabilita' Limitata
99,57%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
89,59%
89,59%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
65,00%
UnipolSai Finance SpA
65,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
Athens R.E. Fund
89,59%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
100,00%
100,00%
0,00%
100,00%
75,00%
75,00%
0,00%
100,00%
100,00%
Centri Medici Dyadea Srl
100,00%
0,00%
100,00%
70,00%
UnipolHome SpA
70,00%
0,00%
100,00%
100,00%
Centri Medici Dyadea Srl
100,00%
0,00%
100,00%
66,00%
66,00%
0,00%
100,00%
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
190
Area di consolidamento: partecipazioni in società con interessenze di terzi significative
Valori in milioni di euro
Denominazione
% Interessenze di terzi
%
Disponibilità voti nell'assemblea
ordinaria da parte di terzi
Utile (perdita) consolidato di pertinenza di terzi
Patrimonio netto di pertinenza di terzi
Arca Vita SpA
36,61%
95,1
139,3
Dettaglio delle partecipazioni non consolidate
Denominazione
Stato
Sede Legale
Stato Sede Operativa (5)
Attività (1)
Assicoop Toscana SpA
086
Italia
Siena
11
Pegaso Finanziaria SpA
086
Italia
Bologna
9
Fondazione Unipolis
086
Italia
Bologna
11
Uci - Ufficio Centrale Italiano
086
Italia
Milano
11
Uci - Ufficio Centrale Italiano
086
Italia
Milano
11
Uci - Ufficio Centrale Italiano
086
Italia
Milano
11
Uci - Ufficio Centrale Italiano
086
Italia
Milano
11
Uci - Ufficio Centrale Italiano
086
Italia
Milano
11
SCS Azioninnova SpA
086
Italia
Bologna
11
Garibaldi Sca
092
Lussemburgo
Lussemburgo
11
Isola Sca
092
Lussemburgo
Lussemburgo
11
Fin.Priv. Srl
086
Italia
Milano
11
UnipolSai Investimenti Sgr SpA
086
Italia
Torino
8
Ddor Auto - Limited Liability Company
289
Serbia
Novi Sad (Serbia)
3
Funivie del Piccolo San Bernardo SpA
086
Italia
La Thuile (AO)
11
Ddor Garant
289
Serbia
Belgrado (Serbia)
11
Ddor Garant
289
Serbia
Belgrado (Serbia)
11
Borsetto Srl
086
Italia
Torino
10
Golf Club Poggio dei Medici Spa Societa' Dilettantistica Sportiva
086
Italia
San Piero (FI)
11
UnipolReC SpA
086
Italia
Bologna
11
Consorzio tra Proprietari Centro Commerciale Porta Marcolfa
086
Italia
S. Giovanni in Persiceto (BO)
11
Assicoop Bologna Metropolitana SpA
086
Italia
Bologna
11
Hotel Villaggio Citta' del Mare SpA in Liquidazione
086
Italia
Modena
11
Assicoop Modena & Ferrara SpA
086
Italia
Modena
11
Assicoop Romagna Futura SpA
086
Italia
Ravenna
11
Assicoop Emilia Nord Srl
086
Italia
Parma
11
Promorest Srl
086
Italia
Castenaso (BO)
11
(1) 1=ass italiane; 2=ass EU; 3=ass stato terzo; 4=holding assicurative; 4.1= imprese di partecipazione finanziaria mista; 5=riass UE; 6=riass stato terzo; 7=banche; 8=SGR; 9=holding diverse; 10=immobiliari 11=altro.
(2) a=controllate (IFRS10) ; b=collegate (IAS28); c=joint venture (IFRS11).
(3) E' il prodotto dei rapporti di partecipazione relativi a tutte le società che, collocate lungo la catena partecipativa, siano eventualmente interposte tra l'impresa che redige il bilancio consolidato e la società in oggetto. Qualora quest'ultima sia partecipata direttamente da più società controllate è necessario sommare i singoli prodotti.
(4) Disponibilità percentuale complessiva dei voti nell'assemblea ordinaria se diversa dalla quota di partecipazione diretta o indiretta.
(5) Tale informativa è richiesta solo qualora lo Stato della sede operativa sia diverso dallo Stato della sede legale.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
191
Dati sintetici economico-finanziari
Totale attivo
Investimenti
Riserve tecniche
Passività finanziarie
Patrimonio netto
Utile (perdita) di esercizio
Dividendi distribuiti ai terzi
Premi lordi contabilizzati
12.482,0
12.132,4
9.758,6
2.240,6
380,4
259,8
18,4
1.229,8
Tipo (2)
% Partecipazione diretta
% Partecipazione indiretta
% Interessenza totale (3)
% Disponibilità voti nell'Assemblea Ordinaria (4)
Valore di bilancio (mil/euro)
b
49,77%
UnipolSai Finance SpA
49,77%
2,9
b
45,00%
UnipolSai Finance SpA
45,00%
5,5
a
100,00%
100,00%
0,3
b
38,03%
38,12%
0,2
b
0,00%
Compagnia Assicuratrice Linear SpA
38,12%
0,2
b
0,01%
Arca Assicurazioni SpA
38,12%
0,2
b
0,002%
Incontra Assicurazioni SpA
38,12%
0,2
b
0,092%
Siat-Societa' Italiana Assicurazioni e Riassicurazioni - per Azioni
38,12%
0,2
b
42,85%
UnipolSai Finance SpA
42,85%
3,1
b
32,00%
32,00%
b
29,56%
29,56%
b
28,57%
28,57%
36,9
b
49,00%
49,00%
13,3
a
100,00%
Ddor Novi Sad
100,00%
0,0
b
23,55%
23,55%
2,7
b
32,46%
Ddor Novi Sad
40,00%
0,6
b
7,54%
Ddor Re
40,00%
0,6
b
44,93%
44,93%
0,4
b
40,32%
Athens R.E. Fund
36,13%
0,9
b
14,76%
14,76%
57,4
b
68,46%
Fondo Emporion
68,46%
0,0
b
49,19%
UnipolSai Finance SpA
49,19%
9,6
b
49,00%
49,00%
b
43,75%
UnipolSai Finance SpA
43,75%
8,7
b
50,00%
UnipolSai Finance SpA
50,00%
7,6
b
50,00%
UnipolSai Finance SpA
50,00%
7,0
b
49,92%
UnipolSai Finance SpA
49,92%
5,0
.
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
192
Stato patrimoniale per settore di attività
Gestione Danni
Gestione Vita
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
1
ATTIVITA' IMMATERIALI
858,1
681,4
261,6
264,3
2
ATTIVITA' MATERIALI
1.916,6
1.565,6
73,7
73,8
3
RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI
738,5
808,1
23,1
23,2
4
INVESTIMENTI
13.447,2
15.417,2
42.685,8
49.673,2
4.1
Investimenti immobiliari
472,3
480,7
4,0
4,1
4.2
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
87,3
97,4
24,6
29,9
4.3
Investimenti posseduti sino alla scadenza
46,3
47,5
319,4
319,2
4.4
Finanziamenti e crediti
2.240,4
2.449,6
2.563,7
2.735,8
4.5
Attività finanziarie disponibili per la vendita
10.313,0
12.181,0
30.940,7
38.170,8
4.6
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
288,0
161,0
8.833,4
8.413,3
5
CREDITI DIVERSI
2.559,0
2.545,5
834,2
835,8
6
ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO
1.812,5
818,7
1.075,8
95,0
6.1
Costi di acquisizione differiti
36,6
37,1
65,5
63,1
6.2
Altre attività
1.775,9
781,6
1.010,2
32,0
7
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
401,9
240,3
304,7
567,9
TOTALE ATTIVITA'
21.733,8
22.076,8
45.258,9
51.533,3
1
PATRIMONIO NETTO
2.656,0
3.787,4
216,2
1.657,1
2
ACCANTONAMENTI
544,6
396,4
27,8
6,9
3
RISERVE TECNICHE
14.537,5
14.714,9
37.228,7
42.413,4
4
PASSIVITA' FINANZIARIE
1.590,5
1.428,9
7.461,6
6.943,2
4.1
Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
16,9
80,3
6.822,2
6.276,1
4.2
Altre passività finanziarie
1.573,6
1.348,6
639,5
667,1
5
DEBITI
1.169,4
922,1
187,9
171,6
6
ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO
1.235,7
827,1
136,7
341,2
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
21.733,8
22.076,8
45.258,9
51.533,3
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
193
Altre Attività
Immobiliare
Elisioni intersettoriali
Totale
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
23,4
17,2
0,0
0,0
1.143,1
962,9
242,2
217,3
551,5
574,3
2.784,0
2.431,0
761,6
831,3
314,9
309,3
1.926,1
1.753,5
(188,3)
(199,7)
58.185,7
66.953,5
0,7
23,1
1.882,1
1.647,9
2.359,1
2.155,8
49,5
48,2
0,9
0,9
162,3
176,5
365,7
366,7
236,2
208,5
42,2
50,9
(188,3)
(199,7)
4.894,1
5.245,1
28,5
29,4
0,8
53,8
41.283,0
50.435,0
0,0
0,1
9.121,4
8.574,3
81,0
60,6
36,6
31,4
(39,2)
(48,5)
3.471,6
3.424,9
16,5
11,0
143,7
177,4
(9,2)
(131,4)
3.039,2
970,8
102,1
100,1
16,5
11,0
143,7
177,4
(9,2)
(131,4)
2.937,1
870,7
42,7
54,3
76,5
22,3
825,8
884,8
720,6
669,7
2.734,5
2.559,0
(236,7)
(379,6)
70.211,0
76.459,3
521,6
519,4
2.418,8
2.270,0
5.812,6
8.233,8
14,9
13,6
8,6
5,1
595,9
422,0
51.766,2
57.128,3
56,4
37,0
221,6
201,7
(188,1)
(199,5)
9.142,0
8.411,2
6.839,1
6.356,4
56,4
37,0
221,6
201,7
(188,1)
(199,5)
2.302,9
2.054,8
100,5
73,2
74,8
68,5
(35,1)
(43,8)
1.497,6
1.191,5
27,2
26,6
10,6
13,7
(13,5)
(136,2)
1.396,7
1.072,4
720,6
669,7
2.734,5
2.559,0
(236,7)
(379,6)
70.211,0
76.459,3
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
194
Conto economico per settore di attività
Gestione Danni
Gestione Vita
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
1.1
Premi netti
7.874,7
7.780,4
3.490,8
4.098,2
1.1.1
Premi lordi di competenza
8.396,9
8.235,0
3.510,0
4.114,1
1.1.2
Premi ceduti in riassicurazione di competenza
(522,2)
(454,6)
(19,2)
(16,0)
1.2
Commissioni attive
3,8
4,4
45,2
41,1
1.3
Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico
314,6
165,1
(627,5)
23,6
1.4
Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
4,2
2,8
13,5
4,4
1.5
Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
693,6
625,5
1.565,2
1.180,0
1.6
Altri ricavi
866,9
739,8
55,4
62,9
1
TOTALE RICAVI E PROVENTI
9.757,8
9.318,0
4.542,6
5.410,2
2.1
Oneri netti relativi ai sinistri
(5.030,8)
(5.095,1)
(3.569,3)
(4.714,0)
2.1.1
Importi pagati e variazioni delle riserve tecniche
(5.204,2)
(5.269,6)
(3.578,6)
(4.722,5)
2.1.2
Quote a carico dei riassicuratori
173,4
174,5
9,3
8,5
2.2
Commissioni passive
(54,6)
(5,8)
(33,9)
(30,5)
2.3
Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
(6,3)
(1,1)
(1,6)
(0,3)
2.4
Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari
(554,1)
(334,0)
(222,5)
(63,9)
2.5
Spese di gestione
(2.306,0)
(2.222,0)
(266,5)
(254,4)
2.6
Altri costi
(1.095,1)
(907,6)
(174,4)
(129,5)
2
TOTALE COSTI E ONERI
(9.047,0)
(8.565,7)
(4.268,1)
(5.192,7)
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE
710,8
752,3
274,5
217,5
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
195
Altre attività
Immobiliare
Elisioni intersettoriali
Totale
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
11.365,6
11.878,5
11.906,9
12.349,1
(541,3)
(470,6)
0,0
(0,0)
(0,1)
49,0
45,3
0,0
0,1
(312,9)
188,8
5,0
5,8
22,7
13,0
4,5
3,8
79,8
68,3
(18,2)
(17,4)
2.325,0
1.860,2
262,1
154,8
41,1
36,9
(71,1)
(59,4)
1.154,4
935,1
271,6
164,5
121,0
105,2
(89,2)
(76,9)
14.603,8
14.921,0
(8.600,1)
(9.809,2)
(8.782,8)
(9.992,1)
182,7
183,0
(0,0)
(0,0)
(0,0)
(0,0)
(88,6)
(36,4)
(0,1)
(0,1)
(8,0)
(1,6)
(11,1)
(1,1)
(86,5)
(96,8)
3,3
3,3
(870,9)
(492,5)
(171,7)
(111,0)
(38,2)
(34,9)
13,6
11,4
(2.768,8)
(2.611,0)
(106,9)
(63,5)
(43,3)
(37,1)
72,4
62,2
(1.347,4)
(1.075,5)
(289,8)
(175,8)
(168,1)
(168,8)
89,2
76,9
(13.683,8)
(14.026,1)
(18,3)
(11,3)
(47,1)
(63,6)
920,0
894,9
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
196
Dettaglio degli attivi materiali e immateriali
Valori in milioni di euro
Al costo
Al valore rideterminato o al fair value
Totale valore di bilancio
Investimenti immobiliari
2.359,1
2.359,1
Altri immobili
1.492,9
1.492,9
Altre attività materiali
1.291,2
1.291,2
Altre attività immateriali
541,1
541,1
.
Dettaglio delle attività finanziarie
Investimenti posseduti sino alla scadenza
Finanziamenti e crediti
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Titoli di capitale e derivati valutati al costo
4,5
4,4
Titoli di capitale al fair value
2.182,0
1.686,4
di cui titoli quotati
1.887,1
1.484,9
Titoli di debito
365,7
366,7
3.947,6
4.018,9
35.022,4
44.777,2
di cui titoli quotati
365,7
366,7
34.650,7
44.315,2
Quote di OICR
4.074,0
3.967,0
Finanziamenti e crediti verso la clientela bancaria
Finanziamenti e crediti interbancari
Depositi presso cedenti
113,9
105,8
Componenti finanziarie attive di contratti assicurativi
Altri finanziamenti e crediti
832,6
1.120,4
Derivati non di copertura
Derivati di copertura
Altri investimenti finanziari
Totale
365,7
366,7
4.894,1
5.245,1
41.283,0
50.435,0
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
197
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Attività finanziarie possedute per essere negoziate
Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
Totale
valore di bilancio
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
4,5
4,4
2,9
0,9
131,7
155,0
2.316,7
1.842,2
2,9
0,9
131,7
155,0
2.021,7
1.640,8
50,3
80,7
4.060,6
3.206,4
43.446,7
52.450,0
50,3
80,5
4.060,6
3.206,1
39.127,3
47.968,6
2,0
1,9
4.316,2
4.266,5
8.392,2
8.235,5
113,9
105,8
277,0
716,6
277,0
716,6
832,6
1.120,4
98,8
66,3
98,8
66,3
181,9
80,0
181,9
80,0
335,9
229,8
8.785,5
8.344,5
55.664,3
64.621,2
.
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
198
Dettaglio delle attività e passività relative a contratti emessi da compagnie di assicurazione allorché il rischio dell’investimento è sopportato dalla clientela e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato
Prestazioni connesse alla gestione dei fondi pensione
Totale
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Attività in bilancio
4.093,5
3.992,6
4.692,0
4.351,9
8.785,5
8.344,5
Attività infragruppo *
Totale Attività
4.093,5
3.992,6
4.692,0
4.351,9
8.785,5
8.344,5
Passività finanziarie in bilancio
3.782,9
3.681,9
2.886,3
2.217,2
6.669,1
5.899,2
Riserve tecniche in bilancio
310,9
310,7
1.806,0
2.135,1
2.116,9
2.445,8
Passività infragruppo *
Totale Passività
4.093,8
3.992,6
4.692,2
4.352,3
8.786,1
8.344,9
* Attività e passività elise nel processo di consolidamento
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
199
Dettaglio delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Lavoro diretto
Lavoro indiretto
Totale valore di bilancio
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Riserve danni
705,6
760,5
32,9
47,6
738,5
808,1
Riserva premi
132,8
220,8
1,3
3,3
134,1
224,1
Riserva sinistri
572,8
539,7
31,6
44,4
604,4
584,0
Altre riserve
Riserve vita
21,9
21,7
1,2
1,5
23,1
23,2
Riserva per somme da pagare
6,4
6,0
0,0
0,1
6,4
6,0
Riserve matematiche
15,5
15,7
1,2
1,4
16,7
17,1
Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Altre riserve
Totale riserve tecniche a carico dei riassicuratori
727,5
782,2
34,1
49,1
761,6
831,3
Dettaglio delle riserve tecniche
Lavoro diretto
Lavoro indiretto
Totale valore di bilancio
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Riserve danni
13.674,9
13.886,7
862,6
828,2
14.537,5
14.714,9
Riserva premi
3.060,8
3.282,8
88,9
92,6
3.149,7
3.375,5
Riserva sinistri
10.585,1
10.577,1
773,7
735,5
11.358,8
11.312,6
Altre riserve
29,0
26,8
0,0
0,0
29,1
26,9
di cui riserve appostate a seguito della verifica di congruità delle passività
Riserve vita
37.225,4
42.409,9
3,2
3,5
37.228,7
42.413,4
Riserva per somme da pagare
323,0
335,5
1,5
1,6
324,4
337,1
Riserve matematiche
36.825,9
35.785,5
1,8
1,9
36.827,7
35.787,4
Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione
2.116,9
2.445,8
2.116,9
2.445,8
Altre riserve
(2.040,4)
3.843,1
(2.040,4)
3.843,1
di cui riserve appostate a seguito della verifica di congruità delle passività
di cui passività differite verso assicurati
(2.195,1)
3.694,8
(2.195,1)
3.694,8
Totale Riserve Tecniche
50.900,4
56.296,6
865,8
831,7
51.766,2
57.128,3
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
200
Dettaglio delle passività finanziarie
Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Passività finanziarie possedute per essere negoziate
Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
Altre passività finanziarie
Totale
valore di bilancio
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Strumenti finanziari partecipativi
Passività subordinate
1.367,2
1.446,1
1.367,2
1.446,1
Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazione derivanti
6.684,6
5.911,0
6.684,6
5.911,0
Da contratti per i quali il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati
3.794,9
3.693,8
3.794,9
3.693,8
Dalla gestione dei fondi pensione
2.889,7
2.217,2
2.889,7
2.217,2
Da altri contratti
Depositi ricevuti da riassicuratori
131,9
130,5
131,9
130,5
Componenti finanziarie passive dei contratti assicurativi
Titoli di debito emessi
Debiti verso la clientela bancaria
0,7
0,7
Debiti interbancari
Altri finanziamenti ottenuti
802,0
478,1
802,0
478,1
Derivati non di copertura
2,7
38,5
2,7
38,5
Derivati di copertura
151,8
406,9
151,8
406,9
Passività finanziarie diverse
1,2
0,1
1,2
0,1
Totale
154,5
445,4
6.684,6
5.911,0
2.302,9
2.054,8
9.142,0
8.411,2
.
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
201
Dettaglio delle voci tecniche assicurative
31/12/2022
31/12/2021
Valori in milioni di euro
Importo lordo
Quote a carico dei riassicuratori
Importo netto
Importo lordo
Quote a carico dei riassicuratori
Importo netto
Gestione danni
PREMI NETTI
8.396,9
(522,2)
7.874,7
8.235,0
(454,6)
7.780,4
a
Premi contabilizzati
8.502,3
(524,2)
7.978,2
8.214,3
(463,2)
7.751,1
b
Variazione della riserva premi
(105,4)
2,0
(103,4)
20,6
8,6
29,3
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI
(5.204,2)
173,4
(5.030,8)
(5.269,6)
174,5
(5.095,1)
a
Importi pagati
(5.294,7)
174,0
(5.120,7)
(5.086,3)
188,4
(4.897,9)
b
Variazione della riserva sinistri
(89,6)
28,2
(61,4)
(318,4)
(5,1)
(323,5)
c
Variazione dei recuperi
181,8
(28,7)
153,1
135,2
(8,9)
126,4
d
Variazione delle altre riserve tecniche
(1,8)
(1,8)
(0,1)
(0,1)
Gestione Vita
PREMI NETTI
3.510,0
(19,2)
3.490,8
4.114,1
(16,0)
4.098,2
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI
(3.578,6)
9,3
(3.569,3)
(4.722,5)
8,5
(4.714,0)
a
Somme pagate
(2.993,5)
9,0
(2.984,5)
(3.177,5)
11,8
(3.165,7)
b
Variazione della riserva per somme da pagare
13,2
0,4
13,6
244,4
(1,9)
242,5
c
Variazione delle riserve matematiche
(1.015,0)
(0,1)
(1.015,1)
(1.748,6)
(1,4)
(1.749,9)
d
Variazione delle riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
373,9
373,9
(28,6)
(28,6)
e
Variazione delle altre riserve tecniche
42,9
(0,0)
42,8
(12,4)
0,0
(12,4)
.
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
202
Proventi e oneri finanziari e da investimenti
Valori in milioni di euro
Interessi
Altri Proventi
Altri Oneri
Utili realizzati
Perdite realizzate
Risultato degli investimenti
1.566,4
512,4
(226,2)
640,9
(795,8)
a
Derivante da investimenti immobiliari
84,2
(25,2)
2,4
(6,4)
b
Derivante da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
22,7
(8,0)
c
Derivante da investimenti posseduti sino alla scadenza
15,9
(0,0)
d
Derivante da finanziamenti e crediti
176,2
(0,0)
35,4
(34,5)
e
Derivante da attività finanziarie disponibili per la vendita
1.292,3
261,1
(4,4)
428,9
(371,6)
f
Derivante da attività finanziarie possedute per essere negoziate
2,9
49,9
(113,5)
162,0
(214,1)
g
Derivante da attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
79,1
94,5
(75,2)
12,2
(169,1)
Risultato di crediti diversi
23,1
Risultato di disponibilità liquide e mezzi equivalenti
4,7
(0,0)
Risultato delle passività finanziarie
(78,8)
373,9
(1,9)
0,0
a
Derivante da passività finanziarie possedute per essere negoziate
0,0
b
Derivante da passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
373,9
(0,0)
c
Derivante da altre passività finanziarie
(78,8)
(1,8)
Risultato dei debiti
(1,1)
(0,1)
Totale
1.514,3
886,3
(228,2)
641,0
(795,8)
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
203
Utili da valutazione
Perdite da valutazione
Totale proventi
Totale proventi e oneri
Totale proventi e oneri
Totale proventi e oneri realizzati
Plusvalenze da valutazione
Ripristino di valore
Minusvalenze da valutazione
Riduzione di valore
e oneri non realizzati
31/12/2022
31/12/2021
1.697,7
232,4
(1.234,6)
(34,3)
(1.036,5)
661,2
1.943,3
54,9
(53,8)
(22,7)
(76,5)
(21,5)
24,8
14,7
14,7
11,4
15,9
15,9
17,3
177,0
177,0
132,4
1.606,4
0,1
(256,1)
(11,7)
(267,6)
1.338,7
1.276,2
(112,7)
205,4
(31,0)
174,5
61,8
116,5
(58,6)
26,9
(893,7)
(866,8)
(925,4)
364,7
23,1
23,1
4,0
4,7
4,7
0,8
293,3
177,4
(2,5)
174,9
468,2
(378,7)
0,0
0,0
0,1
373,8
176,8
176,8
550,7
(292,5)
(80,6)
0,6
(2,5)
(1,9)
(82,6)
(86,2)
(1,2)
(1,2)
(1,5)
2.017,5
409,8
(1.237,1)
(34,3)
(861,6)
1.155,9
1.567,9
.
Dettaglio delle spese della gestione assicurativa
Valori in Euro
Gestione Danni
Gestione Vita
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione
(1.948,5)
(1.885,5)
(122,4)
(118,2)
a
Provvigioni di acquisizione
(1.445,8)
(1.364,5)
(76,1)
(72,1)
b
Altre spese di acquisizione
(341,9)
(362,7)
(42,7)
(42,7)
c
Variazione dei costi di acquisizione differiti
1,0
(1,2)
2,5
2,7
d
Provvigioni di incasso
(161,9)
(157,1)
(6,0)
(6,2)
Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori
179,9
144,8
4,2
2,3
Spese di gestione degli investimenti
(49,4)
(51,7)
(46,6)
(47,7)
Altre spese di amministrazione
(488,0)
(429,6)
(101,7)
(90,8)
Totale
(2.306,0)
(2.222,0)
(266,5)
(254,4)
.
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
204
Dettaglio delle altre componenti del Conto economico complessivo
Imputazioni
Rettifiche da riclassificazione
a Conto Economico
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Altre componenti reddituali senza riclassifica a conto economico
11,0
(0,8)
Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate
0,0
(0,0)
Riserva di rivalutazione di attività immateriali
0,1
Riserva di rivalutazione di attività materiali
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita
Utili e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti
10,9
0,4
Altri elementi
(1,3)
Altre componenti reddituali con riclassifica a conto economico
(1.934,0)
(195,9)
(522,8)
151,7
Riserva per differenze di cambio nette
0,2
(0,1)
Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita
(1.945,5)
(163,8)
(522,8)
151,7
Utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario
16,7
(42,1)
Utili o perdite su strumenti di copertura di un investimeno netto in una gestione estera
Riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate
(5,4)
10,1
Proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita
Altri elementi
TOTALE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(1.922,9)
(196,7)
(522,8)
151,7
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
205
Altre variazioni
Totale variazioni
Imposte
Esistenza
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
11,0
(0,8)
(4,6)
(0,5)
(19,2)
(30,2)
0,0
(0,0)
(0,0)
0,0
0,7
0,7
0,1
0,1
10,9
0,4
(4,6)
(0,5)
(19,9)
(30,9)
(1,3)
(2.456,7)
(44,2)
1.058,9
17,9
(1.152,5)
1.304,2
0,2
(0,1)
4,1
3,9
(2.468,2)
(12,1)
1.066,3
(0,5)
(1.164,1)
1.304,1
16,7
(42,1)
(7,5)
18,8
(9,4)
(26,1)
(5,4)
10,1
(0,4)
16,9
22,3
(2.445,7)
(45,0)
1.054,3
16,9
(1.171,7)
1.274,0
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
206
Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente e non: ripartizione per livelli di fair value
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente
Attività finanziarie disponibili per la vendita
37.444,9
47.316,8
377,8
403,6
3.460,3
2.714,7
41.283,0
50.435,0
Attività finanziarie possedute per essere negoziate
61,6
95,8
215,4
130,2
58,9
3,8
335,9
229,8
Attività finanziarie a fair value rilevato a CE
Attività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
8.692,5
8.292,7
93,0
51,8
8.785,5
8.344,5
Investimenti immobiliari
Attività materiali
Attività immateriali
Totale delle attività valutate al fair value su base ricorrente
46.199,0
55.705,3
593,2
533,8
3.612,2
2.770,2
50.404,5
59.009,3
Passività finanziarie possedute per essere negoziate
7,1
13,0
142,3
401,6
5,1
30,9
154,5
445,4
Passività finanziarie a fair value rilevato a CE
Passività finanziarie designate a fair value rilevato a conto economico
6.684,6
5.911,0
6.684,6
5.911,0
Totale delle passività valutate al fair value su base ricorrente
7,1
13,0
142,3
401,6
6.689,7
5.941,9
6.839,1
6.356,4
Attività e passività valutate al fair value su base non ricorrente
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita
Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita
UnipolSai Assicurazioni Bilancio consolidato
207
Dettaglio delle variazioni delle attività e delle passività del livello 3 valutate al fair value su base ricorrente
Attività finanziarie a fair value
rilevato a CE
Passività finanziarie a fair value
Valori in milioni di euro
Attività finanziarie disponibili per la vendita
possedute per essere negoziate
designate a fair value rilevato a CE
Investimenti immobiliari
Attività materiali
Attività immateriali
possedute per essere negoziate
designate a fair value rilevato a CE
Esistenza iniziale
2.714,7
3,8
51,8
30,9
5.911,0
Acquisti/Emissioni
766,8
0,0
55,7
Vendite/Riacquisti
(1,9)
(0,0)
(12,9)
Rimborsi
(182,8)
(0,2)
(0,2)
(3,9)
Utile o perdita rilevati a conto economico
0,3
2,1
1,7
di cui utili/perdite da valutazione
0,3
2,1
1,7
Utile o perdita rilevati in altre componenti del conto economico complessivo
163,6
Trasferimenti nel livello 3
Trasferimenti ad altri livelli
Altre variazioni
(0,0)
54,9
(3,5)
(23,6)
773,6
Esistenza finale
3.460,3
58,9
93,0
5,1
6.684,6
44Prospetti allegati alle Note informative integrative
208
Attività e passività non valutate al fair value: ripartizione per livelli di fair value
Fair value
Valore di bilancio
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Valori in milioni di euro
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
31/12/2022
31/12/2021
Attività
Investimenti posseduti sino alla scadenza
365,7
366,7
344,2
343,8
21,6
22,9
365,7
366,7
Finanziamenti e crediti
4.894,1
5.245,1
2.897,3
3.336,8
1.463,9
1.908,4
4.361,2
5.245,1
Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture
162,3
176,5
162,3
176,5
162,3
176,5
Investimenti immobiliari
2.359,1
2.155,8
2.748,6
2.475,5
2.748,6
2.475,5
Attività materiali
2.784,0
2.431,0
3.004,2
2.580,1
3.004,2
2.580,1
Totale attività
10.565,3
10.375,2
344,2
343,8
2.918,9
3.359,7
7.378,9
7.140,4
10.642,0
10.843,9
Passività
Altre passività finanziarie
2.302,9
2.054,8
1.779,3
2.087,8
161,2
163,4
1.940,4
2.251,2
[IMAGE]
5.Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell’art.81-ter del Regolamento Consob n.11971/1999
[IMAGE]
212
Attestazione
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
213
[IMAGE]
[IMAGE]
6.Prospetto dei corrispettivi di competenza dell’esercizio a fronte dei servizi forniti dalla Società di Revisione
co
[IMAGE]
216
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
217
Prospetto dei corrispettivi di competenza dell’esercizio a fronte dei servizi forniti dalla Società di Revisione (art. 149-duodecies Regolamento Emittenti)
Valori in migliaia di Euro
Tipologia di servizi
Soggetto che ha erogato il servizio
Destinatario
Compensi (*)
Revisione legale
EY SpA
UnipolSai SpA
1.391
Servizi di attestazione
EY SpA
UnipolSai SpA
431
Altri servizi professionali
EY SpA
UnipolSai SpA
250
Altri servizi professionali
EY Advisory SpA
UnipolSai SpA
125
Totale UnipolSai
2.197
Revisione legale
EY SpA
Società controllate
749
Revisione legale
Ernst & Young Ireland Unlimited Company - Irlanda
Società controllate
230
Revisione legale
Ernst & Young DOO - Serbia
Società controllate
85
Revisione legale
Ernst & Young Société Anonyme - Lussemburgo
Società controllate
9
Revisione legale
Ernst & Young Accountants LLP - Paesi Bassi
Società controllate
25
Servizi di attestazione
EY SpA
Società controllate
98
Altri servizi professionali
EY SpA
Società controllate
34
Altri servizi professionali
Ernst & Young Ireland Unlimited Company - Irlanda
Società controllate
33
Totale società controllate
1.264
Totale generale
3.461
(*) i compensi non includono l'eventuale IVA indetraibile nè le spese riaddebitate
[IMAGE]
7.Relazione della Società di Revisione
bianco
[IMAGE]
7Relazione della Società di Revisione
220
[IMAGE]
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
221
[IMAGE]
7Relazione della Società di Revisione
222
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UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
223
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7Relazione della Società di Revisione
224
[IMAGE]
UnipolSai Assicurazioni Bilancio Consolidato
225
nca
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